Oggi 6 aprile, è la festa delle Rune, dedicata anche al Dio Odino, il Dio della Guerra e della Conoscenza, della mitologia norrena.
Il nome deriva dal nordico antico e significa "scrittura segreta", le cui iscrizioni più antiche risalgono già dall' età del bronzo.
Solo nel 200 d.C. si diffuse come alfabeto.
La serie completa delle 24 rune è chiamata "Furthark", e sono associate tra loro in tre gruppi da 8 rune ciascuna. Hanno anche un valore ideografico, e come suono fonetico ricordano l' alfabeto cinese.
Il Furtark era considerato Sacro e veniva inciso ovunque, specialmente presso i Vichinghi, perché erano considerate come una creazione di Odino la divinità principale della mitologia norvegese, che aveva donato il suo io, il suo ego, quando si gettò sull' albero del Mondo Cosmico per ottenere la conoscenza segreta utile all' espansione del suo essere.
Il gesto di Odino è un modello evolutivo che indica il processo trasformativo di cui sono portatrici le rune ( non sarà un caso che il verbo inglese "to run" significa " procedere"), i cui poteri curativi erano espressi per lo più nell' osso di balena appeso sulla testa dell' ammalato.
La divinazione delle Rune veniva fatta anche dalle donne, e venivano conservate in sacchettini in pelle.
La runa che rappresenta energeticamente il giorno di oggi, che è un giorno 19, è la runa Ehwaz, la runa associata a Odino, che ha come simbolo un cavallo, l'Sleipnir, il cavallo magico di Odino avente otto zampe( il numero 8 è legato al Femminino, alla stella a 8 punte) che attraversa i diversi 9 mondi di Yggdrasil, che dall’inconscio più profondo portano ad Asgard.
Ehwaz è il simbolo del veicolo, del cavallo, che conosce e controlla il viaggio e che è fuso con il cavaliere stesso. E’ il percorso dell’anima.
È l'unione ierogamica che consente il percorso iniziatico
Di questa runa Runa Celtica Ehwaz, ho parlato in occasione della tomba dei Giganti di Nixias, la cui stele è chiamata "su cuaddu de Nixias" ("il cavallo di Nixia") , a cui vi rimando l'approfondimento nel mio link ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/tomba-dei-giganti-di-nixias.html?m=0).
Ma ne ho parlato anche in occasione delle nostre Amazzoni sarde, che ancora si esibiscono, come le bellissime Amazzoni di Pattada ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/le-amazzoni-di-pattada.html?m=0), la cui figura ancestrale risale alla nostra antichissima Venere di Macomer, rappresentata senza il sen*o destro ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/la-venere-di-macomer.html?m=0
Scrivevo
"Egua", il nome in sardo della cavalla femmina( che nel corso del tempo, è andato ad assumere un'accezione negativa, con il predominare del patriarcato), è molto simile al nome della runa celtica Ehwaz, che significa "unione divina", e che rappresenta l'unione mistica per eccellenza, quella rappresentata da una coppia di cavalli, animali considerati sacri, gli Dei guaritori, che proteggevano le unioni.
I gemelli sacri, legati al mondo dello sciamanesimo, della connessione tra dimensioni, delle ierogamie, come i Dioscuri, protettori dei naviganti, i figli del Cigno( costellazione a cui, noi Sardi, siamo molto legati)
Il termine "egua" la femmina del cavallo, ha origine nobile.
[...] Amo pensare a queste Sacre Amazzoni, bellissime ed altere, solari e lunari, come le controparti lunari dell'energia mascolina, che, come elemento femminile mercuriale, hanno in sé entrambe le polarità, Mascolina e Femminina.
E, forse, in tempi più antichi, il termine "egua" che adesso si associa ad un Femminino prepotente, "cavallino" , era un termine nobile, che indicava, già nella sua manifestazione fonetica, con quel "GU", particella presente anche nella parola "Nuragu", e nella parola "Gutturu", gola in sardo, che, alchemicamente, come chakra della gola di creazione della vibrazione drl suoni, è specularmente legato al chakra della creazione, all'ute*ro femminile( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/blog-post_18.html?m=0)
Una vibrazione altissima, regale, da vere depositarie di quell'unione Sacra, come indica la Runa Ehiwaz, tra le due polarità, maschile e femminile, così come è sempre nella Koine' concettuale e simbolica di tutta la nostra Antica Civiltà Sarda".
Una runa legata al segno della Vergine, la cui luna si troverà martedì, oggi siamo in luna crescente in Leone.
Non poteva che essere una luna in Leone, simbolo del Sole, di domenica, ancora simbolo del Sole, con Sacro Archetipo Qoph, e Arcano Maggiore XIX del Sole, a decretare questa unione Sacra tra Mascolino e Femminino.
Un Archetipo Qoph, che simboleggia proprio il legame tra le due polarità, e che, nella sua forma archetipale, era rappresentato da un'ascia bipenne, simbolo proprio, della sinergia tra le due polarità.
Una runa straordinaria, che ci guida verso l'equilibrio, verso ciò a cui dobbiamo tendere, per sentire quell'unione divina che ci accomuna alle Sacre Frequenze dell'Universo.
Con infinita gratitudine sempre
Tiziana Fenu
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6 aprile festa delle rune. Runa Ehwaz
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