Ho nominato ieri "Sa musca macedda", nel mio post tratto dal libro di Claudia Zedda( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/04/il-bastone-di-comando-tesori-di-sardegna.html?m=0) ed ecco che subito, il signor Antonio Sassu, coglie occasione per elaborare i suoi scritti come ha sempre fatto, affidandosi all'intelligenza artificiale, affidando ad essa la correlazione tra Musca Macedda e il Dio Baal, quindi generalizzando e applicando delle informazioni generali ( perché questo è ciò che fa un cervello artificiale, applica informazioni, ma non deduce, non elabora) alla specificità della nostra Antica Civiltà Sarda.
Ne ho letto di ogni.
Dai nuraghi come fiori di loto, alle sfere litiche come antenati, addirittura poste sulla sommitĂ delle corna( ho giĂ espresso le mie interpretazioni a riguardo del circuito pomellato presente nelle corna degli elmetti sardi https://maldalchimia.blogspot.com/2025/04/circuito-pomellato-guerrieri.html?m=0)
al significato nefasto, generalizzato, dell'ombra, che nella nostra nostra civiltà è invece simbolo sacro di nascita e rinascita, ritualizzato in concomitanza della ciclicità equatoriale, nel Sacro pozzo di Santa Cristina, con il fenomeno dell'ombra rovesciata( mi sono espressa a riguardo anche in questo caso)https://maldalchimia.blogspot.com/2025/04/ombra.html?m=0), per passare ad immagini prese dai miei scritti ( la cui fonte da specifici testi è stata da me citata, senza citare il mio testo) per elaborarle secondo i parametri informativi dell'intelligenza artificiale.
Tutte informazioni dedotte dall'intelligenza artificiale, verificato personalmente, che ci vuole?
Disdegno profondamente questo tipo di approccio, mi innoridisce, perché contribuisce a livellare in banalità , la specificità della nostra Antica Civiltà , senza coglierne la vera semantica, la vera simbologia.
Ma poi, se ognuno lavora con i mezzi che ha.
Io lavoro con il mio cervello, mio fedele alleato.
Che non solo mi informa, ma mi porta ad elaborazioni cognitive che presuppongono ricerca specifica, osservazione, comparazione, profonditĂ , verticalita', e non solo orizzontalita'.
Ma soprattutto, lo ribadisco, specificitĂ .
E la nostra Antica CiviltĂ Sarda, di specificitĂ , ne ha tantissima.
In questo caso specifico, il dio Baal, nella nostra Civiltà , ha ben altro significato, che un semplice accostamento generalizzato con il dio delle mosche, così come veniva chiamato.
Basterebbe osservarlo, per capire che è veicolo di una Matrice archetipale di un significato molto più ampio e profondo, che fa da koine' semantica e simbolica a tutta la nostra Antica tradizione.
Vi lascio la lettura del mio approfondimento a riguardo, che poi, ognuno, può elaborare come crede, con il proprio cervello
https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/baal-e-tanit.html?m=0.
In certi gruppi si sta vietando la pubblicazione di immagini elaborate artificialmente.
Sarebbe bene vietare anche gli scritti elaborati e copiati da questo scempio dell'umanitĂ .
Tiziana Fenu
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