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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, agosto 09, 2020

💙Le civiltà stanno scomparendo...

Le civiltà stanno scomparendo.
Per un semplice motivo.
Hanno perso la loro dimensione simbolica, archetipale, di contatto con il divino
Non sono più portavoce di quel metalinguaggio che permetta di riconoscere in esse dei codici distintivi di appartenenza ,eppure universali, in quanto veicolo di una dimensione sovrannaturale, mistica, sacrale, immortale, che insuffla questa sacralità nella materia e la sublima
"Pietra" , oltrepassando la canonica etimologia latino greca, che la vede come "roccia, scoglio", affonda il suo significato più profondo nel vedico " Patra", che significa "coppa", e la coppa, o vaso, rappresenta la scintilla del divino nella materia, il cuore del divino
E "cuore", è rappresentato da una parola, "guha", che ha due significati, " caverna e cuore", caverna intesa come luogo  nascosto, da rivelare
Quindi la pietra è il cuore, l' essenza della divinità, da rivelare, da manifestare
Ed è questa dimensione di confine, tra umano e divino, che ci rende partecipi, parte attiva alle dinamiche energetiche che da sempre muovono il creato
Le dinamiche stesse della creazione
Che diventa co-creazione, compartecipazione
Che dona un senso, e contemporaneamente , un punto di arrivo e di partenza,  ad ogni manifestazione umana
Allentare questo legame con il divino, significa perdere contatto con la nostra stessa Essenza
Basta guardare la magnificenza, la Bellezza di ciò che le Civiltà del passato ci hanno lasciato, compresa la civiltà Sarda
Dove niente è lasciato al caso
La stessa perfezione del piano mistico, sacrale e spirituale, è stata trasposta in terra. La si è ascoltata
Se ne è immolati a portavoci
Ci si è sacralizzati ad essa
E quando senti il Sacro, fluirti nelle vene, ciò che puoi esternare è un qualcosa che resterà immortale, eterno
Qualcosa che ci da accesso a dimensioni superiori
Cercare il contatto con il Divino e manifestarlo , significa lasciare spazio alla vera Gnosi.
Non è un qualcosa che si apprende
È un'apertura di cuore e intelletto
È cercare il Divino nella materia.
È cercare la Matrice nella Mater Divina
Due parole che hanno la stessa Sacra radice
Perché la Materia è Sacra.
È manifestazione divina. È un frattale di ciò che è, a livello Perfetto e Immortale, su Dimensioni a noi accessibili, se riconosciamo , anche in noi stessi , questo linguaggio, questi codici universali
Non vi è separazione
Nessuna catalogazione
Il principio ermetico per eccellenza lo spiega bene.
Come è dentro, è fuori, come sopra è sotto
Le piramidi sopravviveranno a noi
Così i pozzi Sacri della Sardegna, tutte le strutture megalitiche, gli antichi Templi, e tutto ciò che di sacralmente simbolico rappresentano
Dove il Divino ne ha concesso l' immortalità, a dispetto del tempo, perché immortalità e divinità, gravide di tutti i più grandi segreti mistici e cosmogonici , sono state capaci di cogliere.
E per un attimo, chi ha reso possibile questo, si è manifestato in Divinità, facendo invidia agli Dei.
Gli Dei non esistono
È il nostro alter ego divinizzato
E quando smetteremo di creare Dei, smetteremo di essere Uomini, e cogliere il Divino anche in noi stessi
Le grandi Civiltà le fanno gli Uomini
I falsi Dei, fanno le società, quelle temporanee
Quelle di cui non rimarrà memoria, perché non hanno nulla da raccontare

Tiziana Fenu

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