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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

sabato, maggio 30, 2020

💛Simbologia de s'arrana Sarda, della Rana sarda

Osservavo stamattina l'ultimo bellissimo crop circle del 25 maggio nell'Inghilterra meridionale. Ci vedo una forma stilizzata di un angelo con le ali , e 9 piume che si chiudono a cerchio.
Il 9 rappresenta il ciclo che si chiude,  il numero perfetto di Dio, che contiene tutti gli altri numeri, l'archetipo 9 Teth, il grembo, il serpente, l'accoglienza, lo Spirito Divino sceso in terra, attraverso l'energia vitale della Kundalini, che si manifesta attraverso una gestazione simbolica di 9 mesi, come le 9 piume delle ali, per chiudere un cerchio di vita.
Ma questa immagine mi ricorda moltissimo anche la Dea Tanit, la Dea Madre della fertilità che ha la stessa forma grafica stilizzata di un corpo triangolare (che rappresenta l'elemento maschile), sovrastato da un cerchio che rappresenta l' elemento femminile
Il Cuore centrale è sospeso e parte dal cerchio
Traccia con la punta uno spazio all' interno della forma triangolare, che non viene "intaccato" dalla ciclicita' temporale" delle ali laterali. Uno spazio che ha la sua dimensione " atemporale" , come se fosse la nostra dimensione naturale, personale. Della nostra personale creazione
Questo mi fa  fa pensare ad un passo del Vangelo di Tommaso:" Udii e rimasi sconvolto! Mi aveva detto le tre parole. Avevo abbassato gli occhi e temevo che, quando li avessi sollevati di nuovo, mi sarebbe apparsa la visione di un diavolo sghignazzante, al posto di Gesù.
Accadde invece un fatto straordinario. Vidi, dolce e rassicurante, il sorriso del mio Maestro. E allora le tre parole presero corpo nella mia mente. Le vidi luminose e bellissime. Un “ansa” misteriosa ed ovale sovrastava una torre terminante con una cuspide conica. I due segni viventi, quello della femminilità e quello della maschilità palpitavano e si attiravano con estrema forza. Tra loro, il terzo segno era come il battito altalenante del cuore e mi appariva con due ali: una e una. Non saprei descrivere meglio quel segno sconosciuto.
Nella sua totalità io vidi dunque la CROCE ANSATA degli Egizi, il simbolo della vita."

Ci si sta riferendo all' Ankh, la chiave della vita egizio che graficamente è simile alla Tanit, la chiave dell'immortalità,  dell'Iside degli antichi misteri, spesso raffigurata in mano ai sacerdoti egizi nell' atto di donare l' energia vitale dell'immortalità ai defunti.
La stessa parola Ankh, simboleggia l' unione del maschile e del femminile, rappresentante l' apparato riproduttivo femminile, che è strutturato come il chakra della gola, sede della parola, il Verbo che si concretizza
L' ansa  superiore dell' Ankh e il cerchio della Tanit ricordano   l'elemento femminile del oroborus, del serpente che si morde la coda e quindi la ciclicità della vita, ed è chiamata anche terzo occhio poiché rappresenta tutto il nostro sapere.

Nella mitologia egizia Ogdoade, l'origine del mondo si esplica attraverso otto Divinità creatrici ermafrodite, accoppiate a due a due;
4 maschi  con la testa di rana e 4 femmine con la testa di serpente
La massima emissione di energia, infatti ,si ottiene con due elementi complementari
Ma a noi interessa solo la coppia Nun e Nunet, gli Dei delle Acque primordiali e del Caos creativo
Le altre tre coppie sono :dell'oscurità, dell' illimitatezza, e dell'invisibile,
Questa coppia ermafrodita Nun e  Nunet diedero vita al Nommo, un' essere quadruplo( che si poteva moltiplicare in altri 4 esseri), sommo Maestro della Parola
La Parola crea . E' il Verbo,  di cui il Toro è simbolo( il Toro presiede al chakra della gola) divinità adorata in Sardegna.
La parola  fecondante che insegnò a 8 esseri umani Dogon,  4 maschi e 4 femmine, tutto il sapere ancestrale proveniente da Sirio ,così come affermano gli stessi Dogon, che sono un popolo che vive a Mali un Paese dell'Africa Occidentale. Si definiscono diversi dagli altri popoli africani , perche' hanno conoscenze astronomiche in ogni disciplina, compresa l'anatomia umana.
Un popolo ermetico che conosce anche la scrittura, e che  attribuisce a Sirio, il principio della creazione

Il copricapo che usano i Dogon per le loro celebrazioni è uguale alla rappresentazione grafica del "capovolto" sardo, trovato in molte costruzioni funebri e a volte inciso insieme ad un pugnale sui Menhir ( come quello di Laconi)e nelle Domus de Janas
Questa stilizzazione della Maschera Kanaga dei Dogon, rappresenta la creazione, i due elementi Cielo e Terra che si toccano attraverso le mani alzate e i piedi a terra
Forse la maschera è anche la simbologia della stella Sirio delle tre stelle di Orione, come la configurazione della Tomba dei giganti nel sito archeologico di Tamuli, in provincia di Nuoro
I Dogon, unici, insieme a noi sardi , ad avere una discendenza genetica con  predominanza femminile, attraverso i cristi mitocondriali di giunzione Cjs  ( js sembra l' acronimo di Jana)
Inoltre in Sardegna si trova antichissima razza di cane chiamata Dogo( e Sirio, della costellazione del Cane, era l' amatissimo cane di Osiride)

I Dogon hanno rappresentato le loro divinità, come anfibi, metà uomini e metà Pesce, i Nommo, custodi di antichissime e profonde conoscenze spirituali, attraverso le quali si può raggiungere la perfezione, l'integrazione degli opposti, attraverso la metamorfosi alchemica, rappresentata dall'Unione di una delle prime coppie che crearono, Osiride e Iside, principio maschile e femminile, per dar vita all'Horus, all' Oro Alchemico.
Questi antenati ermafroditi Dogon, le 8 creature che crearono le prime civiltà umane sulla terra, sono esemplificati in molti geroglifici  con la presenza di tartarughe e rane
Su una scultura in particolare, su una  porta di un Granaio, sono raffigurati i Dogon e le Rane, derivati proprio da questa copia ermafrodita Nun e Nunet , che simboleggiano le acque primordiali

Heqet era la dea egizia dal volto di rana che proteggeva le partorienti. Heqet era la dea levatrice, simbolo di fertilità
Nella lingua degli Egizi la parola Heka significava magia, e conteneva al suo interno il termine ka, cioè anima, energia vitale. Heka era quindi la magia intesa come rendere attivo il proprio Ka, plasmarlo, attivare l'energia vitale . Somiglianze così forti non possono essere casuali, così come il fatto che la rana sia un animale che dall’acqua passa alla terra, un animale quindi liminale, di confine, che ci riporta alla natura di Ecate, ricollegandoci al tempo stesso con uno dei volti della Grande Dea neolitica, spesso rappresentata in forma di rana quando associata soprattutto al culto della fertilità e alla protezione della nascita. Sono numerose le statuette ritrovate in vari siti archeologici neolitici in Europa e nel bacino del Mediterraneo che ci mostrano la dea con le gambe divaricate per partorire, che in effetti non sono altro che zampe di rana nella tipica posizione del nuoto. Dea legatissima al cane (collegamento con Sirio, il fedele cane di Osiride) come suo fedele compagno protettore

Shardana ,Popolo del mare
Shardana
S'arrana (rana in sardo)
Come si somigliano queste due parole
Nu- come, nuraghe anche se ufficialmente la radice "Nur-" significa "fuoco/ fulcro"
"Nu- " come acqua e fuoco Insieme.( Nu-n  + Nu-r)

Connubio imprescindibile dalla stessa essenza del nostro popolo
Sinergia degli opposti che ha un' importanza basilare  in ogni espressione  della loro essenza come ho già scritto per le janas, che sono sacra sinergia del principio maschile e femminile insieme

La Rana quindi,  il Nommo, la parte maschile della coppia di ermafroditi, insieme alla compagna ermafrodita dalla testa di Serpente, come erano rappresentate le prime divinità femminili nelle antiche civiltà , gilaniche, come quella Vinca
Ma "Nun"  sappiamo che rappresenta anche il quattordicesimo archetipo ebraico,  organo sessuale femminile, l'acqua ,la trasformazione della gestazione

Questa visione cosmogonica della creazione è rappresentata dalla simbologia dell'Ankh, la chiave dell'immortalità, maschile e femminile insieme, ma anche nella  sua trasposizione (o forse più probabilmente è viceversa), nella simbologia della Tanit , con il triangolo maschile che rappresenta il Fuoco, sormontato dal cerchio femminile che rappresenta l' acqua, uniti da una retta
La Tanit era chiamata il "volto di Baal", il Dio toro. Baal  non si poteva manifestare senza di lei.
E la figura del crop circle mi ricorda proprio una Tanit Alata  come le  janas, le Barbajanas/b-abba-janas( come i barbagianni), che nelle ali ha la ciclicità rappresentata dalle 9 piume, scandita da quel cuore a pendolo che segue il ritmo di questa ciclicità
Fuoco/acqua, cerchio/triangolo, insieme nella geometria sacra,senza  inizio né fine,  in un flusso continuo  nella manifestazione nella vita
La Tanit come la Jana,  verso la quale la vita si manifesta perché è un portale energetico che ha entrambe le energie , come l' Ankh, la chiave della vita e dell'immortalità

Shardana
S' arrana

Rana come parte maschile Nun, ma che  rappresenta anche l'apparato riproduttivo femminile negli archetipi ebraici, che con la sua Nunet anche essa ermafrodita creano le acque primordiali
La Sardegna è l'emblema in tutto il mondo con il suo culto delle acque di questa sacralità, di cui Pozzi sacri, in particolare  quello di Santa Cristina a paulilatino, sono i rappresentanti, dove si trova anche la rappresentazione della Dea Tanit (viene rappresentata capovolta nei luoghi di culto funerario)
Il Nun come Osiride manifestato, come l'energia maschile

Se togliamo le vocali dalla parola Osiride restano le lettere SRD
L' acronimo di Sardegna

Ma questo acronimo l'ho visto anche sulla stele  di Nora, databile nel 1000 a. C., la più antica scritta del Mediterraneo occidentale, la quale lo esemplifica in via ufficiale nella traduzione-interpretazione di "Sardigna"
Ma essendo appassionata di archetipi ebraici non ho potuto fare a meno di interpretare questi 4 simboli che si riferiscono alle 4 lettere SRDN, anche in chiave archetipale
Le 4 lettere della creazione.
Il Verbo si esplica con quattro lettere  sacre, E, ho già scritto sopra,  che la divinità Nommo  diede il crisma della conoscenza  a quattro coppie Umani attraverso la parola

Se consideriamo la prima lettera da destra della terza riga della Stele di Nora, vediamo che la prima lettera rappresentata che si riferisce alla S, è il Sacro Ventunesimo Archetipo, che simboleggia il fuoco, il maschile
La Shin è l'elemento  traslante, il rivelatore dell'anima, è la fiamma di Dio

La seconda lettera "r", è rappresentata dall'archetipo Reish, che è il femminile, l'intelligenza fecondata dal fuoco Divino della Shin
E' funzionalmente simile all' Archetipo 14 Nun,  che troviamo come  quarta e Ultima lettera nel tetragramma SRDN, e rappresenta la trasformazione creativa
Ma a differenza della Nun, (entrambe agiscono sulla forma modificandola) che è priva di direzione la Reish, da' una direzione verso l'alto, di miglioramento.
La Reish è rappresentata benissimo dall'alfabeto egiziano, esemplificato dal geroglifico, che ne ha il colto il  senso in un ovale che rappresenta la bocca, e anche  l'organo sessuale femminile .
La Nun  è la materia che si fa fecondare dal fuoco, dal verbo maschile

Il terzo simbolo invece accostato alla lettera "D", ed è  l'archetipo Dalet, che rappresenta la materia ,la solidità, il verbo incarnato nella terra, con i suoi quattro elementi, la porta, l'entrata e l'uscita dal mondo materiale.
Ma anche il Delta femminile, l'elemento acquifero

Quindi finora abbiamo fuoco maschile(S/Shin), che feconda con direzione di miglioramento il femminile ( R/Reich), il quale diventa  porta, portale e Vascello per la trasformazione totale(N/Nun) rappresentata dalla lettera Nun,  il quattordicesimo archetipo,

L'ultima lettera, la Nun che significa. trasformazione e' l'archetipo 14  che va sempre alla fine delle parole.
È la funzione trasformante che rende possibile  la trasformazione nella terra, è il germe della vita, il pesce cristico ,  in senso simbolico, l'anfibio, come la divinità Nun ,  con la sua compagna Nunet,  gli dei delle acque primordiali e come e' la rana che ha forse dato l'impronta  energetica  ai nuraghe, che sono insieme "Nu-r" fuoco, e "Nu-n" acqua.

Sinergia strutturale ad ogni tipo di creazione e di manifestazione.
Shardana- s'arrana

Come gli Esseri ermafroditi che avevano in sé tutte le conoscenze dell'energia maschile e femminili
Avevano scoperto il segreto dell'alchimia, la sinergia degli opposti che crea dimensioni straordinarie esemplificandole nelle loro manifestazioni architettoniche.
Il Nun ermafrodita, la dualità delle due energie della Vesica Piscis
La trasformazione che inizia nelle acque del tredicesimo archetipo Mem, e che si condensa in un  nucleo preunitario,  preesistente alla separazione degli opposti,  nella archetipo Nun.

Materia/spirito, Cielo/terra, maschile/femminile
Terra dell' acqua sacra che è insieme anche fuoco
Per me SRDN è questo, Sinergia degli opposti

Osiride che contiene Iside.
"S'arrana",  simbolo  dell'ermafrodito Nun  che  ha in sé la simbologia del maschile e del femminile, visto che la rana indica anche la gestazione femminile
Questo ultimo crop circle per me è la Tanit, l' Ankh,  il maschile e femminile insieme, con il ritmo del loro amore e del loro cuore, scandiscono il ciclo della vita come un pendolo , in un cerchio infinito di una Bellezza che non ha eguali

SRDN
Fuoco+ acqua, attraverso il  portale, per una trasformazione completa

Mie personalissime riflessioni ed elaborazioni, come sempre. Nel pieno rispetto e accoglienza  di chi prima di me.🙏

Tiziana Fenu

©®Diritti intellettuali riservati

Simbologia de s'arrana Sarda, della Rana Sarda

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