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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, novembre 30, 2021

💚Kudurru pietra di confine

 Da un gruppo https://www.facebook.com/groups/583113712191538/permalink/1266216507214585/

Il testo esplicativo lo presenta così

"Frammento superiore di un kudurru con un drago mushhushshu e simboli divini. Periodo 1156-1025 a.C. circa. 

Questo esemplare frammentario risale al XII secolo a.C.  Il pezzo superstite, che proviene dalla parte superiore del kudurru, mostra parte del corpo di un serpente attorcigliato intorno alla superficie superiore.  Sotto il serpente c'è un mushhushshu, un drago composito associato alla divinità principale di Babilonia, Marduk, e suo figlio Nabu.  Il mushhushshu si trova di fronte alla facciata di un tempio o altare su cui si erge un simbolo di vanga, anch'esso associato a Marduk.  Al di sotto di questi si può vedere una sezione molto piccola dell'iscrizione originale.  L'altro lato della pietra mostra simboli astrali che rappresentano il sole (il dio sole Shamash) e Venere (la dea Ishtar), così come un'altra facciata stilizzata del tempio, questa volta con una corona cornuta (un simbolo usato per il cielo-  dio Anu e il grande dio del vento Enlil).  È visibile anche parte di un pesce-caprone, associato al dio Ea.  https://www.metmuseum.org/art/collection/search/327048


Avevo già avuto modo di parlare di queste pietre di confine, in questa pagina(https://www.facebook.com/104545201465861/posts/350437103543335/), e anche quella, mesopotamica, risalente al 1100 a.C  circa, presentava il simbolo degli Dei Ishtar e Shamash, le due energie femminili e maschili, a custodia di quella linea di confine. Anche questa, presenta, come l'altra, due costellazioni importanti, anche se diverse, il Capricorno(quindi, non è solo un "pesce-caprone" associato al Dio Ea, e la costellazione del Draco, rappresentata dal Drago.

Questo, perché essendo pietre di confine Sacre, di una certa importanza, che stabilivano i confini, necessitavano della custodia e protezione anche degli Dei. Le scritte cuneiformi indicano un preciso monito nel non oltrepassare "quel" confine. 

Ed è curioso come, la parola "kudurru" (da Wikipedia :"Il kudurru era un tipo di documento in pietra utilizzato come pietra di confine e come registro delle concessioni di terra ai vassalli dei Cassiti nell'antica Babilonia tra il XVI e il XII secolo a.C. La parola in lingua accadica significa "frontiera" o "confine"), contenga la radice "kudu", contando anche che "kudurru" sembra una parola sarda. 

"kudu" è del tutto simile al nostro sardo "Kuddu"/"cuddu", un aggettivo determinativo, che indica una cosa precisa, nello spazio e nel tempo. 

Indica un confine, se vogliamo. 

"Quello, e non questo". 

Determina un qualcosa, così come queste pietre di confine determinavano un certo spazio che non si poteva violare, pena, l'ira degli umani, ma soprattutto degli Dei. 

Vogliamo parlare ancora di sardo, come derivazione del latino, o è bene incominciare a pensare il contrario, visto la radice, di chiara matrice sarda, di molte parole definite "antiche, accadiche", o quant'altro? 


Tiziana Fenu

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Kudurru pietra di confine





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