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I SESI DI PANTELLERIA (TP)
I Sesi di Pantelleria, un centinaio circa, sono strutture funerarie costituite da pietrame di roccia lavica di varie dimensioni ed eretti a secco, con base a forma circolare o ellittica. Sviluppandosi verso l’alto assumono la forma tipica delle cosiddette piramidi a gradoni, risalenti al 2200-1400 a.C. circa, in età del bronzo medio e finale.
Il più importante è il “sese di contrada Mursia”, detto il “sese Grande “ o “sese del Re”, si presenta con undici ingressi, dodici corridoi, alcuni lunghi fino a 7 metri e dodici celle.
Le camere funerarie, dette celle, di forma circolare, presentano la volta a cupola ogivale o a tholoide. In alcune di queste sono stati rinvenuti quattro sarcofagi e vario vasellame del corredo funerario.
Va precisato che le strutture per tecnica realizzativa sono del tutto simili, sia alla piramide a gradoni di monte d’Accoddi, risalente al periodo della cultura di Bonnanaro della Sardegna, “coeva con la cultura del bicchiere campaniforme, 1900/1600 a.C.”, sia ai nuraghi della fase pre o proto-nuragica come ad esempio quello di Albucciu di Arzachena, terminata poi alle prime evoluzioni dei nuraghi tholoidi.
I Sesi di Pantelleria rappresentano comunque un unicum nel loro genere. Il paragone con le strutture Sarde, sta ad indicare un determinato periodo storico. In alcune isole del mediterraneo come Pantelleria, Favignana, isole Baleari, ecc… i popoli che vi si insediarono, ebbero modo di sviluppare con le stesse tecniche realizzative e con pietrame a secco, strutture del tutto simili, variandone usi e forme in rapporto alle loro necessità legate all’aspetto culturale fino all’età del bronzo finale.
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