Sabato 29 marzo, sotto il segno dell'Ariete, e con novilunio in Ariete, abbiamo un'eclissi parziale di Sole.
Eclissi che chiude il tunnel energetico tra le due eclissi, di cui l'equinozio di primavera è stato al centro, a bilanciare quest'asse.
Eclissi parziale di Sole, che si verificherà anche domenica 21 settembre, con novilunio in Vergine, anche se non sarà visibile in Italia.
Mentre invece, un'altra eclissi lunare totale, come quella del 14 marzo, durante il plenilunio di sangue, in Vergine, l'avremmo domenica 7 settembre, con plenilunio in Pesci.
Un'eclissi lunare che apre le danze alle tre superlune di fine anno, martedi 6 ottobre, con plenilunio in Ariete, mercoledì 5, con plenilunio in Toro, novembre e il 4 dicembre con plenilunio in Gemelli.
Possiamo dire che l'asse Vergine-Pesci, predomina sulle eclissi del 2025, in questo ciclo di Eclissi, che durerà fino alla fine del 2026.
Eclissi che seguono la stessa simbologia delle Lune Nuove e delle Lune Piene, e che si trovano in prossimità dei nodi lunari, che enfatizzano ed amplificano la simbologia ad esse collegate
In Luna Nuova, ci sono nuovi inizi
In Luna Piena, si rilascia, ci si alleggerisce
Ma l'eclissi del 29 marzo, è particolare, perché non corrisponde ad una lunazione.
E questo è molto simbolico.
È un'incongruenza, uno strappo temporale, uno switch di possibilità di rottura e cambiamento.
Abbiamo visto come in particolare, in questo ultimo periodo, tutto è stato amplificato, estremizzato, e, a proposito, sparite le "spirali-portali", come le hanno chiamate, il che mi ha fatto molto sorridere, mi è sparita la percezione di caldo estremo, nonostante punte di 6° gradi notturni.
"Cottura wireless" amplificata, che agisce sulla modifica del nostro D*NA, come ho già avuto modo di esternare.
Con questa eclissi, con questo novilunio in Ariete, sotto il segno dell'Ariete, abbiamo, energeticamente, ancora uno strascico di quelle che sono state le eclissi dello scorso anno, che come ho scritto, ma già da un anno fa, erano nell'asse energetico Ariete-Bilancia.
Questo è molto simbolico.
L'Ariete, essendo il primo segno del percorso astrologico e astronomico indica un nuovo inizio, e, in sinergia con la Bilancia, il equilibrio tra sé e gli altri, imparando a coltivare la propria autonomia senza ignorare il contributo delle altre persone.
Autonomia che signifuca essere Eroi, nell'accezione Monadica del termine, da ieros gamos, completi, autonomi, integri.
L'anno scorso ci sono stati due tunnel energetici con asse Ariete /Bilancia
Per questo tunnel energetico tra le due eclissi di marzo, siamo sull'asse Vergine/Pesci, come per le due eclissi di settembre, ma con la presenza di un doppio Ariete.
Terra e acqua, comunque elementi femminili, a differenza dell'asse Ariete /Bilancia, con energia fuoco/aria prettamente maschile.
L'ordine e il Caos.
Il caos creativo, che unito all'energia della Vergine, crea una straordinaria sinergia di utilità collettiva, una sorta di impegno /missione, al servizio di un qualcosa di più grande..
Credo che questa chiamata, questo impegno, riguardi tutti noi, ora più che mai, in questo momento storico, in cui siamo chiamati a far valere, con ciò che possiamo, il senso del giusto.
Un asse sicuramente evolutivo, di guarigione, che nel segno dei Pesci, si enfatizza nella dimensione spirituale, in connessione con le proprie emozioni e percezioni.
Non per rifuggire, ma per essere maggiormente in Presenza.
Il 29 marzo, saremmo sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico He', il quinto, con funzione "vita", correlato all'Arcano Maggiore V del Papa.
Il Papa, simbolo della mistificazione più esasperata, in questo ultimo periodo, e direi, da secoli.
Archetipo He'
Stella a 5 punte.
Tanit.
Sacro Femminino.
Proporzioni auree.
Sacra Geometria.
Valore ghematrico 5.
Quando il Pentagramma eleva i suoi due raggi inferiori verso il cielo rappresenta Satana, il maschio della capra di Mendes, un demone
Invece, quando il Pentagramma diventa luce, eleva uno solo dei suoi raggi verso il cielo, e indica il nostro anelito naturale verso il Divino.
La Quinta Sfera è definitiva perché qui l'essere umano tiene nelle sue mani le redini del proprio destino e diventa un Angelo o un Demone
Nelle rappresentazioni dei Tarocchi, il Grande Ierofante appare anche seduto tra le due Colonne del Tempio facendo il Segno (il Pentagramma) dell'Esoterismo.
È Anubi, nella dimensione spirituale egizia, il reggente dei morti, quell'intelligenza che sovrintende ai misteri, responsabile del mantenimento dell'equilibrio
La lettera e Archetipo He' simboleggia l'utero, la matrice primordiale. “Hei” il fondamento della proprietà della vista; ecco il luogo dove il seme rivela la sua generazione
La lettera Hei, nella sua conformazione racchiude le tre manifestazioni Divine di Dio, il Padre (il seme), la Madre (la terra) e Figlio (l'Universo), i tre veicoli di espressione (corpi).
Il Corpo Astrale, il Corpo Mentale e il Corpo della Volontà.
Il corpo causale o corpo di volontà è l'espressione della volontà interiore di Dio attraverso la coscienza
Donarsi alla volontà cosciente di Dio.
Ecco perché è così importante questa eclissi e novilunio in Ariete.
Si deve manifestare la quintessenza dell'Eroe, come ogni iniziato che possiede la propria volontà divina
Volontà divina che ha come Sorgente universale, proprio la He'( Yesod) l'inconoscibile Divino “Hei” la fonte di tutta la Creazione.
He' appare due volte nel tetragramma divino YHWH e simboleggia il grembo materno, la donna, la madre.
È da questo grembo che nasce la manifestazione, quella che gli Egizi chiamavano Iside, la Madre manifestata
Qui iniziamo a vedere un interessante rapporto tra la Madre Divina e il karma.
Tra la Madre come sorgente, e Madre manifestata, c'è l'interfaccia dello ierofante, il Papa, Anubi, l'equilibratore.
Il karma
Noi come essenza, come scintilla, come anima, come coscienza, sorgiamo e manifestiamo dal grembo della nostra stessa Divina Madre attraverso il veicolo del karma, sotto gli auspici di Anubi, che è il simbolo di quella legge, e poi entriamo in manifestazione sotto la guida della nostra particolare Iside, che è la nostra Divina Madre individuale. Quando entriamo nella manifestazione fisica, stiamo entrando in un corpo che è creato dal karma.
Ogni particella della nostra esistenza è karmica.
La pelle che abbiamo, il viso che abbiamo, anche il nostro nome, i nostri genitori, la città in cui viviamo, il tempo in cui viviamo.
Tutti questi fattori, tutte queste condizioni, esistono nella nostra vita a causa delle azioni che noi stessi abbiamo prodotto in passato.
Karma, la parola karma, si riferisce alla legge di azione e conseguenza, e deriva da un termine sanscrito, karman, che significa "atto".
Quindi il karma, o legge della scala, è la legge fondamentale della natura che fa sì che ogni azione sia equilibrata. Qualsiasi azione che viene prodotta ha una risposta.
Tutto ciò che accade produce una reazione.
Nulla esiste all'interno di un vuoto. Niente è indipendente.
È la legge che governa questa dimensione terrena, e questo Arcano 5
riguarda davvero la volontà.
È correlato, nell'Albero della Vita, alla quinta sfera Tiphareth, la Sephirah centrale, chiamata la Sephirah del Sole, il Sole dietro il Sole, Keter, che è in relazione con la nostra anima umana, o forza di volontà.
È la minifestazione della scintilla Divina.
La profonda Bellezza del Creatore.
Bellezza, che è sempre Verità.
Siamo in un anno 9.
Deve venire tutto alla luce.
Manifestazione.
Tipheret nella sua radice ebraica, indica porta, frutto.
Veicolo, ma al contempo, risultati.
Ma indica anche guarigione.
Il manifestarsi, nella Forma, deve essere equilibrato.
Sole ( Tipheret) e Luna( l'Archetipo He', l'utero primordiale, ancestrale) in equilibrio, appunto.
In quella dimensione virginale, integrativa, ierogamica, di equilibrio, necessaria alla manifestazione del Divino.
Un Eroe può diventare facilmente un esaltato estremista, se non è in equilibrio.
Se non si effettua questa traduzione attraverso Tiphareth, si resta degli allucinati, e la dimensione spirituale e quella umana, restano scollegate.
Siamo responsabili della nostra stessa vita.
lI karma non è semplicemente qualcosa che si limita all’azione fisica.
È la legge che bilancia ogni azione a tutti i livelli.
Le nostre scelte, le nostre decisioni, le nostre azioni, del cuore e della mente, pensieri, intenti e sentimenti, determinano la nostra vita.
E sono i risultati, che contano, la volontà, anche sul l'intenzione, che in realtà sono prive di significato in termini di karma, in termini di come la legge, in questa dimensione, gestisce la natura.
Il sapere come compiere un'azione, fa la differenza.
L'intenzione non basta, non in questa dimensione.
L'Eroe deve agire.
E deve agire affinché si ottenga un risultato.
Tiphareth è proprio l'Uomo archetipale, l'Uomo Eroe che si sacrifica.
Ma non nel senso cattolico che ci hanno inculcato.
Ma è energia dinamica di trasmutazione, in energia dinamica di azione.
Un'energia intrappolata in una forma statica, si ripresenta, in altre forme, finché non la liberiamo per poterla trasmutare.
È questo il senso della dimensione karmica
Trasmutazione
Il leone
La Fenice.
Il Pellicano che sfama i propri figli con il nutrimento dal suo petto.
Dal plesso solare.
Con la forza di volontà
Simboli alchemici di questa trasmutazione.
E, nell' immensa perfezione dell'universo, il simbolo della Tiphareth è il giallo.
Il giallo che ultimamente segna passaggi alchemici importantissimi.
La citrinitas.
Il giallo dei crocchi di Ecate, signora dei noviluni e delle Eclissi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/ecate-signora-dei-noviluni-e-delle.html?m=0)
Siamo ad un crocicchio..
Ognuno può essere la testa d'Ariete metaforica, che sfonda qualcosa.
Nel suo piccolo.
Credenze, imposizioni surreali.
Un NO detto a propagande assurde, paradossali.
Ognuno può esser Eroe del suo tempo.
Il mio tempo è adesso.
Portare Bellezza, Giustizia, Verità, Equilibrio, in modo che ogni passaggio in questa dimensione sia trasmutazione, quindi evoluzione.
Ciò che ci stanno lasciando i Grandi, che se ne stanno andando, sta prendendo vita in molti di noi.
Il loro sacri-ficio non è stato invano.
Hanno creato dei passi sacri, in nome della libertà, della verità, della bellezza.
Io onoro, con tutta me stessa, questi passi, e finché ci sarò cercherò di ripercorrerli, e creare nuovi sentieri che accomunino questo percorso in comune, a cui tutti siamo chiamati, se vogliamo che qualcosa cambi.
Non assecondate il terrorismo psicologico o la pressione di certi pseudo profeti, che non fanno altro che mantenere l'umanità sugli stessi binari stagnanti, da secoli.
Siamo nati per vivere, per gioire, per portare e creare Bellezza, non per soffrire.
No.
No.
No e No.
Finché ci sarò.
Un novilunio extra straordinario.
Da brividi, che può fare davvero la differenza in ognuno di noi.
Con infinita gratitudine sempre
Tiziana Fenu
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29/3/2025 eclissi solare Novilunio Ariete