Domenica 13 aprile, abbiamo un plenilunio in Bilancia.
Dopo il particolare novilunio in Ariete di Sabato 29 marzo, sotto il segno dell'Ariete, correlato all'eclissi parziale di Sole, che ha chiuso il primo dei due tunnel energetici di quest'anno, tra le due eclissi, di cui l'equinozio di primavera è stato al centro, a bilanciare quest'asse, coadiuvati dall'energia dell'Archetipo He', il quinto, con funzione vita correlato all'Arcano Maggiore V del Papa, ecco che ci troviamo in un plenilunio con l'energia del Sacro Archetipo Ebraico Phe, il diciassettesimo, con funzione "espansione", correlato all'Arcano Maggiore XVII della Stella.
L' energia della Bilancia suggerisce equilibrio, ponderazione.
Segno d'Aria, quindi di trascendenza, dell'andare oltre gli squilibri, le estremizzazioni che ci vengono sottoposte, e ne stiamo vedendo tante, di ogni tipo.
La Stella coadiuva questa spinta ascensionale al trascendere.
L'Archetipo Phe ci guida, nella sua funzione di espansione, all'espandere la nostra Essenza e Verità, per poterci evolvere.
Un'energia che espande in nuova creazione, seguendo il ritmo naturale dell'Universo, in contrazione ed espansione.
Stiamo vedendo quanto l'Universo si stia muovendo, e quanto Madre Terra ci stia indicando energie di nuovo assestamento.
L'Archetipo Phe indica la bocca, intesa come manifestazione del Verbo, della nostra Essenza, della nostra intima Verità.
Il numero 17, è comunque legato al Femminino, perché attraverso esso, l'energia maschile prende Forma.
La somma del 17, è un 8, Archetipo Heit, riparo, legato all'Arcano Maggiore della Giustizia,
Nell'ermetismo alchemico, con l'archetipo Phe, siamo dentro la fase chiamata Albedo.
Come il piombo è il metallo della Nigredo, l’argento è il metallo dell’Albedo, trasmutato dal piombo.
In termini alchemici, il corpo viene ridotto ad acqua “d’argento vivo”, da cui successivamente verrà prodotto “l’elisir”, ossia verrà creato lo Spirito vivificante. La seconda trasmutazione alchemica, dopo la Nigredo, e prima della Rubedo.
La purificazione dopo la putrefazione.
Se vi ricordate, ultimamente, i richiami simbolici del colore giallo, dei fiori gialli, dei girasoli, di cui ho approfondito, manifestavano, anche come simbologia numerica, la citrinitras, la fase alchemica precedente, ma pur sempre, nella dimensione della fase dell'Albedo.
Guardacaso, l'Archetipo Phe di questo Plenilunio, è proprio legato alla fase alchemica dell'Albedo, la fase bianca, il Femminino trasmutato dal piombo della fase Nigredo, all'argento della fase Albedo.
L'argento vivo che vivifica tutto, legato alla simbologia di Venere/Afrodite/Lucifero, inteso proprio come portatore di luce.
Phe, la Forma del Femminino.
Quella Venere-Afrodite che nasce dalla spuma di Urano.
Afrodite che rappresenta l'Anima, pur, e, soprattutto, nascendo dall'inconscio, dagli abissi in cui si celebra la ierogamia tra Anima e Umano.
Tra Anima e la nostra Essenza Cristica.
La bocca, il simbolo della Phe, esprime ciò che a livello alchemico, si è trasmutato alle Ottave basse, nell'energia sessuale di creazione, quella di cui ho parlato riguardo Urano, che governa queste energie e anche il segno dell'Acquario, l'era astrologica in cui siamo.
L'energia, così trasformata e sublimata, in parola, pronunciata dalla Phe, la nostra intima Verità, si allinea all'Anima.
È la Lilith creatrice, alle Ottave basse, che sublima questo passaggio alle Ottave alte, così come in una Torre, la nostra Kundalini energetica, il Femminino-serpente, attraverso una vibrazione che punta ad essere Verbo Vivente, prununciabile, che si auto-regge, declinabile a prescindere dai fattori esterni, dalle variabili, dalle occasioni.
Ha una Vibrazione talmente alta, da costituire, essa stesso, Occasione, Causa, e non più, Effetto.
"L'Io Sono", in cui si manifesta la propria Identità ed Essenza, in Verità.
Che porta ad essere Stella, l'Arcano Maggiore XVII correlato a questo Archetipo Phe.
È l'Ascensione dell'Iniziato.
Nella rappresentazione di questo Arcano, vi è una giovane donna, nella sua pura nudità, senza pudore.
È nella sua piena Verità, con una nuova, pura consapevolezza, come nata a nuova vita.
Versa l'acqua, la sua Essenza Femminea, attraverso due brocche, sia nella stessa acqua, sia nel terreno.
È un equilibrio, come il segno della Bilancia che governa, energeticamente questo plenilunio.
Nell'Arcano della Stella, il Femminino, che è sempre fattore mercuriale trasmutativo, questa consapevolezza, questa completezza, è già integrata.
Diventa nutrimento, per entrambe le dimensioni, per la Terra e per l'Acqua, che le sono connaturate.
Significa che è diventata nutrimento, Inanzittutto per sé stessa.
E poi, di riflesso, anche per l'esterno.
La portatrice dell'Acqua.
La portatrice del Fuoco.
La portatrice della sua Luce interiore, che brilla come una Stella, anche, e soprattutto, nel buio. Che è orientamento a prescindere.
Baricentro.
Punto di approdo e di partenza.
L'equilibrio tra conscio e inconscio.
Domenica si celebra anche la Domenica delle Palme.
La palma, simbolo antichissimo legato alla Dea Hator, rappresentata mentre versa dell'acqua ai defunti, dall'alto delle sue palme, a simboleggiare la rigenerazione, la cui forma delle foglie, ha una conformazione solare, con i raggi che irradiano vita, fino ad essere rappresentata dall'archetipale Tanit.
Ne ho parlato in un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/oggi-mi-ronzano-in-mente-due-parole.html?m=0) ripreso e ampliato per la spettacolare processione delle 70 donne di Desulo, che indossano l'abito tradizionale, proprio per la Domenica delle Palme ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/03/simbologia-domenica-delle-palme.html?m=0)
Il numero 70 è un numero sacro. Tra le tante valenze simboliche, una in particolare, la torre, che è collegata all'Arcano Maggiore XVI della Torre, ma che richiama i nostri nuraghi.
Il Sacro Archetipo Ebraico 16, Ayin, che in ghematria, ha valenza numerica di 70, ha funzione di "corrispondenza", tra umano e divino, tra "occhio destro e sinistro".
Il terzo occhio, il vedere oltre
Archetipo e Arcano, a cui seguono quelli che traguardano il passaggio di domenica.
Il numero 70 è riferito anche all'autorità giudiziaria, ai membri del Sinedrio.
Ci sono corrispondenze energetiche non indifferenti, estremamente simboliche.
L'Universo ci parla e ci guida costantemente, e per questo plenilunio, ci richiede presenza, equilibrio, un decretare il nostro valore, il senso del giusto, del Bello.
Della Bellezza, dell'Amore, visto che la Bilancia è governata da Venere.
Puntiamo alla Stella, nonostante i nonostante.
Con infinita gratitudine sempre.
Tiziana Fenu
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Domenica delle Palme. Plenilunio in Bilancia
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