Benettutti
Bene-tuth
Prof Sanna, l'ha appena accennato in un suo post(https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10223330321259819&id=1039280542)
"Testi egiziani, assiro -babilonesi, cananaici, libanesi, cretesi e ciprioti dovevano essere di 'casa' tra gli scribi del dio YHW e non poche dovevano essere le 'scuole della vita' in Sardegna (chissà se 'Benetutti' come toponimo non lo si debba far risalire a 'bene tuth/toth','i figli di Tuth dio della scrittura!) nei numerosissimi templi presenti nella Sardegna dell'età del bronzo e del ferro."
Io ne trovo ulteriore conferma.
Aggiungerei Bene-Teth/Teti.
Abbiamo un labirinto a 7 percorsi, a Benetutti. Un labirinto cretese, lo chiamano. A Creta, dove si svolgeva la danza del labirinto, delle gru. O forse erano fenicotteri.
Il Labirinto di Arianna. O forse era una "ar-jana", una Jana figlia del sole. Di "Ar/Ra". Di razza ariana, pura, atlantidea., attraverso il quale il Minotauro, nel suo percorso uterino di rinascita, rinasce a sé stesso, completo. Non più Minotauro, metà bestia, ma uomo divinizzato, completo.
Questa è la simbologia del labirinto.
È un percorso di nascita e rinascita.
Una gestazione, che si sviluppa attraverso una scrittura ben specifica. La scrittura del DNA. Decodificazione, trascrizione, che passa per via femminile, perché il cromosoma X è sempre presente, sia nel maschile, che nel femminile.
Un percorso uterino, nel Grembo, rappresentato dalla Teth, nono sacro Archetipo Ebraico, che indica proprio il grembo, e da Teti, la dea delle acque.
Acque amniotiche, simbolicamente, attraverso le quali, passa la storia scritta del nostri genoma
Il Labirinto , al suo centro, è un punto di incrocio, dove divino e terreno si intersecano e danno vita ad una nuova energia, come nel crossing over, quando ci si scambia il materiale genetico durante la meiosi.
È come un altare, dove si divinizza la dimensione terrena.
È un percorso iniziatico, come i 7 pianeti allineati, nel periodo equinoziale, lungo il braccio di Orione, lungo il quale si trova proprio il Labirinto di Benettutti.
Questo percorso iniziatico, trasposto nel corpo umano, corrisponde alla kundalini, al canale energetico che passa per il midollo spinale e le due nadi laterali. Era chiamato Aion, liquido vitale universale, di dominio energetico del dio Oceano e della madre Teti, dea delle sorgenti, delle fonti sacre.
Nel labirinto uterino si "trascrive" il codice genetico, con l'Rna trascrittasi, che è pur sempre, una forma di scrittura, di comunicazione,, caratteristica tipica del Dio Thot, il dio della scrittura. Scrittura che serve a diffondere il sapere, a lasciare una traccia visibile.
Benetutti.
O forse Bene-Teti, come la Madre di Oceano.
Il Dio Toth, che è rappresentato anche da un babbuino.
Penso alla parola.
Babbu-ino
Babbu(padre in sardo)
-inu. "inu", in giapponese, significa "cane")
Il dio Toth era lo scriba di Anubi, Dio canide, identificato nello specifico, da uno sciacallo, protettore delle necropoli, della dimensione ultraterrena dei morti.
Necropoli come le Domus de Janas, dove, appunto, si trova il nostro labirinto di Benettutti.
Simbolismo del labirinto come "scrittura genetica", che passa attraverso le spirali uterine, nel divenire, come un testo che viene trasmesso da un figlio all'altro. E questo lo lega alla simbologia di Toth, Dio della scrittura, ma anche scriba di Anubi, che custodiva il regno dei morti.
Le nostre Domus de Janas, custodiscono la trasmutazione alchemica dei morti, insieme alla guarigione, e sono caverne scavate nella roccia.
Il ballo delle gru, che si svolgeva a Cnosso, per onorare il Labirinto e Arianna, e altamente simbolico.
Identifico la gru, con il fenicottero, così come identificai, il fenicottero, con il vero uccello di fuoco, la fenice, che è immortale, che rinasce da sé stessa, che ha la stessa radice "fen-Fehu" che rimanda alla runa Fehu, che significa fuoco, inteso anche come abbondanza, perché esprime una rinascita.
La gru, così come il fenicottero, sono uccelli trampolieri migratori, seguono il ciclo delle stagioni. Il loro arrivo indica rigenerazione primaverile.
È proprio durante l'equinozio di primavera, che tutti i 7 pianeti, sono allineati lungo il braccio di Orione. Costellazione, che, sovrapposta alla cartina della Sardegna , con Cintura di Orione su Oristano, fa coincidere Benetutti, lungo l'asse di rinascita che punta ad Aldebaran, lungo la via Lattea.
La danza che si svolge a Cnosso, la danza delle gru, si svolgeva come siamo abituati a vedere il nostro ballo sardo, "su ballu tundu", che, come una spirale, come un labirinto, si dirama verso la vita, e si riavvolge verso il centro, verso la morte.
Spirale, che poi si arrotola su se stessa, i cui passi, veloci, ritmato, sembrano tracciare in codice scrittoreo, il codice della vita, come un DNA che si snoda, perché il DNA è una vera e propria scrittura.
Rappresenta il respiro cosmico della vita e della morte.
È la metafora del labirinto stesso, che altro non è che una rappresentazione di un cordone ombelicale, di una scrittura genetica che passa di figlio in figlio.
Un labirinto a 7 percorsi, 7 tappe, 7 pianeti allineati( Terra, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno), come i 7 chakra, perché è un percorso iniziatico di rinascita verso il centro del labirinto, identificato con il centro dell'occhio della costellazione del Toro, Aldebaran, la via della vita(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-maschera-dellaldebaran-solare-di-san.html?m=0)
Costellazione drl Toro, che in epoche antiche, dal 4000 aC. al 2000 aC. era presente nel cielo al momento dell’equinozio primaverile(quando si allineavano i 7 pianeti) ed era quindi il segnale cosmico dell’inizio dell’anno, del momento in cui la Terra riprendeva la sua vegetazione, simbolo della rigenerazione e della nuova vita che appariva dopo la notte invernale, simbolo a sua volta della morte temporanea, della stagione di riposo della natura.
Questo percorso iniziatico, trasposto nel corpo umano, corrisponde alla kundalini, al canale energetico che passa per il midollo spinale e le due nadi laterali. Era chiamato Aion, liquido vitale universale, di dominio energetico del dio Oceano e della madre Teti.
Lo stesso Dio Toth, dai greci, du identificato come Hermes, Mercurio, con il suo Caduceo che rappresenta la kundalini.
Perché Toth, è la kundalini stessa.
È il percorso iniziatico dei sette percorsi del labirinto.
Il dio Toth è il Labirinto stesso
Teti. Ho già avuto modo di parlarne, a proposito del bronzetto di Teti, e alla possibile derivazione di Teti, da Teth, nono Archetipo Ebraico"(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/geometria-sacra-guerriero-teti.html?m=0)
"Teth è una forma estremamente potente, come il nostro bronzetto di Abini, poiché è una matrice priva di forma, ma che comprende tutte le forme.
È l'archetipo voluto dal creatore, per dare la vita sulla terra, che può usare solo un uomo potente, divinizzato, esattamente come il nostro bronzetto di Abini-Teti.
Un essere divinizzato, doppio, potenziato, come il Dio "Khnum/Cnum/Cunn/Cunno" .
Il Dio Grembo-Demiurgo, che poteva essere realizzato, insieme ad altri bronzetti, e altri oggetti votivi, solo in una zona che fosse destinata anche nel nome, ad essere un grembo: Teti, il Teth, il grembo alchemico della Sardegna, dove la perfezione della Geometria Sacra si esplica nelle sue creature, nella sua Creatura per eccellenza, il Demiurgo, quello con quattro occhi, come i quattro punti cardinali e i quattro elementi di questa dimensione, e due scudi, quasi a sottolineare la forza delle due polarità contrapposte, maschile e femminile, necessarie alla creazione."
E Toth, il dio lunare Toth, che i Sumeri chiamavano Sin, come Sinis, era proprio lo scriba del grande demiurgo creatore, e di Anubi, come io detto prima.
Colui che lascia un segno visibile, una scrittura, una decodifica attraverso a conoscenza e la saggezza, che si manifesta attraverso il percorso dei nostri sette chakra
Un Dio Toth, che si manifesta come Architetto Divino, cosi come lo dono i nostri Giganti di Mont'e Prama, nella sua padedra femminile, la Dea Seshat, che conosciamo già, con la divinità androgina di Sardara, dalle fattezze di babbuino(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/la-divinita-androgina-di-sardara.html?m=0)
Si, perché Toth, è energia mercuriale di kundalini, femminile e maschile insieme.
Sette percorsi, il Labirinto di Benettutti, e sette percorsi nelle spirali della colonna de Sa Pala Larga, a Bonorva, in provincia di Sassari, splendidamente immortalata da Nicola Castangia.
Otto spirali grandi, a 7 percorsi, quattro per lato( come gli elementi di Madre Terra) e altre due più piccole, sempre, una per lato.
7 moltiplicato 4, fa 28.
28/29 giorni, come un ciclo lunare completo
Le due spirali piccole, si pongono quasi al centro, tra seconda e terza spirale, e sono formate da 5 percorsi ciascuna.
Questo è molto simbolico, perché, proprio al centro dei 28 giorni, vi è il quindicesimo, che era considerato un giorno sacro, il giorno più fertile, quello dell'ovulazione, per la donna, che segue il ciclo lunare, per i suoi ritmi biologici mestruali.
Essendo a cinque percorsi, e non a 7, come le altre, indica il Femminino, come sappiamo.
Forse ci sono altre due spirali piccole, tra terza e quarta spirale, partendo dall'alto. Ma non si vedono bene, ed è irrilevante, poiché due, risultano tra seconda e terza, a metà percorso.
Ciò che mi preme sottolineare è il simbolismo del labirinto come "scrittura genetica", che passa attraverso le spirali uterine, nel divenire, come un testo che viene trasmesso di generazione in generazione, che riporta sempre alla Madre, come un labirinto, ma anche in continuo divenire, come le spirali, in una dinamica continua di morte(verso l'interno) e di vita(verso l'esterno).
E questo aspetto si lega alla simbologia di Toth, Dio della scrittura, ma anche scriba di Anubi, che custodiva il regno dei morti.
Le nostre Domus de Janas, custodiscono la trasmutazione alchemica dei morti, insieme alla guarigione, e sono caverne scavate nella roccia.
Quindi, si.
Benetutti può essere un sia Bene-Toth(un mercuriale e lunare Toth) una scrittura ancestrale, "genetica", sia Bene-Teth(grembo divino, nono archetipo, la Sapienza, la gestazione, la kundalini), ma anche Bene-Teti(la dea delle acque, il liquido amniotico), e tutte le desinenze, riportano ad unico concetto:creazione sinergica, mercuriale, del maschile e del femminile insieme.
Esattamente come le due protomi taurine/uterine, sulla sommità della colonna della Domus de Jana di Bonorva.
Una, estesa, l'altra, all'interno, a forma di V, come un pube femminile, e, la forma del "viso del Toro", quasi come un nuraghe, un cono tronco, rovesciato.
Molto suggestiva e simbolica.
Come tutto, nella nostra Sacra Terra.
Tiziana Fenu
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