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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, marzo 12, 2021

💛 Lo scarabeo umanoide egizio Khepri e la Dea Madre Sarda, di Cabras, di 4.500 anni prima.

 Lo scarabeo umanoide egizio  Khepri e la Dea Madre Sarda, di Cabras, di 4.500 anni prima.


Propongo questa riflessione, mettendo a confronto due immagini di due periodi storici diversi, ma che rivelano quanto l'Antica Civiltà Sarda su molte cose, c'era arrivata secoli, millenni prima di altre.

Abbiamo a confronto, la piccola dea Madre di Cuccuru s'Arriu, Cabras(provincia di Oristano ) datazione 5000 a.C., circa, e uno scarabeo umanoide che rappresenta il Dio egizio creatore Khepri, che risale al 664-332 a.C., esposto al Museo Egizio di Berlino

Una dea Madre che veniva depositata nella mano sinistra dei defunti, la "mano del cuore", e che fungeva da psicopompo, ed è esattamente ciò che simboleggiava lo scarabeo egizio. 

Khepri, creatore dell' Universo, il Sole che sorge. 

Il sole del mattino. 

Ogni mattina spinge Ra al di fuori dell'oltretomba, facendolo rotolare. 

Khepri, sotto forma di scarabeo, è il Sole come generatore del mondo. 

"Scarabeo", un nome che significa "divenire e trasformazione", che tiene in gestazione il proprio germe nel buio fecondo della palla di sterco. 

Uno scarabeo che ponevano sulla mummia all'altezza del cuore. 

La stessa altezza e punto, in cui la nostra Dea Madre, tiene le mani sul petto. 


Un animale, lo scarabeo, definito "luni-solare" , che si autopartorisce, completo, Monade, ma dove è la femmina che dà forma alla palla di sterco, che sotterra per 28 giorni(il numero dei giorni in cui la Luna fa il giro dei dodici segni zodiacali). 

Il ventinovesimo giorno, getta lo scarabeo nell'acqua, poiché è nell'acqua che Luna e Sole si congiungono per creare il mondo. 

È la femmina che "lavora" l'uovo, nella prima quindicina di Maggio, lo ripulisce e lo prepara per ricevere l'uovo unico che poi si schiudera' tutto solo, per trasformarsi da verme a linfa e nascere come Ra, come Toum, nelle acque primordiali. 

Khepri è lo scarabeo solare che rinasce ogni giorno a nuova vita. 


Era chiamato lo "scarabeo del Cuore", perché veniva posto sulla mummia in corrispondenza del cuore. 

Così come anche la nostra Dea Madre di Cabras, ha le mani proprio all'altezza del cuore, sul petto. 

Molte nostre Tanit, le Dee Madri, sono state rappresentate, nell'antica Civiltà Sarda, con la testa a forma di cuore, come la Dea Tanit del "concio della rete di Tresnuraghes", che ha la testolina insolitamente a forma di cuore. 

Perché Khepri è l'intelligenza del cuore, l'Intelletto, l'intuito. 

Un tipo di intelligenza chiamata "la Rosa del cuore", unica via per scoprire, per riscoprire il Divino in sé stessi. 

E il Femminile, è il "luogo adatto", nel quale questa via del Cuore, base di tutte le dottrine iniziatiche, può manifestarsi. 

È in quella Dea Madre, perfetta, dalle proporzioni auree, ricavate da una Sacra Geometria, perfetta come una calotta cranica, che tiene sul petto la geometrizzazione del Tempio divino in terra, è lei la Custode.


Ed essendo Custode dell'Intelletto, segue d'Istinto, le coordinate dell' Intelletto astrale. 

Infatti lo scarabeo, durante il tragitto dal luogo di raccolta fino al nascondiglio, segue l'orientamento della Via Lattea, seguendo appunto uno schema simmetrico di Luce polarizzata, che noi umani non possiamo vedere, ma gli insetti si, grazie a speciali fotorecettori di cui sono dotati i loro occhi.

E questo è straordinario, se pensiamo che la via Lattea, la nostra galassia di appartenenza, come sistema solare, è attraversata proprio dal braccio di Orione(il più importante, oltre quello di Perseo, e del Sagittario). 

Orione che ricalca esattamente la sagoma della nostra Sardegna. 


Ma il fatto di aver rappresentato la nostra piccola Dea Madre, 5000 anni prima di Cristo, come uno scarabeo, ha anche un fondamento astronomico, in quanto, guardacaso, uno scarabeo inciso nella roccia è stato trovato proprio a Nord della penisola del Sinis, che presenta l'asse longitudinale segnato come linea mediana nel suo corpo, perfettamente orientato all'alba e al tramonto negli equinozi, quindi su una linea "Est-Ovest".

E questo discorso degli equinozi, come abbiamo visto nei miei ultimi post, si aggancia perfettamente a quel discorso di Geometria Sacra, basata sul "6", che era prodotta dal sole equinoziale a Heliopolis, la città più importante del culto del Sole,( si dice egizia, ma si parla anche di uno stagno vicino, e che quindi potrebbe essere il Sinis, Cabras), con la sua ombra rapportata all'altezza, di 1:3, con un angolo di 60°, in riferimento sll'obelisco di Atum Re, il prototipo di tutti gli "obelischi-orologi-meridiane". 

Su questo angolo  a 60°, si è sviluppata poi anche la piramide di Cheope, per simulare, in scala più piccola, il sole all'equinozio. 

Angolo a 60°, come abbiamo visto, marchio nel mento dei nostri Architetti Divini, i Giganti di Mont'e Prama, che hanno il loro baricentro corporeo sulla loro cintura, ad indicare la cintura di Orione, baricentro del Sinis, su Oristano.

E se il baricentro, viene stabilito con il sole agli equinozi, come nella Tanit, ha senso parlare anche della Dea Madre, come Scarabeo che indica i punti equinoziali all'interno dei quali si sviluppa la massima manifestazione solare di un Divino che si esplica in forme di architettura perfetta e di Sacra Geometria, come già sviluppato approfonditamente nei miei precedenti post. 


D'altronde, anche il nome Cabras, corrisponde, almeno nella prima parte, al nome sardo dello scarabeo, "carrabusu". 

Cabras. 

Carrabosu. 

"Ca/Ka", che significa il corpo etereo, il doppio della persona, il gemello etereo, la placenta, che era rappresentata dalla lettera H, come Hermes/Mercurio, poiché traghettatrice di conoscenza, di Vita. 

"Ra" che indica la divinità solare. 

La "bs" finale della parola, rappresentava l'ideogramma del Dio Bes, protettore della gravidanza e della placenta, considerata nostro gemello sacro durante la nostra vita. 

Bes dalla grande testa, a forma di cuore, come sono state rappresentate alcune nostre Tanit, che in scrittura rappresentavano la lettera H. 


Quindi è chiaro che anche il nostro scarabeo Sardo, significa psicopompo per l'ascensione verso Orione, verso lo stargate divinizzante. 

Lo indica chiaramente la direzione indicata dallo scarabeo nella roccia nel Sinis, così come lo indicano le Tanit, con le braccine equinoziali, e il "Sole /testa", in perfetto equilibrio, sul triangolo ad angoli a 60°. 

E la nostra Dea Madre di Cabras, nella sua assoluta perfezione di Geometria sacra, come ho già spiegato, ha in sé, la forma divina, il quadrato divino dell'Ascensione, il "Sator/Sinis". 

Cabras come luogo di Ascensione divina. 

Stargate in terra, di ciò che come Stargate è già segnato nel cielo, lungo il braccio di Orione. 

Anche la maschera ghignante di San Sperate, abbiamo visto, con i suoi riferimenti decorativi che riguardano Aldebaran, è orientata su Orione, poiché si trova sulla stessa linea prolungata della cintura di Orione. 


La Dea Madre di Cabras è un chiaro riferimento a questa possibilità di Ascensione dopo la morte, in una zona, il Sinis, Cabras, designata come tempio divino che consente l'ascensione, riflesso dello stargate Stellari. 

Una dea madre scarabeo, che in quanto tale, indica sia la qualità di psicopompo, e quindi di Ascensione, anche una precisa connotazione astronomica. 

È uno scarabeo equinoziale, con l'asse orientato sugli equinozi quando il Sole, si può manifestare al meglio in tutta la sua potenza divina, quando gli opposti sono in equilibrio e consentono la sinergia creativa. 


Parliamo di una Statuina del 5000 a. C., se non prima, tre secoli e mezzo prima della comparsa degli scarabeo psicopompo in Egitto. 

4.500 anni prima di questo "ibrido", nemmeno troppo bello esteticamente, dello scarabeo egizio umanoide Khepri, che risale al 664-332 a.C.

Riconsiderare la derivazione della civiltà egizia da quella Sarda, non è affatto un' ipotesi azzardata. Sempre meno azzardata direi. 


E direi che la differenza estetica e simbolica, paragonata alla Raffinatezza della nostra Dea Madre di 18 cm, di una perfezione assoluta, è abissale. 


Tiziana Fenu 


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Lo scarabeo umanoide egizio Khepri e la Dea Madre Sarda, di Cabras, di 4.500 anni prima.

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https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/il-progenitore-del-quadrato-di-sator-il.html

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2 commenti:

  1. Ciao mi chiamo Egidia Meloni, trovo molto interessante interessante, emi piace sequire questi argomenti, buona giornata

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    1. Grazie, gentilissima, ne sono lieta.. Buona giornata anche a lei🤗🙏💛

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