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martedì, marzo 02, 2021

💛 La perfezione della Vesica Piscis nel costume tradizionale sardo.

 La perfezione della Vesica Piscis nel costume tradizionale sardo. 


Il costume delle donne sarde è come una trasposizione della sacralità della Vesica Piscis, la Madre di tutte le figure Geometriche.

La gonna, "sa fordetta", tirata su, diventa tutt'uno, in una trasposizione simbolica di quella che è chiamata la "mandorla/pesce" mistica, che risponde a precise proporzioni auree. 

È l' unione delle due polarità, maschile e femminile, che crea la terza, che ha una sua perfezione Divina, una sua perfezione geometrica ben precisa.

Quando ho definito i Giganti di Mont'e Prama, "Architetti Divini", era a questo che mi riferivo.

Anche essi sono perfettamente inscrivibili nella Vesica Piscis, e hanno le proporzioni auree incise sul mento, ben visibili dal basso, per chi guarda.

Simbolo che hanno mantenuto nella tradizione, anche nella fronte dei Boes, nella stella a sei punte della Sartiglia, nelle perfette proporzioni auree della planimetria del Pozzo di Santa Cristina, della loro piccola Dea Madre di Cabras, che ha anticipato di 3500 anni lo scarabeo psicopompo degli Egizi, e in tante altre manifestazioni costruttive e artistiche. 

Non avrebbero edificato con tanta precisione le meraviglie che sono nella nostra terra, a migliaia, di ogni tipo, se non avessero tenuto conto delle proporzioni auree, della Sacra Geometria, avendo, come punto di rifermento, la perfezione equinoziale del Sole e delle geometrie che crea quando si trova all'equinozio primaverile, in particolare, quando è possibile che si crei anche quell' allineamento dei 7 pianeti, sul "braccio teso" di Orione, che indica la chiave per la completa divinizzazione umana.

Perché la chiave è l'Ankh stesso, la Tanit primordiale.

La prima forma di perfezione, come l' uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, perfettamente inscrivibile in un quadrato che è la perfezione del cerchio.

La "quadratura del cerchio" passa attraverso la perfezione della Tanit, la stella a 5 punte nella quale il sole, sulle sue "braccia /orizzonte", esprime la sua perfezione, durante l'equinozio primaverile, perché crea raggi con inclinatura a 60° che saranno la base di tutta la Sacra Architettura e Geometria Sacra, di cui gli Antichi Sardi erano e sono indiscussi Sacri Maestri Muratori.

Coloro che edificano perfezioni. 

Tholos e ogive a sesto acuto perfette. 

Come la gonna sul capo delle bellissime donne sarde.

Un'ogiva perfetta.

Una Mandorla Mistica perfetta. Anche su questo, abbiamo anticipato di secoli, di millenni, la classica iconografia religiosa delle Vergini Marie immortalate dentro la Sacra Vesica Piscis.

Così come il Cristo, il "pesce mistico", l'Ichthys. 

La Vesica Piscis è l'abito stesso delle nostre stupende donne Sarde, riflesso di quell'equilibrio tra Nur(fuoco) e acqua (Nun), esplicato nelle migliaia di Nu-raghi, e in ogni manifestazione costruttiva ed artistica di questa Antica, Sacra, Civiltà Sarda.

Ieri abbiamo visto l' Origine delle Madonne Nere, le Madonne del tessuto, della rete, identificabile con quella piccola Tanit tessitrice nel concio della rete a Tresnuraghes.

Oggi, a riconferma, ammiriamo questa ricerca di equilibrio, la perfezione Divina, anche nell'ornamento esterno dei costumi tipici delle donne sarde, primordiali Madonne Nere della Creazione, come una Vulva sempre accogliente verso la Vita. 

Una gonna plissettata. Che rivela la perfezione sacra geometrica, solo quando si apre del tutto.

Non visibile subito, ma da rivelare.

Come lo sguardo altero e sfuggente delle donne sarde, consapevoli della propria regalità.

Donne "ragno di rango", che hanno sempre tessuto silenziosamente.

Come le Antiche Janas con i loro telai d'oro, all'interno dei loro Templi, le Domus de Janas, nel ventre di Madre Terra, ancora molto prima di Penelope. 

Come un segreto custodito da millenni, tra le pieghe del tessuto.

Quel quadrato di tessuto che fu il primo Tempio dove la Grande Madre ebbe modo di tessere la trama e l'ordito dellle possibilità, del Destino dell'umanità. 

Come le ali della Dea Madre che si di spiegano per spiccare il volo.

Sempre in perfetto equilibrio e in perfetta armonia.

Come solo poteva essere il popolo dei Grandi Architetti di Dio. 


Tiziana Fenu


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La perfezione della Vesica Piscis nel costume tradizionale sardo.
































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