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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, marzo 27, 2025

💙29/3/2025 Novilunio Ariete eclissi solare

 Sabato 29 marzo, sotto il segno dell'Ariete, e con novilunio in Ariete, abbiamo un'eclissi parziale di Sole.

Eclissi che chiude il tunnel energetico tra le due eclissi, di cui l'equinozio di primavera è stato al centro, a bilanciare quest'asse.

Eclissi parziale di Sole, che si verificherà anche domenica 21 settembre, con novilunio in Vergine, anche se non sarà visibile in Italia.

Mentre invece, un'altra eclissi lunare totale, come quella del 14 marzo, durante il plenilunio di sangue, in Vergine, l'avremmo domenica 7 settembre, con plenilunio in Pesci. 

Un'eclissi lunare che apre le danze alle tre superlune di fine anno, martedi 6 ottobre, con plenilunio in Ariete, mercoledì 5, con plenilunio in Toro, novembre e il 4 dicembre con plenilunio in Gemelli. 

Possiamo dire che l'asse Vergine-Pesci, predomina sulle eclissi del 2025, in questo ciclo di Eclissi, che durerà fino alla fine del 2026. 

Eclissi che  seguono la stessa simbologia delle Lune Nuove e delle Lune Piene, e che si trovano in prossimità dei nodi lunari, che enfatizzano ed amplificano la simbologia ad esse collegate

In Luna Nuova, ci sono nuovi inizi 

In Luna Piena, si rilascia, ci si alleggerisce

Ma l'eclissi del  29 marzo, è particolare, perché non corrisponde ad una lunazione. 

E questo è molto simbolico. 

È un'incongruenza, uno strappo temporale, uno switch di possibilità di rottura e cambiamento. 

Abbiamo visto come in particolare, in questo ultimo periodo, tutto è stato amplificato, estremizzato, e, a proposito, sparite le "spirali-portali", come le hanno chiamate, il che mi ha fatto molto sorridere, mi è sparita la percezione di caldo estremo, nonostante punte di 6° gradi notturni. 

"Cottura wireless" amplificata, che agisce sulla modifica del nostro D*NA, come ho già avuto modo di esternare. 

Con questa eclissi, con questo novilunio in Ariete, sotto il segno dell'Ariete, abbiamo, energeticamente, ancora uno strascico di quelle che sono state le eclissi dello scorso anno, che come ho scritto, ma già da un anno fa, erano nell'asse energetico Ariete-Bilancia. 

Questo è molto simbolico. 

L'Ariete, essendo il primo segno del percorso astrologico e astronomico indica un nuovo inizio, e, in sinergia con la Bilancia, il equilibrio tra sé e gli altri, imparando a coltivare la propria autonomia senza ignorare il contributo delle altre persone. 

Autonomia che signifuca essere Eroi, nell'accezione Monadica del termine, da ieros gamos, completi, autonomi, integri. 

L'anno scorso ci sono stati due tunnel energetici con asse Ariete /Bilancia

Per questo tunnel energetico tra le due eclissi di marzo, siamo sull'asse Vergine/Pesci, come per le due eclissi di settembre, ma con la presenza di un doppio Ariete. 

Terra e acqua, comunque elementi femminili, a differenza dell'asse Ariete /Bilancia, con energia fuoco/aria  prettamente maschile. 

L'ordine e il Caos. 

Il caos creativo, che unito all'energia della Vergine, crea una straordinaria sinergia di utilità collettiva, una sorta di impegno /missione, al servizio di un qualcosa di più grande.. 

Credo che questa chiamata, questo impegno, riguardi tutti noi, ora più che mai, in questo momento storico, in cui siamo chiamati a far valere, con ciò che possiamo, il senso del giusto. 

Un asse sicuramente evolutivo, di guarigione, che nel segno dei Pesci, si enfatizza nella dimensione spirituale, in connessione con le proprie emozioni e percezioni. 

Non per rifuggire, ma per essere maggiormente in Presenza. 

Il 29 marzo, saremmo sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico He', il quinto, con funzione "vita", correlato all'Arcano Maggiore V del Papa. 

Il Papa, simbolo della mistificazione più esasperata, in questo ultimo periodo, e direi, da secoli. 

Archetipo He'

Stella a 5 punte. 

Tanit. 

Sacro Femminino. 

Proporzioni auree. 

Sacra Geometria. 

Valore ghematrico 5.

Quando il Pentagramma eleva i suoi due raggi inferiori verso il cielo rappresenta Satana, il maschio della capra di Mendes, un demone

Invece, quando il Pentagramma diventa luce, eleva uno solo dei suoi raggi verso il cielo, e indica il nostro anelito naturale verso il Divino. 

La Quinta Sfera è definitiva perché qui l'essere umano tiene nelle sue mani le redini del proprio destino e diventa un Angelo o un Demone

Nelle rappresentazioni dei Tarocchi, il Grande Ierofante appare anche seduto tra le due Colonne del Tempio facendo il Segno (il Pentagramma) dell'Esoterismo.

È Anubi, nella dimensione spirituale egizia, il reggente dei morti, quell'intelligenza che sovrintende ai misteri, responsabile del mantenimento dell'equilibrio

La lettera e Archetipo He' simboleggia l'utero, la matrice primordiale. “Hei” il fondamento della proprietà della vista; ecco il luogo dove il seme rivela la sua generazione

La lettera Hei, nella sua conformazione racchiude le tre manifestazioni Divine di Dio, il Padre (il seme), la Madre (la terra) e Figlio (l'Universo), i tre veicoli di espressione (corpi). 

Il Corpo Astrale, il Corpo Mentale e il Corpo della Volontà.

Il corpo causale o corpo di volontà è l'espressione della volontà interiore di Dio attraverso la coscienza

Donarsi alla volontà cosciente di Dio. 

Ecco perché è così importante questa eclissi e novilunio in Ariete. 

Si deve manifestare la quintessenza dell'Eroe, come  ogni iniziato che possiede la propria volontà divina

Volontà divina che ha come Sorgente universale, proprio la He'( Yesod) l'inconoscibile Divino “Hei” la fonte di tutta la Creazione.

He' appare due volte nel tetragramma divino YHWH e simboleggia il grembo materno, la donna, la madre. 

È da questo grembo che nasce la manifestazione, quella che gli Egizi chiamavano Iside, la Madre manifestata 

Qui iniziamo a vedere un interessante rapporto tra la Madre Divina e il karma.

Tra la Madre come sorgente, e Madre manifestata, c'è l'interfaccia dello ierofante, il Papa, Anubi, l'equilibratore. 

Il karma

Noi come essenza, come scintilla, come anima, come coscienza, sorgiamo e manifestiamo dal grembo della nostra stessa Divina Madre attraverso il veicolo del karma, sotto gli auspici di Anubi, che è il simbolo di quella legge, e poi entriamo in manifestazione sotto la guida della nostra particolare Iside, che è la nostra Divina Madre individuale. Quando entriamo nella manifestazione fisica, stiamo entrando in un corpo che è creato dal karma. 

Ogni particella della nostra esistenza è karmica. 

La pelle che abbiamo, il viso che abbiamo, anche il nostro nome, i nostri genitori, la città in cui viviamo, il tempo in cui viviamo. 

Tutti questi fattori, tutte queste condizioni, esistono nella nostra vita a causa delle azioni che noi stessi abbiamo prodotto in passato.

Karma, la parola karma, si riferisce alla legge di azione e conseguenza, e deriva da un termine sanscrito, karman, che significa "atto". 

Quindi il karma, o legge della scala, è la legge fondamentale della natura che fa sì che ogni azione sia equilibrata. Qualsiasi azione che viene prodotta ha una risposta. 

Tutto ciò che accade produce una reazione. 

Nulla esiste all'interno di un vuoto. Niente è indipendente.

È la legge che governa questa dimensione terrena, e questo Arcano 5

riguarda davvero la volontà. 

È correlato, nell'Albero della Vita, alla quinta sfera Tiphareth, la Sephirah centrale, chiamata la Sephirah del Sole, il Sole dietro il Sole, Keter, che è in relazione con la nostra anima umana, o forza di volontà. 

È la minifestazione della scintilla Divina. 

La profonda Bellezza del Creatore. 

Bellezza, che è sempre Verità. 

Siamo in un anno 9.

Deve venire tutto alla luce. 

Manifestazione. 

Tipheret nella sua radice ebraica, indica porta, frutto. 

Veicolo, ma al contempo, risultati. 

Ma indica anche guarigione. 

Il manifestarsi, nella Forma, deve essere equilibrato. 

Sole ( Tipheret) e Luna( l'Archetipo He', l'utero primordiale, ancestrale) in equilibrio, appunto. 

In quella dimensione virginale, integrativa, ierogamica, di equilibrio, necessaria alla manifestazione del Divino. 

Un Eroe può diventare facilmente un esaltato estremista, se non è in equilibrio. 

Se non si effettua questa traduzione attraverso Tiphareth, si resta degli allucinati, e la dimensione spirituale e quella umana, restano scollegate. 

Siamo responsabili della nostra stessa vita.

lI karma non è semplicemente qualcosa che si limita all’azione fisica. 

È la legge che bilancia ogni azione a tutti i livelli.

Le nostre scelte, le nostre decisioni, le nostre azioni, del cuore e della mente, pensieri, intenti e sentimenti, determinano la nostra vita. 

E sono i risultati, che contano, la volontà, anche sul l'intenzione, che in realtà sono prive di significato in termini di karma, in termini di come la legge, in questa dimensione, gestisce la natura. 

Il sapere come compiere un'azione, fa la differenza. 

L'intenzione non basta, non in questa dimensione. 

L'Eroe deve agire. 

E deve agire affinché si ottenga un risultato. 

Tiphareth è proprio l'Uomo archetipale, l'Uomo Eroe che si sacrifica. 

Ma non nel senso cattolico che ci hanno inculcato. 

Ma è energia dinamica di trasmutazione, in energia dinamica di azione. 

Un'energia intrappolata in una forma statica, si ripresenta, in altre forme, finché non la liberiamo per poterla trasmutare. 

È questo il senso della dimensione karmica 

Trasmutazione 

Il leone 

La Fenice. 

Il Pellicano che sfama i propri figli con il nutrimento dal suo petto. 

Dal plesso solare. 

Con la forza di volontà

Simboli alchemici di questa trasmutazione. 

E, nell' immensa perfezione dell'universo, il simbolo della Tiphareth è il giallo.

Il giallo che ultimamente segna passaggi alchemici importantissimi. 

La citrinitas.

Il giallo dei crocchi di Ecate, signora dei noviluni e delle Eclissi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/ecate-signora-dei-noviluni-e-delle.html?m=0) 

Siamo ad un crocicchio.. 

Ognuno può essere la testa d'Ariete metaforica, che sfonda qualcosa. 

Nel suo piccolo. 

Credenze, imposizioni surreali. 

Un NO detto a propagande assurde, paradossali. 

Ognuno può esser Eroe del suo tempo. 

Il mio tempo è adesso. 

Portare Bellezza, Giustizia, Verità, Equilibrio, in modo che ogni passaggio in questa dimensione sia  trasmutazione, quindi evoluzione. 

Ciò che ci stanno lasciando i Grandi, che se ne stanno andando, sta prendendo vita in molti di noi. 

Il loro sacri-ficio non è stato invano. 

Hanno creato dei passi sacri, in nome della libertà, della verità, della bellezza. 

Io onoro, con tutta me stessa, questi passi, e finché ci sarò cercherò di ripercorrerli, e creare nuovi sentieri che accomunino questo percorso in comune, a cui tutti siamo chiamati, se vogliamo che qualcosa cambi. 

Non assecondate il terrorismo psicologico o la pressione di certi pseudo profeti, che non fanno altro che mantenere l'umanità sugli stessi binari stagnanti, da secoli. 

Siamo nati per vivere, per gioire, per portare e creare Bellezza, non per soffrire. 

No. 

No. 

No e No. 

Finché ci sarò. 

Un novilunio extra straordinario. 

Da brividi, che può fare davvero la differenza in ognuno di noi. 


Con infinita gratitudine sempre 

Tiziana Fenu 

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29/3/2025 eclissi solare Novilunio Ariete










domenica, marzo 23, 2025

💙Fiori gialli

 "Vedo una signora con i fiori gialli in mano, brava"

Ritornano i fiori gialli.

Dopo i girasoli dei quali ho parlato 6 giorni fa, scritto che potete trovare su fb

( https://www.facebook.com/share/p/1DC5QVdPTy/) o nel mio blog, senza asterischi, come sempre( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/03/i-girasoli-del-papa.html?m=0)

Guardacaso, ma mai per caso, proprio oggi ho ritrovato tra i ricordi di fb ( https://www.facebook.com/share/p/18XVHZSh6e/) di un anno fa, "altri fiori gialli", dal profondo significato alche*mico esot*erico, che trovate anche sul mio blog

( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/03/croco-e-narcisi-video-di-kate.html?m=0) 

Una coincidenza?

Non credo assolutamente. 

Era finzione allora, e lo è stata anche oggi. 

Tra le tante, miriadi, cose da dire, si sottolinea la donna dai fiori gialli? 

I messaggi sono sottolineati sempre in modo sottile, eppure così chiari, e la reiterazione ciclica a distanza esatta di un anno, ne amplifica l'energia, come su dei binari prestabiliti, che DEVONO essere ciclici, per aumentarne l'imbrigliamento e potenziarli, allo stesso tempo. 

È ciò a cui si punta. 

Ciclicità. 

Ripetizione. 

Nessuno switch di cambiamento. 

Di evoluzione. 

Di comprensione. 

Per chi vuole capire 


Tiziana Fenu 

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Fiori gialli





💙I girasoli del Papa

 Immagine dal forte simbolismo.

Lo switch 31/13( la foto dopo 31 giorni dopo il ricovero, avvenuto il 13, di sicuro, e diffuso il 14, giorni altamente simbolici per il Valentino esoterico. Il 13 eravamo anche di Archetipo 15, mi ritorna come Diavolo, fertilità )  è uno switch sul quale riflettevo proprio ieri, ma riguardo un caso occultato dal Vaticano, che ne ha piena colpa, il caso di Manuela Orlandi e di un'altra ragazza, sempre quindicenne( ancora 15).

Ho ritrovato il numero 31 più volte.

Simbologia del trentunesimo grado massonico, che un pratica parla di pagare per le proprie colpe, e molto altro

Il 13 è Arcano della Morte

Ieri era un Archetipo 19, il Sole, il cui simbolo è il girasole.

Ma a quale sole è puntato, lo sguardo del Papa? A quello che sta sotto l'altare, al girasole/sole fittizio, non al sole del crocifisso, in alto.

Piena devozione al sole occulto.

Pagare per i propri errori

Morte

E molto altro.... 

Resto dell'idea che l'abbiano già fatto fuori, o declassato gerarchicamente, con nessun potere.

È di spalle, e anche questo è estremamente simbolico. 

Tiziana Fenu 

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I girasoli del Papa



venerdì, marzo 21, 2025

💙Amo profondamente la poesia

 Amo profondamente la poesia.

È come un'improvvisa glaciazione.

Un cristallizzare, come su una pista di pattinaggio, delle emozioni, che altrimenti scivolerebbero via dalle dita, come del gelato che si scioglie troppo velocemente, al contatto del caldo alito.

Bisogna acchiapparla subito, la poesia.

Come una manciata di polvere di stelle impastata su questo piano di lavoro ghiacciato, sul quale, chi passa, lascia traccia.

Un segno, un solco.

Perché la poesia, è pathos.

È compartecipazione.

È amplesso che amplifica.

È riverbero.

È eco.

È vita che si inerpica tra le tue cortecce.

A cercare linfa viva con la quale fare l'amore.

La poesia necessita di vita.

Di dita che la traccino sulla pelle dell'amato.

Di sussurri.

Di biglietti stropicciati infilati nelle tasche.

Di calligrafie sbiadite da un lavaggio in lavatrice e ripescate con il rimorso di non esserci stati attenti.

La poesia necessita di parole sporche di verità.

Di parole strappate alla vita e regalate all'immortalita' di quell'attimo in cui saranno scritte, amate, partorite.

Come figlie senza madre, ma figlie di tutti.

La poesia è apnea.

È vedere la primavera oltre la coltre di ghiaccio, aspettando lo svernare del cuore.

È sentire lo strappo nel petto, del seme che diventa germoglio.

Dei versi che fioriscono, per ogni poesia letta, amata, condivisa.

Di ogni verso scritto su muri che si vorrebbero abbattere.

È pattinare, senza sapere se andrai a sbattere, o se ti librerai in volo.

La poesia non si legge.

Si sente.

La si fa vivere.

È vita stessa.

Come lo schiudersi di un bocciolo alla prima rugiada del mattino. 

Fare poesia, è diverso, dall'essere poesia. 

Essere Poesia. 

È un cogliere.

Non è una narrazione.

È un diamante che riluce tra pezzi di vetro.

I raggi del sole lo attraversano.

E l'Universo si ferma.

Nell'incanto di questo caleidoscopio.


Tiziana Fenu

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#giornatamondialedellapoesia

Amo profondamente la poesia



❤️Il ragazzo dai pantaloni rosa

 “Le parole sono come dei vasi di fiori che cadono dai balconi. 

Se sei fortunato li schivi e vai avanti sulla tua strada, ma se invece sei un po' più lento, ti centrano in pieno e ti uccidono”.

Andrea Spezzacatena 

"Il ragazzo dai pantaloni rosa" 

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La lentezza è osservazione. 

È respirare. 

È sentire il battito d'ali di una farfalla

nel frastuono del mondo. 

Percepire un accordo. 

Un'inflessione di melodia 

che si increspa 

sui macigni che ci pesano sul cuore. 

La lentezza è moviola

che fa di ogni istante 

dimensione. 

Capsula fuori dal tempio e dentro il tempio. 

Il nostro. 

Quello Sacro. 

Che non è di tutti. 

Che non è per tutti. 

Bisogna onorare queste Anime, 

questi Antichi Custodi. 

Chi si sofferma nei nostri occhi. 

Chi non ci scrolla velocemente, 

alla velocità di un display. 

Perché ogni momento 

creato insieme, 

di profonda connessione, 

di profondo rispetto e riconoscimento, 

crea ponti che bypassano 

distanze, miserie, solitudini, 

che non ci fanno percepire gli abissi, 

né gioire delle vette, 

e tutto ciò che di mozzafiato 

il panorama ci può offrire, 

nell'ebbrezza del volo

di cui ci fa partecipe.

Su quel crinale, 

che può essere 

perdizione o libertà. 

Ma pur sempre verità, 

la cui Bellezza 

può far male da morire.

Da morirne. 

La Bellezza non è per tutti. 

È un Dono. 

Andrea, la continua a custodire altrove. 

E il suo riverbero 

è Bellezza di un dolore struggente 

che spacca il cuore. 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

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Aykut Aydogtu Surrealist Art

Il ragazzo dai pantaloni rosa