Aprire la mano.
Farti scivolare
via dalle dita.
La stessa che
ha desiderato tante volte
accogliere la tua.
Ora è come un grembo sterile.
Inaridito dalle tue assenze.
Dai tuoi silenzi.
Non accoglie più nulla.
La polvere di stelle
che soffiavo
sulle tue belle parole
gravide di promesse dorate
ora è solo terra arida.
Ne farò un mucchietto.
Ci seppellirò sotto,
il mio cuore.
Senza croce
sulla quale pregare.
Sconsacrato dal mio
stesso sacrilego amore.
Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com
Lividi di lavanda https://amzn.eu/d/hKYtNga
Nessun commento:
Posta un commento