mi mimetizzo in essa
Incastonato alla vita
In questo sentire
ovattato
Spalle alle intemperie
A sentirne
le gocce di pioggia
come aghi di pino
conficcati sulla schiena
quando la densità della materia
perde tensione
Quando allento
i miei legami molecolari
A far filtrare il sole
Rivoli di pioggia
Gocce di rugiada
che trattengano in me
quel sorso di vita
Sufficiente ogni volta
a non farmi seccare in gola
questa voce trattenuta
Intrappolata dal vento
che filtra tra le feritoie
della mia anima caleidoscopica
Celata al mondo
Fino a che mano
ne sente il pulsare
Sotto questa fredda roccia
Che mi accoglie e distoglie
dal senso dei miei perché
e mi rivela alla luce
E gioca
con i miei taglienti spigoli
Con pazienza e cura
Danzando con le mie ombre e luci
Filamenti dorati che mi legano
agli occhi di chi mi vede
al di là di questa materia
cristallizzata
in una forma
che serve solo ad accogliere
quei fili d'oro di vita
che tesso con chi
fa Anima e Ordito di vita con me
Come un ragno che si amore a
e impera maestoso
a tessere la sua ragnatela
di fili dorati
sulla stessa roccia
che lo ha cristallizzato
A tessere ricami d'amore
negli occhi
di chi vede con il cuore
Di chi mi ribalta verso la luce
liberandomi dall'oscurita'
e sente questa melodia silenziosa
di questi miei bagliori al sole
Come note
di pagliuzze dorate
che si inseguono
su uno spartito musicale
Che cambiano continuamente
a seconda dell' esposizione alla luce
Questo, io sono
Un guizzo
Un filamento dorato
Danzante
In chi sa scorgermi
nella fissita' della vita
Una nota fuori dal pentagramma
Che si rivela solo
a chi sa sentire
A chi non si fa abbagliare
dalla luce che mi attraversa
Ma vede quel filamento dorato
dinamico e vibrante
Un rutilo di DNA
che fa identità per conto suo
Due identità
che si riconoscono
Che per un istante di eternità
si uniscono a formarne
una sola
Come un magnifico cristallo
fatto di luce e di amore
Tiziana Fenu
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