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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, luglio 17, 2025

💛Cappello ad atza

Tre  immagini a confronto
A sinistra, il nostro bronzetto di Vulci ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/11/bronzetto-sciamano-vulci.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/simbologia-delle-trecce-nel-bronzetto.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/sacchetta-sciamanica.html?m=0

Al centro, la nostra Sacerdotessa ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/06/bronzetto-sacerdotessa_27.html?m=0)
A destra un aruspice etrusco, Museo Gegoriano Etrusco Vaticano.
Le sacre scritture” etrusche erano racchiuse in tre grandi gruppi di libri, gli  Aruspicini, Fulgurales e Rituales.
Depositaria della letteratura sacra e della disciplina rituale era la casta sacerdotale.
Il cappello a punta, ad "atza", in sardo, è un convogliatore di energia.

Parole sarde..

"Atziccau" , spaventato, all'apice emozionale dello spavento

"Atzudua", uno/una, con un carattere "spigoloso", "appuntito" 

I nostri Antichi sciamani sardi, ancora prima degli Etruschi, come quello rappresentato dal nostro antico  bronzetto di Vulci, ne facevano uso.
Dal mio scritto
"Un copricapo pileato e conico, con carattere rituale, fatto in origine con una pelle di pecora non rasata, e poi in feltro o pelle, attribuito in epoche passate agli sciamani e poi attribuito, insieme al manto, alle figure religiose di potere, come i pontefici.
In Grecia era considerato un cappello da viaggio, e attributo specifico dei Dioscuri, i figli del Cigno, di Zeus, che si trasformò in cigno per sedurre la bellissima Leda, del quale parlai in un mio precedente post.
I Dioscuri, i gemelli Castore e Polluce, naviganti come gli Shardana, protettori dei naviganti.
Quella costellazione del Cigno, o Croce del Nord, così importante per gli Antichi Sardi, perché la sua stella più brillante Deneb, era la stella Polare 12.000 anni fa, e la cui croce astrologica, come abbiamo visto di recente, è una delle tre croci del cielo, sulla via Lattea, di Ascensione verso il Divino.
Gli emettitori viventi della forza primordiale", li avevo chiamati.
Un Nun che non è un uomo normale, ma è consacrato al Divino("Nun" in inglese significa anche  suora, cioè "consacrata" , oltre i suoi significati come "pesce/acqua/balena")
Un Alchimista Sacro, che è capace di costruire la sua zona Sacra, il suo Tempio, e può guidare gli altri, come fa su Componidori della Sartiglia, come fa su "Isshuadore", guidando l' animalita' dei Mamuthones.
Un uomo che è rinato a se stesso, che ha compiuto il percorso iniziatico attraverso le " tre croci simboliche", in cielo, lungo la via Lattea, così in terra.
Ecco il perché del copricapo simile al pileo, tipico dei Dioscuri, i figli del Cigno, di Zeus.
E questa alchimia trasformativa si può ottenere solo quando le polarità entrano in sinergia". Anche nell'arciere di Serri( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/arciere-santa-vittoria-di-serri.html?m=0), così come nel gonnellino del Gigante di Mont'e Prama, notiamo un gonnellino a punta( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/03/orioneurina.html?m=0)

"La posa dell'arciere della costellazione di Orione, come quella del nostro bronzetto, ad arco teso
La parte finale della parte posteriore del gonnellino, come la conformazione della costellazione del Cigno, a vertice verso il basso, importantissima per la nostra antica civiltà sarda( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/l-ingresso-triangolare-dei-nuraghi.html?m=0)
Un ingresso triangolare per convogliare energia, perché i nuraghi, come struttura corrispondono alle dinamiche energetiche della cimatica ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/10/nuraghi-e-cimatica.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2024/03/barumini-cimatica.html?m=0)e della radionica ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/06/nuraghe-suraki-antica-citta-di-neapolis.html?m=0)

Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
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Cappello ad atza










mercoledì, luglio 16, 2025

💚Hator /S'ator/Sator

"sciranchizzi" sardo/egizio
( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/esiste-un-giochino-sardo-chiamato.html?m=0)
Le spirali, i 12 elementi( su Santu Doxi), compreso quello centrale, all'interno della torre.
I 5 sonaglini
5 numero di Venere/Tanit, associato anche al Toro.
Quinto Chakra della gola Vishudda, creatore di frequenze, come il correlato apparato riproduttivo femminile ( Vishudda-udda https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/blog-post_18.html?m=0)
Simbolo di sinergia creatrice, 

Monadica.

La Dea Hator appare anche vestita come un guerriero Shardana in alcune rappresentazioni ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/08/hatorshardana.html?m=0)
Sator
S' ator
La ruota del tempo
Precessione degli equinozi
Il nostro Sator sardo( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/i-grandi-architetti-costruttori-della.html?m=0)
TeNet
TaNit, presentissima in Sardegna, ne ho sempre parlato
SiNis
Palindromo come TeNet
"Infatti, le lettere della parola Sinis, traslate in numero( sapete che per gli antichi, erano importantissime queste corrispondenze alfanumeriche) danno come somma un 25, che ancora sommato (2+5), fa 7. 
Sette come i sette pianeti allineati che formano lo stargate di Ascensione verso il cielo. .

Quindi già il nome Sinis, è indicativo dello stesso stargate astronomico, già rilevato sul braccio teso di Orione/Osiride che regge l'Ankh, in corrispondenza del labirinto a 7 percorsi di Benetutti( lo stargate di Orione https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/lo-stargate-di-orione-attraverso-sa.html?m=0).

Gli Antichi, per avere un preciso riferimento cosmogonico, identificavano alcune zone del cielo, da cui ritenevano provenissero le divinità Creatrici o Generatrici

Chiamavano queste costellazioni, costellazioni Generatrici, e tra queste, sicuramente, la più importante era Orione. 
Nel quadrato di Sator, e in quello "del Sinis" a cui mancano delle lettere, e delle parole, ma una di queste potrebbe essere Tanit, seguendo un ordine ben preciso, si ottiene un reticolo, una specie di matrice universale".
Sulle varie interpretazioni del quadrato di Sator, ci sono tante chiavi di lettura, a cui è bene dedicare uno scritto a parte.
N, comunque, simbolo del serpente Neushan, il serpente bronzeo di Mosè, simbolo di potere, della Kundalini in equilibrio con le sue due polarità.
Serpente presente nel simbolo della tribù dei Dan ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html?m=0)

Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati 

Hator/S'ator/sator




lunedì, luglio 14, 2025

💙Crop circle ragno

 

Un crop circle a forma di ragno è comparso  nel Dorset.

10/7/2025

Plenilunio in Capricorno

Sole in Cancro.

Le due porte, Umana e Divina.

Le due polarità in equilibrio

17 Archetipo Phe, espansione.

Ragno

Rango

Solo le due polarità in equilibrio, come la tessitura tra trama e ordito, consentono l'espansione

La Vesica Piscis del corpo.

8 zampe e il corpo.

9

Specularmente, forma un altro ragno con altre 8 zampe e un altro corpo.


16 zampe

Archetipo Ayin, corrispondenza tra il sotto e il sopra

L'occhio divino, il terzo Occhio.

Arcano Maggiore XVI della Torre. 

Torre in ebraico è Mgd 

Amigdala 

Magdalena 

Il Sacro Femminino con il suo potere di connessione, innato, con il Divino. 

2 corpi

16+2= 18

Archetipo Tsade, la forma del Femminino . Frattali divini

Arcano Maggiore XVIII della Luna.

Ancora Femminino.

13 circonferenze che si intersecano

13

Costellazione dell'Ofiuco.

L'Ofiotauro, con la testa di serpente, che ho approfondito svariate volte, proprio in concomitanza con la nostra Antica Civiltà Sarda, visto che è estremamente presente, come simbologia.

Il Serpente, simbolo del Femminino, della Sophia Superna.

13

Sacro Archetipo Mem, le acque Cosmiche, amniotiche, della creazione.

Arcano Maggiore XIII della Morte

Vita e Morte, i due aspetti della ciclicità.

I due vettori della creazione.

Il ragno Aracne

Simbolo archetipale. 

Ne ho parlato svariate volte, perché qui in Sardegna, la figura del ragno è molto importante. È legata al rito antichissimo de S'Argia Mexina ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/s-argia-mescina_17.html?m=0) 

"Una Dea Ragno può essere affrontata solo da chi è del suo stesso rango. 

Perché lei è di un rango superiore.

È la Demiurga , la Dea Creatrice, "s'argia", "s'aranzolu", nome molto simile ad Arianna del Filo d'Oro, del labirinto

E come Neith , la Dea Ragno  egizia, filatrice  del destino, la dea guerriera dalle frecce incrociate sopra uno scudo,  fissate ad archi , con una valenza simile a quella di Atena

E' come una divinità che ha tessuto tutto il mondo,  e che è rappresentata da un telaio, e' la Grande Mucca che ha dato alla luce il Dio Sole Ra , in grado di partorire senza un partner, la più anziana tra le divinità.

Icona  del ragno , che si ritrova in tutte le civiltà,  in tutti i periodi storici

Del mito di Arachne si racconta che fosse bellissima e bravissima al telaio, tanto da  sfidare Atena, la quale perdente , stracciò la  la tela di Aracne in mille pezzi,  la quale scappo via , tentando di impiccarsi ad un albero

Allora Atena , non paga, decise di condannare Arachne a tessere per il resto dei suoi giorni , e a dondolare sullo sesso albero dal quale voleva uccidersi, ma non avrebbe mai  più filato con le mani,  ma con la bocca, poiché  fu trasformata in un gigantesco ragno.

Questo è ciò che racconta la mitologia su Arachne". 

La bocca femminile, proprio la simbologia del Sacro Archetipo Phe, del plenilunio, ciò che consente l'espansione, l'oracolare, il decretare.

L'oracolare della Pitonessa dell'oracolo di Delfi, che Apollo volle uccidere, invidioso del suo Dono, diciamocela tutta. 

Ma è legata anche alla nascita stra antichissima e archetipale Tanit tessitrice, che in testa porta un fuso, come la Dea Neith( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-tanit-di-tresnuraghes-la-nostra.html?m=0)

Discorso che ho ampliato in un successivo mio scritto, perché quella del telaio tra i due poli, la tessitura, rimane come iconografia, trasversalmente, in ogni civiltà, fino ad arrivare ai giorni nostri( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/la-tanit-di-tresnuraghes-tessitrice.html?m=0)

Tutto molto interessante e simbolico. 

La tessitura tra i due poli, tra Cancro e Capricorno di questo plenilunio, che ha segnato un passaggio importantissimo, come ho già sottolineato.

Ha delineato la nostra personale tessitura, quella manifestata dalle nostre due polarità, umana e divina..

Ci ha indicato l'equilibrio.

Ed equilibrio, dobbiamo rispettare.

Mai, come in questo periodo, si sono manifestate interferenze di squilibrio.

Siamo tenuti a riportare al giusto ordine, ad armonizzare, per rispetto dell'equilibrio dell'Universo, e verso noi stessi.

Una grande lezione, che ci richiama ad essere attivamente presenti.


Tiziana Fenu

©®Diritti intellettuali riservati

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Crop Circle ragno



domenica, luglio 13, 2025

💛Domus de janas Unesco. Non sono case delle fate.

 

Ma NON SONO "CASE DELLE FATE" 

12 luglio 2025
"Le domus de janas entrano a far parte del patrimonio dell’umanità dell'UNESCO La decisione è stata ufficializzata oggi a Parigi, dove il Comitato Unesco ha decretato l’iscrizione delle “case delle fate” nella lista del Patrimonio mondiale.
L’atteso verdetto del Comitato porta a compimento un percorso iniziato nel 2018 che – su iniziativa del Centro Studi “Identità e Memoria” (Cesim) – ha coinvolto la Regione Sardegna, l’ufficio Unesco del Ministero della Cultura e numerosi comuni sardi, con Alghero capofila".

Adesso mi aspetto che le nostre Domus de Janas NON VENGANO  PIÙ CHIAMATE "CASE DELLE FATE", perché con le fate, non hanno nulla a che vedere.
Le nostre Domus de Janas sono tutte orientate ai solstizi, e sono la primordiale Matrice di quel Dio Janus/Giano, romano custode dei solstizi, del passato e del futuro.
I solstizi, le due porte estreme del percorso del Sole, di cui il Femminino è custode.
"Qui in Sardegna, la figura ancestrale che rappresenta i due momenti solstiziali, è rappresentato simbolicamente dalla Jana, il cui nome deriva da Janna, "porta", in sardo.
Una porta alchemica, rappresentata nelle Domus de Janas come passaggio nell'altra dimensione". ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/01/3112-2021-solstizio-dinverno-toro.html?m=0), traguardate, come zone sacre, da torii, come quelli giapponesi, di cui i nostri, sono evidente Matrice ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/torii-giapponesi-domus-de-janas.html?m=0)
Lo porta in grembo
Lo porta tra le corna taurine /uterine
Lo porta tra i due estremi del telaio, per tesserne l'esistenza, la manifestazione.
I telai d'oro delle Janas.
D'oro come il sole.
Perché sono custodi dell'Horus ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/locchio-di-horus-e-la-scacchiera-di.html?m=0)
Janas
Letto al contrario, è sanaj
Sanai, guarire, in sardo.
Luoghi alchemici di guarigione, di transizione, di trasmutazione
Sanai
Su nai, il dire in sardo.
Luoghi in cui si praticava la medicina del suono, delle frequenze de is brebus ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/archeoacustica-degli-ipogei-in-sardegna.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2024/12/brebusbrebeis.html?m=0
Sa nai
La nave
Le Domus de Janas NON SONO NEMMENO RIPRODUZIONI DI ABITAZIONI
Il soffitto come il fondo rovesciato di una nave, quella che trasporta il sole nell'altra dimensione
La carena.
Carena in sardo è lo sterno, che custodisce i polmoni, l'afflato divino, il soffio divino che restituisce alla vita, anche dopo la morte ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/01/le-domus-de-janas-non-sono-capanne.html?m=0)
Sono luoghi in cui il Sacro si manifesta, per divinizzare il passaggio nell'altra dimensione, attraverso ierofanie che benedicono i portali alchemici ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/04/allineamento-domus-sincantu.html?m=0) o attraverso la simbologia delle tre cornici nelle false porte ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/05/le-tre-corniciil-dio-enki.html?m=0), perché la simbologia del 3, creatrice, "nascita /morte/rinascita", è sempre presente nella nostra Antica Civiltà Sarda (https://maldalchimia.blogspot.com/2022/12/il-3-e-multipli-nellantica-civilta-sarda.html?m=0)

I siti archeologici e naturalistici inseriti nel progetto approvato dall’UNESCO sono:

🔴1.    Necropoli di Anghelu Ruju (Comune di Alghero)
Su Angelo Ruiu https://maldalchimia.blogspot.com/2024/09/anghelu-ruju.html?m=0

🔴2.    Necropoli di Puttu Codinu (Comune di Villanova Monteleone)

🔴3.    Necropoli di Monte Siseri / S’Incantu (Comune di Putifigari)
https://maldalchimia.blogspot.com/2022/04/allineamento-domus-sincantu.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/05/laquila-e-il-torolamassu-s-incantu.html?m=0

🔴4.    Necropoli di Mesu e Montes (Comune di Ossi)
Ho definito questa Domus come il nostro primordiale Presepe sardo, ricchissimo di simbologia, in cui è presente anche una primordiale Sheela Na Gig
https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/perche-il-nostro-presepe-in-sardegna-lo.html?m=0
Sempre ad Ossi, è presente una primordiale chakana (https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/chakana-domus-di-ossi.html?m=0)
Sempre ad Ossi( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/09/domu-di-ossi.html?m=0)
E, ancora ad Ossi, zona ricchissima di simbologia ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/06/domus-de-janas-di-ossisamech.html?m=0) . 
Sempre ad Ossi https://maldalchimia.blogspot.com/2023/05/domu-de-jana-della-clessidra-ossi.html?m=0

🔴5. Necropoli di Su Crucifissu Mannu (Comune di Porto Torres)
-https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/simbologia-solchi-nella-necropoli.html?m=0
-https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/necropoli-su-crucifissu-mannu.html?m=0

🔴6.    Domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale (Comune di Sennori)

🔴7.    Domus de janas della Roccia dell’Elefante (Comune di Castelsardo)
Una Domu de Jana che al suo interno presenta  un petroglifo abbastanza particolare, legata a questa Roccia dell'Elefante, come simbologia
Una protome taurina, sembrerebbe, a prima vista, ma è più una falce di luna che sovrasta una colonna, simbolismo che evidenzia una chiara corrispondenza tra Sardegna/India ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/pozzo-santa-cristina-pozzo-indiabadlapur.html?m=0)

🔴8.    Parco dei Petroglifi (Comune di Cheremule)

Cheremule, tanti capovolti ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/capovolti-musicamedicina.html?m=0) 

🔴9.    Necropoli di Sant’Andrea Priu (Comune di Bonorva)
Bonorva, il Toro dei solstizi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/12/toro-bonorva-solstizi.html?m=0)

10.    Necropoli di Sa Pala Larga (Comune di Bonorva)
All'interno, un bassorilievo unico, spettacolare, ricco di simbolismo
( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/10/domus-de-janas-bonorva-sa-pala-larga.html?m=0)
L'immagine postata, è di Nicola Castangia

🔴11.    Necropoli di Los Forrighesos (Comune di Anela)

🔴12.    Necropoli di Ispiluncas (Comune di Sedilo)

🔴13.    Necropoli di Mandras / Mrandas (Comune di Ardauli)

🔴14.    Necropoli di Brodu (Comune di Oniferi)
-https://maldalchimia.blogspot.com/2024/09/la-h-e-il-ka-nella-domu-de-jana-di-brodu.html?m=0
Alla simbologia presente nella Domu di Brodu, è collegata la simbolgia della nostra Tanit tessitrice, con le braccia a squadra, come le "corna squadrate" presenti in questa Domu( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/la-tanit-di-tresnuraghes-tessitrice.html?m=0)

🔴15.   Necropoli di Istevene (Comune di Mamoiada)
Questa è spettacolare.
Una primordiale rappresentazione del serpente a tre anse, simbolo della tribù dei Dan
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/il-monolite-di-mamoiada.html?m=0

🔴16.    Parco Archeologico di Pranu Mutteddu (Comune di Goni)
https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/pranu-mutteddu.html?m=0
Goni, il Gone della vita ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/goni-il-gone-della-vita.html?m=0)

🔴17.    Necropoli di Montessu (Comune di Villaperuccio)
https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/imbarcazioni-egizie-montessu.html?m=0

Mi sembra assurdo che sia stata esclusa la Domu de Jana di Pubusattile, a Villanova Monteleone, forse più rappresentativa della nostra Antica Civiltà Sarda, con un simbolismo  archetipale, la "scacchiera", Matrice di una simbologia che si è diffusa trasversalmente in ogni civiltà, arrivando fino ai giorni nostri, con l'oduerna simbologia della scacchiera, diventata un passatempo ludico, ma che in origine, indicava lo spazio sacro del Padre e Madre creatori, che in sinergia, generano l'Horus
Aggiungo i miei link di approfondimento, perché, per quel che mi riguarda, é al primo posto in quanto ad importanza, tra le Domus de Janas.
-https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/la-scacchiera-de-sa-pala-larga-bonorva.html?m=0
-https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/il-kamasutra-e-la-scacchiera-di.html?m=0

-https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/la-vela-egiziascacchiera-pubusattile.html?m=0

-https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/la-melagrana-e-la-scacchiera.html?m=0

-https://maldalchimia.blogspot.com/2023/09/pubusattile-tre-falli-tempio-di-malta.html?m=0

-https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/locchio-di-horus-e-la-scacchiera-di.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/scacchiera-indiascacchiera-pubusattile.html?m=0

Tiziana Fenu
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Foto di Nicola Castangia

Domus de janas Unesco



sabato, luglio 12, 2025

💛Domus de Janas patrimonio Unesco

 12 luglio 2025 

Sassari Le domus de janas entrano a far parte del patrimonio dell’umanità. La decisione è stata ufficializzata oggi a Parigi, dove il Comitato Unesco ha decretato l’iscrizione delle “case delle fate” nella lista del Patrimonio mondiale. 

L’atteso verdetto del Comitato porta a compimento un percorso iniziato nel 2018 che – su iniziativa del Centro Studi “Identità e Memoria” (Cesim) – ha coinvolto la Regione Sardegna, l’ufficio Unesco del Ministero della Cultura e numerosi comuni sardi, con Alghero capofila.


«L’ingresso delle domus de janas nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco rappresenta un riconoscimento di straordinaria importanza per la Sardegna e per l’intera Italia – commenta la presidente della Regione Alessandra Todde –. 

Questo risultato è il frutto di un lavoro corale della Regione, del Ministero della Cultura, del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, della Rappresentanza italiana presso l’Unesco, del Cesim e dei comuni sardi coinvolti. È un traguardo storico che rafforza il senso di appartenenza delle nostre comunità e apre nuove opportunità di crescita: dallo sviluppo di un turismo culturale sostenibile alla creazione di occupazione, fino alla valorizzazione dei territori più interni e delle giovani energie locali».


«Il riconoscimento di Parigi arriva dopo la prestigiosa presentazione all'esposizione universale di Osaka, dove qualche settimana fa abbiamo potuto raccontare al mondo la nostra storia più antica – le parole dell’assessora regionale ai Beni culturali, Ilaria Portas 

–Le domus de janas sono una testimonianza di valore inestimabile della Sardegna preistorica e devono essere valorizzate al massimo perché diventino un attrattore socioeconomico per l’intera isola. Con questo obiettivo il nostro Assessorato ha introdotto un finanziamento di 15 milioni che permetterà ai Comuni di realizzare interventi per garantire la messa in sicurezza, l’accessibilità e la piena fruibilità dei siti riconosciuti dall’Unesco».


Si tratta di manufatti che risalgono al Neolitico e all'Età del Rame e testimoniano una delle epoche più interessanti della antica civiltà sarda. Se ne contano circa 3500, distribuite in tutta l'isola con particolare concentrazione nel centro-nord. 

Una parte, esattamente 210, sono decorate con simboli di credenze e pratiche rituali e rappresentano una testimonianza unica della civiltà prenuragica sarda. 


Il riconoscimento dell’UNESCO riguarda in particolare i monumenti ricompresi nel sito seriale “Arte e architettura della Sardegna preistorica. Le domus de janas". 


I siti archeologici e naturalistici inseriti nel progetto approvato dall’UNESCO sono:


1.    Necropoli di Anghelu Ruju (Comune di Alghero)

2.    Necropoli di Puttu Codinu (Comune di Villanova Monteleone)

3.    Necropoli di Monte Siseri / S’Incantu (Comune di Putifigari)

4.    Necropoli di Mesu e Montes (Comune di Ossi)

5.    Necropoli di Su Crucifissu Mannu (Comune di Porto Torres)

6.    Domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale (Comune di Sennori)

7.    Domus de janas della Roccia dell’Elefante (Comune di Castelsardo)

8.    Parco dei Petroglifi (Comune di Cheremule)

9.    Necropoli di Sant’Andrea Priu (Comune di Bonorva)

10.    Necropoli di Sa Pala Larga (Comune di Bonorva)

11.    Necropoli di Los Forrighesos (Comune di Anela)

12.    Necropoli di Ispiluncas (Comune di Sedilo)

13.    Necropoli di Mandras / Mrandas (Comune di Ardauli)

14.    Necropoli di Brodu (Comune di Oniferi)

15.    Necropoli di Istevene (Comune di Mamoiada)

16.    Parco Archeologico di Pranu Mutteddu (Comune di Goni)

17.    Necropoli di Montessu (Comune di Villaperuccio)


Fonte https://www.lanuovasardegna.it/regione/2025/07/12/news/unesco-domus-de-janas-ecco-la-lista-dei-siti-sardi-riconosciuti-patrimonio-dell-umanita-1.100734156


Nell'immagine Domu de Jana S'Incantu, Putifigari, Sassari

Foto Fabrizio Bibi Pinna Artist

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Domus de Janas patrimonio Unesco