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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, maggio 31, 2020

💙Adesso mi si chiede...

Adesso mi si chiede anche di linkare i miei processi mentali di elaborazione e di deduzione
Se volevo nascere liofilizzato, con un semplice codice a barre per una semplice identificazione, avrei fatto richiesta di nascere in un supermercato
Scaffale "Pronto uso. Liofilizzati&Co."
La corsia dopo gli assorbenti "usa&getta"
Liofilizzato
È questa la nuova umanità?
#nodenti/#noparty
Io sono allibita
Stiamo andando per impoverimento
Per sempre meno lavoro
Tra un po avremo le mascherine tutt' uno con delle cannucce aspira-beveroni insapori
Respiriamo la nostra anidride carbonica
Giusto il tanto di rallentare quelle poche funzioni neuronali che ci sono rimaste attive
E mi si chiede il link di riferimento di queste mie ben attive funzioni neuronali, di elaborazione autonoma di un pensiero che non sia omologato ad una didascalia prestampata e appiccicata pure al mio libero pensare
È Proprio vero
Fuori dal recinto certe Anime si perdono
Il ruminare è alla base di tutto
Consente il vero nutrimento
Infatti etimologicamente deriva da "ruma e rumen ", la mammella
Mammella che nutre
Il liofilizzato sfama, ma non nutre
Non nutre i sensi. Non attiva le sinapsi
Potrei dare l' indirizzo di questo link
Www.neurolandia. it
Oppure
Www.gerontolandia.it
O www.tettolandia. it
E invece non darò nessun indirizzo di link
Mi sottraggo a questa pazzia collettiva
Mi si trova già, nelle cose che esterno
Vivente e pulsante
Pensante e collegante
Rompente e mordente
Non mi troveranno mai realmente in una I.A.
Io sono il significante al di la del segno
Ogni mio respiro e parola è includente del tutto. Non mi si trova in coordinate bidimensionali. Figuriamoci nella I.A.
Mi si trova nelle dimensioni che creo
Da come uso le virgole
Dal modo di andare a capo
Dalla scelta di una parola piuttosto che un' altra.
Dallo spazio che lascio da una riga all' altra
Per dare la possibilità ,a chi legge, di sentire che profumo ho.
E di capire a quale fiore o frutto appartiene
O se è un profumo sconosciuto.
Che magari riempie i polmoni.
O può risultare sgradito
Non è importante
È il mio profumo
Che si manifesta piano piano
Note di testa, di coda..talcato o fruttato
L' Iris a fare da guida.
Ma almeno è il mio
Le persone sono da respirare. Da assaporare
E i loro pensieri devono essere come brezza che accarezza o scompiglia i nostri
Come il vento
Potresti mai individuare il link del vento?
Tali sono i miei pensieri
Mobili
Non si vedono
Eppure smuovono le fronde. Reazioni
E quando è troppo chiudono le finestre
Ma io ritorno a giocare dentro i nuraghi
Dove non ci sono né finestre e né porte
Aperti verso il cielo. Spirali che elevano
Verso il dove.
E verso il quando
Dove ci sono traiettorie di me
Dove nel vento mi invento .
Creando connessioni tra cielo e terra
Dove si può levare lo sguardo al di la della punta dei propri piedi
Non ho un sito di riferimento per i miei pensieri perché nel sito non sito
Non ci soggiorno
#nositonoparty
Www.@%;√Π¢$℅×∆√.it

Tiziana Fenu

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Adesso mi si chiede..

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💙Devo dire che questa cosa degli specchi....

Devo dire che questa "cosa degli specchi" è interessante, ma fino ad un certo punto.
È sempre tutto abbastanza autoreferenziale e narcisistico.
Come se non riuscissi a vedere al "di là di me" e questo mi limita molto.
Io voglio vedere lo specchio, non ciò che è riflesso.
Non voglio limitarmi a vedere sempre "me stessa". C'è molto di più, oltre.
Devo dire che ad un certo punto sono stati addirittura depistanti.
Era un continuo rimbalzo " me/gli altri.
Gli altri/me".
Labirintico. Non mi gratificava più.. Era estremamente limitante e frustrante.
Una sorta di prigionia edonistica e narcisistica. Che mi faceva stagnare ad analizzare ogni mio comportamento riflesso negli altri. E non credo proprio ci sia molta evoluzione in tutto ciò..
Era un bidimensionalità ( io/il riflesso) che non mi faceva spaziare.
E l' Anima ne soffriva.
Ma, come per tutte le cose che ad un certo punto, sul tuo cammino, non ti servono più, ad un certo punto sono " evaporati".
In modo indolore e senza attaccamento mentale.
Proprio questi, che sembravano la chiave di lettura di molti comportamenti.
Ma era una sfera che riguardava il mentale.Ed esso ad un certo punto, ha sentito l' esigenza di  aderire all' Anima.
I 7 specchi esseni riguardano le interelazioni con gli altri e con la realtà.
Niente a che vedere con un vero percorso d' Anima. Hanno distorto moltissimo. Anche nell'ambito del discorso Fiamme. Hanno fatto danni enormi.
La vera consapevolezza richiede un' unico paradigma
Quando sei in risonanza con il tuo Sé Superiore.
Quanto sei allineato in "corpo/mente e anima"
Quanto il tuo pensare corrisponde al tuo agire
Quanto la tua manifestazione è portatrice in Dono, della tua Essenza
Della tua Quintessenza
È impensabile trovare me stessa attraverso uno specchio che mi regge l' altro. Perché troverei solo e soltanto un riflesso
Non incontrei l' altro nella sua verità
Guardare il riflesso del vetro dello specchio, mi distrae dal vedere lo specchio stesso
E invece voglio imparare a vedermi nello stesso modo in cui  vede il mondo , e anche me, l' altro.
E per poterlo imparare, devo poterlo conoscere.
E smetterla di vedere soltanto me nel riflesso dello specchio che regge in mano
Ad un certo punto lo specchio si deve infrangere ,e deve restare solo l' incontro tra due verità
La verità ha già in sé l' elemento estrinsecante della nudità, dell' essenza, che si può cogliere solo se si va oltre lo specchio
Come posso pensare che anche solo una frase, supponiamo di rabbia nei miei confronti, non sia ulteriormente caricata di tutto un background animico e mnemonico di cui io magari nemmeno faccio parte?
Riguarda me, o riguarda se stesso a livello strutturale?
Come faccio a cogliere questo confine?
Infrangendo il cristallo e puntando al diamante
Uscire da noi stessi e da quel circuito vizioso "io/riflesso"
Entrare in esso.
Nella sua struttura diamantina e caleidoscopica , e dirgli " insegnami a vedere il mondo con i tuoi occhi"
Credo che non ci sia dichiarazione d' amore più bella che chiedere all' altro " fammi vedere le cose con tuoi occhi"
"Insegnami ad amarti attraverso le cose che Ami"
"Insegnami ad amarmi, se vedessi che io non lo sto facendo. Prestami i tuoi occhi cosi che potrò vedere anche io"
Ma questo si può fare solo con un' intima connessione "cuore a cuore"
Anima ad Anima
Essenza ad Essenza
Per scarnificare ed essere intima e pura verità l' uno per l'altro
Cerchiamo il Diamante
Il cristallo non serve alla consapevolezza di sé
Serve il Diamante

Tiziana Fenu

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Devo dire che questa cosa degli specchi

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Credo che sia sempre più in atto uno spostamento di bande di frequenza che ha avuto di che scontrarsi con la mente subconscia e i livelli collettivi di coscienza planetaria
È come che si stiano creando delle spirali ascendenti o discendenti( a seconda del livello di consapevolezza) che viaggiano su lineee temporali diverse, sulle quali viaggiano le persone con frequenze simili e sincronizzate
Come se la spirale discendente si muovesse sempre più verso l' Entropia, dove c'è, diciamo, una minore qualità di energia che mira alla disintegrazione del corpo di luce umano 3D, semplicemente facendo perdere il controllo sui pensieri prodotti dalle proprie menti
Invece nel modello ascendente si ci sposta verso la negentropia, che sarebbe l' opposto dell' entropia, dove si reintegra qualsiasi perdita di energia, in seno alla gestione di un sistema, per mantenere il suo funzionamento bilanciato, aumentando così l' energia, a beneficio globale dell' intera umanità
Questo naturalmente, succede anche nel nostro corpo, a livello energetico, e questo ci rende equilibrati, chiari, sani, allineati sincronicamente alle energie cosmiche
Mentre con l' entropia siamo sempre in debito energetico, come sotto schiavitù, sotto disordine, sotto parassitismo
È molto importante individuare quale tipo di energia consentiamo che circoli in noi. Quale alimentiamo. Se siamo in grado di generare noi stessi, in quanto corpi di luce,  un' energia tale che mantenga l' equilibrio interno e l' omeostasi in tutto il sistema umano. Evitando di cadere, rifornendoci direttamente dall' energia e sorgente originaria, in strutture artificiali che si sono attaccate e intrecciate da altre vite, traumi e parassitismi.
Per chi è nella spirale ascendente del tempo, è impossibile Comunicare con le strutture 3D fortemente controllate dalla mente, e quindi si avverte la distanza con gli altri nella frequenza
Non si ci capisce più. Tante parole, ma vuote di frequenza, che dividono, piuttosto che unire
E ad un certo punto, in questa collisione dove non ci si trova più, si abbandona il campo
E mi rendo conto che è sempre meno doloroso. Il dolore era dovuto all' attaccamento egoico che non ha frequenze
Questa spinta verso frequenze più elevate sembra che stiano disintegrando in modo brusco, come uno straripamento improvviso , le membrane dei chakra inferiori
E questo sta portando alla luce quelle ombre che pare che stiano invasando letteralmente le masse, con improvvisi cambi di personalità, o scatti di ira, o gesti assurdi come omicidi o distruggere un' albero secolare, nella mia amata terra, come ho letto stamane
Come se questi "sé ombra", continuassero a perpetuare artificialmente linee temporali che ci obbligano a muoverci in 3D, per manipolare la nostra energia, con ricordi e traumi che non ci fanno evolvere verso il corpo astrale.
E tutto questo è proliferato a livello di coscienza collettiva
Bisognerebbe ritornare al punto zero, nel fonderci direttamente nel cuore di Dio.
Assistere a ciò che si assiste, impotenti e costernati, è come vedere una messa a terra, il nostro primo chakra della radice, che salta per aria, e insieme ad esso si sono creati frammenti di mente subcosciente che si alimentano e potenziano nei centri di energia inferiore e distorcono il modello di nucleo di luce incarnato. E il risveglio, quindi, lo si sta impedendo in ogni modo, anche per mano della tecnologia artificiale, attraverso la programmazione subconscia di pensieri, comportamenti e azioni negativi che derivano e portano alla violenza e distruzione
Non c'è più tempo, per essere ancora disconessi alla nostra Coscienza d' Anima, al nostro Cristo interiore
La matrice originaria del nostro DNA ha 12 filamenti di silicato, come umani angelici. Dodici stringhe che consentono viaggi ed esistenze interdimensionali senza deterioramento della forma biologica
Filamenti, che nella loro matrice originaria erano 24
Prima del cataclisma di Atlantide i 12 strati del DNA erano degli Stargate attivi in ogni dimensione, e questi si possono ricompattare e riattivare durante il processo di ascensione, per formare la matrice completa di silicato
E queste doppie forze di polarità,(12 basi magnetiche "Mion", codici femminili, e 12 basi elettriche "Dion") maschio e femmina,  sono progettate per sintetizzarsi e integrarsi spiritualmente all' interno  del corpo umano angelico, mentre si evolvono naturalmente sulla terra ascendente. Quindi, in ascensione,  si ripara e rigenera il DNA, attraverso i loro stessi stargate, trasmutando la propria coscienza fuori dal tempo e nel Punto zero, liberandosi dalla prigione e dal controllo mentale
Questi codici vettoriali ( un codice base "maschile/femminile", unito ad un codice di accelerazione) sono le basi dei nucleotidi del DNA originario
Ma solo 4 codici vettoriali sono stati attivati nella vita biologica umana dopo la ribellione dei luciferiani
Queste basi del DNA contengono un Fuoco, una banda di frequenza, di Coscienza, che si accresce nel campo morfogenetico globale planetario. Più aumentiamo le nostre frequenze, più attiviamo i nostri codici DNA atrofizzati, fino a diventare un' identità cosmica, al di fuori delle linee temporali, e dobbiamo essere in grado di rilasciare la registrazione miasmatica  e la cellula che abbiamo ereditato dai nostri genitori biologici
Evapora, forse anche insieme ai ricordi.
Ma non è importante, perché la nostra identità non è identificabile solo su questa terra
Non siamo Esseri soltanto terreni

Tiziana Fenu

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💙Impara a credere...

Impara a credere in tutto ciò che crei  IN Te
Non PER te.
Quello che crei per te serve a ciò che crei in te.
Può essere mostruoso, abissale o magnificente. Non è importante. È un qualcosa di esterno che non ti appartiene. Che è funzionale. Ha una sua precisa funzione.
Quella di creare la nostra consustanzialità
Di diventare, di essere identificazione soltanto con stessi. Corpo, spirito , mente e anima.
Questo apre dimensioni inaspettate alla comprensione della nostra stessa Coscienza come Energia intelligente, che si manifesta in modo Quantico
Quando si sgretola l'identificazione con l'esterno, che funge soltanto da Trigger per la consustanzialità, la nostra stessa sostanza, noi siamo capaci di vedere cosa stiamo creando "in" noi, e quando invece stiamo creando "per" noi
Nel diventare increati
In-creati
Dentro la nostra stessa creazione.
In-credibili.
Dentro la nostra  stessa credibilità
Senza referenti esterni di identificazione
Quelli servono per una continua e relativa strutturazione di quel che poi si crea all'interno.
Non credere a ciò che vedi
Credi a ciò che crei
E creando in te, ti renderai sempre più conto se ciò che Costruisci si disintegra al primo soffio di vento. Oppure ti è talmente sostanziale, da essere comunque la tua piena manifestazione energetica che muove altre energie all'esterno. Di contrasto o di supporto
Perché entrambe sono strutturali all'increazione
Ci sono delle coordinate atemporali che indicano la strada
Traiettorie a spirali che possiamo  osservare se evitiamo di proiettarci su linee prospettiche  temporali relative alla contestualizzazione del momento
Le spirali permettono defluire da un punto di osservazione all'altro, in un moto ascensionale fluido e  ciclico, in progressione decrescente
Fino a quando si assottiglia la   percezione del dentro/fuori, e rimane solo il dentro
Che non è la  soggettività
La  soggettività presuppone diverse prospettive, diversi punti di vista
E' invece l'obiettività della nostra stessa oggettivazione, che ,senza forme  reggenti esterne, diventa Soggetto
In grammatica il soggetto  e' reggente solo see ha un complemento oggetto che lo sostiene nella sua funzione reggente
A meno che non sia un soggetto retto da un verbo intransitivo
Riscoprire l' intransitività porta all'identificazione del soggetto con l'oggetto
Non bisogna transitare da nessuna parte e in nessuna delle proiezioni che creiamo per la nostra  strutturazione
Io credo in ciò che creo
Non credo in ciò che vedo
Il vedere mi impedisce di sentire
E se non riesco a sentire , non percepisco le mie Vibrazioni e smetto di creare
Di crearMI
E perdo la mia stessa consustanzialità
La mia Alchimia spirituale
L'identità della sostanza  tra le cose generate dalla stessa sostanza
L' Identità di sostanza creata tra  partner divini di una coppia eonica
Il che significa semplicemente riconoscere e creare in sinergia la divinità in me
Piena sinergia e complementarietà del mio sacro maschile e femminile
È la scoperta interiore della propria scintilla Divina
Di  quel Crist-allo Di-amantino che basta a se stesso, come sinergia delle due polarità e che si trova in tutta la creazione in ogni forma
Questo gradualmente sposta l' attenzione su un percorso interiore di vera conoscenza, di vera gnosi alchemica, della nostra polarità, tra  esterno ed interno, nel mondo , nella sua forma piu' creativa
Verso una sempre maggiore integrazione e verso un sempre maggiore  equilibrio energetico
È una sorta di libertà spirituale di unità con la gnosi divina all'interno della nostra anima
Questo  "essere architettura consapevole" consente di captare e respirare le fasi  sincroniche delle Correnti interno/esterno
Dell'energia che fa circolare la scintilla Divina in  tutto il nostro essere
Osservare, e captare il Sincrono significa essere Sin-Crono ,cioè senza tempo  e quindi assolutamente  dentro il flusso divino
Io credo solo a ciò che creo in me
Non credo a ciò che creo per me

Tiziana Fenu

©®Diritti intellettuali riservati 

Impara a credere..

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Steven Kenny Surrealist Art

💙Sembra siano passati anni...

Sembra siano passati anni, vite intere, dall' inizio del tutto.
La frequenza è proprio cambiata
Lo specchio ha funzionato alla grande
Ha assolto alla sua funzione primaria.
Quella che di solito viene sottovalutata o scartata a prescindere. Perché si ritiene molto più importante il cristallo dello specchio riflettente, che non il diamante che c'è dietro. Quello infrangibile.
Quello forgiato dai mille riflessi che ne hanno rivelato le mille sfaccettature
Una sola parola, si erge, al di sopra di tutte, alla fine di tutto ciò.
Perché è già finita.
E ciò che doveva emergere è emerso in tutta la sua crudezza e Bellezza
La Verità.
Questa parola che ha fatto da termometro, da cartina tornasole, da parametro, da filtro, da incentivo, da rabbia o diffidenza
La Verità ha fatto la differenza.
Ma non mi riferisco ad una Verità universale .
In questa dimensione, la verità sarà sempre e sempre relativizzata ad un qualcosa , ad un altro parametro di paragone. Inevitabilmente.
La dualità ce lo impone. È una legge fisica imprenscindible
Questa verità, nella quale tutti abbiamo cercato inutilmente una parvenza di identificazione, si è sbriciolata tra le nostre mani
Come uno specchio con un vetro di sabbia che non regge all' urto di un' onda marina
L' acqua lo disfa. Come un castello di sabbia in riva al mare
Composto e ricomposto ad ogni ondata. E ad ogni ondata , risucchiato dal mare
Dall'elemento femmineo della conoscenza.
Della Sophia.
Perché la Sophia è Sapere. Io so. Mi "so".
E in questo sapermi mi riconosco frattale del tutto.
Ora che tutto è stato scarnificato , resta una sola frequenza di riconoscimento. In ogni settore.
In ogni campo e raggio di azione in ogni aspetto della nostra vita
L' affannosa ricerca della verità, al di la di tutte le menzogne dette e occultate, l' accorato tentativo di riconoscerci in una di esse( visto la molteplicità delle "proposte" ) ci ha riportato a casa.
Infrangendo lo specchio
Nella nostra verità
Quella che rappresenta esclusivamente la nostra Essenza, in allineamento con Mente, Cuore e Anima
Chi già era in Verità, ha sentito un' alleggerimento, una piacevole sensazione dell' essere sempre stato lì ,dove tutti dovremo essere.
Chi è stato invece , dentro "verità esterne" , non in risonanza con la sua vera Essenza, ha perso o sta perdendo, questi specchi di sabbia, che non reggono più a nessuna risacca.
Perché il ritmo naturale, il respiro della nostra anima è di contrazione e rilascio
E questo comporta centralità.
Come il cuore pulsante dell' Universo stesso, che non  si perde certo i suoi pianeti e le sue galassie "per strada", mentre respira.
La frequenza è cambiata.
E si è stabilizzata sulla Verità.
Sta crollando tutto ciò che non è verità. E soprattutto sta crollando tutto ciò che non è verità con noi stessi
Lo sfrequenziamento da noi stessi, pur se destabilizzante nella sua impietosita', era quantomeno necessario
Vitale. Si.
Assolutamente vitale
L' ho già detto in precedenza. Ci si riconoscerà per Frequenza . Sempre di più.
Ed è un processo già in atto.
Velocissimo. Rivoluzionario. Impietoso e magnificente nello stesso tempo.
Perché è solare, diamantino. Richiama Purezza. E quindi Bellezza.
Cosa c'è di più bello della verità?
La verità è potenza.
La verità è Amore
Cosa posso offrire di più bello all' altro e a me stesso, se non la mia verità, il colore, la nota di accordo , della mia Essenza?
Su queste note possono nascere melodie. Incanti
Solo se consentiamo a noi stessi di viaggiare liberamente in questa frequenza. Senza cercare specchi ulteriori.
Fasulli , fittizi.
Cercavamo la verità
E invece, è stata la Verità , a trovare noi.

Tiziana Fenu

Sembra siano passati anni...

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Aykut aydoğdu.  Surrealist Artist

sabato, maggio 30, 2020

💛Simbologia de s'arrana Sarda, della Rana sarda

Osservavo stamattina l'ultimo bellissimo crop circle del 25 maggio nell'Inghilterra meridionale. Ci vedo una forma stilizzata di un angelo con le ali , e 9 piume che si chiudono a cerchio.
Il 9 rappresenta il ciclo che si chiude,  il numero perfetto di Dio, che contiene tutti gli altri numeri, l'archetipo 9 Teth, il grembo, il serpente, l'accoglienza, lo Spirito Divino sceso in terra, attraverso l'energia vitale della Kundalini, che si manifesta attraverso una gestazione simbolica di 9 mesi, come le 9 piume delle ali, per chiudere un cerchio di vita.
Ma questa immagine mi ricorda moltissimo anche la Dea Tanit, la Dea Madre della fertilità che ha la stessa forma grafica stilizzata di un corpo triangolare (che rappresenta l'elemento maschile), sovrastato da un cerchio che rappresenta l' elemento femminile
Il Cuore centrale è sospeso e parte dal cerchio
Traccia con la punta uno spazio all' interno della forma triangolare, che non viene "intaccato" dalla ciclicita' temporale" delle ali laterali. Uno spazio che ha la sua dimensione " atemporale" , come se fosse la nostra dimensione naturale, personale. Della nostra personale creazione
Questo mi fa  fa pensare ad un passo del Vangelo di Tommaso:" Udii e rimasi sconvolto! Mi aveva detto le tre parole. Avevo abbassato gli occhi e temevo che, quando li avessi sollevati di nuovo, mi sarebbe apparsa la visione di un diavolo sghignazzante, al posto di Gesù.
Accadde invece un fatto straordinario. Vidi, dolce e rassicurante, il sorriso del mio Maestro. E allora le tre parole presero corpo nella mia mente. Le vidi luminose e bellissime. Un “ansa” misteriosa ed ovale sovrastava una torre terminante con una cuspide conica. I due segni viventi, quello della femminilità e quello della maschilità palpitavano e si attiravano con estrema forza. Tra loro, il terzo segno era come il battito altalenante del cuore e mi appariva con due ali: una e una. Non saprei descrivere meglio quel segno sconosciuto.
Nella sua totalità io vidi dunque la CROCE ANSATA degli Egizi, il simbolo della vita."

Ci si sta riferendo all' Ankh, la chiave della vita egizio che graficamente è simile alla Tanit, la chiave dell'immortalità,  dell'Iside degli antichi misteri, spesso raffigurata in mano ai sacerdoti egizi nell' atto di donare l' energia vitale dell'immortalità ai defunti.
La stessa parola Ankh, simboleggia l' unione del maschile e del femminile, rappresentante l' apparato riproduttivo femminile, che è strutturato come il chakra della gola, sede della parola, il Verbo che si concretizza
L' ansa  superiore dell' Ankh e il cerchio della Tanit ricordano   l'elemento femminile del oroborus, del serpente che si morde la coda e quindi la ciclicità della vita, ed è chiamata anche terzo occhio poiché rappresenta tutto il nostro sapere.

Nella mitologia egizia Ogdoade, l'origine del mondo si esplica attraverso otto Divinità creatrici ermafrodite, accoppiate a due a due;
4 maschi  con la testa di rana e 4 femmine con la testa di serpente
La massima emissione di energia, infatti ,si ottiene con due elementi complementari
Ma a noi interessa solo la coppia Nun e Nunet, gli Dei delle Acque primordiali e del Caos creativo
Le altre tre coppie sono :dell'oscurità, dell' illimitatezza, e dell'invisibile,
Questa coppia ermafrodita Nun e  Nunet diedero vita al Nommo, un' essere quadruplo( che si poteva moltiplicare in altri 4 esseri), sommo Maestro della Parola
La Parola crea . E' il Verbo,  di cui il Toro è simbolo( il Toro presiede al chakra della gola) divinità adorata in Sardegna.
La parola  fecondante che insegnò a 8 esseri umani Dogon,  4 maschi e 4 femmine, tutto il sapere ancestrale proveniente da Sirio ,così come affermano gli stessi Dogon, che sono un popolo che vive a Mali un Paese dell'Africa Occidentale. Si definiscono diversi dagli altri popoli africani , perche' hanno conoscenze astronomiche in ogni disciplina, compresa l'anatomia umana.
Un popolo ermetico che conosce anche la scrittura, e che  attribuisce a Sirio, il principio della creazione

Il copricapo che usano i Dogon per le loro celebrazioni è uguale alla rappresentazione grafica del "capovolto" sardo, trovato in molte costruzioni funebri e a volte inciso insieme ad un pugnale sui Menhir ( come quello di Laconi)e nelle Domus de Janas
Questa stilizzazione della Maschera Kanaga dei Dogon, rappresenta la creazione, i due elementi Cielo e Terra che si toccano attraverso le mani alzate e i piedi a terra
Forse la maschera è anche la simbologia della stella Sirio delle tre stelle di Orione, come la configurazione della Tomba dei giganti nel sito archeologico di Tamuli, in provincia di Nuoro
I Dogon, unici, insieme a noi sardi , ad avere una discendenza genetica con  predominanza femminile, attraverso i cristi mitocondriali di giunzione Cjs  ( js sembra l' acronimo di Jana)
Inoltre in Sardegna si trova antichissima razza di cane chiamata Dogo( e Sirio, della costellazione del Cane, era l' amatissimo cane di Osiride)

I Dogon hanno rappresentato le loro divinità, come anfibi, metà uomini e metà Pesce, i Nommo, custodi di antichissime e profonde conoscenze spirituali, attraverso le quali si può raggiungere la perfezione, l'integrazione degli opposti, attraverso la metamorfosi alchemica, rappresentata dall'Unione di una delle prime coppie che crearono, Osiride e Iside, principio maschile e femminile, per dar vita all'Horus, all' Oro Alchemico.
Questi antenati ermafroditi Dogon, le 8 creature che crearono le prime civiltà umane sulla terra, sono esemplificati in molti geroglifici  con la presenza di tartarughe e rane
Su una scultura in particolare, su una  porta di un Granaio, sono raffigurati i Dogon e le Rane, derivati proprio da questa copia ermafrodita Nun e Nunet , che simboleggiano le acque primordiali

Heqet era la dea egizia dal volto di rana che proteggeva le partorienti. Heqet era la dea levatrice, simbolo di fertilità
Nella lingua degli Egizi la parola Heka significava magia, e conteneva al suo interno il termine ka, cioè anima, energia vitale. Heka era quindi la magia intesa come rendere attivo il proprio Ka, plasmarlo, attivare l'energia vitale . Somiglianze così forti non possono essere casuali, così come il fatto che la rana sia un animale che dall’acqua passa alla terra, un animale quindi liminale, di confine, che ci riporta alla natura di Ecate, ricollegandoci al tempo stesso con uno dei volti della Grande Dea neolitica, spesso rappresentata in forma di rana quando associata soprattutto al culto della fertilità e alla protezione della nascita. Sono numerose le statuette ritrovate in vari siti archeologici neolitici in Europa e nel bacino del Mediterraneo che ci mostrano la dea con le gambe divaricate per partorire, che in effetti non sono altro che zampe di rana nella tipica posizione del nuoto. Dea legatissima al cane (collegamento con Sirio, il fedele cane di Osiride) come suo fedele compagno protettore

Shardana ,Popolo del mare
Shardana
S'arrana (rana in sardo)
Come si somigliano queste due parole
Nu- come, nuraghe anche se ufficialmente la radice "Nur-" significa "fuoco/ fulcro"
"Nu- " come acqua e fuoco Insieme.( Nu-n  + Nu-r)

Connubio imprescindibile dalla stessa essenza del nostro popolo
Sinergia degli opposti che ha un' importanza basilare  in ogni espressione  della loro essenza come ho già scritto per le janas, che sono sacra sinergia del principio maschile e femminile insieme

La Rana quindi,  il Nommo, la parte maschile della coppia di ermafroditi, insieme alla compagna ermafrodita dalla testa di Serpente, come erano rappresentate le prime divinità femminili nelle antiche civiltà , gilaniche, come quella Vinca
Ma "Nun"  sappiamo che rappresenta anche il quattordicesimo archetipo ebraico,  organo sessuale femminile, l'acqua ,la trasformazione della gestazione

Questa visione cosmogonica della creazione è rappresentata dalla simbologia dell'Ankh, la chiave dell'immortalità, maschile e femminile insieme, ma anche nella  sua trasposizione (o forse più probabilmente è viceversa), nella simbologia della Tanit , con il triangolo maschile che rappresenta il Fuoco, sormontato dal cerchio femminile che rappresenta l' acqua, uniti da una retta
La Tanit era chiamata il "volto di Baal", il Dio toro. Baal  non si poteva manifestare senza di lei.
E la figura del crop circle mi ricorda proprio una Tanit Alata  come le  janas, le Barbajanas/b-abba-janas( come i barbagianni), che nelle ali ha la ciclicità rappresentata dalle 9 piume, scandita da quel cuore a pendolo che segue il ritmo di questa ciclicità
Fuoco/acqua, cerchio/triangolo, insieme nella geometria sacra,senza  inizio né fine,  in un flusso continuo  nella manifestazione nella vita
La Tanit come la Jana,  verso la quale la vita si manifesta perché è un portale energetico che ha entrambe le energie , come l' Ankh, la chiave della vita e dell'immortalità

Shardana
S' arrana

Rana come parte maschile Nun, ma che  rappresenta anche l'apparato riproduttivo femminile negli archetipi ebraici, che con la sua Nunet anche essa ermafrodita creano le acque primordiali
La Sardegna è l'emblema in tutto il mondo con il suo culto delle acque di questa sacralità, di cui Pozzi sacri, in particolare  quello di Santa Cristina a paulilatino, sono i rappresentanti, dove si trova anche la rappresentazione della Dea Tanit (viene rappresentata capovolta nei luoghi di culto funerario)
Il Nun come Osiride manifestato, come l'energia maschile

Se togliamo le vocali dalla parola Osiride restano le lettere SRD
L' acronimo di Sardegna

Ma questo acronimo l'ho visto anche sulla stele  di Nora, databile nel 1000 a. C., la più antica scritta del Mediterraneo occidentale, la quale lo esemplifica in via ufficiale nella traduzione-interpretazione di "Sardigna"
Ma essendo appassionata di archetipi ebraici non ho potuto fare a meno di interpretare questi 4 simboli che si riferiscono alle 4 lettere SRDN, anche in chiave archetipale
Le 4 lettere della creazione.
Il Verbo si esplica con quattro lettere  sacre, E, ho già scritto sopra,  che la divinità Nommo  diede il crisma della conoscenza  a quattro coppie Umani attraverso la parola

Se consideriamo la prima lettera da destra della terza riga della Stele di Nora, vediamo che la prima lettera rappresentata che si riferisce alla S, è il Sacro Ventunesimo Archetipo, che simboleggia il fuoco, il maschile
La Shin è l'elemento  traslante, il rivelatore dell'anima, è la fiamma di Dio

La seconda lettera "r", è rappresentata dall'archetipo Reish, che è il femminile, l'intelligenza fecondata dal fuoco Divino della Shin
E' funzionalmente simile all' Archetipo 14 Nun,  che troviamo come  quarta e Ultima lettera nel tetragramma SRDN, e rappresenta la trasformazione creativa
Ma a differenza della Nun, (entrambe agiscono sulla forma modificandola) che è priva di direzione la Reish, da' una direzione verso l'alto, di miglioramento.
La Reish è rappresentata benissimo dall'alfabeto egiziano, esemplificato dal geroglifico, che ne ha il colto il  senso in un ovale che rappresenta la bocca, e anche  l'organo sessuale femminile .
La Nun  è la materia che si fa fecondare dal fuoco, dal verbo maschile

Il terzo simbolo invece accostato alla lettera "D", ed è  l'archetipo Dalet, che rappresenta la materia ,la solidità, il verbo incarnato nella terra, con i suoi quattro elementi, la porta, l'entrata e l'uscita dal mondo materiale.
Ma anche il Delta femminile, l'elemento acquifero

Quindi finora abbiamo fuoco maschile(S/Shin), che feconda con direzione di miglioramento il femminile ( R/Reich), il quale diventa  porta, portale e Vascello per la trasformazione totale(N/Nun) rappresentata dalla lettera Nun,  il quattordicesimo archetipo,

L'ultima lettera, la Nun che significa. trasformazione e' l'archetipo 14  che va sempre alla fine delle parole.
È la funzione trasformante che rende possibile  la trasformazione nella terra, è il germe della vita, il pesce cristico ,  in senso simbolico, l'anfibio, come la divinità Nun ,  con la sua compagna Nunet,  gli dei delle acque primordiali e come e' la rana che ha forse dato l'impronta  energetica  ai nuraghe, che sono insieme "Nu-r" fuoco, e "Nu-n" acqua.

Sinergia strutturale ad ogni tipo di creazione e di manifestazione.
Shardana- s'arrana

Come gli Esseri ermafroditi che avevano in sé tutte le conoscenze dell'energia maschile e femminili
Avevano scoperto il segreto dell'alchimia, la sinergia degli opposti che crea dimensioni straordinarie esemplificandole nelle loro manifestazioni architettoniche.
Il Nun ermafrodita, la dualità delle due energie della Vesica Piscis
La trasformazione che inizia nelle acque del tredicesimo archetipo Mem, e che si condensa in un  nucleo preunitario,  preesistente alla separazione degli opposti,  nella archetipo Nun.

Materia/spirito, Cielo/terra, maschile/femminile
Terra dell' acqua sacra che è insieme anche fuoco
Per me SRDN è questo, Sinergia degli opposti

Osiride che contiene Iside.
"S'arrana",  simbolo  dell'ermafrodito Nun  che  ha in sé la simbologia del maschile e del femminile, visto che la rana indica anche la gestazione femminile
Questo ultimo crop circle per me è la Tanit, l' Ankh,  il maschile e femminile insieme, con il ritmo del loro amore e del loro cuore, scandiscono il ciclo della vita come un pendolo , in un cerchio infinito di una Bellezza che non ha eguali

SRDN
Fuoco+ acqua, attraverso il  portale, per una trasformazione completa

Mie personalissime riflessioni ed elaborazioni, come sempre. Nel pieno rispetto e accoglienza  di chi prima di me.🙏

Tiziana Fenu

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Simbologia de s'arrana Sarda, della Rana Sarda

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💛Energia orgonica e Dorgali

Osservavo la conformazione a triangolo tra questi paesi del nuorse,  Orani ,Dorgali e Orgosolo.
Non sapevo che Dorgali fosse  tra le 10 località più misteriose d'Italia Certo che anche la conformazione geografica a forma di triangolo. è insolita, perché due di questi tre comuni iniziano per "Or" e uno soltanto per "Dor"
Dorgali appunto. E se lo trasliamo in inglese  "dor" diventa "Door" come  "porta" ,il portale.
A Dorgali ,da quello che mi è stato riferito ci sono risorgive di Acqua che vengono chiamate "arga" o "Argo", quindi senza fare riferimento alla parola acqua, "abba"
Questo mi ha portato ad indagare. sulla parola Argo
"Argo" è legato al concetto di divinità, alla virtù dell' animo che tende alla divinità, alla spiritualità
"Argo" è legato etimologicamente alla radice proto-europea "arj/arg", che evoca lo splendore, l' essere brillanti
E infatti una derivazione è "arguzia"
Ma io considero maggiormente interessante la versione  sanscrita dove il nome dell" eroe dell' Epica indiana era chiamato "Arjuna", il "puro"
Da qui, la derivazione di "ariana" come razza pura
Ma mi sembra fin troppo evidente che
Arjuna/ariana sia una derivazione di jana,
Ar-jana. Razza pura
Se ribaltiamo la "ar" di Ar-iana, è una Ra-
Ra-jana
Jana del Sole( Ra era il sole , il Dio Ra presso gli egiziani), e del Dio Toro
Quindi Ar-jana ( da cui poi è derivato "argo" , che è rimasto ad indicare la divinità') indica la razza pura del Sole
Niente di strano che la prima Divinità ancestrale, femminile, fosse la Dea del Sole. Come nelle civiltà percolombiane
Quindi il Dio Toro-Sole incarnava la fecondità maschile
Quindi Argana /arjana/ ar- jana / Ra- jana, sacralizzata al Sole(Ra/Toro, il Dio Api)
Proprio nella zona di Dorgali, a Ozieri, che è vicinissimo a Dorgali, si è sviluppata una cultura prenuragica, a partire dal 2800 a.C. dove il culto del bue/toro è associato al culto  del sole, opposto alla luna, rappresentato dalla Dea Madre
Quindi le ariane /Arjane /Arganas / ar- jana / Ra jana , erano le vestali del sole, quelle di razza pura
A Dorgali  era diffuso il geronticidio e l' immolazione delle Vergini.
Niente di strano quindi che venga considerato uno dei 10 angoli più esoterici d'Italia anche e soprattutto per altri motivi
Qui si trovano anche le tombe dei Giganti S'enna e thomes. che sono monumenti funebri di età Nuragica
Ma quello che mi più mi ha incuriosito è che tutti questi  comuni sardi, Dorgali, Orani e Orgosolo ( abbiamo anche Orosei, un pochino più su) ,vicini geograficamente, contengono la parola "org", che mi fa pensare alla teoria Dell'Orgone
L'Orgone trae origine etimologicamente , dalla parola "orgasmo" e simboleggia l' energia vitale e subatomica di cui sarebbe pervaso l'universo, che nell'uomo si manifesta come energia sessuale o libido.
Quindi orgone significa energia  primordiale Cosmica. che viene chiamata "Chi" in cinese e "prana" nella cultura indiana che può essere catalizzato in un accumulatore Orgonico, il quale raccoglie energia dall'esterno e rinforza l'organismo di chi si trova all'interno facilitando la reciproca stimolazione dei due sistemi energetici
L' Orgonite consiste in fini particelle di metalli sospese in resina indurita che sono capaci di trasmutare le energie negative chiamata "Dor" in energie positive , chiamate "Or",e benefiche per ogni ciclo vitale
"Or" come Orgosolo e Orani, e Dor come Dorgali, i vertici del nostro triangolo geografico
L' orgonite è un materiale molto semplice da realizzare, perché è composta da Materia organica, mescolata a particelle metalliche  alla quale viene  aggiunto del cristallo di quarzo
Gli elementi presenti nell'orgonite ci proteggono e migliorano il nostro ambiente, perché non hanno bisogno di alcune energie per funzionare poiché lavorano ininterrottamente 24 ore su 24, per convogliare le energie "Dor", quelle negative, e trasformarle in energie positive, "Or"
Il cloudbuster fu uno dei primi dispositivi orgonici inventati da Reich, lo psicanalista che studio l' orgone, chiamato anche acchiappanuvole , che interagisce con il clima, alterando il bilancio energetico tra cielo e terra.
Modifica il clima e ha una importantissima applicazione a livello terapeutico.
Il principio di funzionamento si basa sul fatto che l' orgone ha un'altissima affinità con l'acqua visto che l'acqua è capace di assorbire grandi quantità di orgone e in maniera molto rapida
Il famoso ciclo che regola il clima e le piogge è un ciclo dell'orgone. Quindi se modifichiamo il bilancio orgonico locale alteriamo anche il ciclo dell'acqua e viceversa
E in questo modo ci ritroviamo un orgone che funziona da aspiraetere , con  tubi di solito di rame o di alluminio, Funzionano da catalizzatori e così l'etere passa velocemente all'acqua
Questo ha fatto pensare che in questa  triangolazione  dei tre comuni sul versante orientale della Sardegna ci sia un forte centro energetico dove Dorgali assorbiva tutta l'energia   positiva e la trasformava in negativa , se consideriamo la radice di Dorgali come "Dor" , energia elettromagnetica negativa
Ma è estremamente  più plausibile considerare "dor", radice di Dorgali, inteso come "door" ( porta), una porta, un portale per dimensioni ultraterrene, tanto da essere considerato  una delle 10 zone più esoteriche e stregate d'Italia
Mentre gli altri due paesi Orani( qui abbiamo il Santuario di Nordule)  Orgosolo(dove abbiamo le Domus de Jans de Sirilo')  assorbivano l'energia negativa e  la trasformavano in positiva" Or" , quasi fossero dei potenziatori, disposti a triangolo, che potenziano il portale multidimensionale di Dor-gali/Door- gali
Siamo continuamente circondati da energia "dor" perché  è presente un forte inquinamento elettromagnetico
L' orgonoterapia è applicata anche sugli esseri umani grazie alla quale è possibile assorbire il Dor stagnante nell'organismo
L 'acqua che viene drenata nei tubi, dopo pochi minuti assume la consistenza lievemente oleosa
A Dorgali c'è il monumento più importante dalla Sardegna, (oltre che esserci il grande villaggio nuragico Tiscali)  : la tomba dei giganti S'Ena e thomes
Potente e maestoso con una Esedra semicircolare a forma di corna di un Toro,  e con una larghezza  Superiore ai 10 m e con una Stele centrale alta quasi 4 metri,
Caratteristica di questa tomba, come ho già scritto  in uno dei miei precedenti post ,è che è orientata (diversamente dalle altre che sono orientate verso sud-est in concomitanza con  il solstizio l'inverno) invece verso sud, in relazione con il solstizio d'estate
Praticamente ha lo stesso identico orientamento della Tomba dei Giganti Goronna a Paulilatino (Oristano) e a quello di Baddu Pirastru a Thiesi in provincia di Sassari
E anche qui, la conformazione geografica dei tre comuni (Paulilatino/Thiesi/Dorgali ) è triangolare, esattamente come la conformazione Dorgali/Orani/ Orgosolo
E queste tre Tombe dei Giganti di Dorgali, Paulilatino e Thiesi,  sarebbero orientate verso la Stella Aldebaran della costellazione del Toro
Il nome Aldebaran, ha le sue  origine ebraiche da "Ba-al" che erano considerati i "tori", i "falsi dei"
A Thiesi abbiamo anche la necropoli di Mandra Antine
E quindi che senso aveva orientare due conformazioni triangolari composte da 3 siti archeologici ciascuno verso la stella Aldebaran?
Due conformazioni triangolari  che hanno entrambe il vertice sempre a Dorgali
I Ba-al, i tori, secondo molti studiosi sono legati agli Anunnaki dei Sumeri, definiti gli intrusi, tant'è che lo stesso nome Sumeri, significa il padrone, "su meri " in Sardo,
Mentre gli Elohim sono legati a Sirio, con  loro dimora Celeste da cui provengono anche i Dogon gli antichi abitanti dell'Africa centro-meridionale, gli stessi che hanno un DNA a quello sardo è che una linea di discendenza in predominanza sottolineata da un Dna mitocondriale Cjs
Le Tombe dei Giganti hanno tutti una conformazione a "y",che rappresenta la congiunzione del fuoco e dell'acqua , che rappresenta la protome taurina stilizzata in modo da ricordare la conformazione  dell'utero femminile, perché attraverso esso, si ritorna nel grembo di Madre Terra, dopo che si è acquisita abbastanza energia orgonica "or" quindi positiva, quella che trasforma il piombo in "oro" e si è pronti per il passaggio al mondo ultraterreno, o alla guarigione ,,se si tratta di trattamenti ad umani viventi
Ho anche detto che la forcella del rabdomante che riesce a captare le vibrazioni dell'acqua ha la stessa conformazione a y, in uno dei miei precedenti post
Ma sappiamo bene che dove c'è l'acqua c'è anche il fuoco perché l'acqua si trova sempre in prossimità delle linee del Drago , che sono le linee energetiche che attraversano la terra come se fossero dei meridiani
Quindi acqua e fuoco insieme.
Se poi prendiamo in considerazione la parola Dorgali, e consideriamo il primo tratto Dorga-, anagrammandolo , la parola diventa "drago"
Come le linee del Drago che rivelano tutti i meridiani energetici e i Vertici di altissima energia elettromagnetica, come lo è il vertice Dorgali
La conformazione delle tombe dei giganti ad Y è esattamente la riproduzione architettonica dell'archetipo ebraico "Vav" che ha una funzione di congiunzione, di congiunzione tra acqua e fuoco come il fuoco del "drago/Dorga"
Acqua e fuoco insieme ,come nell' archetipo sei , dove il Vav è rappresentato tarologicamente dall'Arcano Maggiore degli Amanti
Gli Amanti "Acqua/ Fuoco" che creano nuova dimensioni temporali
E queste dimensioni temporali, come se fossero portali multidimensionali, si creavano proprio in questi potenti vertici energetici come Dorgali/ door- Gali
Entrambe queste conformazioni a triangolo hanno la tomba dei giganti di Dorgali, che ne forma il vertice orientata verso sud-/ sud- est, verso la Stella Aldebaran
Aldebaran  e Sirio sono contrapposte, Come parlare di luce e d'ombra
Potrebbero aver creato questo complesso architettonico dal proprio per onorare  queste divinità Anunnaki per tenersele buone
Ma c'è anche un'altra conformazione strana triangolare da tenere presente.
La conformazione Dorgali /Oristano/ Pabillonis  sempre avendo come vertice Dorgali
Dor-g-ali
Door-j- ali( la g traslittera in J e indica comunque la donna)
Porta -j(janas)-ali
La porta della Janas con le ali
Ricordiamoci che all' interno delle Domus de janas ci sono in "trespoli" per uccelli identici ai Torii giapponesi che indicavano una porta ( "janna") verso uno spazio sacro
Dorgali porta delle Janas con le ali
Pabillonis è considerata la "porta  degli Dei" dallo scrittore e studioso Giovanni Cannella, sulla scia del libro di Sergio Frau e di altri autori che hanno trattato simile ipotesi
A Pabillonis c' è il grande complesso nuragico Nuraxi Fenu
Secondo Cannella la Sardegna è stata teatro di verità non ancora rivelate ed è una terra molto più importante di quello che si  crede
Pabillonis
Pa- billonis
Billonis è troppo simile a "pillonis" in sardo, e significa "uccelli"( la "p" e la "b" in sardo sono facilmente interscambiabili)
Quindi i "trespoli" ( la parola Torii deriva da Tirana, che significa, oltre che porta, anche "palo per uccelli") nelle Domus de Janas e le spirali come occhi di Barbagianni/b-abba-jani fanno ipotizzare che fossero comunque dedicate ad una ritualizzazione della dea alata, porta per dimensioni ultraterrene
Questo fa pensare alle divinità Sumere. Rappresentate con le ali
Prima fra tutte la Dea Inanna( per gli antichi Accadi era Ishtar) che traslittera molto fluidamente in jana, diretta discendente della Dea Uccello del periodo Neolitico
Infatti nelle iconografie è rappresentata con le ali e  con le zampe di uccello, che poggiano sul dorso di due leoni, ad indicare regalità, accompagnate da due civette, anche se io credo che siano, due barbagianni -b-abba-jani
La Ziggurat di Monte d'accoddi, i circoli megalitici, le nomenclatore di siti e Nuraghi, molti "dicius" e  "brebus"(detti e preghiere) sono di derivazione sumerica  e sono la prova di come la Sardegna avesse un'importanza fondamentale nella civiltà sumerica,  evidenziando le analogie tra sardi e Sumeri e ipotizzando che la Sardegna, secondo alcuni studiosi, fu scelta proprio dagli Annunaki-Sumeri come regione a loro sacra, perché si trovano delle analogie sorprendenti tra le divinità sumere e i toponimi sardi
Per esempio il Dio Samash ,come il paese di Samassi, il dio Sin Come il paese di Sinnai,  e poi Pabillonis, che probabilmente è  Pabil o  Babil,  quindi Babilonia, sicuramente una porta per gli dei e questo ritorna al fatto che Dorgali nella sua radice "dor/door", significa porta
Ma a me risuona molto anche pa-b(p)illonis come "uccelli" , quindi legato al culto delle divinità sumere, e in particolare alla Dea Inanna/jana, dea dell' Amore e della fertilità, insieme a Enki( dio dell' acqua) e al dio Enlil ( e il Dio dell' Aria) per citarne qualcuno
Alcuni studiosi hanno ipotizzato che questi Annunaki sarebbero degli alieni provenienti da Nibiru, un pianeta del nostro sistema solare che avrebbero contribuito all'evoluzione della civiltà umana  e in particolare di quella sumerica
I signori di Nibiru sin dall'antichità sarebbero scesi sulla terra per prelevare le risorse minerarie del nostro pianeta guidati inizialmente da Enlil
Il termine sumeri, secondo questi studiosi significa "terra fertile" che accoglieva Il Giardino dell'Eden con tutti gli Adami e le Eve di quel periodo, anche sembra molto più plausibile pensare ai Sumeri come " su meri", il popolo padrone
Un esercito sceso sulla terra come  guerrieri di Atlantide
Atlantide pare che sprofondo' nel mare, ma venne tenuta  nascosta in una bolla dimensionale
Un esercito che aiutò in battaglia i faraoni nel continuare  a manipolare la storia e che sono  molto simili ai guerrieri dei Bronzetti nuragici
Nella veste grafica , dell' ottava serie di banconote svizzere da 100 franchi  emessa il primo ottobre del 1998, con  immagine di Alberto Giacometti lo scultore, sul retro ci sono delle figure stilizzate che sembrano schiavi ma non lo sono e che ricordano moltissimo i Sumeri nel momento in cui furono cacciati da Atlantide, e sono similissimi ai bronzetti sardi
Un'altra cosa che risalta in queste banconote è la raffigurazione di un simbolo a forma di ruota
Ruota che si suppone sia il calendario sardo rappresentato dalla pintadera
Quindi si parla dei guerrieri Shardana  il cui nome significa gente di Osiride
Osiride era un Dio, quindi "figli di Dio"
Nella Bibbia c'è scritto che i figli di Dio si accoppiarono con le figlie degli uomini
Gli Shardana vennero considerati mercenari perché appoggiarono la causa del faraone per soldi
Secondo alcuni studiosi, è che questa stirpe reale o stirpe superiore atlantidea venne presa dalla smania di potere e vedevano loro stessi come una razza Superiore
Ed ecco che esattamente a questo proposito , si incastra perfettamente quella supposizione  di cui parlavo all' inizio del post, cioe'  che "arga/ orga" , comunque abbia una precisa valenza di purezza, e dalla parola "Arja", ariana, che magari era un derivato di "Ar- jana"
O "ra(sole)- jana
Le vestali del Sole, cioè del Dio Toro
Le vestali alate del Dio Toro
Molto probabile che questi Atlantidei /Sumeri si definirono Shardana ossia figli di Dio, stirpe Superiore atlantidea
La razza eletta Ar-jana
E decisero di occupare posti di potere di comando
Ecco perché li troviamo a fianco dei Faraoni
Non combattevano per soldi, ma con lo scopo ben preciso di far detenere il potere alla propria Stirpe
Erano dei temibili guerrieri, rispettati ovunque, e possedevano una tecnologia per la navigazione quasi futuristica
Troviamo la loro presenza  massiccia in tutta la Sardegna
E questo ha portato a sviluppare molte teorie che identificano la Sardegna con Atlantide
Queste due conformazioni triangolari , Dorgali, Orgosolo e Orani,  e Paulilatino Thiesi e Dorgali , hanno entrambi il vertice energetico a Dorgali e la tomba dei Giganti a Dorgali , S' Ena e Thomas , è orientata diversamente dalle altre sull' isola, verso Aldebaran a sud est , e la conformazione a triangolo  ad "A", indicherebbe proprio la A di Aldebaran
Aldebaran è il Tau, colui che guida, la sentinella delle stelle ad est, contrapposta ad Antares, la sentinella delle stelle ad ovest
Le stelle di inizio e fine delle cose
Aldebaran è l' occhio del Toro, la nuova vita dopo la morte, la luce primordiale, la prima lettera dell' alfabeto
In ebraico, di derivazione dall' accadico antico "Shar", significa porta
E allora, anche l' intuizione di Dorgali- Door-g-ali ( porta delle dee Alate Inanna/ janna, che traghettavano verso l' aldilà e delle Tombe dei Giganti /giant/Jan , che hanno gli stessi occhi a spirale degli occhi dei barbagianni/janni/giant) è perfettamente combaciante con il concetto di Aldebaran /porta/portale
Esotericamente è la forza divina creatrice che diventa Forma, è la parola manifesta, l' energia femminile, è l' occhio destro di Horus, il Sole, il Ra
Il Ra delle AR- jane/ Janas
Eravamo la "razza del Sole"
Abbiamo nei nostri occhi l' Oro dell' illuminazione, della rivelazione
La dea Alata.
Inanna
Jana
"An " è una radice che si trova in quasi tutte le divinità femminili. Significa "respirare", soffio divino
L' occhio del Toro Aldebaran, la manifestazione, la porta, del cuore centrale di Sirio
La maggior parte delle Tombe dei Giganti hanno l’esedra orientata a Sud-Est, cioè la direzione dell’alba durante il solstizio d'inverno. Ci sono poi tombe che guardano verso Est, probabilmente in relazione al sorgere del sole nel periodo degli equinozi. La Tomba dei Giganti di S’Ena e Thomes è invece orientata a Sud, forse in relazione con il tramonto al solstizio d’estate
Il sud nella ruota della medicina indiana è legato alla purezza, è dove il sole è alla sua massima altezza. Al suo azimuth
Il sole in tutta la sua magnificenza
Dove le ar-jane, vestali di Ra, potevano, anche nelle tombe dei Giganti /g-jan, onorare il passaggio dei defunti verso il tramonto
Attraverso quella porta /janna/ jana/ dor/ door/ d'Or, che ha impressa in sé, la magnificenza del passaggio, anche attraverso un atto apparentemente triste come la morte
Una visione altamente sublimante di questo passaggio da una dimensione all'altra
E questo avveniva nella linea energetica del Drago più potente in Sardegna. A Dorgali sopratutto
Dorga-drago
A Dorgali/ door-g- ali, dove ad officiare la cerimonia erano le porte viventi, i portali viventi, le janas/ janna
Le figlie di Inanna, la dea Sumera alata, rivolte a sud, verso Aldebaran
Per allinearsi con la porta cosmica ed essere strutture orgoniche viventi, in modo da assorbire tutta l' energia del Sole al suo azimuth e usarla per guarire o accompagnare a nuova vita
Dor-g- ali
Door janas con le ali
Che accompagnavano anche i "giant " al trapasso
Finisco di scrivere questo post con il sole negli occhi
Sicuramente officiavano a mezzogiorno , con il sole al massimo della sua potenza
Avevano gesti lenti e sicuri
Gli occhi come due sfere di fuoco
A spirale come un DNA arrotolato su se stesso
L' albero della vita negli occhi
Per questo la stele centrale dell' esedra è così alta e possente. Doveva reggere tutta la catalizzazione di energia del Sole al suo azimut.
E come dee Uccelle Sacre si lasciavano attraversare da questa energia e la donavano ,,la offrivano
Per guarigione o per oltrepassare la Sacra Porta
Non temevano
I loro artigli affondavano nel cuore stesso della forza , nei leoni
E lasciavano che questa energia attraversasse tutto il loro corpo e tutta la struttura della Tomba
Tomba Uterina/taurina,
E immagino quanta energia toroidale si scatenasse al loro lieve cenno con gli occhi rivolti al sole
Loro che , come i barbagianni, potevano vedere anche al buio
Il sole non poteva accecarle
Erano loro stesse,,il Sole, l' Apis, il Toro
Le AR- Jane elette.
E si lasciavano attraversare come un' amante che stesse entrando a dar loro nuova linfa vitale, per essere al servizio degli altri
Come curandere
Come Sciamane/Sciam-anas/ Sciam-janas
Le b-abba - janna fatte di acqua e di Amore
Avevano il Sole negli occhi
E alle donne Sarde , questo è rimasto
Per questo, possono vedere anche al buio
Perché sono Spose del Sole
Sono acqua-abba/sole-Apis/ api del Sole
Sole che illumina allo zenit del suo splendore, il buio , ovunque vadano.
Ovunque siano.
E questo, ce lo abbiamo nel sangue
Dana-jana di regale discendenza.

Tiziana Fenu

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💛Dio Toro/Apis


Quindi abbiamo un dio Toro chiamato Apis e la dea Ape/Diana/jana/janna/dna, che sono rappresentati da due animali sacri ritenuti messaggeri degli dei e traghettatori verso le dimensioni spirituali
Apis/ape/apa(acqua in sanscrito) che diventa , con la traslitterazione della p in b, molto frequente in Sardegna, abba
Quindi acqua, elemento femminile e maschile insieme
Dio Toro e acqua/apa/aperto
Una sinergia tra maschile e femminile che trovano espressione divina nella Sacra Jana, che e' porta/janna , passaggio attraverso l' acqua , verso  l' aldila
E questa sacra funzione  di traghettatrice la assolve attraverso il sacro animale del barbagianni, con il suo piumaggio bianco virginale
Barbagianni_/babajanni/ abbajanna
Acqua che passa attraverso la porta
Come il Dna/Diana/ janna, passa attraverso il liquido amniotico nel grembo materno
Le domus de janas /domusjanas
Sembra quasi damigiana, contenitore di vetro ad ampolla, come un grembo materno
Non e' una civetta , quella che viene rappresentata con gli occhi a spirale di Dna
Ma un barbagianni bianco virginale
Perché la jana era janna/porta e barba/abba/apa (acqua)/ape che vola.
Acqua che vola
Ma anche babbaiola ( coccinella)
B-abba- che vola
ABBA/acqua - elemento femminile che vola
Una babajana/ abba-janna, l' acqua che trasporta attraverso la porta
Barbagianni che e' chiamato "stria"
Stria/Astri/ tirsa/Tirso. Acqua che traghetta
ABBA/janna che accompagna verso le stelle
Maschile e femminile uniti(toro/ape)
Passato e presente uniti(Diana/dna) che traghettano verso una vita nell' altra dimensione
Gli stessi crista mitocondriali del patrimonio genetico sardo , che come quello africano degli antichi Dogon (dgn/djn/djana/Dna)della stella Sirio, che privilegiano, unici al mondo, la via femminile per la discendenza genetica, sono chiamati Cjs, come janas abbrevviato
La Jana è un portale_
È l'Origine ,  dove tutto convoglia
È toro ,ape e barbagianni candido
È energia
Come l' Atp prodotto dalle cellule
Ape
Toro
P/B..la p/b che si traslitterano sempre, nella lingua sarda
Atp.
La Jana è Atp, pura energia. Perche è sinergia degli opposti
Le janas erano vergini. E forse come le api, si riproducevano per via aploide
E' gli stessi zig zag del corso d' acqua che sta attraversando, quelli sotto il babajana, il barbagianni( tutte le divinità femminili delle antiche civiltà gilaniche hanno questi segni a zig zag rappresentati addosso
Perché è lei stessa il portale dimensionale
Quella che da la vita e la toglie.
Sa bogadora  e s' accabbadora
Levatrice e' colei che porgeva la morte ai sofferenti
La Sacra Jana/Janna è il portale di tutti gli opposti.
Tra cielo e terra
Sole e Luna insieme come le protomi taurine raffigurate nelle Domus de Janas

Tiziana Fenu

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Dio Toro /Apis

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venerdì, maggio 22, 2020

Mi sarei voluta sentire
branco insieme a te
A fiutare il vento
dove la terra
non ci bastava più.
Fare tana insieme a te.
Nei tuoi occhi.
Lì dove il mio sguardo
si smarriva
oltre i miei passi.
Sentire l' appartenenza
alle radici
che non ho mai avuto.
Sentire di appartenerti
mentre mi modelli il cuore
con la sagoma delle tue orme.
Riconoscere il tuo arrivo
dall' odore della pioggia.
Messaggera della tempesta
che mi scateni nelle viscere.
Come se tu fossi arrivato
dalla lava delle profondità
della terra
a darmi quel respiro caldo
che fende l'aria fredda
negli inverni dell'Anima
che sono stata senza te.
A incendiarmi
il cuore e la pelle.
A segnarmi il passo
con la tua presenza
forte e silenziosa.
Tu che mi fai coordinata
ad ogni tuo  sguardo
Come l' ago di una bussola
che segna la direzione
anche nella bufera
Il mio battito sottopelle.
Pronto ad esploderti addosso
non appena incontrerà il tuo.
Sinergia di tamburi
di un richiamo ancestrale.
Ti sentivo sai.
Gridavi silenzioso
la tua disperazione alla luna
per la separazione.
Un dolore
che mi implodeva dentro
ad ogni respiro.
Mentre gli occhi
affogavano silenziosi
nello tzunami che il ricordo
dell'odore della tua pelle
mi inabissava
nelle profondità di me stessa.
E ora che tu mi guardi
ho ritrovato le perle
dei miei occhi.
E indosso il tuo sguardo
come se fosse
l' ornamento più bello
che mi potesse offrire
l" Universo.
Ora che non annusi
più il mio nome nella notte.
Ora che ti riempi i polmoni
del mio odore di Donna.
La tua Donna..
Tra collo e spalla.
In quella vallata
dove sento il riverbero
del tuo battito.
Del tuo richiamo.
Che mi arriva attraverso
le tue labbra mute
ma gravide di me.
Volevo essere branco
insieme a te
E invece ora tu sei
branco dentro di me

Tiziana Fenu

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martedì, maggio 19, 2020

💜Scritto mio. Quale è la piattaforma...

Quale è la piattaforma sulla quale si costruisce un amore?
La progettualità o la contemporaneità' , cioè viversi pienamente nel presente?
L' innamoramento esula da certe coordinate che si snodano sul radicamento nel quotidiano..
Ci si innamora perché succede e basta.
Ci si piace, ci si trova parti dello stesso battito senza un perché logico.
Ma l' innamoramento può essere più forte dell' amore, che necessita di una costruzione quotidiana e ben impiantata anche nel contesto reale?
Nell' innamoramento, non esiste il "sono innamorato di te, ma..."
Nell' amore si
"ti amo, ma.."
È quel "ma" , a fare lo scarto.
Autorizza ad amare con riserva
In nome di una universalizzazione che perde di vista l' altro
La specificità dell'' altro.
L' innamoramento invece è totalitario.
Inclusivo anche dell' amore. Ne è la quintessenza. È esplosivo.
L' amore no. Ha tante sfumature..
Mi piace molto la definizione di innamoramento in lingua inglese .
"To fall in love".
Cadere dentro l' amore.
Perché questo fa l' innamoramento
Ci strappa il paracadute delle nostre paure e dei nostri limiti di dosso, e ci scaraventa dentro l' amore.
Nudi, vulnerabili. Veri.
L' innamoramento non trova limiti.
Né di età, ne di sesso, né di qualsiasi catalogazione.
L' amore si. E quando li trova , diventa altre sfumature d' amore
Dire "ti amo" è diverso da dire "ti voglio bene"..è sempre amore..ma con una sfumatura diversa, che include sempre quei piccoli , invisibili "ma" che nell' innamoramento non esistono
L' innamoramento accade
Succede e basta.
Già di per se, la parola "innamoramento", esclude la scelta
Si viene scelti dall' amore.
Senza scegliere.

Tiziana Fenu

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