Domani 5 luglio, venerdi, abbiamo la Luna Nuova in Cancro.
Una luna detta "dei fulmini"
Siamo in piena energia di Acqua, con luna in Cancro e sotto il segno del Cancro.
Siamo anche di venerdì, di Venere, e sotto l'energia, ancora una volta, come è stato per il passaggio di San Giovanni, del ventesimo Archetipo Resh, la Testa, con Arcano Maggiore XX del Giudizio.
Devo dire, che anche stavolta, come per l'ultimo plenilunio in Sagittario, del 22 giugno, non ho avuto cognizione che domani fosse già il novilunio.
Sto perdendo letteralmente la cognizione del tempo, di ciò che sono le attitudini, impegni.
Alla Testa, arriva solo ciò che mi nutre, che non deve essere necessariamente impegnativo, ma che fluisca.
Sento tanto questa dimensione, in quest'ultimo periodo.
Si ribaltano molte cose, altre sbiadiscono, altre ancora, appaiono all'orizzonte, come nuovi interessi
La dimensione amniotica di questo passaggio, rende leggero questo percepire.
Alla testa mi arriva solo ciò che mi inebria, nonostante i nonostante.
E sento tanto questa energia dei fulmini, così come vengono correlati a questa lunazione.
Sono quei fulmini emotivi che ti arrivano fino alla testa e che probabilmente stanno polverizzando tutte quelle connessioni che hanno perso forza
Ho letto da qualche parte, che la Resh, questo Archetipo, viene definito il ponte, il punto di passaggio, che consente alle energie superiori di passare.
Come se davvero mi sentissi "occasione" vivente.
Come se mi lasciassi accadere, in qualsiasi declinazione.
È intelletto che si smuove, che prescinde qualsiasi intelligenza umana, perché è in connessione con l'altro intelletto, quello Universale, cosmico, presente ovunque, nelle forme sublimi che conosciamo.
Difronte ad esso, sento piccolissima anche la mia limitata intelligenza umana, messa molto alla prova, ultimamente.
Ma è proprio, nuovamente, questa presenza della Resh, anche in questo passaggio( così come è stato per L'Eclissi dell'8 aprile), a sospingerci, quidati dal nostro profondo sentire, enfatizzato dal Segno del Cancro, verso questo innalzamento vibrazionale, in connessione con l'intelletto che guida l'Universo.
Ho questa sensazione di lasciar fare, di lasciar scorrere, certe cose non mi interessano più.
Non mi folgorano più.
Non mi attraversano, come fanno i fulmini.
È tempo di godere della tempesta, di lasciare che certe cose vengano meno.
O forse non sono nemmeno mai venute.
È un tempo interiore che prende sempre più forma, non a discapito di una o dell'altra cosa.
Ma ad arricchimento dell'unico luogo che mi è concesso di abitare.
Me stessa.
Dell'unico luogo che possiamo offrire in privilegio, a chi ci attraversa, emotivamente, energeticamente.
I fulmini, come già scrissi, sono composti di plasma.
Il nostro sangue è composto di plasma.
È curioso che il gas ionizzato che compone i fulmini, e la componente acquosa del sangue, abbiano lo stesso nome
Acqua.
Acqua nella forma più nobile, gas, vapore.
È tutto estremamente simbolico.
Sta cambiando tutto velocemente, e questo, da una parte mi fa fluttuare, dall'altra, mi elettrizza.
Come se non vedessi l'ora di sondare nuove modalità, nuove occasioni, nuove coordinate, nuove connessioni.
Questo novilunio arriva un po' in sordina.
Io stessa non ne ho avuto memoria fino ad un'ora fa.
Ma ne sento l'estrema potenza, e sono sicura che questi fulmini ci attraverseranno e arriveranno su, fino alla Testa, dove potremmo consapevolizzare certi processi che stavamo vivendo solo emotivamente.
Sento come una grande liberazione.
Un alleggerimento.
Un sonoro "Chi se ne frega"
E va più che bene così.
Tiziana Fenu
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