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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, luglio 26, 2024

💙Olimpiadi Parigi 2024

 Giochi olimpici Parigi

Francia con la maggior percentuale mondiale di chiese legate al Femminino, bruciate, tra cui ricordiamo il rogo di Notre Dame ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/anniversario-rogo-notre-dame-e-maria.html?m=0) 

206 paesi= 8

47 discipline

Olimpiadi ospitate in Francia per la 33 esima volta

Anni del Cristo, fine percorso iniziatico terreno 

Massimo grado Massoneria

26/7/2024

Giorno 8

Anno 8, su cui ho già scritto tanto. 

Voglio ribaltare la sacralità del Femminino delle Ottave alte, in Ottave basse. 

8/7/8= 23= 5

Venerdì = Venere/Femminino

H 19:30

13= archetipo Mem, la Madre cosmica delle Acque, la dimensione amniotica / Arcano Maggiore XIII della Morte

5 come i 5 anelli olimpici del simbolo. 

I 5 continenti abitati 

I 6 colori, compreso il bianco, presenti in ogni bandiera. 

Quinto grado massoneria : Maestro Perfetto

Sacro Archetipo Ebraico He', il quinto, funzione vita /Arcano Maggiore V, il Papa

Tanit stilizzata 

Stella a 5 punte 

Unione cielo e terra

Stella a cinque punte capovolta 

Baal. 

Mascotte dei Giochi Olimpici

Olympic Phryge" (e "Paralimpic Phryge" per la controparte paralimpica) replica infatti la forma stilizzata dei tradizionali copricapi frigi

Berretto frigio

Culto del Sole

Indossato anche da Baal( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/baal-e-tanit.html?m=0) 

Baal= Saturno

26/7/2024 

8/7/8

8=Saturno

Saturno =Sole Nero/Femminino

Curiosità 

Le Olimpiadi si aprono in concomitanza della celebrazione di Sant'Anna, madre di Maria, e si chiudono l'11 agosto, in cui si celebra Santa Susanna, madre di Sant'Anna. 

Entrambe sono invocate nei brebus sardi per la medicina dell'occhio, visto la loro grande potenza. 

Sempre per caso, eh... 


Mi sembra un "buon esordio", molto eloquente. 

Aggiornamenti a visione ultimata. 

Ne vedremmo delle belle. 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

Maldalchimia.blogspot.com 

Olimpiadi Parigi 2024





💙Sant'Anna /Asherah

 


Oggi si celebra Sant'Anna, Madre della Vergine Maria.
Una celebrazione che affonda le origini in quella concezione di Madre Cosmica ancestrale, la cui dimensione religiosa cattolica, risente di questo Archetipo Monadico.
Lo stesso nome Anna, contiene la particella AN, che troviamo nelle maggiori Dee, Inanna, Diana, Arianna, a partire da quel dio AN, An in lingua sumerica, Anum o Anu in accadico, in accadico Il o Ilu, è il dio supremo del pantheon Mesopotamico, il dio del cielo, padre di Inanna, Artefice del creato, deus otiosus, è padre degli dei e sposo della dea Antum.
Gli era Sacro il numero 60, che in Ghematria ebraica corrisponde al quindicesimo Sacro Archetipo Samech, con funzione pressione. È l'Archetipo che agisce per far emergere la nostra divinità, ed è legato al concetto di fertilità, essendo il 15 il giorno lunare e femminile, più fertile, il giorno dell'ovulazione.
E, come 15, la cui somma è 6, indica l'unione degli Opposti.
Infatti Sant' Anna, è patrona delle madri di famiglia, delle vedove ed è invocata nei parti difficili e contro la sterilità coniugale
Una simbologia che affonda le radici negli archetipi femminili di Sant'Anna, le cui rappresentazioni ritualistiche rimandano ad antichissimi culti pagani.
Tra le varie ritualistiche, mi ha colpito quella di un'antica quartiere di Foggia, di cui riporto uno stralcio( https://ricercaetnografica.wordpress.com/2015/07/24/il-rito-di-santanna/)
"Anche la comunità dei crocesi terrazzani possedeva un totem che è stato sincretizzato e sacralizzato nella icona di Sant’Anna ma che riporta alla lumaca che si consuma come piatto cerimoniale.
La lumaca è un animale lunare, opposto al sole perché striscia a terra. Il fatto di essere ermafrodita, cioè avere sia sesso maschile che femminile lo accomuna alla luna con le sue fasi lunari. Il guscio della lumaca rappresenta la spirale, simbolo femminile, evocatore dell’Utero Divino che tutto genera. E proprio la generazione, intesa come riproduzione della specie, accomuna la lumaca a Sant’Anna, la Donna che ha generato Maria, la mamma dell’umanità.
[...] La festa di Sant’Anna coinvolge il quartiere più antico e popolare di Foggia: il quartiere delle Croci, i cui abitanti erano appellati come “crocesi” o “terrazzani
[...] Vi è la presenza dei bovini, che è in relazione con i culti lunari poiché le corna del toro disegnano il simbolo della luna. Sappiamo che i festeggiamenti di Sant’Anna davano inizio all’anno lunare. Inoltre proprio il ratto di Zeus con Europa si riferisce al costume del rapimento di fanciulle a scopo di matrimonio forzato, cosa che avveniva abitualmente tra i terrazzani di Borgo Croci (u carrettine).
Invero lo stesso atteggiamento di Minosse nei confronti dei suoi fratelli e nei confronti di Poseidone dimostra un lato del carattere, quello di prepotente e imbroglione, facilmente riscontrabile nel terrazzano crocese.
Tutto il mito di Teseo e Arianna è volto a spiegare il rituale del “carrettino”, una sorta di ratto con il quale il maschio poteva disporre della donna sulla quale aveva posato le attenzioni senza, peraltro esserne necessariamente ricambiato, ed avere l’approvazione di tutta l’intera comunità, familiari della donna compresi."

Mi ha colpito molto, in questa lettura, la presenza, ancora in uso, di un totem, che rappresenta Sant'Anna.
Questo si lega perfettamente alla figura ancestrale di Sant'Anna, come Madre Cosmica, rappresentata dalla Dea Asherah, di cui ho avuto già modo di parlare ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/statuina-dea-madre-asherah.html?m=0).

"Dea madre ugaritica della fertilità Asherah, padedra del dio del cielo El, mentre tiene in grembo i due gemelli Shalem e Shahar.

Coincide con la dea ugaritica Athirat, indicata nei testi ugaritici antecedenti al 1200 aC, come Athirat signora del mare. 
Il culto di Asherah prevedeva l'installazione di pali o di alberi stilizzati, chiamati anch'essi, con il nome di "asherah". 
[...] Asherah può essere considerata un'antecedente della dea Ishtar e Astarte e Hator, dea egizia. Una dea che piano piano è scomparsa, nell'antico Testamento, assorbita da una dinivita monoteista e patriarcale, israelita( nel Deuteronomio si vieta esplicitamente di piantare pali sacri, e quindi, degli Asherah, "accanto all'altare del Signore Dio tuo" (Deut. 16,21)
Ma la morfologia di questa statuina, è un qualcosa che ho già visto.
L'ho vista nella sua forma primordiale e stilizzata, nel petroglifo  di Ilbono, provincia di Nuoro, in quella che viene chiamata "Sa Pedra e' Is Cincus coros( "la pietra dei cinque cuori)", definizione dalla quale mi discostai, e feci bene, perché oggi ne ho ulteriore conferma(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/la-sacra-vulva-di-ilbono.html?m=0), 

Riprende sia il petroglifo di Bruncu Suergiu, provincia di Oristano, sempre qui in Sardegna, ma anche la  statuina neolitica in terracotta dipinta, esposta al Brooklyn Museum, conosciuta come "la Dea o Danzatrice del Nilo", risalente all'Egitto predinastico, esattamente periodo Naqada II(3500-3400 a.C.)"

Cercando ancora, ho trovato molto singolare la descrizione della chiesa di Sant'Anna( https://www.duepassinelmistero2.com/studi-e-ricerche/simbolismo/tuscia-esoterica-i/tuscia-esoterica3/), in terra di Tuscia, l'antica Etruria, che sappiamo essere stata abitata dagli Antichi Sardi, nel lato Nord-occidentale del Lazio, una chiesa molto esoterica, con chiari richiami pagani, come le false porte, presentissime nelle nostre Domus de Janas
"La chiesa di Sant’Anna[1], così rinominata nel 1603 dalla sua originale intitolazione a S. Maria della Cavarella, il cui nome derivava da una tagliata etrusca che corre vicino alla chiesa, costituisce il più completo esempio di come nella famiglia Farnese l’interesse per l’Ermetismo fosse profondo (e probabilmente non solo per curiosità).
La chiesa sorge nell’angolo della Y che si viene a formare dall’incrocio di due vie provenienti dai paesi del Ducato di Làtera che si uniscono per raggiungere Farnese a circa 500 mt. dall’abitato, e con la facciata d’ingresso orientata verso Est.
Molto interessante la descrizione delle 4 "vele" della cupola, a loro volta suddivise in 6 riquadri, che presenta molti elementi esoterici archetipali, su cui mi soffermo un altro momento
Per il momento riporto solo un brano.
[...] La sua posizione, dovuta alla conformazione del luogo, forse non fu casuale, considerato il significato della Y nel simbolismo (si pensi alla forma della lettera, la quale indica il passaggio dalla duplicità alla unità, ma anche alla Y pitagorica, iniziale di Ygieia); la struttura è quasi quella di un cubo, misurando mt. 7,60 x 6,40, sul quale un tetto diviso in quattro vele porta per mezzo di un tamburo ottagonale alla piccola lanterna emisferica che costituiva l’unica fonte di luce originaria[2]. Essa fu costruita non dal duca Mario Farnese ma dal comune del paese nel 1577 per i disegni di un maestro muratore di nome Sallustio di Bernardino di Giovanni Angelo di Siena[3], come risulta dai documenti originari, ma non si può non rilevare il simbolismo architettonico nel passaggio dal cubo (terra) all’emisfera della cupola (cielo) attraverso le quattro divisioni del tetto (i quattro Elementi) e il tamburo ottagonale (otto è numero del compimento, i sette giorni della creazione biblica più il giorno della Resurrezione).
[...] Un elemento in apparenza incoerente è la cornice di una porta esterna presente sul lato Nord dell’edificio FIG. 2: essa corrisponde all’interno ad un incavo della parete (presente anche sul lato opposto) ma dal punto di vista funzionale, in apparenza, non vi era necessità di una porta laterale per una costruzione così minuscola. Tale elemento architettonico può far pensare ad una “falsa porta”, analoga a quella presente nelle tombe egiziane fin dalla I Dinastia, attraverso cui si realizzava il passaggio fra il mondo umano e quello divino, il che ben si collegherebbe al probabile significato dei dipinti sulla parete Nord, di cui si dirà più avanti
[[...] Essa corrisponde all’interno ad un incavo della parete (presente anche sul lato opposto) ma dal punto di vista funzionale, in apparenza, non vi era necessità di una porta laterale per una costruzione così minuscola. Si potrebbe forse pensare ad una “falsa porta”, analoga a quella presente nelle tombe egiziane fin dalla I Dinastia, attraverso cui si realizzava il passaggio fra il mondo umano e quello divino, questo ben si collegherebbe al probabile significato della parete est, di cui si dirà più avanti"

Inutile sottolineare, in quanto l'ho approfondito più volte, quanto la Y sia fondamentale nella nostra Antica Civiltà Sarda.
Simbolo di sinergia degli Opposti, del legame con quella che sarà la prima lettera del tetragramma divino YHWH( padedro della Dea Asherah, Archetipo di Sant'Anna), morfologia delle Tombe dei Giganti, e via di rinascita lungo la Via Lattea.
Simbologia taurina/uterina.
Come vedete, quindi, Sant'Anna, che viene nominata anche nella ritualistica dei nostri riti sacri, nei brebus della medicina dell'occhio, ha una simbologia archetipale, di Grande Madre, legata sia al preservare la famiglia e la fertilità, sia alla dimensione agricola, visto che si celebra a metà estate, poco prima della celebrazione del Lammas, legata alla figura del dio Lugh, estremamente importante per la nostra civiltà sarda, legato al nostro Logudoro ( il Lugh d'Oro), di cui parlerò domani o dopo)
Sant'Anna, talmente Sacra, anche per il mondo agricolo, che, ho letto, da qualche parte, pare non si potesse mietere in occasione della sua celebrazione, il 16 luglio, appunto.
Tanto ancora, da scoprire e approfondire, e, come sempre, estremamente affascinante

Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com
Dipinto di Josef Wahl

Sant'Anna/Asherah






mercoledì, luglio 24, 2024

💙24 luglio Inizio canicola Sirio

 Nelle antiche civiltà, in particolare un quella egizia, dal 24 luglio al 26 agosto, si delineava quel periodo, definito di "canicola", in cui la stella Sirio, appartenente alla costellazione del Cane Maggiore, traguardava l'inizio del caldo soffocante, sorgendo e tramontando in concomitanza con il sole.

In tempi più moderni, in epoca medioevale, queste due date corrispondono alla festività di San Cristoforo, che si festeggiava il 25 luglio, e San Bartolomeo.

Sirio, quindi, come un cane/lupo celeste, astro che, nelle sue levate eliache, ha suscitato molto interesse nelle speculazioni mitologiche e nelle letterature delle antiche civiltà essendo l'astro più luminoso visibile dalla terra, ed essendo considerata la sentinella celeste, protettore della fecondità autunnale. 

Un aspetto, molto positivo, che si alterna anche a quello negativo, maturato specialmente in ambito classico e occidentale, in cui Sirio è vista come portatrice di sventure, di morte, di afa, di disastri climatici, legata al fenomeno delle stelle cadenti, viste in modo negativo, perché portavano disordine un un mondo perfettamente ordinato. siccità di squilibrio nei rapporti, con una eccessiva esuberanza del femminino( non poteva che essere penalizzato il Femminino, dall'ingresso del patriarcato in poi) a fronte di un Mascolino debilitato dalla calura. 

Un aspetto negativo, che esige a anche dei sacrifici apotropaici. 

Sirio viene identificata con Iside, dea Madre della Maternità e Fertilità, che anticipa le piene del Nilo, e quindi l'abbondanza nei raccolti, nei terreni esondati.

È il Sole dietro il Sole, essendo anche 20 volte più luminosa dello stesso Sole. La Matrice universale di tutta la creazione. 

Venerata anche con il nome di Sothis, e legata anche alla figura del Dio Anubi, dalla testa di cane/sciacallo. 

In ambito orientale, le stelle fisse( che hanno un moto da est verso ovest, a differenza del moto planetario diretto, da ovest, verso est) come Sirio, erano definite le custodi dell'acqua, come se fossero gocce astrali, coloro che sono "generatrici dell'acqua", quindi capaci di contrastare la calura estiva, capaci di riportare ordine cosmico con la loro ciclicità, e quindi, capaci di contrastare la calura estiva.

Una "Stella freccia", come la chiamavano i Sumeri, Sacro messaggero del dio Ninurta, dio associato all'irrigazione dei terreni coltivati. 

Sirio era spesso raffigurata come Iside in piedi su una barca celeste, con stella a cinque punte sopra la sua testa, di fronte a Osiride, in piedi sulla destra (che, a sua volta, era associato alle stelle della cintura di Orione).

Infatti, il geroglifico egizio che rappresenta il nome Sirio, è composto da tre elementi: un obelisco 'fallico' (che rappresenta Osiride), una cupola 'ricevente' (che rappresenta Iside) ed una stella (che rappresenta Horus).

Inoltre, anche la dea Hathor era associata a Sirio, come dea del Cielo (la cupola del geroglifico), raffigurata come una mucca, tra le cui corna c'era Sirio. 

Secondo le osservazioni dell'ascesa eliaca di Sirio dopo la sua assenza di 70 giorni dal cielo, i sacerdoti egizi predissero accuratamente l'inizio dell'inondazione del Nilo. L'anno solare nell'antico Egitto, quindi era il periodo tra due insurrezioni eliache di Sirio.

La giornata di oggi, che era considerata la giornata della levata eliaca di Sirio, e quindi legata ad Iside, al Sacro Femminino, si sviluppa, oggi, sotto un Sacro Archetipo Shin, il ventunesimo, con funzione traslante, legato all'Arcano Maggiore XXI del Mondo. 

È un Archetipo che "trasla", energeticamente, oltre il visibile. 

Offre una completezza, una verità denudata, trasparente, come l'Arcano del Mondo. 

Ha la frequenza del Fuoco Sacro, che è una frequenza altissima, che deve essere sostenuta e manifestata, per arrivare alla completezza dell'Archetipo 22, la Tau, la sinergia degli Opposti. 

Sinergua, che si manifesta gia da oggi, perfettamente consona all'inizio del periodo della canicola, del Fuoco.

Siamo di martedì, guidati da Marte, elemento di Fuoco. 

Abbiamo un Archetipo Shin che manifesta il Sacro Fuoco interiore, e siamo in Luna calante in Pesci, segno d'acqua. 

Quindi, oggi governa la sinergia fuoco/acqua, con una predominanza dell'elemento fuoco. 

Tanti passaggi, ultimamente, di scarnificazione, di ritorno alla purezza, all'integrita'. 

Tanto Fuoco e Acqua, a ridurre e a benedire, in questi ultimi passaggi importanti. 

L'energia di oggi, attraverso l'Archetipo Shin, tende verso la sublimazione di questa profonda trasformazione.

Sublimare significa rendere fisso il volatile, far arrivare alla piena consapevolezza del Chakra della Corona, alla testa della Reish, il ventesimo Archetipo, che significa "testa", tutto ciò che stiamo metabolizzando in questo percorso ancora in divenire. 

Si perfeziona il nostro Fuoco Interiore, affinché resti sempre attivo. 

Affinché sia capace, pur essendo astro della notte, come Sirio, di allinearsi al Sole, di sorgere insieme ad esso. 

Si cerca un bilanciamento, in questo. 

E la Luna Calante in Pesci, il cui glifo ricorda un  Tao, ci offre la giusta energia per affrontare quest'asse Sole/Fuoco - Sirio/portatrice dell'acqua. 

Perché è giusto così. 

La presenza dell'energia dei Pesci, ci spinge a trovare corresponsione e corrispondenza dove c'è equilibrio tra gli Opposti. 

L'apice di questa calura, ci fa riflettere su come sia importante dispensare la giusta energia dove può essere prolifica, dove può esserci corresponsione. 

Ci insegna a trascendere il disordine mentale, il troppo rumore dei pensieri. 

Ci insegna l'arte di assottigliare, di snellire, di arrivare ad un pensiero pulito, affilato, bilanciato, giusto, che sa emettere un Giudizio perché non è più di parte. 

Ha trasceso, ha sublimato, le parti. 

Perché ora è parte attiva di quel tutto, che tutto comprende, proprio a livello di Intelletto, di Intelligenza superiore, sdoganata dalle speculazioni della piccola intelligenza umana, vincolata da troppe cose. 

La giornata di oggi, energeticamente, prepara a quella di domani, 25 luglio, 

Il giorno 25 Luglio di ogni anno, si definisce "fuori dal tempo"  secondo il Sincronario  Maya, perché esistono 13 mesi composti di 28 giorni ciascuno, in accordo ai cicli lunari e femminili.

Moltiplicando 13 mesi per 28 giorni si ottiene un totale di 364 giorni.

Quindi il 25 luglio corrisponde al 365° giorno, detto "fuori dal tempo". 

Un tempo, che secondo il Sincronario Maya, è ciclico, ma non ripetitivo, e ci insegna, ad ogni giro, ad acquisire sempre maggiore consapevolezza, a livelli sempre più elevati, verso Ottave Superiori. 

È un "non tempo" nel quale recuperiamo il nostro Tempo Interiore, a prescindere da quello lineare, cronologico, nel quale manifestiamo la nostra dimensione che spazia nella tridimensionalità, che si espande, nel ventre materno del segno dei Pesci, , segno d'acqua, che governa la Luna calante dia oggi, che domani, quando lascerà spazio all'Ariete, segno di Fuoco. 

Domani, quindi, nel "giorno fuori dal tempo", ci sarà un'intensificazione di questa energia trasmutatrice, perché saremmo di Mercoledì, guidati dal Mercurio alchemico che armonizza gli Opposti, e sotto l'Archetipo Tau, l'equilibrio raggiunto, il Sigillo Divino che concilia questa sinergia, capace di farci accedere ad Ottave superiori.

Il passaggio della luna calante, dai Pesci(acqua), all'Ariete ( fuoco), nel primo pomeriggio, coadiuva questo intenso passaggio trasmutativo, guidato dal Femmineo Mercurio. 

Anche il vento, che anche oggi si manifesta come Maestrale, generalmente fresco, stamane è già abbastanza caldo. 

Guardacaso, Sirio, chiamata anche Stella "fiammeggiante",  trova esatta corresponsione con l'Archetipo Shin di oggi, che simboleggia il Fuoco divino, la sua onnipresenza, la sua onniscienza (il Creatore vede e sa tutto). Un luogo sacro, fonte del potere divino e di chi manifesta questa divinità. 

L'Universo sta lavorando al meglio, per incanalarci nel suo flusso energetico, per sublimarci, e questo è meraviglioso. 

Adesso siamo sotto il segno di Fuoco del Leone, che sta preparando il terreno per l'importante  portale del Leoni, l'8 agosto, l'8/8/8, di cui parlerò in seguito. 

Quindi, tra oggi e domani, abbiamo due giorni che cercano un equilibrio tra gli Opposti, tramite il Femminino, del quale, ancora sentiamo l'energia manifestata per il 22 luglio, per la Maria Maddalena. 

Siamo ancora in quella dimensione misterica e Sacra, che domani, nel giorno del "non tempo", raggiunge notevoli profondità. 

Siamo nel grembo di quel profondo mistero che ci scaraventa lontano dal contingente, dalle coordinate terrene.

Verso la nostra intima Essenza e Verità. 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

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24 luglio Inizio canicola Sirio




lunedì, luglio 22, 2024

💛💙La Maddalena e il pozzo

 

Riflettevo sulla correlazione tra l'ingresso del segno del Leone, segno di Fuoco, domani 23 luglio, e la celebrazione della Maria Maddalena, oggi, 22 luglio, ultimo giorno del segno del Cancro, segno d'acqua.
Cristo viene chiamato proprio il Leone della tribù di Giuda, e non ho potuto non pensare che la celebrazione della Maddalena potesse avere anche un riscontro astronomico, oltre che simbolico.
Il Femminino, ciò che da sempre protegge e custodisce anche il Mascolino.
Sicuramente la celebrazione in questa data è legata alla levata eliaca di Sirio, simbolo del Sacro Femminino, che per i popoli celtici, segnava l'inizio di Lunghnasadh, festa dedicata a Lug (considerato il re degli dèi), che soprintendeva anche alla maturazione dei cereali, di cui parlerò più in là, che avveniva, durante il periodo celtico, una lunazione dopo il solstizio d’estate, cioè alla fine di Luglio.

Mi ha molto incuriosito, tra le varie letture odierne, che, in ambito celtico, in particolare, era tradizione creare dei recinti, chiamati viereckschanze, con dei pozzi all'interno, solitamente tre, ma dagli studi fatti, su 257 recinti, abbiano scartato l’allineamento verso la levata solare solstiziale estiva in quanto il numero dei recinti che mostrano quell’orientazione è abbondantemente sotto la soglia della significatività statistica.
Di rimando, è stata maggiormente significativa l’orientazione verso la levata solare solstiziale invernale
Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che anche l'ingresso del nostro pozzo di Santa Cristina, è orientato a sud-est, all'alba del solstizio invernale.
Il pozzo, il custode, il grembo dell'acqua.
Ne parlai in un mio scritto sul pozzo di Santa Cristina, 4 anni fa
https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/osservavo-la-piantina-del-pozzo-di.html?m=0
"Nei  I Ching, l'elemento acqua è simbolo di trasformazione ed è la Suprema legge del cosmo perché è fluido. È diverso dalla stabilità della terra, dal concetto tutto occidentale di stabilità
Il Tao stesso rappresenta questo principio acquatico di incontro fluido senza mai fusione
L'acqua è pura, semplice, veritiera
Ha una simbologia iniziatica esplicata anche attraverso il battesimo
Acqua e Pozzo intimamente connessi
Ho cercato l'etimologia di Pozzo
Deriva dal latino "puteus" , con radice indoeuropea "put", che significa procreare ( questo significato è rimasto anche nell' inglese "to put", che significa "mettere qualcosa in un'altra" (perché, come dico sempre, le lingue sono tutte collegate, nella loro valenza simbolica, che spessissimo si esplica anche in assonanza grafica e fonetica, anche su lingue molto distanti cronologicamente e geograficamente)
"Put" quindi, che significa generare procreare, che ha la stessa radice di "puta", che in latino significava "fanciulla", da cui deriva la parola "puttana" ( il significante  si è involgarito nel corso del tempo, come è successo per altre parole, come ho scritto in un altro post, come la parola "udda", che in ebraico significava "donna e sposa", e  che deriva da una forma arcaica di sumero che significava "andate verso il sole". Un sintagma sacrale che rivelava la metempsicosi di ritorno all' Uno)
Quindi "puteus",  con radice "put" , "puta" (fanciulla pura) e poi ancora "puteal",
"Puteal", che significa un qualcosa che protegge e recinta le zone sacre, da cui deriva "putei"
I "putei" erano le scavature   rotonde usate per conservare il grano.
Quindi pozzo come simbologia di purezza, come una fanciulla bambina, e anche con il significato di " procreazione".
Ma perché  creare architetture così maestose e precise, ricche di simbologie ed i simboli svelati e arrivati solo in precise condizioni, e non sacralizzare direttamente una  sorgente, una grotta o una cascata?
Perché il simbolo si deve sempre rivelare nella sua completezza carica di tutti i significanti che lo hanno composto nel corso del tempo
Sì rivela a chi è pronto a vedere.
È questo il misticismo dei luoghi Sacri della Sardegna

La risposta  potrebbe essere proprio in quel numero 12, nella sua Valenza simbolica, numerologia.
Il 12, dove si sviluppa come in una proiezione, la magia del riflesso, la manifestazione, la creatura dorata nata dall'incontro tra Sole e acqua, tra maschile e femminile
L'acqua fecondata.
L' acqua che è un elemento buio come un utero materno, ma nel contempo, pura e cristallina
Ha già in sé, entrambi gli opposti, maschile e femminile, perché non è un elemento originario, nonostante il suo valore simbolico archetipale
È composto da due elementi, idrogeno e ossigeno, legati da un forte legame, perché hanno carica opposta
Anche il loro numero atomico è differente
Idrogeno numero atomico 1
Ossigeno numero atomico 2
Uniti, formano la molecola dell' acqua, che ha numero atomico 3
Esotericamente i numeri sono qualità primarie che manifestano i misteri della creazione
Dove l'Uno, l' origine, si dualizza per entrare nella materia, e tramite sinergia degli Opposti, crea la  Vita, in un moto spiraliforme perenne
Ecco perché l' acqua, nei simboli universali, è rappresentata dal triangolo
Le molecole d' acqua si legano tra loro in numero minimo di 6, il numero della creazione, dando origine alla goccia d'acqua"

La Maria Maddalena, viene definita anche "pu*ttana", in un termine che si è involgarito nel tempo, ma che, a livello archetipale, indica quel luogo di protezione, il "puteus", con l'archetipale "put", e le altre derivazioni, puta/puteal/putei, che sostanzialmente indica una dimensione favorevole alla creazione.
E quale dimensione migliore di un pozzo, orientato all'alba del solstizio d'inverno, nella sua simbologia di grembo, di dimensione ctonia, in cui il seme può germinare, in cui si compie la gestazione simbolica del Sole Bambino, può rappresentare il Graal vivente, il pozzo che custodisce e preserva, cioè la Maddalena?
Le acque, il Femminino, si fa sotterraneo, si fa grembo, si fa pozzo, declina, con l'uscita del Sole in Cancro, per lasciare posto al Leone, al Sole
Il pozzo, come luogo alchemico in cui le controparti agiscono in sinergia, per creare.
Il Cristo e la Maddalena sono due essenze monadiche.
Il pozzo, spesso, accompagnato anche fisicamente, dalla recinzione, che amplifica il concetto di protezione, come nel nostro pozzo di Santa Cristina, come custode della potenzialità creativa, della fecondità.
Pozzo che purifica.
Pozzo che è purezza che rigenera.
Le ierofanie che si creano dall'incontro tra acqua e fuoco, tra acqua e sole, indicano rigenerazione, divinizzazione, fertilità, rinascita.
Basti pensare al fenomeno dell'ombra capovolta nel nostro pozzo di Santa Cristina, per gli equinozi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/03/ombra-capovolta-pozzo-santa.html?m=0)
Il Femminino solstiziale che custodisce l'energia mascolina fino al punto di equilibrio, in cui la nascita si manifesta.
D'altronde, il Femminino, per antonomasia, è legato ai solstizi.
Ad essi, sono orientati, non solo le nostre Domus de Janas, ma anche i pozzi sacri e i nuraghi, sempre orientati a sud est, alba del solstizio estivo.
Così come le Tombe dei Giganti, orientate anch'esse a sud est, orientamento che corrisponde anche alla Costellazione del Toro.
Toro, che con la sua duplice simbologia, taurina/uterina, rappresenta benissimo questa sinergia di opposti, che si concretizza anche nella materia
Perché rappresentano l'elemento ctonio della creazione, anche dopo la morte, l'incubazione nella Madre Terra, nella Madre Pietra.
Perciò, andiamo a ritroso, a riscoprire la bellezza di certi termini, deturpati da una civiltà che ha perso il senso archetipale delle cose, la bellezza originaria.
Perché, alla fin dei conti, andando a ritroso, tutto coincide a meraviglia, con una logica e un simbolismo ben preciso, che si dovrebbe riscoprire e apprezzare.

Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
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Foto pozzo Sacro di Santa Cristina, Fabrizio Bibi Pinna Artist

La Maddalena e il pozzo



 





domenica, luglio 21, 2024

💙22/7/2024 Maria Maddalena

Domani, lunedì, 22/07/2024 , si celebra Maria Maddalena di Magdala, nome che deriva dal castello di Magdala, località situata nella costa occidentale del lago di Tiberiad, in Israele, ove nacque. Colei che restò al fianco del suo Signore, prima e dopo la morte. 

Siamo in Luna Calante in Acquario, un segno d'Aria a ridosso del segno del Leone, che subentra il giorno dopo, Martedì, giorno governato dal Fuoco di Marte, e subito dopo il plenilunio in Capricorno di oggi, del quale ho già approfondito. 

Per questa celebrazione della Maria Maddalena siamo guidati dal Sacro Archetipo Ebraico Qoph, con funzione legante, che rappresenta anche il sole e la verità nella sua manifestazione più alta. 

Il 19 è anche collegato alla completezza dell'albero della Vita con le due 19 circonferenze, come quello rappresentato nell'antico tempio di Abydos, dedicato ad Osiride, manifestazione solare del divino. 

Qoph, che segue la Tsade', il diciottesimo, con funzione "divisione", e dall'Arcano Maggiore XVIII della Luna, che traguardano questo plenilunio

Entriamo nel segno del Leone, che ha un'energia di Fuoco. 

L'Archetipo Tsade', con funzione "divisione", ci ha ricordato che siamo frattali di un'energia cosmica divina dalla quale non possiamo prescindere. 

Questa energia è quella creatrice, lunare femminea. 

Archetipalmente, questa energia, è legata proprio alla dimensione dell'Acquario, e ancestralmente, i suoi legami sono con la tribù di Asher, quando si celebravano gli antichi riti dello Hieros Gamos, l'unione rituale di un Uomo, spesso un re, con una Donna-Sacerdotessa. 

Questo rito aveva lo scopo di celebrare e invocare la fertilità della Terra.

Ho parlato della Dea Asherah in un mio post, Dea madre ugaritica della fertilità Asherah, padedra del dio del cielo El, mentre tiene in grembo i due gemelli Shalem e Shahar ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/statuina-dea-madre-asherah.html?m=0) consorte di Yahweh, consorte, che  ha il suo stesso rango divino, come "regina dei cieli e creatrice degli Dei",  e che porta le sue benedizioni, attraverso la sua rappresentazione iconografica di albero, di palo, perché il suo nome significa "albero consacrato".

Infatti, la forma della lettera Tsade', ricorda quella di un albero piantato, che si autoalimenta, ben piantato al suolo e saldo, il cui tronco, ad un certo punto, si divide in due ramificazioni. 

Un "due che diventa uno", e, un "uno che diventa due". 

Come vedete, la Tsade' di oggi, anticipa magnificamente questo passaggio per la celebrazione della Maria Maddalena. 

È lo stesso legame energetico che univa la Maria Maddalena con il suo Signore. 

La sinergia del Mascolino e del Femminino, che sono capaci di vedere, percepire, comprendere, in modo amplificato, trovando ognuno, con sfumature differenti, la propria dimensione per lasciare che il Divino si manifesti, già implementato in noi, sotto forma di Matrice, di Archetipo, di Coscienza sdoganata dai limiti della tridimensionalità. 

L'Acquario indica l'elemento Aria, ed è singolare che si manifesti la sinergia tra l'elemento Fuoco del Leone, enfatizzato anche dall'archetipi Qoph, che è correlato proprio all'Arcano del Sole e l'elemento lunare che governa il lunedì di domani. 

Si celebra un matrimonio alchemico, che viene rappresentato dalla fase della Rubedo, l’ultima trasmutazione alchemica, che rappresenta l’incontro tra Sole e Luna, cioè tra maschile e femminile e il suo archetipo, non a caso, è l’androgino.

L'unione tra il Cristo e la sua controparte, il Femminino, Maria Maddalena. 

I simboli per eccellenza di questa trasmutazione alchemica in seno all'Albedo, manifestati dalla Citrinitas, sono l’aria, l’estate e l’oro. 

Da un punto di vista planetario questa fase è governata dal Sole. 

Citrinitas corrisponde a una bella giornata di sole in piena estate 

Il suo colore è il giallo citrino, simbolo del dinamismo della coscienza e della volontà. 

Ciò che prima era vago e confuso, ora diventa chiaro e luminoso. 

Ciò che prima era putredine, adesso è un composto distillato, pronto per essere sublimato.

Viene sublimato proprio nell'elemento aria dell'Acquario. 

Siamo in piena estate, al culmine del caldo, dell'oro, del fuoco. 

E in questo apice di luce, di chiarezza, di "portare letteralmente alla luce", in queste giornate così calde, così purificanti, alchemiche, così "oro", mi viene in mente questo tetragramma. 

MGDL. 

Quattro lettere, e il pensiero va alla Torah ebraica. 

Avete mai fatto caso che la parola Torah è l'anagramma del nome Hator, come la Grande Madre egizia? 

La radice a tre consonanti, MGD, tipico delle parole ebraiche, mi fa pensare ad  un "My GoD", e la L, a "Lord"

Quindi "mio Dio, Signore"

Mio Signore. 

È così che la Maddalena chiama il suo Cristo. 

Ma MGD, in ebraico, come ho già scritto in passato, significa "torre" 

La torre di Magdala della chiesa di Rennes Le Chateau, la chiesa consacrata a Maddalena nel 1059 . 

Molte dee sono rappresentate con una torre sul capo.

Le Dee Turrite, le chiamano. 

Perché la torre è simbolo dell'unione con il Divino. 

Prendendo in esame l'Arcano Qoph di domani, con funzione "legante", vediamo che, il numeto che gli corrisponde, il 19, cabalisticamente, presi come 1 e 9, hanno un profondo significato, di unione tra il maschile e il femminile, perché formano un 10, la completezza, la Yod, il punto di inizio di ogni creazione, che necessita della sinergia maschile e femminile 

MGDL come amigdala. 

Le stesse consonanti, la stessa sequenza. 

E  MGDL come Magdalena, la Maria Maddalena, mio baricentro animico. 

Sappiamo che l'amigdala gestisce le emozioni, in modo particolare la paura, e che è il nostro scanner emotivo. 

La vera conoscenza 

Nella Pistis Sophia, Maria Maddalena simboleggia la Conoscenza, la gnosi,e rappresenta dunque l’incarnazione umana di Sophia e come tale, la Sposa e la Sacerdotessa di Cristo.

L'amigdala è a forma di mandorla, e questo mi fa pensare alla mandorla Sacra, della Vesica Piscis, data dall'intersecazione tra Mascolino e Femminino, dalle polarità opposte, Yin e Yang( tra parentesi, il portale 8/8/8, sarà proprio un portale simboleggiato dalla Vesica Piscis, ma ne parlerò più in là, al giusto momento). 

Uniti, nel grembo Sacro Cosmico della Grande Madre Generatrice, la Magdalena. 

Ma l'amigdala è anche riferito al primo rudimentale strumento di forma ovoidale, che a partire da 200.000 anni fa, ha segnato nella pietra, con i primissimi petroglifi, le memorie dei nostri antichi antenati. 

Ecco. 

L'amigdala nel nostro corpo, funziona nello stesso modo. Incide memorie. 

A volte anche memorie delle vite passate. 

Un grande archivio, dove ci possono essere memorie che influenzano le nostre emozioni, i nostri sentimenti, la nostra reattività, costringendoci a volte, in una reiterazione e ciclicità karmica, che si ripercuote sul nostro percepire e interagire. 

Ma se l'amigdala è strettamente collegata al Sacro Femminino, alla Magdalena, con queste 4 consonanti in comune, che sembra che diano la direzione di 4 nuovi punti cardinali, la via da seguire, per queste nuove coordinate, è aprire il cuore ad un Femminino puro, non ferito, non risentito, non memore di ciò di cui è stato sottratto. Purificato. 

Di ciò di cui, non è riuscito in manifestazione.

Essendo l'amigdala legata al sesto corpo energetico, corrisponde al sesto chakra Anja, al corpo emotivo trasposto sul livello spirituale. 

Alchemicamente, con questi passaggi, siamo dentro la purificazione dopo la putrefazione. 

L'argento dell'Albedo, tramutato dal piombo, della Nigredo, che si enfatizza proprio per questo Plenilunio,, trasforma il corpo, ad acqua “d’argento vivo”, da cui successivamente verrà prodotto “l’elisir”, ossia verrà creato lo Spirito vivificante. 

Siamo in piena dimensione dell'Acquario di domani. 

La seconda trasmutazione alchemica, dopo la Nigredo, e prima della Rubedo. 

La purificazione dopo la putrefazione. 

Indica la consapevolezza acquisita, la rinascita, legata al cigno, la purezza ritrovata, alla prima "stella" del mattino, anche se stella non è, Venere.

Il Sacro Femminino, rappresentato dalla Maddalena

Tanto karma è stato bruciato, ultimamente. 

Ciò è rimasto è ciò che davvero abbiamo distillato, arrivando alla nostra intima Essenza, alla nostra verità. 

Queste energie, sono talmente forti, da creare veri e propri varchi dimensionali con le nostre personali frequenze, con le nostre coordinate, e sicuramente l'energia Femminile ci sta guidando, in tutto questo. 

Nel riscoprirci dei Graal dalle infinite potenzialità. 

Come la Maddalena, che è al contempo vaso di trasformazione (Graal), ma anche nutrimento ed accudimento,

Colei che permette al Sole, al suo Re, di rigenerarsi e manifestarsi. 

Non a caso, la Maria Maddalena si celebra in concomitanza dell'ingresso del Sole nel segno del Leone, dopo aver abbandonato il domicilio nel segno d'acqua che maggiormente rappresenta il Femminino, il Cancro. 

È nel Leone, che il Femminino manifesta tutta la sua potenzialità mercuriale di trasmutazione. 

È vaso, è grembo, è materia, ma è anche spirito, colomba. 

È androgino. 

Infatti nel vangelo di Tommaso, la Maddalena rivela la sua natura androgina, necessaria per il salto di Ottava. 

Per il vero legame ierogamica, in cui gli Opposti celebrano la loro unione anche oltre la stessa morte( a memoria, Iside che ricompone il corpo di Osiride, e crea la sublimazione dell'unione ierogamica, l'Oro, l'Horus) 

Molte corresponsioni, come sempre. 

Un percorso sempre caleidoscopico, dove una sola, univoca interpretazione, non basta, tanti sono i rimandi, spessissimo, a "specchio". 

Ci si ritrova, ancora una volta, con la nostra intima Maria Maddalena, con la nostra dimensione più Sacra, virginale, scarnificata e purificata, come non mai, in quest'ultimo periodo. 

Non è mai un percorso semplice. 

Ma ci si ritrova, ancora una volta. 

E sia benedetto questo momento. 

Con infinita gratitudine sempre 


Tiziana Fenu

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