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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, novembre 30, 2021

💚Pendente punico di Mozia

 Meraviglioso pendente "punico" ritrovato a Mozia(Mozia (Motya) è un'antica colonia fenicia fondata nell'VIII sec. a.C. su una delle quattro isole della laguna dello Stagnone, quella che oggi conosciamo come l’isola di San Pantaleo, di fronte alla costa occidentale della Sicilia), risalente al VII-VIII sec.a.C.

Questo pendente in oro, rappresenta due urei speculari, sovrastati ognuno, da una corolla "puntinata".

La prima a sinistra, è composta da un puntinato grande, centrale, e 10 "petali" intorno.

Mentre quello a destra, ha un puntinato centrale, e 9 piccoli intorno.

Questa differenza numerica sottolinea il fatto che il dieci e il nove sono due numeri, uno maschile, il 10, e l'altro, femminile, il 9.

Il 10 corrisponde al decimo Sacro Archetipo Ebraico Yod, con funzione "concentrazione".

Rappresenta l'Assoluto, la perfezione, lo stesso Dio.

Il nome di Dio, infatti, Yahweh, inizia proprio con questa lettera. È il punto di inizio, da cui si snoda tutto. La perfezione delle due energie creative, dell'uno e dello zero, unite in perfezione. 

Invece il 9 dell'altra corolla, rappresenta il nono archetipo ebraico Teth, con funzione "cedente".

È il grembo, il femminile, la Kundalini, il Serpente, la Sapienza misterica.

Insieme, questi due numeri, 10 e 9, formano un 19, Archetipo Qoph, con funzione "legame".

Legame tra noi e il Divino. 

Ma il 19, rappresenta anche il Sole.

Per i Pitagorici, questo era un numero divino, poiché 19 sono le circonferenze necessarie per creare un Fiore della vita completo, che rivela un esagono puntato al centro. 

Infatti questi due urei sono ai due lati proprio del Sole, decodificati attraverso i numeri dei due soli, sopra le loro teste.

Sopra questo sole puntinato, un altro sole che sorge in una barca solare, e che sulla sommita', ha 7 granulati.

Sette come gli stadi Iniziatici, il numero della consapevolezza.

Intorno a questa mezzaluna solare, ci sono 15 granulati.

Sette per parte, e uno centrale, e questo mi fa pensare al ciclo lunare, in cui il quindicesimo giorno è al centro dei 29 giorni lunari, ed era considerato il giorno della Grande Madre, benedetto.

15 granulati, e 7 per parte.

La falce di luna che si crea dopo i 7 giorni, sia a partire dalla luna piena, che dalla luna nuova.

Quindi questa "barca solare" , che porta con sé il sole, è anche una barca lunare, poiché la numerologia della composizione, ne rivela il simbolismo lunare

Ma barche solari, ne abbiamo anche noi, nelle nostre antichissime Domus de Janas

https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/imbarcazioni-egizie-montessu.html?m=0

https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/perche-il-nostro-presepe-in-sardegna-lo.html?m=0

Sulla parte superiore, un'altro "Sole" con 10 puntinati intorno.

L'Assoluto, la perfezione divina, celebrata dall'unione triadica degli opposti, rivelata dal "3 +3" stanghette, che si diramano proprio da questo Sole superiore

Le foglie di palma adornano, con i due serpenti con tre anse, che le sovrastano.

Il serpente a tre anse, era caro all'Antica civiltà Sarda, tanto da averlo voluto come simbolo dell'antica tribù dei Dan, progenitori del Serpente Piumato a tre anse andino(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/il-monolite-di-mamoiada.html?m=0). 

Un magnifico ciondolo che rappresenta la magnificenza della divinità solare.

Prima ho scritto punico tra virgolette, perché in effetti, questo tipo di lavorazione a granulazione, che ritroviamo anche nell'oreficeria etrusca, non solo era una caratteristica della nostra oreficeria, insieme alla lavorazione a filigrana, ma anche dei nostri manufatti tessili, la tipica lavorazione a "pibiones", alla quale avevo dedicato un approfondimento in un mio post (https://maldalchimia.blogspot.com/2020/10/i-motivi-pibiones-nella-cultura-sarda.html?m=0).

Lavorazione che io considero "sarda" a tutti gli effetti, senza scomodare punici o etruschi, per tutta una serie di motivi che ho esposto in modo approfondito nel link che ho postato, per chi vuole approfondire. 

Considero questo monile estremamente bello e simbolico, con una potente energia solare e lunare, come i due urei contrapposti, simbolo dell'energia della Kundalini, con le sue Nadi laterali, Ida e Pingala.

Come  sono riprodotte anche le nostre pavoncelle sarde, in modo speculare 

https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/mi-e-sempre-piaciuta-la-pavoncella_28.html?m=0

Un monile straordinario, che presenta elementi tipici della nostra Antica Civiltà Sarda. 


Un grazie sentito, al ricercatore, esperto di magalitismo, Roberto Giacalone, per avermi passato l'immagine di questo splendido monile.


Tiziana Fenu

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Pendente punico di Mozia



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