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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra DivinitĂ  dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietĂ , trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, aprile 08, 2025

đź’śLa voce Egitto

 Â«La voce “Egitto” in arcano non era intesa per quel luogo geografico comunemente conosciuto. 

La voce “Egitto” è primandria di Aig-Ipt-Os. 

Spiegate le varie voci con l’ermeneutica s’intendeva ogni Urbe Arcana collegata alla vasta fascia dello zodiaco urbico dell'universo arcano. 

Egitto quindi è voce arcana che spiega il Mondo arcano. E gli Egizi furono detti i Subcostituiti». 

Sembrerebbe, quindi, come evidenzia sempre Sestito, che a Napoli, nella prima metĂ  del XVIII° secolo, sia venuta (o riemersa) alla luce una corrente inizi*atica che, con criteri propri, non solo era molto antica, ma che si era insediata negli alti gradi del Rit*o Scoz*zese della Mas*soneria e tra i vertici di altri ordini es*oterici di carattere misterico, er*metico, egizio e temp*lare. 

In poche parole, «una superba rinascenza spirituale non limitata soltanto alla Mas*soneria e non dissimile da altre fioriture avvenute in altre epoche e con finalità alquanto simili»

Lo scrigno che conservava una semente così preziosa era probabilmente custodito nell’ambiente delle “fr*atrie”, misteriose associazioni tipiche dell’Italia meridionale, i cui vincoli di solidarietĂ  furono sempre strettissimi e resistenti, per costumi e mentalitĂ , a tutte le innovazioni di carattere sociale e religioso e che si sono perpetrate nel tempo senza bisogno di statuti o di regolamenti scritti. 

La fra*tria, nell’interpretazione che ci fornisce Sestito, era un sodalizio, derivato dal modello antico, potremmo tranquillamente dire dal γένος (ghenos) greco, che attraversava e trascendeva il modello della famiglia tradizionale, normalmente molto chiusa, per aprirsi a determinati individui anche di diverso livello sociale o di altre località geografiche, e si formava di fronte all’esigenza di mantenere e trasmettere un segreto, un sapere oc'culto o un bagaglio di tradizioni e conoscenze destinate a restare appannaggio di pochi e a non divenire di pubblico dominio o oggetto di una condivisione allargata.

Un concetto, quindi, che può trovare similitudine nel clan di modello scoz*zese, o in quello di tribù (si pensi alle Tribù sacrali di Eleusi), vere e proprie famiglie allargate la cui esistenza e le cui azioni si fondavano sulla difesa e sulla tramandazione di una determinata tradizione.


Napoli: Stutua del Dio Nilo in Largo Corpo di Napoli (Piazzetta Nilo), scultura marmorea di epoca romana imperiale del II°-III° secolo d.C.


Tratto da Nicola Bizzi "L'estasi Iniziatica da Giordano Bruno ad Arturo Reghini"  Edizioni Aurora Boreale

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