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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, maggio 05, 2024

💙55/Magnesio-Mercurio/Madre Arc

 Oggi, 5/5/2024, abbiamo una bella frequenza energetica, data dal 55, dal Sole, elemento Fuoco, che governa la Domenica e, ancora, dal Fuoco, della luna calante in Ariete, segno di Fuoco, ma anche da un Femminino molto rilevante

Come somma di numeri della data, siamo in un 18, Archetipo Tsade, funzione "divisione", ma nella dimensione dell'essere funzionale al sentirsi Frattali di un' unica energia, collegato allArcano Maggiore XVIII della Luna.

Se sommiamo le cifre del 18, siamo in un 9, Sacro Archetipo Ebraico Teth, il Femminino, la Sophia, Il Serpente, la Kundalini, connesso all'Arcano Maggiore IX dell'Eremita.

Siamo quindi, per lo più, come vedere, sotto un'energia del Femminino, che si concilia con l'energia di Maggio, che è il mese mariano delle rose, del Sacro Femminino, della festa della Mamma, che sarà domenica prossima.

Pensavo, proprio stamane, che Maggio, ha la stessa desinenza del Magnesio, di cui il simbolo chimico è Mg

Il simbolo alchemico del magnesio è come una D, come un arco. 

Mi viene in mente Madre Arc, l'originaria frequenza primordiale, che apparteneva alla dimensione marina. 

Delfini e  balene, che per comunicare tra loro, emettono frequenze molto alte chiamate "il linguaggio del cuore sofianico( da "sophia", la sacra conoscenza), che è un tono del cuore magnetico collegato alla frequenza  della Sacra Madre Arc, la grande madre creatrice, che ha la frequenza dell'azzurro. 

Nell'uomo questa capacità sensoriale del cuore si può sviluppare solo se si sviluppa il Corpo di luce del Cuore Superiore, quello che ha in sé il Blueprint che ci è stato dato  nell'incarnazione. 

È una frequenza Superiore a quella del chakra del cuore 3D. 

È  legata l'ottavo chakra, quello di Madre Arc, che  accende lo Spirito Santo interiore chiamato la "Fiamma dell'Amore". 

Quelle dei delfini e delle balene sono comunicazioni multidimensionali tra di loro, che si agganciano alla frequenza del blu, che e' il  colore della Sacra madre Arc, le cui frequenze generano i Codici di Luce, negli Oceani, e ovunque ci sia acqua ( compreso quindi il corpo umano, che è composto per lo più da acqua, che è un ottimo conduttore di energia e luce). 

Sono stati ripresi dei delfini  bioluminescenti che nuotano nelle acque della California. 

Si sta risvegliando l'energia cristalline Azzurra della Sacra madre Arc.  

Il Sacro Femminino è già entrato in azione e si sta  muovendo per riportare a sé ciò che è stata la sua creazione sulla terra, il maschile e il femminile insieme e ora aspetta solo l'azione  dell'energia  maschile. 

Sacra Madre Creatrice dell'origine, quando il sistema patriarcale ancora non aveva ancora preso il sopravvento. 

L'origine sulla terra ebbe inizio proprio dal suo imprinting. 

Un imprinting genetico che associa la Madre Arc, all'Arco di una Dea molto venerata, e associata alla fertilità. 

Il Sacro Arco dell'Alleanza della dea Diana

Vedete come ritorna la D del glifo del magnesio, che sembra quasi un arco teso. 

Come un DNA che lega tutte le icone del Sacro Femminino, e che funge da collante per le due polarità, tanto da diventare sacro ad Apollo e Poseidone. 

Apollo che, trasformatosi in delfino, battezzo' con il nome di Delfi, il suo santuario, che, ancora, ha il nome che inizia per D, come i Delfini, che diede vita al fulcro dell'oracolo di Delfi, portando sul dorso i sacerdoti di Creta. 

Delfi come sinonimo di "delfino", chiamato "delphi" ma anche di "delphy", che significa "grembo/utero", simbolo, appunto di quel Sacro Femminino, il cui elemento simbolo è proprio l'acqua, ed è per questo che i delfini erano considerati i Custodi delle acque e dei pozzi sacri.

Dell'acqua che è Memoria, da "Mem-", Madre, che é tredicesimo Sacro Archetipo Ebraico, che è Acqua, fluidità, ma anche morte(Arcano maggiore della Morte) 

E oggi, si celebra questa corrispondenza tra opposti. Si viene benedetti, con l'acqua, che è memoria, che riporta a noi stessi, al nucleo integro e originario, e con il Fuoco, che trasforma e vivifica in nuova Forma, pur mantenendo l'energia della nostra Quintessenza.. 

È il giorno energetico archetipale della "corrispondenza", perché abbiamo il Fuoco dell'Ariete e del Sole, ma anche l'Arcano XVIII della Luna, l'Archetipo 18 Tsade' del legame Frattale, e l'Archetipo 9 del Sacro Femminino. 

Una Quintessenza che appartiene a Madre Terra, ai 4 quattro elementi abituali: Acqua, Fuoco, Terra e Aria. I quattro elementi alchemici, ma sublimati nell'elemento eterico. 

Ma tutto passa attraverso  il mare

Il  mare fu per gli alchimisti l’acqua mercuriale, l’elisir, l’oceano increato dove la materia prima subì il processo di trasformazione e di maturazione fino allo stato di perfezione.

Lo iodo, la sublimazione dell'acqua marina 

Ne parlai in un mio post 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/iodioiod.html?m=0

Yod/Iod, che corrisponde anche alla prima delle quattro lettere che compongono il nome di Dio in ebraico YHWH ( Iod- Hey- Vav-Hei). 

Lo Iod rappresenta il principio maschile e femminile insieme, e può essere considerato come il 10% dell'energia di Cristo che dal piano spirituale si manifesta sul piano fisico attraverso l'energia sessuale. 

È l'energia solare dentro di noi( così come nel nome di Dio , lo Iod rappresenta il lingam, ed Hei rappresenta sia la donna che la Yoni e Vav rappresenta ciò che unisce i due). 

[...] In ogni fucina sacra dell'atto sessuale si lavora con il fuoco sacro di shakti sessuale( la kundalini) racchiuso nello sperma e nell'ovulo, che non rimane circoscritto all'orgasmo genitale, ma risale il midollo spinale, vero grembo  del potenziale sessuale infuocato di Shakti, dello Spirito Santo, come se fosse un serpente di ottone ( il serpente di bronzo nominato nella Bibbia )formato dalla lega di due elementi, rame e zinco( maschile e femminile, yin e yang, Ida e Pingala, ecc), diventando cosi il caduceo di Mercurio, il midollo spinale, la Shekinah, la Presenza Divina, nella Forma, nella materia, nel corpo fisico, la Kundalini. 

[...] Riceviamo energia solare attraverso i sensi, attraverso la forza sessuale. 

La trasmettiamo alla terra per nutrirla, e poi la terra restituisce quell'energia solare nell'Assoluto Solare.

È così che l'Universo viene sostenuto, alchemicamente parlando, dalla nostra stessa alchimia trasmutativa, da quella della Natura, e noi siamo Natura. 

La Divina Madre, viene chiamata, in ebraico, anche la Vergine del Mare, "Elah- Yam". 

La Divina Madre Mem, che contiene nel suo grembo, la potenzialità dello Yod, dello iodio volatile dell'acqua del mare, l'elemento più puro, Monadico, quello che ha trasceso la mera dimensione terrena, come grembo che accoglie le acque primordiali della nostra memoria amniotica. "


Tutto riconduce sempre alla divina Madre Arc. 

La Vergine del Mare. 

Il mercurio alchemico per eccellenza, che, tra i simboli alchemici, rappresenta l'eternità, perché gli incendi causati da questo materiale non possono essere estinti facilmente. 

Nel nostro corpo, una  trasmutazione importante, biologica, che avviene spontaneamente all’interno del nostro corpo è quella relativa alla trasm*utazione da Sodio a Magnesio, mediante acquisizione di atomi di Idrogeno, esemplificabile nella formula 

Na23 + H1 -> Mg24

Il magnesio, infatti, regola la pompa sodio/potassio, la quale svolge una funzione di trasporto del sodio e del potassio all’interno delle cellule.

Per dirvelo brevemente, la  relazione matematica del singolo elettrone esterno dell'idrogeno, l'elemento più abbondante dell'universo, è come quella di una spirale aurea

Idrogeno, idro-gene. 

Acqua fecondata, generata 

Produttore d'acqua. Elemento costitutivo di tutte le forme di materia 

L'idrogeno è un pacchetto di luce solare, il riflesso del Cristo cosmico, presente in ogni forma di materia. 

Il Magnesio interagisce con l'idrogeno. 

Sono presenti 12 tipi di Idrogeno, nelle 12 categorie della materia, di cui la forma più alta è l'idrogeno Si - 12, correlato, nell'albero della vita, alla Yesod, sintesi e coagulazione di tutto il cibo. Il seme, l'essenza. 

È l'acqua grezza della grande opera  con la quale possiamo costruire il corpo astrale

È quell'ens seminis dell''IDROGENO SI-12, che è seme e frutto al contempo

Alchimia significa trasmutare questo portentoso Idrogeno per dargli una cristallizzazione in un'ottava superiore, partendo dalla stessa materia. 

E questa alchimia, la compie il Magnesio, il fattore mercuriale, il Femminino. 


Il 55 di questa data 05/05/2024 , indica il numero della Sposa Sacra, della Vergine Maria, del Sacro Femminino, di ogni tempo e Civiltà.

Il Rosario è suddiviso in grani di 5 elementi ripetuti 10 volte

E il 55 , nei Ching, è l'esagramma che indica l'abbondanza

Ma il 5 è legato anche ad una dimensione che in questi ultimi  giorni si è fatta prepotentemente sentire.

Il 5, oltre ad essere legato al Pianeta Venere, e al segno del Toro, governato da questo pianeta, per via del percorso pentacolare nell'arco di 8 anni, era legato al Tempio di Apollo a Delfi, come ho scritto, dove si svolgeva la ritualistica oracolare della sacerdotessa Pizia. 

Ma i delfini, prepotentemente, legati a Delfi e all'utero, ritornano prepotentemente nell'energia di oggi. 

La religione delfica aveva degli oggetti di culto, e la E, la quinta lettera, era tra i Sacri simboli di Delfi, considerata una "Sacra offerta al Dio".

Appare tra le colonne del tempio, e in alcune monete di età imperiale.

Numericamente, la E, rappresenta il numero 5, come gli Antichi Sapienti.

Plutarco considera questo numero al di sopra di ogni altro.

Gli si dà una valenza nominale di Invocazione del Dio Apollo, un ideogramma con vari significati rituali, simbolo della terra, del tempio  stesso, della chiave Sacra, a tre denti, con la quale Apollo apre e chiude le porte del cielo.

Simbolo delle porte della scienza oracolare, del sapere supremo.

La E con tre stanghette, come il tripode oracolare, quindi simbolo di una particella fondamentale nella dialettica, che unisce, non solo parti del discorso, ma anche dimensioni.

La dialettica, che era così importante per accedere alla dimensione divina, perché implica uno scambio, un flusso continuo da entrambe le parti, come le dita di ogni mano, in continua specularita', dialogo.

Il numero 5 che è considerato un numero "nuziale", poiché composto dal tre dispari, considerato femminile, e dal due, pari, considerato maschile. In una divisione, il Numero dispari, quindi anche il 5, risulta più fecondo, perche resta una "zona vuota", che consente l'essere fecondata, come uno spazio vuoto, ricettivo come un grembo vuoto da fecondare. 

Inoltre, addizionato a sé stesso, il 5, fa un 10, la completezza, e moltiplicato, dà sempre numeri o legati alla decina, o che terminano per 5, all'infinito.

E questo, è lo specchio di un numero che imita la causa prima che ordina il cosmo, generando un qualcosa che è parte già di sé stesso, o un numero perfetto, che fa parte della natura divina.

Come il Fuoco che si trasforma in tutte le cose, e tutte ritornano in fuoco.

Il fuoco è l'elemento che consente il passaggio da uno stato all'altro, mantiene l'essenza nelle cose, e fondendosi momentaneamente con esse, le trasforma.

L'elemento Fuoco non ha composizione chimica. L'unico, in natura, a non avere composizione chimica.

È cone l'elemento mercuriale trasmutante. 


Due rami dello stesso albero. 

Questo indica l'Archetipo Tsade' di oggi, il diciottesimo. 

È come le due energie complementari, Dionisio e Apollo, che partecipano entrambi alle ritualistiche delfiche, ognuno complementare all'altro, poiché il Dio Apollo, è si, perfetto, eterno e incorruttibile, ma attraverso il fuoco dionisiaco, arde e si trasforma, in materia, in morte, che diventa rinascita, in Dionisio. 

Dionisio, che è rappresentato dal ditirambo, dai canti corali tumultuosi e orgiastici, contrapposto e complementare al peana, la musica ordinata e sapiente.

Uno, irregolare, folle, insolente, l'altro, ordinato, attento, puro.

Insieme, in un unico Dio, perché c'è corrispondenza tra le parti, comunicazione.

Il numero 5, che riproduce se stesso, non perde il suo imprinting divino.

Ritorna a sé stesso o alla perfezione divina.

Ritorna alla sua Quintessenza, che non si perde, nonostante la Forma muti, dotata, a differenza degli altri quattro elementi, di un movimento energetico circolare.

Riconoscersi in questo movimento circolare, che ritorna a sé stesso, e alla perfezione originaria, significa decretare il senso unico, perfetto e completo di quella "E", che rappresenta la divinità Apollo nelle invocazioni. "Tu sei - Ei", in un ciclo, in una corrispondenza continua, dove la morte del fuoco, è nascita per l'aria, e la morte dell'aria, è nascita per l'acqua.

Il contingente, i sensi, cambiano, ci si rinnova sempre, diversi dal prima.

Ciò che è davvero reale, è la nostra Quintessenza, l'eterno. Ciò che non nasce e ciò che non muore, ciò che non ha un prima e un dopo.

Ciò che È.

Ciò che è in corrispondenza solo con il nostro complementare energetico.

Ciò che è unità, limpida e pura.

Apollo e Dionisio insieme, comunicanti.

Uniti da quella "E", che è il simbolo di questo dialogo continuo.

Oggi è un portale 55. 

Un portale di Frattale divino, che l'imprinting della Madre Arc dell'origine, marina. 

Il simbolo di Delfi, era il Delfino, simbolo della corrispondenza energetica e complementare tra Apollo e Dionisio, e nel corso del tempo, anche simbolo di quel Cristo che inaugura proprio l'era dei Pesci( le catacombe cristiane presentano molte rappresentazioni dei delfini, che è anche il nome di una costellazione), perché rappresenta la complementarietà delle due energie opposte. 

Delfino, sempre presente, in ogni cultura e civiltà.

E ancora il 5 , che indica una forte presenza del femminile rappresentato dal Sacro Archetipo 5 Hei, che significa vita, che significa essere autocoscienti di se stessi, consapevoli, la quintessenza che opera nella materia, con il 9 del 18( 1+8=9)

Il 9, che indica la chiusura del ciclo, la gestazione, l'acquisizione della conoscenza e consapevolezza del Serpente,  della Sofia,  di ciò che abbiamo imparato nel grembo, di  ciò che ci dà la possibilità di accedere a livelli evolutivi superiori.

Il Verbo che si fa carne .Il divino che scende nella materia


Il Sacro Arco dell'Alleanza della dea Diana

Diana /DNA /Jana Sarda/ Inanna. 

E' curioso come parallelamente al culto della Diana Artemide casta e virginale, si era sviluppato il culto,  a lei contrapposto, quello di Efesia, o Efesina la "Feconda", in  particolare per i suoi " polymastos", poiché aveva quelli che sembravano molti seni. 

La D e la E. 

La D del Magnesio e la E, simbolo di Delfi. 

In realta' queste sacche senza capezzoli, diverse dalla carnagione bronzea del resto del corpo, rappresentavano degli scroti dellla divinità del Toro, dati come offerta votiva alla Dea,in segno di fertilità. 

Quindi un connubio  tra il Dio Toro e la Dea Diana, tra l'altro onorata in Sardegna  insieme al Toro presente soprattutto come  protomi taurine nelle Domus de Janas. 

Anche il Toro è legato al numero 5, e veniva usato come unità di misura in Sardegna probabilmente con la  pintadera che segnava 500 millilitri o  500 grammi

Dea Efesina, che stranamente ha un copricapo in testa che ricorda molto i nuraghi sardi. 

E guardacaso Efisio è il patrono della Sardegna. 

O forse era la dea Efisina stessa. 

La statua della Dea è rappresentata  anche  con molte api e fiori, che racchiudono il vero segreto della Dea e delle sue "mammelle/scroti"  : è l'offerta del miele, che è contenuta nelle sacche scrotali del Toro, tant'è che sono state ritrovate molte monete d'oro raffiguranti le Sacre Api, soprattutto nell'Artemisario, nel Tempio di Artemide ad Efeso, dove la stessa Artemide era rappresentata da un'Ape, e pare che lo la stessa città di Efeso avesse come simbolo un'Ape. 

All'interno dell'Artemisario vi era il culto delle Sacerdotesse del Tempio, le Mellisai,  che dovevano mantenersi pure e Sacre e onorare il Dio Efeso. Come per le Janas Sarde che abitavano in reclusione le grotte,  sulle cui pareti erano incise le protomi taurine devozionali. 

Le Janas/sanai(guarire)/Sonai, che in sardo significa "suonare". E l'assonanza di questi due nomi mi fa capire, che la frequenza sonora, come nei delfini e nelle balene è quella del Cuore Sofianico di Madre Arc, che viaggia sulle frequenze dell'Azzurro dell'acqua. 

Ma Diana/Jana/ Iside/ Ishtar potrebbe essere anche una frequenza legata alle stelle. 

Astro/Istro/ Tirso, il fiume più grande della Sardegna. 

Le frequenze della Sonoluminescenza. 

Esiste, in Sardegna , una razza di cane antichissima, si chiama Dogo, un molossoide dal manto tigrato, come i felinidi, anche se in maniera meno evidente . È una razza auctotona quasi estinta. È strana l'analogia fonetica e linguistica della parola Dogo( razza di cane sardo, dal manto striato) e i Dogon, popolazione dell' Africa occidentale, già presente nel 3000 a.C.,e studiata da un' antropologo negli anni '30.

Questi Dogon avevano antiche conoscenze in tutti i campi, specialmente in quello astrologico, e discendevano dagli antichi eroi detti Nommo, creature dalla coda di pesce( n.b.Cristo è il Vescica Piscis), provenienti da Sirio, che è io nome del cane di Osiride , Osiride che era tanto amato dalla Dea Diana, immortalato poi da Zeus nell' omonima stella. 

Sirio che è chiamata anche la Madre dell'Acqua. 

I Dogon volevano trasmettere queste antiche conoscenze agli Iniziati Umani. 

Ed è stranissimo come Sardegna e Africa occidentale/ meridionale siano legate da una particolarità. In entrambe vi è una predominanza genetica di DNA ( acronimo di Diana,evoluzione naturale di Iside, Ishtar, Istra, Astra...), chiamato Mitocondrio DNA. 

Quello che rispetto  all' Y DNA ( che è la radice genetica di tutti i popoli indoeuropei,che porta avanti la linea paterna), porta avanti la linea materna, trasmessa dal femminile. 

Il pratica il DNA del cromosoma Y ( e anche del mitocondrio DNA ), viene suddiviso in gruppi genealogici chiamati Aplogruppi, che fanno capo ad un antico gruppo etnico

In Sardegna risulta, come in Africa occidentale( elemento in comune :Dogo, razza canina e Dogon popolazione proveniente da Sirio), un genoma mitocondriale DNA ereditato per via esclusivamente materna, in contrasto con la linea genomica paterna presente in tutti gli altri aplogruppi analizzati nel resto del mondo

L'analisi ha rivelato un' antenato comune materno risalente a più di 200.000 anni fa, rispetto al più recente antenato comune paterno che invece risale al massimo a 115.000 anni fa. 

Potrebbe essere proprio un antenato femminile di provenienza Siriana che poi ha continuato la linea materna attraverso le antichissime civiltà gilaniche matriarcali, le cui preziosissime conoscenze sono state tramandate attraverso l'elemento liquido amniotico(il cui significato è memoria , nmesi) del grembo materno. Attraverso la sonoluminescenza, il suono che attiva la luce del corpo

L'acqua è uno straordinario veicolo di propagazione di frequenze

Queste antiche Madri Arc, che come Arche, traghettano la memoria, e che come il Sacro Arco di Diana/ Jana/ DNA , unisce le Anime, e non disperde per strada la Sophia Archetipale, strutturale, sotto un unico principio universale Santo da Crist- Jana. 

I Crista dei mitocondri, le increspature della membrana mitocondriale che  custodiscono l'energia prodotta( l'Atp , necessaria per la trasmissione dell' informazione genetica) si differenziano in tre tipologie, di cui una , il Crista Modello Giunzione ha un' acronimo CJs. 

Sembra proprio Crista Janas/ Diana/DNA .E ritorniamo sempre li

Crista come Cristal( anche come Cristo), che è il  Raggio Acquamarina della Madre Arc. La porta del tredicesimo pilastro. Legato all'evoluzione alchemica di quella Diana con l'arco che presiede alla costellazione del Sagittario, che è il centro della nostra galassia, nella Via Lattea, di cui fa parte anche il nostro Sistema solare( rappresentata da un centauro con l'arco )che si evolve alchemicamente nel tredicesimo segno( il mio, precisamente), l'Ofiuco, la tredicesima porta

La porta del tredicesimo pilastro che viene attivata con la frequenza del blu( blu anche come i leoni di Sirio blu, leoni rappresentati anche bella testa della Sacra Sfinge, poi modificata) e con la Sonoluminescenza, il tono cardiaco magnetico della Sophia, della conoscenza ancestrale di suoni/sonar universali molto simili a quelli di delfini e balene( il cui nome per assonanza , ricorda la balentia sarda, l'orgoglio, la dignità del lignaggio)

Linguaggio del Cuore Sofianico che si attiva con l' attivazione dell'orecchio di Dio

Un chakra che si apre quando il chakra della gola( Vishudda )presieduto da Venere e dal Toro, crea sinergia con il grembo materno ("sa udda," l' utero"-https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/blog-post_18.html?m=0) e allora la Kundalini risale l'utero e si manifesta in potenza creatrice attraverso il suono, la parola. 

La Madre Arc è il suono divino della creazione e manifestazione e solo attraverso lei si raggiunge il matrimonio alchemico delle due polarità, maschile e femminile, degli opposti

Madre Arc si è risvegliata. 

Sono stati fatti danni enormi al DNA mitocondriale per mano maschile egemone, dominante e castrante, ma è rimasto il più sensibile, reattivo e malleabile alla trasformazione, quindi all'evoluzione, in contrasto al sedimentato Y DNA ( infatti gli studiosi preferiscono studiare il DNA mitocondriale, molto più dinamico e variegato per l' evoluzione genetica), perché è più antico

È di origine stellare e ha in sé memorie antiche che permettono la sopravvivenza, l'adattabilità e l'evoluzione. 

Siamo esistiti con mitocondri altamente disfunzionali, anche attraverso il controllo della magnetosfera  e del campo magnetico, attraverso il quale, adesso, Madre Arc , il Sacro Femminino cerca di recuperare le sue manifestazioni terrene, le polarità maschile e femminile, e guidarle verso una sinergia potente di co-creazione, adesso che i canali di trasmissione della Natura, sono stati purificati, e si stanno sviluppando, come abbiamo visto, anche delle Sonoluminescenze in natura, sensibili a queste frequenze cristalline. E anche nelle nostre Criste mitocondriali, sappiamo che si chiamano cosi, perché predisposte all'attivazione dei codici e Geni Cristallo, che vanno molto oltre la semplice produzione di Atp, nella produzione di energia nel nostro corpo, in cui la dinamica della pompa Sodio-potassio è molto importante. 

Il modello originario di DNA comprendeva 12 Basi magnetiche ( invece delle 4 attuali, quelle azotate), chiamate Mion, che erano i Codici Femmina e 12 Basi Elettroniche  Dion , che erano i codici di accelerazione maschile, e insieme formavano i 12 codici vettoriali

Le basi umane del DNA attuale sono le frequenze cristallizzate, miniaturizzate. Cioè sono i modelli di luce elettromagnetica che si raggruppano magneticamente in forma cristallina.

E sono modelli cristallini multidimensionali, e "Codici-Seme" del DNA originario

I Corpi di Coscienza Multidimensionale sono la principale fonte di Energia accumulata  nell' Atp

E quando il Corpo Spirituale ( il Corpo di Luce) non è attivo nel corpo fisico,  ciò provoca disfunzioni mitocondriali e morte cellulare

La frequenza Shumman è salita moltissimo. I flare idem. 

I Codici Cristallo si sono attivati

Per chi è in quella Sacra Frequenza

Con infinita gratitudine sempre 

Buon 55


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

Maldalchimia.blogspot.com 

55/Magnesio-Mercurio/MadreArc







 


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sabato, maggio 04, 2024

💛Simbologia delle armille del Sommo Sacerdote

"In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio". ( Gv 1)

" Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu" (Genesi 1, 3)

La manifestazione divina, passa attraverso il suono e la luce. 

Il Verbo è emissione di suono. 

I piedi dell'umano( rappresentati simbolicamente da un quadrato, il radicamento in Madre Terra), vengono benedetti da un cerchio per ogni caviglia, da due armille. 

Il cerchio indica perfezione divina, ed è collegato al decimo Archetipo Ebraico Yod, funzione "concentrazione", il punto energetico di snodo da cui inizia tutto, perché il Tutto rappresenta.

Un Archetipo universale. 

Yod, la prima lettera del tetragramma divino YHWH. 

Con questo simbolismo delle armille ai piedi, i passi del rappresentante divino sulla terra, vengono benedetti e sacralizzati dalla stessa Divinità, simbolo di perfezione assoluta.

Con due armille ai piedi, il valore ghematrico 10 della Yod, si raddoppia, e diventa 20, che è il valore ghematrico dell'Archetipo Kaf, con funzione "penetrazione", l'undicesimo Sacro Archetipo Ebraico, che indica la Corona, la Regina, il chakra più alto, il settimo, Sahasrara. 

Indica il raggiungimento del più alto grado di consapevolezza, quando si riesce ad andare oltre l'apparenza delle cose, a "penetrarne" e coglierne l'intima Essenza, l'Essenza Divina. 

Un'illuminazione che raggiunge l'ultimo chakra, la Corona, rappresentato visivamente, proprio con un'aureola, una corona, che indica l'illuminazione raggiunta, la mano aperta del Divino, sul capo dell'Iniziato.

Come lo è il nostro Gran Sacerdote. 




Sulla simbologia del  bronzetto del Sommo Sacerdote,  esposto al Museo Archeologico di Cagliari, provenienza sconosciuta (X-VII aC), mi sono soffermata più volte, come potete leggere dal link di approfondimento, il più completo e il più recente( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/sommo-sacerdote-approfondimenti.html?m=0) e dagli altri link all'interno di esso.

Avevo sottolineato anche una corrispondenza tra la dea alata nubiana ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/dea-alata-nubiana.html?m=0) e la dea egizia Akunet( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/03/dea-akunetsacerdote-musico.html?m=0)


Stavolta mi sono voluta soffermare su un particolare, per il quale questo bronzetto è stato definito un "sacerdote musico", da prof Lilliu, le due armille alle caviglie. 

Due armille come due circonferenze, quindi come due 10

Rappresentano, come ho scritto all'inizio, il valore ghematrico della Sacra lettera e Archetipo Yod, prima lettera del tetragramma divino YHWH. 

Funzione "concentrazione", il punto di inizio. 

La lettera rappresentata da un punto, che è la base di tutte le altre lettere. 

La summa. 

Come il nostro Sommo Sacerdote, che è simbolo metaforico, dell'Essenza, della concentrazione divina. 

La Yod rappresenta l'arte dello scrivere. 

Del tramandare la Sapienza ancestrale, ruolo riservato a pochi eletti, e questo lo accomuna all'altra figura sacerdotale della quale ho già approfondito( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/la-divinita-androgina-di-sardara.html?m=0) 

Quella che viene definita "la sciamana" di Sardara,  con il volto da Babbuino, che rappresenta un'epifania del Dio Thoth, il dio della conoscenza e dell'arte dello scrivere, è della sua padedra Dea Seshat, che ho nominato da poco anche sul mio scritto riguardo la corrispondenza "occhio di Horus/scacchiera di Pubusattile" ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/locchio-di-horus-e-la-scacchiera-di.html?m=0) 

Sicuramente questa sciamana, non tiene in mano un bastone da rabdomante, ma un bastone di potere che ha la forma di mezzaluna, con, al centro, esattamente come le rappresentazioni egizie delle corna che hanno al centro il sole, rappresenta la sinergia delle corna lunari, quindi, taurine/uterine, che creano  l'Horus, l'oro, la luce, il sole, inteso come energia primordiale.

Così come hanno fatto per il nostro Sommo Sacerdote, che fu fornito di una forcella semilunare, poi tolta. 

Dei demiurghi, come il nostro, il Dio della frase "e luce fu".

D'altronde questo Sommo Sacerdote, ha nelle due armille, proprio la simbologia del 20( 10+10) della Yod/YHWH, perché è un emissario divino. 

Un emissario divino potente, i cui paramenti, come spiego nel mio primo link, a inizio testo, sono stati indicati, per la vestizione, dallo stesso YHWH 

La testa del Sacerdote è come circondata da una sorta di casco/cappuccio, che, visto frontalmente, mi ricorda il Sacro Ankh, la chiave della vita. 

Nel passo dell'Esodo, nominato da prof. Biglino( il video nominato nel mio link) , in cui si parla  della precisa prescrizione, da parte di Yhwh  della vestizione delle figure sacerdotali nella sala delle convocazioni, dove c'era anche un altare, si parla di "alta pericolosità" nell'entrare in momenti inopportuni nella "tenda del convegno. 

Scrivevo

" Questo mi ricorda moltissimo la  stessa pericolosità di cui si parla per il dispositivo sull'Arca dell'Alleanza, e di cui ho già approfondito ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/riflettevo-ancora-sul-nome-della.html?m=0) 


"Nel "Testo della piramide", un antico documento, si parla di una scatola d'oro nella quale Ra, il primo re egiziano ripose un certo numero di oggetti  egiziani molto preziosi, così come "s' Archedda" Sarda, custodisce il prezioso corredo della sposa

Sull' Arca dell' Alleanza, vi erano due Cherubini d'oro a protezione del coperchio, tutto in oro,  le cui ali quasi si sfiorano

L 'Arca era la manifestazione vivente del potere divino

Il potere che scaturiva dall'Arca in oro, deriva da quell'arco di luce che si creava dall'estremità di un ala all'altra, dei due Cherubini che stavano accoccolati sul coperchio  dal vano contenitore.

Una specie di luce ed energia, un arcobaleno, un arco elettrico, che distoglieva qualsiasi inconsapevole ad accostarsi all'Arca, senza prima aver fatto un percorso iniziatico, senza essere meritevole  di conoscerne il contenuto prezioso

Si narra che chiunque tentasse di forzarlo morisse bruciato e folgorato

Molto consono con l'aspetto elettrico e folgorante di Amon, dio dell'elettricità"


E poi, continuo a spiegare, nel post di cui ho lasciato il link. 

Che cosa, quindi, potevano rappresentare le due armille ai piedi, che già di per sé, a livello ghematrico, rappresentano il 20 della Yod di YHWH, se non la stessa manifestazione luminosa, elettrica di YHWH, con il disco sulla testa che si illuminava al contatto delle armille tra di loro? 

Ma allora, possiamo pensare che anche le armille ai piedi del Sommo Sacerdote, potessero, per contatto tra loro, generare una tale tensione elettrica da risultare pericolosa per chi ne venisse a contatto, non con quello che definiscono flauto(  anche se, come ho scritto prima, il potere del suono aveva  sicuramente una forte valenza sacrale, terapeutica e fisica, pensiamo anche alla levitazione tramite le frequenze del suono), ma tramite un vero e proprio "taser", ancestrale, uno strumenti che "spara" scariche elettriche a basso voltaggio, comunque sufficienti per dissuadere, o anche per portare alla morte. 

D'altronde, sono convinta che avessero la stessa funzione i doppi scudi rappresentati nel bronzetto di Teti( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/osservavo-queste-tre-immagini-la-prima.html) 

E, sottolineo, che il guerriero di Teti, non è un demone, ma un Essere divinizzato, che corrisponde a precisi parametri della Geometria Sacra ( https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Teti&m=0), così come corrisponde il nostro Sacerdote, il cui fulcro, è proprio su quella mano destra che tiene in mano questo dispositivo"


Ho scritto prima che la Yod rappresenta l'arte dello scrivere. 

Come un foglio bianco luminoso, che contiene il sé, tutte le potenzialità. 

Come il 10 della decima lettera Yod. 

Il 10 amplifica e potenzia tutto. 

È la Sapienza al più alto grado. 

Il suo valore ghematrico, 20, è già doppio potenziamento in atto. 

20 le spade ritrovate nella fonte Sacra de Su Tempiesu  ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/la-fonte-sacra-su-tempiesu.html?m=0) 

20 come i solchi nelle protezioni degli avambracci del Gigante di Mont'e Prama, 10 per lato, che ritroviamo anche nella "buttoniera" del costume tipico di Ittiri ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/04/costume-ittiri-e-gigante.html?m=0) 

10 come le 10 Sephiroth dell'albero della vita, schematizzato nei sigilli di Tzricotu, dei Giganti di Mont'e Prama ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/12/sephiroth-tzricotu.html?m=0) 

Come vedete, la simbologia della Yod è sempre presente, anche nella stessa conformazione ad arco della stele centinata, centrale, delle esedre  delle Tombe dei Giganti, la cui rappresentazione in geroglifico egizio, o molto più probabilmente, sardo, e poi ripreso dagli Egizi, rappresentava proprio un 10, la Yod presente anche nelle Tombe dei Giganti ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/il-cippo-del-nuraghe-losa.html),  nel nostro spettacolare nuraghe decalobato S'Uraki (https://maldalchimia.blogspot.com/2024/03/nuraghe-surakidecagono-radiostesia.html?m=0), oltre che avere un corrispettivo di rinascita, di immortalità, anche astrale ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0), e molto altro... 


La Sacra Yod. Il punto primordiale, la Sapienza Ancestrale dell'Idea Divina primigenia. 

I due piccolissimi trattini della Yod, sono, uno verso l'alto, e l'altro verso il basso. 

È interessante notare, che il piccolo tratto verso l'alto, è in diretta connessione con la Sephiroth Keter, la più alta delle Sephiroth nell'Albero della Vita, che indica la Corona, collegata all'undicesimo Kaf, la Corona, la luce. trascendente, la cui evoluzione, nel corso dei secoli e dei millenni, da luce tra le due polarità, tra le due corna taurine/uterine, si è codificata con la manifestazione dell'aureola dei Santi, del Cristo, della Madonna, e degli esseri divinizzati in genere. 

Keter è il punto d'entrata attraverso il quale la creazione si manifesta nel mondo, attraverso un'insufflazione permanente di esistenza.

È l'afflato divino che si manifesta. 

Quindi il nostro Sommo Sacerdote, attraverso la sinergia elettrica delle armille, che rappresentano il suo stato di essere divinizzato, una manifestazione vivente della potenza di YHWH, aveva già la potenzialità della manifestazione di luce, molto probabilmente anche in un qualche bastone di potere, e non solo sul capo, come se fosse una primordiale aureola. 

La Yod è il seme della luce che si sprigiona dal buio, come una gestazione che manifesta il suo frutto, la sua luce. 

Per questo motivo, ritengo che il Sommo Sacerdote, così come la Sciamana di Teti, rappresentino l'essenza dell'androgino.

Degli Esseri Divinizzati, cone i nostri Giganti di Mont'e Prama. 

D'altronde la simbologia tauruna/uterina delle corna che sorreggono il disco di luce, parla chiaro. Per accedere alla dimensione del Divino, le due polarità, maschile e femminile, devono essere in equilibrio, e agire in sinergia. 

Le nostre meraviglie non finiscono mai di stupirmi.

La parola ebraica Bellezza, "yofi", inizia e finisce con una Yod

Yod/Peh/Yod( 10/80/10= 100, il valore massimo) 

"La Bellezza salverà il mondo". 

Ma è nostro compito preservarla e valorizzarla. 


Tiziana Fenu 

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Simbologia armille Sommo Sacerdote









venerdì, maggio 03, 2024

💛Le Amazzoni di Pattada

Traggo ispirazione da un video straordinario del fotografo Gabriele Doppiu, sulle Amazzoni di Pattada, tratto dall'ultima edizione della Sagra di Sant'Efisio,, di cui ho approfondito anche io, di cui vi lascio il link del video

https://www.facebook.com/share/r/oy7521b2RUwL8jPH/

Le Amazzoni di Pattada.
Abbiamo il più ancestrale esempio di Amazzone, nell'Amazzone di Macomer( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/la-venere-di-macomer.html?m=0), che dista, a linea d'aria, ad una cinquantina di km da Pattada.
Abbiamo, a Pattada, la più antica tradizione di Pattadese, is arrasojasa, i piccoli coltelli a serramanico ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/sarrasoja-di-beltane.html?m=0)
Arrasoja come una sv*astica solare che segue il percorso del sole.
L'Athame primordiale, simbolo dell'Unione degli Opposti.
Ar-ra soja
Ra= sole
Stirpe  Ar-iana
Stirpe solare
Ar-jana
Jana custode delle porte solstiziali.
Solare e lunare insieme.
Splendide Amazzoni, in simbiosi con il loro cavallo.
La Runa che rappresenta questa simbiosi, è la Runa Celtica Ehwaz, della quale ho parlato in occasione della tomba dei Giganti di Nixias, la cui stele è chiamata  "su cuaddu de Nixias" ("il cavallo di Nixia") , a cui vi rimando l'approfondimento nel mio link ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/tomba-dei-giganti-di-nixias.html?m=0)

Egua", il nome in sardo della cavalla femmina( che nel corso del tempo, è andato ad assumere un'accezione negativa, con il predominare del patriarcato), è molto simile al nome della runa celtica Ehwaz, che significa "unione divina", e che rappresenta l'unione mistica per eccellenza, quella rappresentata da una coppia di cavalli, animali considerati sacri, gli Dei guaritori, che proteggevano le unioni. 

I gemelli sacri, legati al mondo dello sciamanesimo, della connessione tra dimensioni, delle ierogamie, come i Dioscuri, protettori dei naviganti, i figli del Cigno( costellazione a cui siamo molto legati) 


Il termine "egua" la femmina del cavallo, ha origine nobile.
Ha un sé, la stessa particella "- gu-", de "su nuragu", del nuraghe.
Quella particella di cui avevo già parlato
( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/due-cose-hanno-sempre-incuriosito_12.html?m=0)
La particella "GU" in sanscrito significa oscurità,  ma significava anche "suonare, emettere un suono un grido onomatopeico", che è un'imitazione del muggito del Toro. 
[...] Quel "gu" che insieme è muggito, suono e oscurità. 
"Gu" come vibrazione ancestrale di creazione. 
Come la vibrazione dell' Ape Regina che spinge le Api operaie a costruite l'alveare seguendo una precisissima geometria sacra
La conoscenza, la sophia, la Dana( DNA ) che si espande in forme geometriche perfette( pensiamo al DNA spiralizzato ) attraverso la vibrazione del Nun ( Rana/RNA ) intorno al fuoco centrale del Nur-a-gu.
Attraverso un " muggito/suono" , che ha una potenza vibratoria altissima. 
"Gu - come gutturu," gola in sardo, come i canti a tenores, che hanno la stessa vibrazione altissima del Om, la vibrazione della creazione. 
Gola, gutturu, che trova una sua corrispondenza anatomica nell'utero femminile, che è un "gutturu" speculare.
Non per niente il chakra della gola Vishudda, ha nella sua desinenza, la parola  "- udda", l'apparato riproduttivo femminile, perché sono interconnessi( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/blog-post_18.html?m=0)

Amo pensare a queste Sacre Amazzoni, bellissime ed altere, solari e lunari, come le controparti lunari dell'energia mascolina, che, come elemento femminile mercuriale, hanno in sé entrambe le polarità, Mascolina e Femminina.
E, forse, in tempi più antichi, il termine "egua" che adesso si associa ad un Femminino prepotente, "cavallino" , era un termine   nobile, che indicava, già nella sua manifestazione fonetica, con quel "GU", centrale, una vibrazione altissima, regale, da vere depositarie di quell'unione Sacra, come indica la Runa Ehiwaz, tra le due polarità, così come è sempre nella Koine' concettuale e simbolica di tutta la nostra Antica Civiltà Sarda. 

Tiziana Fenu
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Le Amazzoni di Pattada





giovedì, maggio 02, 2024

💚Sacerdotessa di Nuragus e quella di Esterzili

 Da un post del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari 

https://www.facebook.com/share/p/8kBTe9CNGuQefzWK/

"Figura femminile orante in bronzo dal pozzo sacro nel complesso nuragico di Santu Millanu, Nuragus (X-VII sec. a.C.) un paese situato nei pressi della Giara di Gesturi, in Sardegna, in cui ci sono una trentina di nuraghi, Tombe dei Giganti e pizzi sacri. 

In uno di questi, il pozzo Sacro di Coni, a cui si accede dopo una gradinata di 5 gradini, nel 1912 nel corso di lavori agricoli, fu rinvenuta una statuina femminile in bronzo, denominata da G. Lilliu “Matriarca in preghiera”.

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Alcune mie considerazioni 

La simbologia del 3, numero sacro della creazione, è ben evidenziata in questa rappresentazione 

3 balze lungo l'orlo del tubino, 6 decorazioni o pendagli che siano, di forma quadrata, che rimanda alla simbologia dell'elemento terra, rappresentato da un quadrato, come gli ingressi delle Domus de Janas.

Il 6, l'unione, l'equilibrio degli Opposti, la perfezione.

3+6=9

9= archetipo Teth, il Femminino, il Sacro Serp*ente, il Grembo, la Kundalini.

È sicuramente un'alta Sacerdotessa, un Sacro Femminino, non solo la rappresentazione stilistica di un Femminino raffinato.

Ha anche la conformazione a T del setto nasale e arcata sopraciliare, come le nostre Dee Madri e i Giganti di Mont'e Prama, e simboleggia la Tau dei sacri Iniziati. 

La conformazione del mantello è come un quadrato sormontato tra un triangolo, in cui la figura stilizzata funge da asse. 

L'Axis Mundi di una connessione tra dimensione terrena ( il quadrato) e la dimensione spirituale ( il triangolo). 

La conformazione, nella sua eleganza ed essenzialita', mi ricorda molto quella della Sacerdotessa di Esterzili, terza immagine, di cui ho avuto già modo di parlare ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/simbologia-della-corona-nella.html?m=0), con la quale presenta caratteristiche in comune. 

Il corpo filiforme, molto elegante ed essenziale, la forma squadrata del mantello, che si coordina con la conformazione triangolare data dalle spalle, molto simbolica, come ho espresso prima, la conformazione a T del setto nasale e arcata sopraciliare, tipica degli esseri divinizzati. 

Dal mio scritto a riguardo :

"Il ritrovamento è stato fatto presso il Tempio di Domu de Orgia di Esterzili, nella Sardegna centro meridionale

Un tempio del quale avevo già parlato nel mio precedente post riguardo la simbologia del Basilisco e della Medusa in Sardegna. 

Un grande tempio a megaron, su base rettangolare, esattamente come la piantina del tempio Sacro di Salomone a Gerusalemme"

La sacerdotessa di Esterzili tiene in mano, nella mano sinistra, una corona con 4 punte. 

Il lato sinistro è il lato del Femminino, e il numero 4 è legato, non solo a Madre Terra con in suoi 4 punti cardinali, con i 4 Elementi, ma anche alla simbologia del saluto che sta facendo la sacerdotessa, con la mano destra, che indica al contempo, sia appartenenza all'antica tribù dei Dan, il cui simbolo comprende una lettera ebraica Dalet, e una Nun, che insieme, formano la Tau, simbolo dei Sacri Iniziati, dei Giudici Divini, come spiego nel mio link di approfondimento ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html?m=0) sia l'appartenenza ad un ceto sociale elevato, come potevano essere i Sacerdoti Sciamani. 

Alla figura femminile di Nuragus, mancano le braccia, ma sembra comunque tenere qualcosa sul suo lato sinistro, sullo stesso lato del Femminino della sacerdotessa di Esterzili, e probabilmente si tratta di un qualcosa che la rappresenta. 

Delle rappresentazioni straordinarie, di un'eleganza unica, ed estremamente simboliche. 


Tiziana Fenu 

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Sacerdotessa di Nuragus











💙Diluvio a Dubai

Pensavo alle piogge abbondanti di questi giorni, e al vento impietoso che soffia da giorni, ininterrottamente. 

Da noi, in Sardegna, il vento maestrale, è legato per antonomasia, a "Is Maistras", alle Antiche Madri, che sono in subbuglio, per tanti, tanti motivi, come tutta Gaia. 

Abbiamo anche una  maschera del nostro Carnevale Sardo, chiamata "Su Bundu",  che rappresenta tradizionalmente il vento, che ha una simbologia tutta particolare, perlomeno per me, legata al terzo occhio, all'amrita, alla ghiandola pineale, del quale ho approfondito

( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/bundu-bindubindi.html?m=0).

Pensavo all'ultimo, importante nubifragio, a Dubai, sul quale non mi sono soffermata, perché avevo impegni.

Tra martedì  16🔴  e mercoledì 17 aprile 2024. 

Entrambi i giorni, in Luna Crescente in Leone, segno di Fuoco. 

Già questo, di per sé, è interessante, perché Martedì è legato a Marte, all'elemento Fuoco, e Mercoledì, è legato a Mercurio, che contempla in sé le due polarità maschile e femminile, del Fuoco e dell'Acqua. 

Come Archetipi e Arcani Maggiori, abbiamo, per martedì, un 19🌞, Sacro Archetipo Qoph, con funzione legante, e Arcano Maggiore XIX del Sole, ancora elemento Fuoco. 

Per mercoledì, abbiamo un Archetipo Resh, il ventesimo, lo stesso del giorno dell'eclissi, di cui ho approfondito tante volte, con funzione "testa", e Arcano Maggiore XX del Giudizio. 

Questo Arcano in particolare, mi rimanda alla dimensione del Diluvio universale. 

Anche la parola "diluvio" in Ghematria ebraica, è un 992, quindi un 20, come il Giudizio. 

In ghematria inglese invece è un 552, quindi un 12🟣, la Lamed, la prova, il Sacrificio, l'Appeso( Arcano XII), che abbiamo trovato una miriade di volte. 

In ghematria semplice, invece è un 92, ila Corona, la Kaf

Vediamo la parola Dubai. 

Dubai

Ghematria ebraica = 216=9🐍 Archetipo Teth, il Femminino, il Serpente, il Grembo, la kundalini, l'Eremita. 

Ghematria inglese =222=6❤️ la Vav, unione degli Opposti, Arcano Amanti 

Ghematria semplice = 37=10⚫, archetipo Yod, ruota della fortuna 


Una caratteristica importante di Dubai, che lo identifica come simbolo, è il grattacielo più alto del mondo

Vediamo alcuni numeri

Burj Khalifa

Ghematria ebraica=937= 19🌞= archetipo Qoph, già nominato, Arcano del Sole 

Ghematria inglese =594=18= 9🐍= serpente, Kundalini, Femminino

Ghematria semplice = 99=18= 9 🐍idem


Vediamo un po' di numeri 

828 metri di altezza=18=9🐍

160 piani= 16= Ayin, corrispondenza, Torre

57 ascensori= 12🟣= Lamed/sacrificio /appeso 


L’ingresso al Burj Kalifa è all’interno del Dubai Mall (che vanta un altro record: è il centro commerciale più grande al mondo con i suoi 1200 negozi= ancora 12🟣


Dubai Mall

Ghematria ebraica =937=19 🌞

Ghematria inglese = 450=9🐍

Ghematria semplice = 75=12🟣

Ancora stessi numeri


Il nome del grattacielo deriva dall’emiro di Abu Dhabi, Khalifa bin Zayed Al Nahayan, presidente degli Emirati Arabi, a cui è stata dedicata la struttura. 

È caratterizzato dalla sua forma a “Y” che ricorda un fiore di hymenocallis, molto diffuso a Dubai


A me invece ricorda la kundalini, le due nadi del serpente energetico 

Ha anche 6 petali lunghi e 6 piccoli, il 6 è unione degli Opposti, il 12, Lamed, sacrificio, Appeso


Khalifa bin Zayed Al Nahayan

Ghematria ebraica  =1528= 16 🔴Archetipo Ayin, corrispondenza. Come sopra, sotto, Arcano della Torre

Ghematria inglese = 1266= 15🟢 Samech, fertilità, ma anche arcano del Diavolo

Ghematria semplice = 211= Dalet, funzione solidità, Madre Terra, la materia, Imperatore 


Emirati Arabi

327=12🟣

636=15🟢

106=7



Costruzione iniziata nel 2004= 6 Vav, gancio, amanti, unione degli Opposti. 

La costruzione non poteva che iniziare in un anno 6, di unione degli Opposti, visto che secondo me, è una costruzione che ha l'impronta energetica del Serpente, polarizzata verso il sole 


Inaugurazione 4 /1/ 2010= 8

L'infinito 

Una polarizzazione che vuole unire spirito e materia, attraverso la kundalini simbolica espressa dal grattacielo. 


Tra l'altro, grattacielo ha numeri particolari 

376=16🔴 Ayin, Corrispondenza /torre/occhio 

666=18=9🐍 serpente, femminino

111=3, il 3 della creazione 



Coordinate del Burj Kalifa

25°11′50″N  =14=5

55°16′26.6″E =31=4

5 e 4, insieme, fanno un 9🐍, altro serpente/kundalini 


Se sommiamo i due Archetipi delle due giornate del diluvio, 19 e 20, abbiamo un 39, un numero estremamente vicino al 40💦 del Valore ghematrico del tredicesimo Sacro Archetipo Ebraico Mem, con funzione fluidità, legato alle acque amniotiche e mnemoniche primordiali, ma anche all'Arcano Maggiore XIII della Morte. 

Il numero 40💦 è il numero dei giorni del Diluvio universale, dei 40 giorni nel deserto delle tentazioni del Cristo, dei 40 dell'attraversamento del deserto del popolo ebraico,  Quaresima e altro. Un numero sacro ricorrente, nelle Sacre Scritture. 

È un numero legato al concetto di purificazione, di reset. 

Di una Dalet, archetipo 4, materia, Madre Terra, con funzione solidità, e Arcano dell'imperatore, presente nel nome del costruttore, che appunto è come un Imperatore che governa la dimensione materica, amplificato dalla Yod, dal 10⚫, che abbiamo trovato, sia  in Dubai, sempre in Ghematria semplice. 


Tutto questo, visto che nella parola diluvio, vi è l'Arcano Maggiore XX del Giudizio, legato all'Archetipo Resh della testa, come è stato per il giorno dell'eclissi, con tutta la simbologia che ho approfondito sul serpente, mi fa pensare ad una sorta di purificazione in atto, tramite l'acqua. 

Una sorta di metafora del diluvio universale, di un'azione reset, di un punto X, nella città che più rappresenta lo sfarzo, l'ostentazione, il consumismo, le Ottave basse.

Nubifragio sicuramente coadiuvato da mano umana, che è sempre fallace, a palesare quindi un monito di ridimensionamento di un'umanita' alla deriva, troppo materialista, e che ostenta, a costo di sacrifici. 

L'Archetipo della prova, la Lamed, e del Sacrificio, dell'Appeso, il 12🟣, è presente, ben 4 volte, nell'analisi numerologica nella struttura del grattacielo e nel nome degli Emirati Arabi. 

Una struttura che è come una torre( l'Archetipo Ayin, con funzione corrispondenza, e l'Arcano XVI della Torre), che abbiamo trovato proprio nella ghematria del nome del costruttore, e che è presente anche nel nome del fiore, per ben 2 volte, l'hymenocallis a cui si sarebbe ispirato, il cui nome per intero è 


Hymenocallis ismene festalis


1176=15 🟢

1752=15🟢

292=13💦 Archetipo Mem, le acque Madri, valore ghematrico 40, come i 40 giorni del diluvio e Arcano Maggiore XIII della Morte. 


Il nome del fiore richiama l'imene femminile, e infatti è correlato al 15 della fertilità, dell'azione divinizzante, o al contrario, all'azione nefasta del Diavolo, Arcano XV. 

È particolare che abbiamo scelto proprio questo nome, la cui simbologia si correlata anche a questa enorme costruzione fallica, solare, nel cui nome, del grattacielo, c'è proprio la simbologia solare mascolina (19), e quella del serpente, il 9, il Femminino

Nome in cui predomina l'Archetipo 15, Samech, divinizzante, della fertilità, ma anche l'Arcano Maggiore del Diavolo, che abbiamo trovato sia nel nome del costruttore, sia nel nome Emirati Arabi. 

Di certo il Femminino, negli Emirati Arabi, e a Dubai in particolare, non è rispettato. 

La prostituzione, è all'ordine del giorno. 

Dubai ne "vanta" il più alto tasso mondiale

Leggevo che proprio qui, esiste un giro pauroso di traffico e sfruttamento sessuale femminile  

Capite bene, quindi, come tutto "l'impianto" esoterico e simbolico, che ci rivela la numerologia archetipale, è l'esatto riflesso di una società ad Ottave bassissime, che forse doveva attraversare questa purificazione, che per quanto sia stata attivata dall'Umano, all'umano stesso, è sfuggita di mano, perché così doveva essere. 

L'esecutore è stato l'Umano. 

Ma di fondo, c'è un preciso piano divino in atto, che segue, per paradosso, anche le regole umane. 

Così tanto è stato svilito il Femminino, così tanto, il Femminino stesso, le Sacre Acque ancestrali, riportano purificazione ed equilibrio. 

Certo, le tempistiche saranno lunghe, in termini umani, ma già questi segnali, sono delle benedizioni molto eloquenti. 

Come sapete dai miei scritti e approfondimenti, perché l'ho sempre scritto, è l'energia Femminile, di cui questo anno 8 è portatore, che può sanare il mondo, e tutto, dall'uomo, è stato fatto per svilire questa energia, e possibilmente neutralizzarla, poiché molto potente. 

È l'elemento mercuriale di trasmutazione. 

Imbrigliarlo nelle griglie della matrix, che crea volutamente confusione, fluidità tra i generi, ammantare questa energia, di vibrazioni negative, come hanno fatto alla grande, in particolare per il portale dell'eclissi, come ho approfondito in molti aspetti, significa dorminarlo, tenerlo schiavizzato, se non neutralizzarlo del tutto, così come fanno quotidianamente. 

Io osservo. 

E non è la tempesta, ad impaurirmi. 

Io osservo, e questo vento mi scuote fin dentro le viscere. 

"Non è più tempo". 

Come Sacre Figlie della Grande Madre, siamo tempesta anche noi. 

Si comincia dal piccolo. 

Dal riconoscere il nostro valore. 

Il resto verrà da sé. 


Tiziana Fenu 

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Diluvio a Dubai