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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, novembre 26, 2021

💙Portale 11/11/2021

 Oggi giovedì 11/11/2021, viene designato come un portale energetico di una notevole importanza, soprattutto per quel che riguarda la combinazione "11:11".

Questa combinazione è abitualmente associata ad un salto di consapevolezza, in termini vibrazionali, poiché ha in sé un'energia molto forte.

Pitagora  lo considerava il caos alla base della creazione, poiché contiene in sé, sommato cifra per cifra, le energie di Madre Terra, con i suoi 4 elementi e i suoi 4 punti cardinali.

Questo significa Co-creare, poiché il 4 è anche un "2x2", quindi un due elevato al quadrato, in un'Ottava superiore, che ingloba in sé, entrambe le energie, maschile e femminile.

Infatti l'incontro è un "2+2".

Le due polarità, che incontrano la polarità dell'altro.

Per questo motivo, l'11/11 è considerato anche il numero delle Fiamme Gemelle, in quanto esse sono dei portali direttamente connessi con il Divino, come 4 colonne di Luce che creano un Tempio Sacro qui sulla terra.

Ed è nella Materia, che si lavora, nel Grembo di Madre Terra, non chissà in quale dimensione. 

Si lavora in quella che nell'esoterismo viene chiamata la "nona sfera". 

E guardacaso, la somma, cifra per cifra, della data di oggi è proprio un nove(1+1+1+1+2+0+2+1)

Il nono Sacro Archetipo Ebraico Terh, con funzione "cedente". 

Premetto che oggi, giovedì, quindi governato dall'energia solare e mascolina di Giove, siamo al primo quarto di luna crescente in Acquario. 

Fuoco e acqua, quindi, in sinergia, come l'11:11.

Il nono archetipo, simboleggia il ventre, la kundalini, il serpente che si sta srotolando, la nostra forza vitale, il nostro Fuoco interiore, quello riproduttivo, creativo, quello che ha la memoria amniotica e ancestrale  di chi prima di noi. 

È la memoria della Sapienza, della conoscenza, che parte dalla forza primordiale sessuale, intesa come erotismo, richiamo all'Eros, alla vita, la nostra potenza vitale, che è come un bastone di comando, del Mago, dello Sciamano, del leader, dell'Eremita, che corrisponde all'Arcano Maggiore IX, appunto. 

Eremita che implementa in sé le energie di un sistema chiuso, come è la parte superiore del numero nove. Come uno scudo, protetto da un'appendice che lo difende come una spada. 

Ma è soprattutto una forma aperta, non è come il serpente dell' oroborus, che è ripetitivo nella sua ciclicità. 

È una forma a spirale, dove gli opposti si incontrano. 

Dove il Femminile si fa coppa per ricevere il maschile, che per poter arrivare al Femminile, deve trovare un'energia "cedente", come è la funzione dell'Archetipo Teth. Deve distruggere la sua forma, oltrepassare e squarciare quell'imene simbolico che lo relega ad una forma statica, per offrire nuove possibilità di manifestazione, nella quale si produce, ci si arricchisce, in un andamento a spirale, via via, sempre più verso la perfezione. 

Perché Teth è la cellula primordiale, il principio Femminile dell'Origine. 

Il Sole Nero dietro il Sole, suo figlio. 

L'Iside Nera, che protegge, eventualmente, dai raggi del Sole troppo diretti, come uno scudo. 

Protezione necessaria, perché corrisponde ad una presa di consapevolezza, che implica una gestazione simbolica, di nove mesi, nella nostra fucina alchemica, che si trova nella nona sfera, come spiega in modo eccellente lo gnostico Samael Aun Weor 

"LA nona sfera è determinante per chi aspira alla realizzazione. È impossibile autorealizzarsi intimamente senza avere incarnato l’Anima; nessuno può incarnare l'anima, se non ha generato l’Astrale solare, la Mente solare e la Volonta' solare. 

[...] Dobbiamo nascere, ma nascere è, è stato e sarà una questione assolutamente sessuale. È necessario Nascere e per questo bisogna scendere nella Nona Sfera. Questa è la massima prova per la suprema dignità di Ierofante, è la prova più difficile. È molto raro trovare qualcuno in grado di superare questa difficile prova: di solito nella nona sfera falliscono tutti.

[...] Nove mesi rimane il feto nel ventre materno e nove età sono necessarie affinché nasca l’umanità planetaria.

La nona sfera è il sesso. Nella nona sfera si trovano il fuoco e l’acqua, origine dei mondi, delle bestie, degli uomini e degli dèi. Ogni autentica iniziazione bianca comincia lì.

Nella nona sfera si trova la fucina incendiata di Vulcano; lì scende Marte per ritemprare la sua spada e conquistare il cuore di Venere, Ercole, per pulire le stalle di Augia, e Perseo, per tagliare la te­sta della Medusa con la spada fiammeggiante. 

Sin dai tempi antichi, la discesa alla nona sfera fu la prova massima per la suprema dignità dello Ierofante: Buddha, Ermete, Gesù, Krishna, Dante, Zoroastro, Ketzalkoatl, Maometto, Mosè, ecc.

Il simbolo dell’infinito è un simbolo esoterico che si può conoscere solo mediante l’esoterismo.

I grandi iniziati dicono che questo simbolo è elaborato in oro puro e si trova esattamente al cen­tro della Terra, nella nona sfera.

 La nona sfera (il sesso), al centro della Terra e nell’uomo, è il campo di battaglia tra i poteri della Luce ed i poteri delle Tenebre. "


Perseo taglia la testa a Medusa, per liberare l'Anima, per ricongiungersi ad essa, neutralizzando il mentale, rappresentato dai serpenti. Si ricongiunge con il suo Femminino. È questo il significato originario, non il Femminino che pietrifica, come hanno distorto in epoca greco-romana. 

Perseo si ricongiunge con la sua scintilla divina, perché egli stesso è nato dalle gocce d'oro nelle quali si trasformato il padre Zeus, per fecondare l'umana Danae. 

Questo portale ci indica la via del ritrovamento della nostra goccia d'Oro divina. 

E l'importanza di  questo portale 11/11, doppio, si riflette anche nell'Acquario, che energeticamente governa la giornata di oggi. 

L'Acquario, è, guardacaso, proprio l'undicesimo segno. 

Il segno del portatore d'acqua. L'uomo che capovolge i due vasi da cui defluiscono due rivoli d'acqua, che rappresentano la vita e l'amore, la memoria della nostra origine divina, la protezione. 

È sceso nel suo Athanor interiore, nel suo vulcano, nella sua nona sfera, ha imparato a gestire le energie del fuoco e dell'acqua, è risalito, e ora può mettere questa maestria anche a disposizione dell'umanità. 

È questa l'era Aquariana dell'undicesimo segno. 

L'undicesimo comandamento.. 

Ciò che arriva dopo l'era dei Pesci, del Cristo. 

Imparare a diventare il Cristo di sé stessi. 

Infatti l'Acquario, pur essendo rappresentato dall'acqua, è un segno d'aria. 

L'acqua che, a contatto con l'aria, si sublima, diventa acqua mistica, che eleva l'uomo verso il Divino. 

Abbiamo appena passato la Luna Nuova in Scorpione, nell'acqua della trasformazione. 

Ora si tende al divino. 

Portare alla luce, a termine, a gestazione, la nostra coscienza Cristica. 

Le due colonne portanti energetiche di oggi, sono il numero 9 (somma totale della data) e il numero 11. 

Ma 9+1+1, fa ancora 11, con prepotenza. 

11, ancora Acquario, la conoscenza che disseta lo spirito. Equilibrio delle due forze. 

Questo, significa lavorare nella nona sfera. Anche per le Fiamme Gemelle. 

Soprattutto per loro, veicoli vibrazionali altissimi, tra di loro, e di riverbero, anche per l'Umanita'.

Sublimare le energie primarie, vitali, carnali, in modo che non soddisfino solo la carne, ma soprattutto lo Spirito, senza rinnegarle, ma anzi, integrandole a Frequenze più alte, liberandole dal denso, riportandole alla Bellezza originaria. 

È questo, ciò che ci chiede questo portale energetico, che anticipa un periodo di grande fermento, con le due eclissi lunare e solare, del 19 novembre(stesso giorno della Luna Piena in Toro) e del 4 dicembre, il portale del 12/12, il Solstizio del 21 dicembre. 

Veramente tanta energia in movimento, di cui questo portale 11/11 è solo l'inizio. 

Un altro tassello in più che si aggiunge al nostro percorso di consapevolezza, che richiede la nostra Presenza, ora più che mai, perché si sta ribaltando e destrutturando tutto, ed è in noi stessi che dobbiamo trovare la spinta per nuove consapevolezze, per nuove strutture. 

L'11/11 attiva le basi del nostro Tempio Interiore. Del nostro Spazio Sacro, che riluce del nostro Oro divino. 

Come ho sempre detto, i portali, di per sé, non esistono. 

Esistono delle dinamiche energetiche in natura, e se noi siamo connessi alla nostra Intima Essenza, possiamo percepirli, ed esserne coinvolti vibrazionalmente. 

I portali sono dentro di noi, quando destrutturiamo il vecchio, quando non lasciamo che ci cancrenizzi la mente, il sentire, la connessione. 

Noi stessi siamo un portale, quando consentiamo che queste energie dell'Universo ci attravesino e ci parlino. 

Perché hanno sempre dei messaggi per noi, e li possiamo percepire solo se manteniamo un canale puro, senza incrostazioni di nessun tipo. Quando co-creiamo con esse. 

Il numero 11, in chimica, corrisponde al sodio, con simbolo Na, dal nome in latino "natrium", che significa sale, che affonda le origini nel nome egizio del sale, che era "Ntry", che significa puro, divino, e che era una derivazione di "Ntr", che significa Dio. 

Per la sua purezza, il natron, il sale magico degli Egizi, dai tanti utilizzi, veniva usato soprattutto durante il rituale della mummificazione, per la sua capacità di assorbimento dell'umidità, e per le sue valenze simboliche ritualistiche. 

E Na, simbolo del sodio, è anche la radice della parola Nahash, che in ebraico significa serpente...

E ritorniamo al Serpente, alla Teth, il Sacro Archetipo delle energie di questo giorno di somma nove. 

Che corrispondenze.. Hanno aperto tante dimensioni, tanti portali.. Tanta consapevolezza identitaria.

Buona transizione alchemica. 


Tiziana Fenu 

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Portale11/11/2021



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