Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, novembre 26, 2021

💙13/11/2021 Gentilezza

 #13novembre

#giornatamondialedellagentilezza


Oggi, 13 novembre, è la giornata mondiale della gentilezza.

Ho sempre pensato che gentilezza non faccia rima con debolezza, ma con una parola molto potente: Fermezza.

Lo scrivo maiuscolo perché per me ha una valenza importantissima.

La gentilezza è nobiltà d'Animo innanzitutto.

Non lesina, non scende a compromessi.

Non chiede niente in cambio.

Siamo abituati ad una società dello scambio.

Ma non in senso nobile, primordiale.

Ma in senso gretto, circolare, frustrante, coercizzante.

Offrire qualcosa, "in cambio di".

Spesso siamo talmente ottenebrati da questo "modus pensandi", che siamo diffidenti anche nella sfera emozionale, non solo mentale.

Quali saranno le sue vere intenzioni?

Cosa vorrà in cambio?

Non riusciamo spesso a distinguere un gesto, un interesse disinteressato, senza secondi fini, da uno totalmente scevro da un proprio tornaconto personale.

E con i dubbi, aumentano le aspettative, e con le aspettative tutto ciò che ne consegue per inficiare un rapporto "sano", lieve, fluido, spontaneo, libero.

La gentilezza è il parametro per valutare la fermezza di una persona.

Quanto è ferma, integra, completa, risolta, appagata, nel suo centro energetico, nella sua Essenza, nel suo Cuore.

Nel suo Tempio sacro, che non ha finestre.

Che non ha porte.

Non ne ha bisogno.

Non ha bisogno di barricarsi dentro.

Non ha bisogno di proteggersi, né di attaccare.

Il suo centro, la sua centratura, è la sua stessa protezione.

Come quando si sta al centro, nell'occhio di un ciclone. Intorno il disastro, la bufera.

Al centro, l'equilibrio assoluto.

Ho scelto un artista bravissimo, per rappresentare concettualmente questa mia esposizione, Mario Arfanotti, e il suo Arcano Maggiore XI della Forza, che ho scelto anche per l'altra mia pagina "La Porta Sacra", perché credo che in questa immagine ci sia il senso della gentilezza e della fermezza che voglio esporre. 

Di solito la rappresentazione di questa carta, ritrae una giovane fanciulla che riesce ad aprire le fauci del leone, che esotericamente rappresenta le nostre forze selvagge e primordiali.

La forza, con la sua Fermezza, la fanciulla, riesce.

Ma riesce per un motivo, ben rappresentato da quel simbolo dell'infinito sul suo capo, o inglobato nella falda del cappello che indossa, non perché è più forte. 

Riesce ad aprire le fauci del leone, perché si proietta nei suoi panni, ne percepisce l'Essenza, si sente come lo stesso leone per un attimo.

Il fluire energetico tra i due, rappresentato dall'infinito, è possibile perché entrambi sono come due colonne, come il numero 11 che rappresenta questo Arcano Maggiore. 

Si sentono sulla stessa frequenza vibrazionale. Ognuno dei due percepisce l'altro. 

Ma non si amalgamano. 

Formano una terza forza che li vede uniti in sinergia creativa e collaborativa, come tra le Fiamme Gemelle, delle quali il numero 11, è il numero rappresentativo. 

Nella rappresentazione di Arfanotti, la donna e il leone non si identificano, non perdono la propria identità e peculiarità, ma hanno gli stessi colori, la stessa chioma, che è criniera in lui, e capelli in lei.

Lei è tra le sue fauci.

Si fida.

E lui ricambia questa fiducia, proteggendola, con le zampe sopra le sue spalle.

Lei non teme l'animale.

E l'animale non teme l'umano.

E l'energia fluisce libera tra i due, come in un infinito, in modo creativo.

Perché entrambi sono integri nella loro fermezza.

Si complementano, e nessuno dei due, verrà fagocitato dall'altro, dai suoi stessi istinti.

L'uno di sbranare, l'altra di abusare di un momento di vulnerabilità e fiducia dell'altro.

La gentilezza crea potere, crea fiducia.

È un gesto creativo estremamente potente, dinamico, che mette in moto altre energie circolari, che non stagnano, che portano positività, speranza, allegria, risolutezza. 

Bastano piccoli gesti.

La gentilezza non necessita e non ama l'ostentazione. Ama la spontaneità.

Il percepire l'altro, che in quel momento richiede, anche se non consapevolmente, la nostra attenzione, la nostra Presenza.

Perché la gentilezza non è mai occasionale.

È uno stato d'Animo.

Una Frequenza.

O ci sei dentro, o non ci sei.

La radice di Gentilezza è "gen-".

Come Genetica.

La Gentilezza è genetica.

Forma le Genti.

Si può percepire il grado di civiltà di una una nazione, di un popolo, da quanta gentilezza esprime. Da quanta accortezza(nel senso proprio letterale, che si accorge dell'altro, che lo percepisce) esprime, non solo tra individui, ma anche verso l'ambiente che lo circonda, animali e Natura compresa.

Ci sono nazioni altamente evolute da questo punto di vista.

Altre potrebbero, come la nostra, arrivata a livelli di Bellezza artistica eccelsi, ma si stanno involvendo.

Perché non hanno più gentilezza, accortezza, premura, presenza.

Si è assenti anche a se stessi.

Se sei Presente a te stesso, puoi tutto.

Sei integro.

Nessuno ti può impoverire.

Nessuno ti può sottrarre nulla.

Perché tutto è già in te.

E in te, c'è già tutto.

Il Leone compreso.

Che hai implementato, perché ne hai percepito la forza, e l'hai sentita simile alla tua Frequenza. Per questo, non l'hai temuta.

L'hai riconosciuta.

Hai riconosciuto te stesso, e il tuo essere caleidoscopico nelle tue infinite Manifestazioni  dell'Uno, nell'altro, di qualsiasi genere sia.

La gentilezza è preghiera, è espansione.

È unione tra cielo e terra.

Tra umano e divino. 

Applicarsi costantemente nella gentilezza è applicarsi nella manifestazione del Sé, e delle sue molteplici, infinite e meravigliose possibilità.

Questo, è, Essere Gentilezza.

Essere una Possibilità costante.


Tiziana Fenu

©®Diritti intellettuali riservati

Maldalchimia.blogspot.com


13/11/2021 Gentilezza




Nessun commento:

Posta un commento