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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, novembre 08, 2022

💙8/11/2022. Plenilunio in Toro. Eclissi lunare

 Martedì 8/11/2022, abbiamo una Luna Piena in Toro, con un'eclissi totale di Luna a 16° del Toro, guidati dall'energia del Sacro Archetipo Ebraico Ayin, con funzione "corrispondenza" ( notate la corrispondenza : sedicesimo grado del Toro, e sedicesimo Archetipo), e dall'energia dell'Arcano Maggiore della Torre, il sedicesimo.

Come ho spiegato nel mio precedente post, riguardo la Luna Nuova del 25 ottobre, in Scorpione, durante la quale abbiamo assistito ad una eclissi parziale di Sole, ci troviamo, con la Luna Piena di Martedì, alla fine del secondo corridoio tra le due eclissi, sole e luna, di cui avevamo già avuto esperienza tra aprile e maggio.

Sembra di assistere all'epilogo di cicli che si chiudono.

Abbiamo iniziato con l'eclissi di Luna parziale in Toro, il 30 aprile,  seguita dall'eclissi solare totale, e Luna piena in Scorpione, il 16 maggio, e con il Toro chiudiamo questo secondo corridoio speculare al primo,  attraversando gli abissi dello Scorpione delle due lunazioni ed eclissi di Sole e Luna, rispettivamente.

Passaggio centrale, nello Scorpione, paludoso, abissale, doloroso, per molti versi.

Un'immersione durata 6 mesi, partendo dall'elemento Terra del Toro, per poi ritornarvi, con quest'ultima tappa di Martedi.

Un Martedi, dedicato a Marte.

Un Marte, che è l'Archetipo del Guerriero.

Ma mentre digitavo, in automatico, è apparso Mater, che corrisponde all'anagramma di Marte. 

Marte il dio della guerra, della distruzione, ma anche della vitalità, della fioritura, del sangue, che simboleggia la morte, ma anche la vita.

Marte/Mater, imprescindibili l'uno dall'altra, perché dove c'è morte, c'è anche vita, e spesso si deve distruggere per poter costruire e ricostruire. Ed è proprio Marte a governare il segno dello Scorpione.

Marte il tagliente, che deve scendere nei suoi stessi abissi per avere capacità di discernimento.

Deve poter sentire, anche fisicamente, a livello di plesso solare, dei suoi sensi, l'intensità delle sue emozioni, del suo sentire.

Non può restare in superficie.

La spada della sua mente, necessita profondità di pensiero, per poter riconoscere, distinguere, selezionare.

Tagliare.

Il Marte italico, figlio della dea Tellus e di Iuppiter, sublima in modo magnifico questo forte dinamica simbolica dell'emergere dal ventre della Madre Terra, dalle acque amniotiche e oscure, come lo stesso mistero della vita, dello Scorpione, fino alla superficie.

Marte ha queste due polarità in sé.

Abisso e superficie.

Buio e luce.

Distruzione e vita.

Scorpione e Toro.

Come lo Scorpione, anche Marte, esotericamente, è governato dall'elemento acqua, e ha corrispondenza nel chakra della gola, come nel segno del Toro.. 

Come vedete, questa ultima tappa delle eclissi, si chiude in un giorno governato da un pianeta che riflette in modo perfetto, la sinergia dei due elementi, acqua e terra, che hanno caratterizzato questo lungo tunnel tra le quattro complessive eclissi. 

Ritorniamo sulle sponde. 

Si emerge, come guerrieri stanchi, ma non vinti. 

Ammaccati, ma Integri. 

Abbiamo imparato a stemperare l'impeto, la rabbia. Il risentimento. 

Abbiamo imparato a diluire il dolore, con l'acqua, con la Temperanza, che guida proprio la giornata di martedì. 

A creare, in noi stessi, le nostre intime corrispondenze. 

Perché non sempre la realtà circostante, o gli altri, ci corrispondono. 

Allora, l'unico modo per percepire l'integrità, la coesione, l'identificazione, è trovare quel modulo di frequenza, quella corrispondenza in noi stessi, che pacifichi cuore, mente e anima. 

Solo così possiamo incarnare il vero Guerriero, che non è al servizio delle sue pulsioni, che spesso diventano re-pulsioni, fanatismi, estremismi, ma si eleva, per emergere, come Eroe, il portatore di ierogamia, di armonia, di integrità, di accettazione. 

Dove le nostre basse energie, si trasmutano in attitudini dell'Anima, convogliando in intenti costruttivi, in passioni sane, in energia vitale. 

Non si tratta più di sopravvivere. 

Questo tipo di energia, di aggressività, istintualita' o difesa, non ci serve più. 

Ma il passaggio era necessario. 

Per andare oltre il sopra-vivere, imparare a vivere, scegliendo la profondità, ad ogni nostro respiro, integrando queste asperità, che ci hanno permesso sia la difesa che l'attacco, ma anche lo scalare vette più alte, come sacri spuntoni di ancoraggio e di supporto. 

Al di là dei luoghi, delle persone, delle circostanze, delle delusioni, dei tagli. 

Al di là di tutto, abbiamo ritrovato noi stessi, la nostra intima verità. 

Dagli abissi, alla cima della Torre, come l'Arcano Maggiore XVI che governa la Luna Piena di Martedì. 

E, ad ogni passaggio, tutta una serie di corrispondenze, che hanno consentito che diventassimo la stessa Torre. 

Passo dopo passo. 

Lacrima dopo lacrima. 

Perdita dopo perdita. 

Conquista dopo conquista. 

Sentita pulsare sottopelle, fino al midollo, perché è tutta nostra. È il nostro stesso percorso. 

Crollano tutte le nostre false torri. 

Un fulmine, come il fulmine che governa il dio Narte, squarcia la sommità della Torre. 

Crolla ciò che deve. 

In modo brusco, veloce. E nella caduta si libera, in modo deflagrante e inaspettato, tanta di quella energia, da farci quasi sbilanciare. 

Ma, si ci sbilancia, si oscilla, per ritrovare l'equilibrio. 

Nei "I Ching", il mese di Novembre, corrisponde all'esagramna 23  della distruzione. 

La staticità imprigiona energia. La fa stagnare. La indebolisce. La spegne.

Può essere un processo molto doloroso, che può riguardare anche sfere molto personali e intime. 

Ma la rottura, sovverte, ribalta. 

Rovescia la clessidra. 

È l'inizio di un'altra occasione.. 

Con i nostri tempi, con la nostra misura. 

Con ciò che siamo, e non più, con ciò che cerchiamo di essere, per trovare "un posto nel mondo". 

Quel luogo è in noi 

Vetta e abisso. 

Clessidre che fluscono con la stessa vita. 

E quando finisce il tempo che ci è stato concesso per un'esperienza, si capovolge tutto. Siamo pronti a ripartire. 

A prendere qualsiasi forma sia richiesta alla sabbia, pur senza perdere la propria identità. 

Ci aspetta un portale magnifico per l'11/11/2022,  con una Luna calante in Gemelli, due numeri Maestri come l'11, Gemelli Divini, un Archetipo Yod importantissimo, e un Arcano Maggiore X, della ruota della Fortuna, a coronamento e conferma di questo intensissimo passaggio. 


Tiziana Fenu 

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Nell'immagine( apritela), in sovrapposizione, l'Arcano Maggiore XVI della Torre, di Matteo Arfanotti.

8/11/2022 Plenilunio in Toro. Eclissi lunare



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