Toh, un Ziusudra, scritto con il suo vero nome sardo, e pensare che chi me lo ha contestato, dice che non esiste questo nome.
L'Eridano passava in Sardegna
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Scritti di approfondimento
https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/navicelle-di-mandas.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/06/arca-noe-rotonda.html?m=0
Tiziana Fenu ©®
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In cima a ciò che rimane dello ziggurat di ERIDU nel profondo sud dell'Iraq, con le rovine di questa antica e favolosa città sullo sfondo. Foto di Santha Faiia Santha Hancock Eridu è stato difficile da trovare ma finalmente avere i piedi per terra qui era un sogno che si avverava (nonostante le temperature di metà anni '40 Celsius e i proiettili e i bossoli lasciati da gruppi rivali di saccheggiatori cosparsi ovunque tra frammenti di ceramica e mattoni cotti con iscrizioni cuneiformi). Eridu compare nella lista dei re sumera come la prima e la più antica delle città che esistevano prima dell'alluvione globale che devastò l'umanità, e la storia del diluvio di Eridu è riconosciuta come il primo predecessore scritto dell'alluvione di Noè descritto nell'Antico Testamento e nel Corano. Enki, truffatore, mago e dio della saggezza, era la divinità primaria dell'antica Eridu. Nelle tradizioni mesopotamiche è lui che avverte Ziusudra (l'archetipo sumero del patriarca Noè) che il Diluvio, inviato dal dio della tempesta Enlil, spazzerà presto la terra e che deve preparare una nave di sopravvivenza - un'Arca - per garantire il futuro dell'umanità. Tanto altro da dire, tante complesse variazioni mesopotamiche (spesso con nomi diversi) della storia originale sumera, ma sarà tutto nel nuovo libro che sto scrivendo. Nel frattempo la nostra prossima tappa di questo fantastico viaggio sarà Shuruppak.
Graham Hancock
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