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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, aprile 17, 2020

💛Il culto di Afrodite, "su nenniri" e la parola "affrori" in Sardegna

Pensavo ad una parola oggi, che mi piace particolarmente.."affrori".."a fiore".
In lingua sarda sta ad indicare una cosa o persona che è l'esatto contrario di un fiore.. Quindi trasandata, conciata male.
Trovare un senso logico a questa espressione, per contrasto, al concetto di fiore, contrapposto al concetto di malandato, è troppo semplicistico.
"Affrori" come fiore, ma anche , come radice di afrodisiaco, di Afrodite.
Sappiamo che in Sardegna c'era il culto di Afrodite, dea dell' Amore e della Natura, perché era legato al culto di Adone, dio sirio fenicio della Natura, celebrato nel santuario di Afrodite, con la "Erma", che erano delle composizioni floreali di fiori e frutti e dolci impastati con estratto di fiori farina e miele, che ricordano i nostri Nenneri preparati prima di Pasqua, in genere per l'equinozio di primavera, con terra, e semi di orzo, lino, grano, fatti crescere al buio, così cresceranno verdi-gialli e verranno addobbati in maniera sgargiante anche con pietre e oro, simboli di fertilità e buon auspicio. 
"Nenniri" viene dall' accadico( la lingua semita con una scrittura cuneiforme parlata nell' Antica Mesopotamia dal 2300 circa a.C. fino al 100 d.C.) "Niru"( preghiera), ripetuto due volte. 
In Sardegna abbiamo proprio un villaggio di Gadoni, con il suo nuraghe Adoni( risalente al 1350 a.C. ) entrambi dominanti la gola selvaggia, simile a quella fenicia del fiume Adoni, che si tinge di rosso e dove le fanciulle siriane, le vestali di Adone( in Siria c'era l' antica Fenicia) piangevano la crudele morte del loro Dio Adone("Ad -Un" significa "zoppo del cielo", poiché Adone morì per emorragia all'arteria femorale per l'attacco di un cinghiale, e dal suo sangue germogliarono anemoni rossi, colore dato dalle foglie morte del cisto).
Ad Alessandria d'Egitto le effigi di Afrodite  e del suo amato Adone  venivano collocate su due giacigli affiancati, con accanto frutti maturi, e le donne, le vestali, spruzzando acqua sul nenniri, imitavano la pioggia.
I greci  usavano rappresentare la Dea Afrodite afflitta che regge tra le braccia l'amante morto. 
Ma sarà per questo che si dice "affranto", anche questo da una radice comune "affr-"?
Quindi abbiamo un "affrori" che deriva da "frori'. 
Su "frori", il fiore, che veniva usato come essenza per impastare i dolci per la preparazione delle offerte votive con "su nenniri", nell'equinozio di primavera, per il rito di Adone che era lo sposo della dea Afrodite. 
Quindi erano dolcetti "afr-odisiasi". 
Poi abbiamo, come nella pietà di Michelangelo, dei Sardi che hanno da millenni la loro Pietà "la madre dell' Ucciso" che documenta il compianto guerriero che tiene a sé la spada(Adone nacque da un poderoso colpo di spada di Ciniria, re di  Cipro, nella corteccia di un' albero di Mirra,in cui era stata trasformata la figlia incinta di lui, Smirna, rabbioso perché Smirna aveva consumato un rapporto incestuoso con lui, ma solo perché vittima di un incantesimo della madre, che la voleva più bella di Afrodite). 
Quindi abbiamo un "affrori", che contiene la radice "frori"(fiore). 
-Frori( i fiori nati dalle ferite di Adone e l'essenza di fiori impastati nei dolcetti afrodisiaci). 
- che si trova nella parola Afrodite
- che si trova in Afrodisiaco( come la Mirra e le essenze dei fiori, fermento)
- ma si trova anche in "Affroddius" o "Affrorius", che indica dire cose senza senso, le "stupidinerie", magari come quelle che dicevano tra loro le Vestali del Dio Adone quando preparavano su Nenniri e i dolcetti afrodisiaci. 
Quindi è anche lecito pensare che la radice "frori" sia la Radice lessicale dalla quale poi si sono snodati i vari
"Affrori/Afrodite/afrodisiaco, o anche affroddius", o anche "affranto". 
Come sempre, intuizioni, sentori, .ma radici evidenti..che profumano ancora "commenti is frorisi", a distanza di secoli e secoli.

Tiziana Fenu

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