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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, luglio 10, 2025

💙Plenilunio del Cervo

 

Plenilunio del Cervo, di cui ho già approfondito
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/plenilunio-in-capricorno-1072025.html?m=0
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Traguardato dal Sacro Archetipo Phe, il diciasettesimo, con funzione "espansione ".

L'Archetipo Phe di questo Plenilunio, è legato alla fase alchemica dell'Albedo, la fase bianca, il Femminino trasmutato dal piombo della fase Nigredo, all'argento della fase Albedo. 

L'argento vivo che vivifica tutto.


"Diana di Versailles", nella prima immagine, rappresentata con un piccolo cervo. Museo del Louvres.
È una copia romana (I-II sec. d) da un originale bronzeo greco,, attribuito a Leocare( 325 a circa), andato perduto.
Diana, l'Artemide greca, era sorella gemella del dio solare Apollo, figli di Zeus e Latona.
Ad entrambi era sacro il cervo.
La simbologia delle corna, il gemellare, le due polarità.
L'espansione possibile solo se siamo connessi con la nostra polarità complementare.
Polarità, che, come ci indica il Cervo da psicopompo quale è, è nella dimensione divina, quella che trascende l'umano e ci consente l'espansione verso la Stella( Arcano Maggiore XVII).
Lo rappresenta bene anche il dio celtico Cernunnos, di cui ho già parlato, rappresentato sul Calderone di Gundestrup( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/03/il-dio-cornuto-dei-celti.html?m=0).
Come ho scritto in uno dei miei  scritti sulla simbologia del Carnevale Sardo(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/01/il-grembo-alchemico-delle-maschere.html?m=0)
"Uomo e animale che si scambiano i ruoli in una fluidità di confini, che è possibile solo in quella dimensione trasformativa della ciclicità che si ripete, nel ventre della Madre
Gli animali che si trovano maggiormente riprodotti, nell'arte paleolitica, sono gli stessi che vediamo nelle rappresentazioni dei Carnevali arcaici, rimasti fino ai giorni nostri
Il toro, l'orso, la capra, il cervo
Le primissime maschere in assoluto, pare siano state proprio quelle del cervo, ritrovate in Gran Bretagna e risalenti a 10.000 anni fa
Ne sono state ritrovate circa una ventina, con corna e calotta cranica, e magari sono state usate per dei riti collettivi

[...]Ai celti era caro anche il toro, che era considerato importante per la fertilità e per le sue capacita oracolari propiziatorie, anche se poi fu demonizzato dal cristianesimo come animale lussurioso
Mentre il cervo ha maggiori connotazioni femminili, con capacità terapeutiche, anche contro il morso di serpenti
Nel nostro Carnevale Sardo, il cervo è rappresentato dalle maschere dei Los Corriolos  di Neonelli.
La raffigurazione più nota della divinità celtica di Cernunnos, è quella del calderone di Gundestrup. "
Perché il cervo è ciclicità, simbologia cosmogonica dei cicli di morte e rinascita, come è rappresentato anche dalla perdita periodica del palco delle sue corna.
Un sacri-ficio necessario, di morte, per accedere a nuova vita, guardiano delle dimensioni, quale è.
Lo stesso anello al collo che porta Cernunnos, è simbolo di ciclicità, come un orobouros.
Ciclicità che appartiene a Saturno, alla dimensione femminile.
Sulla mano destra, infatti, ad equilibrare la polarità energetica della parte destra, che è mascolina, tiene in mano un oggetto circolare, che ha le due polarità, i due estremi, pomellati, uniti.
È la simbologia della dimensione mercuriale femminile, custode mercuriale delle due polarità, che entrando in contatto, consentono la ciclicità, l'espansione spiralizzata.
Sul lato sinistro, invece, tiene un serpente "cornuto", arrotolato come un Omega, la stessa sbologia che ritroviamo in Inanna, che tiene in mano due serpenti arrotolati ad Omega.
Omega, che rappresenta il Femminino.
L''Alfa e Omega primordiali, cosmogonici(https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/alfa-e-omega.html?m=0) come è presente anche in una rappresentazione della Dea celtica Freya, alla quale è Sacro anche il cervo( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/05/ciondolo-vichingo-freya-angolo-54.html?m=0).
Il Serpente cornuto, come ho sottolineato in un mio scritto riguardo il simbolo della Tribù dei Dan ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html?m=0) è presente in questo simbolo, come simbologia astrale
"All'interno è rappresentato un serpente, che verosimilmente è assimilabile a quello della figura della Cerasta Cornuta , chiamata anche vipera  Cornuta del deserto, con due piccole cornine sul capo,  spesso presenti anche negli elmetti dei nostri Bronzetti sardi
"Nachas" e "Tannin" sono due parole ebraiche, ed entrambe significano "drago", poiché la connessione tra drago e serpente era già presente in  forma della figura del Leviatano, il mostro Marino dalla leggendaria forza, nato per volere di Dio, che rappresenta la grande potenza di Dio, il caos primordiale, nella Genesi
Infatti viene indicato come il "serpente del Polo Nord", perché nella etimologia ebraica, indicava la costellazione del dragone, di 4500 anni fa, il Polo nord, che era vicino alla stella Thuban, che invece si trovava nella coda del dragone.
E il Dragone rappresentava astronomicamente sia  il nodo nord che il nodo Sud"
Ne ho parlato anche da poco( https://maldalchimia.blogspot.com/search?q=Piastrella&m=0)
E d'altronde, il cervo,  nell'area circumpolare il cervo era  associato col simbolismo del Sole e della luce.
Simbolismo in cui gli Opposti, proprio come la simbologia delle corna, si integrano.
Questo plenilunio richiama alla connessione con ciò che ci fa espandere, a ciò che ci integra.
A ciò che dobbiamo sacri-ficare, affinché il Sacro, emerga.
Con infinita gratitudine sempre.

Tiziana Fenu
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Plenilunio del Cervo







 















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