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domenica, novembre 28, 2021

💛Il serpente di Allai

 Da una pagina 

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"Uno dei simboli più enigmatici dell’altipiano di Pranu Olisa: il Petroglifo del Serpente"

Prima foto a sinistra.

Il petroglifo si trova ad Allai, un comune in Sardegna, in provincia di Oristano.

Una zona particolare, ricca di archeologia. 

Direi che proprio enigmatico, questo petroglifo, non sia.

È un serpente a tre anse (lo si vede in orizzontale, ma anche in verticale, più piccolo), che conosciamo bene, ed è l'emblema, dell'Antica Civiltà Sarda.

Lo abbiamo visto nel sigillo della tribù dei Dan(https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html), e lo abbiamo visto nel monolite di Mamoiada(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/il-monolite-di-mamoiada.html).

Un serpente a tre anse, come il Serpente Piumato. 

"La Domus de Janas si chiama "Sa conchedda istevane", che si trova a Mamoiada(Nuoro) e che risale alla cultura di Ozieri, 3.200 a. C. circa, in pieno Eneolitico. Già il nome, è esemplificativo di un chiaro riferimento fallico. 

Ma è la forma con tre anse, ad avermi colpito. Tre "anse/scanalature" che rimandano al concetto triadico creativo di "nascita /morte /rinascita" che sappiamo bene, è il linguaggio subliminale, simbolico e Alchemico delle Domus de janas, ma che mi riconduce ad un significato ancora più ancestrale, al mito del serpente, la cui testa triangolare, si vede chiaramente. 

Ma non è un serpente qualsiasi. È un serpente con tre anse, conosciuto in ambito mesoamericano, tra le civiltà dei Maya e degli Atzechi, con il nome di "Serpente piumato", di cui la testimonianza più antica, si trova nel tempio di Teotihuacan, nel Messico centrale, risalente al 200 a.C., ad esso dedicato. 

Veniva considerato come un Maestro Spirituale, colui che porta la civiltà tra gli Umani, coloro che appartengono alla generazione del Quinto Sole, il sole del movimento, del tempo cronologico, sopravvissuta a tante catastrofi. 

Il mito di questo Serpente Piumato, influenzerà tutte le civiltà posteriori, e partirà proprio dal tempio di Quetzalcoatl, il primo della Mesoamerica, la piramide tronca con 7 piattaforme sovrapposte, dove è presente anche la testa di Tlaloc, il dio atzeco della pioggia. 

Quindi, acqua e fuoco insieme sinergia fonte di vita. Un tempio dedicato alla fertilità, dove compaiono 365 teste del Dio Tlaloc, e segni di calendari lunari di 260 giorni. Interessante notare come il numero 4 fosse cosmogonicamente importante, come le quattro divinità che reggevano i quattro angoli del mondo, considerati come il Sole, e che il quarto Sole era rappresentato dalla dea dell'acqua. 

Quattro, come i vertici degli ingressi quadrati delle Domus de Janas, elemento femmineo per eccellenza, il cui centro è il quinto elemento delle diagonali che si intersecano, dove vi è il fuoco vivificante della creazione. È l'Essenza del Serpente Piumato stesso. 

Il glifo più sacro che possa rappresentare il serpente piumato è quello che rappresenta le acque di fuoco, detta anche Croce di Quetzacoatl, molto simile al concetto di unità monadica "acqua/fuoco" tipico dell'antica Civiltà sarda. 

Le acque bruciano perché sono infuocate. 

Le ha infuocate lo stesso Serpente piumato per espiare una colpa di lussuria, ed è poi ascesso al cielo, sotto forma di Venere. 

Ha sfidato le leggi fisiche per salvare il cosmo, e fare dell'acqua e del fuoco gli elementi primari di vita. 

Come nell'antica Civiltà Sarda, dove l'essenza, la Creazione è nell'equilibrio di questi due elementi, fuoco e acqua, sole e luna, maschile e femminile. 

Ma questo serpente piumato, simbolo della Creazione, perfetto equilibrio tra acqua e fuoco, non trova forse, con le sue tre anse, rappresentazione compositiva in questo stesso monolite? 

E forse non è lo stesso serpente a tre anse rappresentato nell'antico sigillo dei Tribù dei Dan, degli antichi Shardana? "

[...] Poiché il nostro monolite, come dimostra anche il Sigillo della tribù dei Dan, riproduce un serpente con tre anse, ma è un serpente che riguarda la costellazione Draco, la costellazione del Dragone, assimilabile al serpente, anche essa rappresentata con tre anse. Scrivevo nel mio post "All'interno è rappresentato un serpente, che verosimilmente è assimilabile a quello della figura della Cerasta Cornuta , chiamata anche vipera Cornuta del deserto, con due piccole cornine sul capo, spesso presenti anche negli elmetti dei nostri Bronzetti sardi. "Nachas" e "Tannin" sono due parole ebraiche, ed entrambe significano "drago", poiché la connessione tra drago e serpente era già presente in forma della figura del Leviatano, il mostro Marino dalla leggendaria forza, nato per volere di Dio, che rappresenta la grande potenza di Dio, il caos primordiale, nella Genesi Infatti viene indicato come il "serpente del Polo Nord", perché nella etimologia ebraica, indicava la costellazione del dragone, di 4500 anni fa, il Polo nord, che era vicino alla stella Thuban, che invece si trovava nella coda del dragone. 

E il Dragone rappresentava astronomicamente sia il nodo nord che il nodo Sud. Osservate una cosa importante Come questo Dragone sia inserito in uno sfondo che indica l'arcobaleno 

È significativo e indicativo del diluvio, perché dopo ogni diluvio appare sempre l'arcobaleno 

E l'arcobaleno, è la firma di una nuova Alleanza tra cielo e terra. 

Quindi questo simbolo è legato anche al diluvio universale, e niente di strano che proprio gli artefici del diluvio, fossero degli sciamani sardi, coloro che sapevano invocare la forza del diluvio e del fulmine, come ho già scritto in un mio precedente post, e che Noè, fosse il costruttore sardo" 

[...] Di Dan, suo padre Giacobbe(Dan era uno dei suoi dodici figli) , diceva "Come serpente lasceranno le tracce, lui e i suoi discendenti" Si dice che furono loro ad aiutare Noè a costruire l'arca. I guaritori ribelli che si staccarono dalle tredici tribù di Israele, formando la tredicesima, come il segno 

[...] E che dire del serpente con tre anse rappresentato nella fusaiola di un antico telaio, ritrovata a Santa Caterina di Pittinuri? (https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Fusaiola) (Tra parentesi, i Pitti(antichi abitanti della Scozia) avevano un loro "martello" particolare per macellare gli animali che mi ricorda quello de s'accabadora, "su mazzolu"). 

Affondano le loro radici nella costellazione del Draco, il "serpente del Polo Nord" perché nella etimologia ebraica, indicava la costellazione del dragone, di 4500 anni fa, il Polo nord, che era vicino alla stella Thuban, che invece si trovava nella coda del dragone. 

E il Dragone rappresentava astronomicamente sia il nodo nord che il nodo Sud. 

E questo monolite, che cosa rappresenta, se non la Costellazione del Draco, con le sue tre anse, anticipando di cinque, cinque millenni e mezzo la.figura cosmogonica del Serpente Piumato? 

Nel 6000 circa a.C. la stella Polare era la stella iota della costellazione del Dragone, nel Tremila avanti Cristo era Thuban della stessa costellazione( tempi della Grecia Classica appariva Kochab dell’Orsa Minore (Piccolo Carro) mentre fra duemila anni sarà la stella Vega). 

Un monolite straordinario, che rappresenta un lasso di tempo tra le due stelle polari, poiché la doppia testa, quindi le due stelle polari, le teste de Draco/serpente, è rappresentata da entrambe le parti, con le tre anse al centro, come il serpente Piumato androgino, l'acqua ardente. 

La leggenda del serpente Piumato, del Leviatano, dell'Ofiuco, del doppio ureo egizio, nascono qui. E questo monolite ne è una prova. 

Nella terra in cui gli uomini dominarono il Serpente, la conoscenza, il sapere. Perché erano loro stessi dei Leviatani Leviatani, si, come avevo già scritto, come i Giganti, che non sono semplici guerrieri, ma sono uomini divinizzati. 

"Un Levi-Tannyn. Un sacerdote, come lo fu Mosè, Aronne, Noè, Osiride, Cristo, Budda, e altri. Uomini che hanno trasformato la loro dimensione "umana/animale", e l'hanno divinizzata, nel "ventre simbolico della Balena" di Giona, che ne rinasce come un uomo nuovo, purificato". 

Così scrivevo nel post sulla Sacerdotessa di Esterzili(https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Esterzili) E se l'asse del mondo, ciò da cui è partito tutto, fosse proprio qui, in Sardegna? 

L'asse del mondo. Chi si occupa di Sincronario Maya, lo crede. "


Chissà a che epoca risale questo petroglifo con questo serpente a tre anse. Ma se il monolite di Mamoiada è stato datato alla cultura di Ozieri, stiamo parlando di 6000 anni fa, oltre 5000 anni prima del Mito del Serpente Piumato andino. 

Un simbolo che racchiude in sé tutto il canovaccio concettuale dell'Antica Civiltà Sarda, basata, in ogni sua manifestazione, sul concetto di "nascita/morte/rinascita", esemplificata, non solo dalla rappresentazione grafica delle tre anse del serpente, ma anche dal modulo triadico sempre presente.

I trilobati, le triple cornici delle Domus de Janas, le triplici coppelle. 

È un modulo sacro, sempre presente, e questo petroglifo di Allai, il Serpente della nascita e della rinascita, sinergia del Fuoco e dell'Acqua, ne è massima espressione, perché funge da punto di incontro anche con la dimensione divina, con le costellazioni. 

Dimensione divina, sempre presente, nella nostra Antica Civiltà Sarda. 


Tiziana Fenu 

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Il serpente di Allai










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