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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, novembre 30, 2021

💚Dea Uccello Tuareg Tepe

 Figurina di una dea uccello con collana e decorazioni varie, , composto da una decorazione a perline nella zona pubica. III-IV millennio a. C, trovata a Tureng Tepe, in Iran. . 

Pendenti e medaglioni di argilla erano anche indossati dalle donne nella vita di tutti i giorni, molto probabilmente erano attaccati a cinturini in pelle.

Le perline sono state sempre usate, come elemento decorativo, e le perle più antiche, sono state ritrovate dipinte di rosso, un chiaro riferimento al fertile sangue mestruale.

Reperti più antichi, nemmeno perline, ma singole perline, risalgono al Paleolitico.

Le perline non avevano solo una funzione decorativa, ma anche ritualistica, un valore sacrale.

Se pensiamo alla forma della perlina, è sferica, con un foro al centro.

Una forma che può richiamare il ventre materno, ma, vista in sezione, riproduce l'esatto glifo del sole, un cerchio con un punto al centro.

E il sole, elemento maschile, ingravida metaforicamente la Dea Madre, la terra.

Molti ornamenti infatti venivano fatti con i semi.

Si bucavano e si usavano come perline, fin dai tempi antichissimi.

Questa stupenda Dea Madre, questa Dea Uccello, con le braccia aperte a simulare il volo, in perfetto equilibrio nelle sue due polarità, ha il pube adornato di perline/semi, perché è feconda.

Adornata di piccolissime coppelle, perché lei è Sacro Femminino, coppa per eccellenza che contiene l'acqua di vita. 

Essa è vita nella terra, ma anche dopo la morte, perché, come la terra, custodisce i semi, e li porta a germinazione stagione dopo stagione.

I due simboli principali, che sembrano due soli, li ha sul chakra della gola e sul plesso solare.

Il fatto che uno lo abbia sul chakra della gola, Vishudda, indica una capacità verbale, oracolare, profetica.

Il chakra della gola è nel dominio energetico del segno del Toro, simbolo solare per eccellenza. 

Sul chakra del plesso solare, Manipura, indica  manifestazione divina nella materia.

L'essere umano divinizzato, la sua capacità di manifestazione.

I seni esposti indicano abbondanza nutritiva.

I fianchi larghi, fecondità, capacità generativa.

Una Dea sicuramente simbolo di abbondanza, opulenta, tratto di unione tra cielo e terra, visto che è rappresentata come una Dea Uccello.

Tra divino e umano.

Una danzatrice del cielo, come le Dakini indiane, decorata come Danzatrice Sacra, con le perline anche nelle caviglie, nei polsi.

Magari una danzatrice che si manifestava anche attraverso il canto, visto il simbolo solare proprio sul chakra della gola.

E il Sole è manifestazione. Luce.

E questa magnifica Dea, come un Dervishi con le braccia aperte, rotea inneggiano, cantando e danzando, alla vita.

A quell'unione tra cielo e terra che lei rappresenta.


Tiziana Fenu

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