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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, maggio 02, 2025

💚Dipinto donna barbuta

 Da un post in un un gruppo, "Luis Contenebra" 

(https://www.facebook.com/share/p/1JSoNFTcfJ/) 

"Capolavoro del maestro De Ribeira, 1631 museo del Prado. Donna che allatta con marito"

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Pare che questa donna sia realmente esistita. 

Maddalena Ventura, ritratta con marito e figlio. Una donna affetta da irsutismo dopo la nascita del primo figlio, a 37 anni. 

O perlomeno, così hanno voluto comunicare.

Un dipinto insolito, per la pittura europea del Seicento. Uno stile crudo e realistico, che si affianca a quello di Caravaggio, per le forti tinte, a tratti tenebrose.

Sulla destra del dipinto ci sono dei blocchi di pietra su cui è incisa un'iscrizione in caratteri latini, sopra i quali si trovano posati un fuso un arcolaio e un filo di lana, tipici attributi femminili che vorrebbero avallare l'identità femminile della persona ritratta, ma che sono stati manifestati per pura scenografia. 

Sono del parere che la struttura del viso tradisca inequivocabilmente  il genere di appartenenza, il genere maschile. 

La distanza degli occhi, le ampie tempie evidenziate anche da una calvizie tipicamente maschile   

Non è una struttura ossea e morfogenica tipicamente femminile.

Si è voluto evidenziare un patriarcato che si fa sentire, che vuole fagocitare il femminile, anche nella dimensione di esclusiva competenza femminile mminile. 

È sempre stato così, e lo è anche oggi.

Non è cambiato niente. 

Anche oggi assistiamo ad un Mascolino sempre più femminilizzato, come se quasi fosse la normalità. 

Anche il nome, Maddalena, simbolo del Sacro Archetipo. 

Un nome, non a caso. 

Una Maddalena rappresentata da un viso Mascolino e irsuto. 

Non vi è nessuna grazia femminile in questo viso. 

Non un accenno. 

Una durezza di lineamenti, anche nello sguardo.

Nessuna dolcezza, sia femminile che materna. 

Aggiungo un elemento importantissimo. 

Sta "allattando" sul lato destro, sul lato del Mascolino. Di solito le rappresentazioni del Femminino che allatta, sono tutte sul lato sinistro, del Femminino.

Tra l'altro, porta una sorta di fedina, non sull'anulare sinistro, dove si porta abitualmente la fede, ma sull'indice sinistro. 

L'indice sinistro è collegato al pianeta Giove, tipicamente Mascolino, e al segno dell'Ariete, altro segno Mascolino di fuoco. 

Mentre l'anulare è collegato al Sole, ma anche al Cancro, segno d'acqua, simbolo del Femminino.

La sinergia del fuoco e dell'acqua, suggellata dall'anello nuziale. 

Un anello, una fede sull'indice, è assolutamente inusuale. 

Manifesta potere Mascolino. 

Poi non si dica che non veicola un messaggio prepotentemente Mascolino, di usurpazione anche di una dimensione Sacra, come quella dell'allattamento, che è esclusivamente femminile. 

Uno sfregio, un ennesimo sfregio alla dimensione di Bellezza del Femminino. 


Tiziana Fenu 

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Dipinto donna barbuta







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