«La voce “Egitto” in arcano non era intesa per quel luogo geografico comunemente conosciuto.
La voce “Egitto” è primandria di Aig-Ipt-Os.
Spiegate le varie voci con l’ermeneutica s’intendeva ogni Urbe Arcana collegata alla vasta fascia dello zodiaco urbico dell'universo arcano.
Egitto quindi è voce arcana che spiega il Mondo arcano. E gli Egizi furono detti i Subcostituiti».
Sembrerebbe, quindi, come evidenzia sempre Sestito, che a Napoli, nella prima metà del XVIII° secolo, sia venuta (o riemersa) alla luce una corrente inizi*atica che, con criteri propri, non solo era molto antica, ma che si era insediata negli alti gradi del Rit*o Scoz*zese della Mas*soneria e tra i vertici di altri ordini es*oterici di carattere misterico, er*metico, egizio e temp*lare.
In poche parole, «una superba rinascenza spirituale non limitata soltanto alla Mas*soneria e non dissimile da altre fioriture avvenute in altre epoche e con finalità alquanto simili»
Lo scrigno che conservava una semente così preziosa era probabilmente custodito nell’ambiente delle “fr*atrie”, misteriose associazioni tipiche dell’Italia meridionale, i cui vincoli di solidarietà furono sempre strettissimi e resistenti, per costumi e mentalità , a tutte le innovazioni di carattere sociale e religioso e che si sono perpetrate nel tempo senza bisogno di statuti o di regolamenti scritti.
La fra*tria, nell’interpretazione che ci fornisce Sestito, era un sodalizio, derivato dal modello antico, potremmo tranquillamente dire dal ÎłÎνος (ghenos) greco, che attraversava e trascendeva il modello della famiglia tradizionale, normalmente molto chiusa, per aprirsi a determinati individui anche di diverso livello sociale o di altre localitĂ geografiche, e si formava di fronte all’esigenza di mantenere e trasmettere un segreto, un sapere oc'culto o un bagaglio di tradizioni e conoscenze destinate a restare appannaggio di pochi e a non divenire di pubblico dominio o oggetto di una condivisione allargata.
Un concetto, quindi, che può trovare similitudine nel clan di modello scoz*zese, o in quello di tribù (si pensi alle Tribù sacrali di Eleusi), vere e proprie famiglie allargate la cui esistenza e le cui azioni si fondavano sulla difesa e sulla tramandazione di una determinata tradizione.
Napoli: Stutua del Dio Nilo in Largo Corpo di Napoli (Piazzetta Nilo), scultura marmorea di epoca romana imperiale del II°-III° secolo d.C.
Tratto da Nicola Bizzi "L'estasi Iniziatica da Giordano Bruno ad Arturo Reghini" Edizioni Aurora Boreale
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