Domani, lunedì, 22/07/2024 , si celebra Maria Maddalena di Magdala, nome che deriva dal castello di Magdala, località situata nella costa occidentale del lago di Tiberiad, in Israele, ove nacque. Colei che restò al fianco del suo Signore, prima e dopo la morte.
Siamo in Luna Calante in Acquario, un segno d'Aria a ridosso del segno del Leone, che subentra il giorno dopo, Martedì, giorno governato dal Fuoco di Marte, e subito dopo il plenilunio in Capricorno di oggi, del quale ho già approfondito.
Per questa celebrazione della Maria Maddalena siamo guidati dal Sacro Archetipo Ebraico Qoph, con funzione legante, che rappresenta anche il sole e la verità nella sua manifestazione più alta.
Il 19 è anche collegato alla completezza dell'albero della Vita con le due 19 circonferenze, come quello rappresentato nell'antico tempio di Abydos, dedicato ad Osiride, manifestazione solare del divino.
Qoph, che segue la Tsade', il diciottesimo, con funzione "divisione", e dall'Arcano Maggiore XVIII della Luna, che traguardano questo plenilunio
Entriamo nel segno del Leone, che ha un'energia di Fuoco.
L'Archetipo Tsade', con funzione "divisione", ci ha ricordato che siamo frattali di un'energia cosmica divina dalla quale non possiamo prescindere.
Questa energia è quella creatrice, lunare femminea.
Archetipalmente, questa energia, è legata proprio alla dimensione dell'Acquario, e ancestralmente, i suoi legami sono con la tribù di Asher, quando si celebravano gli antichi riti dello Hieros Gamos, l'unione rituale di un Uomo, spesso un re, con una Donna-Sacerdotessa.
Questo rito aveva lo scopo di celebrare e invocare la fertilità della Terra.
Ho parlato della Dea Asherah in un mio post, Dea madre ugaritica della fertilità Asherah, padedra del dio del cielo El, mentre tiene in grembo i due gemelli Shalem e Shahar ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/statuina-dea-madre-asherah.html?m=0) consorte di Yahweh, consorte, che ha il suo stesso rango divino, come "regina dei cieli e creatrice degli Dei", e che porta le sue benedizioni, attraverso la sua rappresentazione iconografica di albero, di palo, perché il suo nome significa "albero consacrato".
Infatti, la forma della lettera Tsade', ricorda quella di un albero piantato, che si autoalimenta, ben piantato al suolo e saldo, il cui tronco, ad un certo punto, si divide in due ramificazioni.
Un "due che diventa uno", e, un "uno che diventa due".
Come vedete, la Tsade' di oggi, anticipa magnificamente questo passaggio per la celebrazione della Maria Maddalena.
È lo stesso legame energetico che univa la Maria Maddalena con il suo Signore.
La sinergia del Mascolino e del Femminino, che sono capaci di vedere, percepire, comprendere, in modo amplificato, trovando ognuno, con sfumature differenti, la propria dimensione per lasciare che il Divino si manifesti, già implementato in noi, sotto forma di Matrice, di Archetipo, di Coscienza sdoganata dai limiti della tridimensionalità.
L'Acquario indica l'elemento Aria, ed è singolare che si manifesti la sinergia tra l'elemento Fuoco del Leone, enfatizzato anche dall'archetipi Qoph, che è correlato proprio all'Arcano del Sole e l'elemento lunare che governa il lunedì di domani.
Si celebra un matrimonio alchemico, che viene rappresentato dalla fase della Rubedo, l’ultima trasmutazione alchemica, che rappresenta l’incontro tra Sole e Luna, cioè tra maschile e femminile e il suo archetipo, non a caso, è l’androgino.
L'unione tra il Cristo e la sua controparte, il Femminino, Maria Maddalena.
I simboli per eccellenza di questa trasmutazione alchemica in seno all'Albedo, manifestati dalla Citrinitas, sono l’aria, l’estate e l’oro.
Da un punto di vista planetario questa fase è governata dal Sole.
Citrinitas corrisponde a una bella giornata di sole in piena estate
Il suo colore è il giallo citrino, simbolo del dinamismo della coscienza e della volontà.
Ciò che prima era vago e confuso, ora diventa chiaro e luminoso.
Ciò che prima era putredine, adesso è un composto distillato, pronto per essere sublimato.
Viene sublimato proprio nell'elemento aria dell'Acquario.
Siamo in piena estate, al culmine del caldo, dell'oro, del fuoco.
E in questo apice di luce, di chiarezza, di "portare letteralmente alla luce", in queste giornate così calde, così purificanti, alchemiche, così "oro", mi viene in mente questo tetragramma.
MGDL.
Quattro lettere, e il pensiero va alla Torah ebraica.
Avete mai fatto caso che la parola Torah è l'anagramma del nome Hator, come la Grande Madre egizia?
La radice a tre consonanti, MGD, tipico delle parole ebraiche, mi fa pensare ad un "My GoD", e la L, a "Lord"
Quindi "mio Dio, Signore"
Mio Signore.
È così che la Maddalena chiama il suo Cristo.
Ma MGD, in ebraico, come ho già scritto in passato, significa "torre"
La torre di Magdala della chiesa di Rennes Le Chateau, la chiesa consacrata a Maddalena nel 1059 .
Molte dee sono rappresentate con una torre sul capo.
Le Dee Turrite, le chiamano.
Perché la torre è simbolo dell'unione con il Divino.
Prendendo in esame l'Arcano Qoph di domani, con funzione "legante", vediamo che, il numeto che gli corrisponde, il 19, cabalisticamente, presi come 1 e 9, hanno un profondo significato, di unione tra il maschile e il femminile, perché formano un 10, la completezza, la Yod, il punto di inizio di ogni creazione, che necessita della sinergia maschile e femminile
MGDL come amigdala.
Le stesse consonanti, la stessa sequenza.
E MGDL come Magdalena, la Maria Maddalena, mio baricentro animico.
Sappiamo che l'amigdala gestisce le emozioni, in modo particolare la paura, e che è il nostro scanner emotivo.
La vera conoscenza
Nella Pistis Sophia, Maria Maddalena simboleggia la Conoscenza, la gnosi,e rappresenta dunque l’incarnazione umana di Sophia e come tale, la Sposa e la Sacerdotessa di Cristo.
L'amigdala è a forma di mandorla, e questo mi fa pensare alla mandorla Sacra, della Vesica Piscis, data dall'intersecazione tra Mascolino e Femminino, dalle polarità opposte, Yin e Yang( tra parentesi, il portale 8/8/8, sarà proprio un portale simboleggiato dalla Vesica Piscis, ma ne parlerò più in là, al giusto momento).
Uniti, nel grembo Sacro Cosmico della Grande Madre Generatrice, la Magdalena.
Ma l'amigdala è anche riferito al primo rudimentale strumento di forma ovoidale, che a partire da 200.000 anni fa, ha segnato nella pietra, con i primissimi petroglifi, le memorie dei nostri antichi antenati.
Ecco.
L'amigdala nel nostro corpo, funziona nello stesso modo. Incide memorie.
A volte anche memorie delle vite passate.
Un grande archivio, dove ci possono essere memorie che influenzano le nostre emozioni, i nostri sentimenti, la nostra reattività, costringendoci a volte, in una reiterazione e ciclicità karmica, che si ripercuote sul nostro percepire e interagire.
Ma se l'amigdala è strettamente collegata al Sacro Femminino, alla Magdalena, con queste 4 consonanti in comune, che sembra che diano la direzione di 4 nuovi punti cardinali, la via da seguire, per queste nuove coordinate, è aprire il cuore ad un Femminino puro, non ferito, non risentito, non memore di ciò di cui è stato sottratto. Purificato.
Di ciò di cui, non è riuscito in manifestazione.
Essendo l'amigdala legata al sesto corpo energetico, corrisponde al sesto chakra Anja, al corpo emotivo trasposto sul livello spirituale.
Alchemicamente, con questi passaggi, siamo dentro la purificazione dopo la putrefazione.
L'argento dell'Albedo, tramutato dal piombo, della Nigredo, che si enfatizza proprio per questo Plenilunio,, trasforma il corpo, ad acqua “d’argento vivo”, da cui successivamente verrà prodotto “l’elisir”, ossia verrà creato lo Spirito vivificante.
Siamo in piena dimensione dell'Acquario di domani.
La seconda trasmutazione alchemica, dopo la Nigredo, e prima della Rubedo.
La purificazione dopo la putrefazione.
Indica la consapevolezza acquisita, la rinascita, legata al cigno, la purezza ritrovata, alla prima "stella" del mattino, anche se stella non è, Venere.
Il Sacro Femminino, rappresentato dalla Maddalena
Tanto karma è stato bruciato, ultimamente.
Ciò è rimasto è ciò che davvero abbiamo distillato, arrivando alla nostra intima Essenza, alla nostra verità.
Queste energie, sono talmente forti, da creare veri e propri varchi dimensionali con le nostre personali frequenze, con le nostre coordinate, e sicuramente l'energia Femminile ci sta guidando, in tutto questo.
Nel riscoprirci dei Graal dalle infinite potenzialità.
Come la Maddalena, che è al contempo vaso di trasformazione (Graal), ma anche nutrimento ed accudimento,
Colei che permette al Sole, al suo Re, di rigenerarsi e manifestarsi.
Non a caso, la Maria Maddalena si celebra in concomitanza dell'ingresso del Sole nel segno del Leone, dopo aver abbandonato il domicilio nel segno d'acqua che maggiormente rappresenta il Femminino, il Cancro.
È nel Leone, che il Femminino manifesta tutta la sua potenzialità mercuriale di trasmutazione.
È vaso, è grembo, è materia, ma è anche spirito, colomba.
È androgino.
Infatti nel vangelo di Tommaso, la Maddalena rivela la sua natura androgina, necessaria per il salto di Ottava.
Per il vero legame ierogamica, in cui gli Opposti celebrano la loro unione anche oltre la stessa morte( a memoria, Iside che ricompone il corpo di Osiride, e crea la sublimazione dell'unione ierogamica, l'Oro, l'Horus)
Molte corresponsioni, come sempre.
Un percorso sempre caleidoscopico, dove una sola, univoca interpretazione, non basta, tanti sono i rimandi, spessissimo, a "specchio".
Ci si ritrova, ancora una volta, con la nostra intima Maria Maddalena, con la nostra dimensione più Sacra, virginale, scarnificata e purificata, come non mai, in quest'ultimo periodo.
Non è mai un percorso semplice.
Ma ci si ritrova, ancora una volta.
E sia benedetto questo momento.
Con infinita gratitudine sempre
Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com
Nessun commento:
Posta un commento