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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, dicembre 31, 2021

💙4/12/2021 Luna Nuova in Sagittario

 Domani, 04/12/2021, alle 8:44, la Luna Nuova si manifesta sotto il segno del Sagittario. Avremmo anche un'eclissi solare, la terza eclissi del 2021, dopo quella lunare del 19 novembre, che però non sarà visibile dall'Italia.

Astrologicamente, esattamente, siamo sotto il segno dell'Ofiuco, che va dal 30 novembre, al 17 dicembre, anche se questa tredicesima costellazione, non è mai diventata ufficialmente un segno zodiacale.

Sono particolarmente legata a questa costellazione, più che al Sagittario, visto che nasco proprio sotto il segno dell'Ofiuco.

Questa costellazione è sempre esistita, veniva considerata dagli astrologi babilonesi, grandi osservatori del cielo, e la si trova nelle incisioni lapidee dei Kudurru mesopotamici del XVI sec, le pietre di confine, che abbiamo visto nell'altra mia pagina Sacred Symbologies, che presentano molte costellazioni, tra le quali, il Serpentario, rappresentato tra Sagittario e Scorpione.

Il Serpentario viene rappresentato con due teste, perché rappresenta le due polarità del maschile e del femminile, anche se poi, nel corso dei secoli, è stato rappresentato con una sola testa e una sola coda.

Perché è stato ritenuto scomodo?

Perché come tutto l'impianto ideologico religioso, si deve demonizzare tutto ciò che è equilibrio e autoguarigione. Si deve stare nel peccato, nella colpa, trasferire all'esterno di noi stessi, la dimensione divina. La si deve sradicare e possibilmente demonizzare, per creare idoli e religioni ai quali essere revenzialmente devoti, senza consapevolezza, invece, delle nostre potenzialità.

Gli Antichi babilonesi, non contemplavano, nello zodiaco, né Bilancia, né Scorpione, ma, al loro posto, Aquila e Ofiuco, ritenuti potentissimi, due Archetipi di espansione della coscienza.

Aria, per aquila, acqua per Ofiuco, perché l'Ofiuco è l'Archetipo del Sacro Femminino, della Kundalini, della Lilith che destreggia abilmente le due energie, le due nadi, la Ida e la Pingala, della Kundalini.

Le due eclissi, quella lunare del 19 novembre, con la Luna Piena in Toro, e l'eclissi solare di domani, con la Luna Nuova in Sagittario, ufficialmente, ma Ofiuco, in senso archetipale, segnano due passaggi importanti.

Nell'eclissi lunare, si era adombrata la Luna, simbolicamente, il Femminino.

In questa eclissi solare, è il Sole, ad essere adombrato, il Mascolino, quasi che le due eclissi abbiano traguardato un equilibrio, che si doveva raggiungere in questo percorso tra i due eventi delle due eclissi.

Eclissi, che, comunque sia, parlano di allineamento "sole/terra/luna" e "Sole/luna/terra".

Allineamenti, che, traslati dal macrocosmo al microcosmo, riflettono una nostra particolare attenzione al nostro Ofiuco interiore, alla nostra Kundalini, all'allineamento dei nostri chakra, per offrire il meglio di noi, per essere magia, magia creativa, come dei Maghi che fanno sparire per un attimo il sole o la luna, sovvertendo l'ordine naturale delle cose.

Questo, ci offre la possibilità di un'enorme potenza, che le energie della data di domani, ci consentono di sviluppare, creando le coordinate per una dimensione nostra, dove il "nostro mondo", può essere anche il contrario di ciò che gravita intorno.

Il Sagittario, da eccellente arciere che prende la mira e punta in alto, ci aiuta a concentrarci, a  non disperdere energie. 

La somma della data di domani, 04/12/2021, sommata numero per numero, ci dà un dodici.

Sacro Archetipo Ebraico Lamed, con funzione "misura". 

Per la Luna Piena del 19, avevamo avuto un Archetipo Phe, con funzione "espansione", dove si era testata la possibilità di espansione, di manifestazione, della nostra dimensione divina, nella dimensione Terra, governata dal Toro.

Una vibrazione femminile, radicata, che si elevava potente fino all'espressione verbale, laringea, taurina. 

Taurina/uterina, oserei dire, perché è stato come un canto ancestrale di liberazione, atavica, archetipale, potente, tellurica, vulcanica, come solo l'energia taurina/uterina di Madre Terra, sa essere, dopo la purificazione e sublimazione nelle nostre stesse acque amniotiche, attraverso la Luna Nuova in Scorpione del 4 Novembre.

E questa continuità evolutiva, è enfatizzata, in questa Luna Nuova in Ofiuco, o Sagittario, per i più, da un'energia archetipale, la Lamed, con funzione "misura", chiamata anche la "scala per il Paradiso".

L'ideogramma che rappresentava in origine la Lamed, era come un pungolo, quello che si usava per condurre i buoi. Serviva a canalizzare la forza, a non avere distrazioni.

Diventa poi, il simbolo del bastone di comando per i Maestri, per le Guide, per i Maghi.

Spinge al "raffinare", ad alleggerirsi di tutto ciò che energeticamente ci tiene ancorati in terra, e, in questo, è in perfetta corrispondenza con la dinamica ascensionale del Sagittario, che punta il suo arco verso l'alto, sfidando la legge di gravità, amplificando quel senso di espansione, già anticipato, e quindi, preparatorio, dell'Archetipo Phe, con la Luna piena in Toro appena trascorsa.

È come l'Arcano Maggiore che la rappresenta, il XII, l'Appeso, dove il corpo, appeso al contrario, si libera di ogni peso terreno, obliandosi, entrando in quella dimensione divina, che è possibile solo attraverso la consapevolezza dell'energia divina che si incarna in noi attraverso la Kundalini, la Shekinah, il Serpente della conoscenza, l'Ofiuco, che ha un sé, un'energia accogliente, ricettiva, che si lascia plasmare dal divino.

Che non si occupa della contingenza, della dimensione reale, perché è più reale, la sua dimensione interiore, che è divina.

È via di accesso per il nostro corpo tridimensionale di Luce, la nostra Merkaba, che è la versione tridimensionale del dodecaedro, che nella Merkaba, dove si dinamizzano vicendevolmente in sinergia, l'energia maschile e quella femminile, assume la dimensione spaziale di stella tetraedro, elettricamente e magneticamente dinamizzata dalle due opposte e complementari energie.

Questa dimensione, che riusciamo a creare, partendo da noi, dalla nostra centralità, dal nostro Fuoco interiore Sagittarino, dai nostri centri energetici della Kundalini, serpentini, ci dà la Misura, come la funzione della Lamed, ci ciò che realmente siamo.

Ci misuriamo con noi stessi, con le nostre stesse possibilità creative, che vanno oltre, la contingenza materiale.

E in questo, ci guida l'energia Femminile, che è accogliente, feconda, e di lascia plasmare. Che sa come custodire, come partorire, come crescere. Come portare alla luce, fino agli altissimi livelli del settimo chakra.

La Corona.

Regnanti di noi stessi.

Non di altre corone dalle basse energie. 

Nel corso del tempo, la Lamed  fu accostata all'ureo egizio.

Ureo che rappresentava il Femminile, depositario della conoscenza, della fertilità, di protezione, conservazione e custodia del Disco Solare, del Mascolino, inteso come Divino.

È l'energia femminile, Custode della nostra Scintilla Divina, è lei, l'accesso a quella dimensione akashica di memorie del mistero stesso della vita, di portale verso l'Assoluto, di cui siamo parte.

È una dimensione superiore, che trascende i limiti di quella terrena, pur inglobandoli, ma alchemizzandoli, in modo che non ci sia identificazione tra noi, e ciò che viviamo, contestualizzati in questa realtà, in questo momento storico così difficile.

Coltivare la propria Dimensione interiore, in espansione, alleggerendoci, come l'Appeso, svuotando le nostre tasche da pesi energetici, da forme-pensiero grevi, da ciò che ci distoglie dalla nostra mira, dal nostro puntare in alto, oltre la divisione, ci consente di attraversare leggeri, e pur, radicati in noi stessi, questo momento.

Le due eclissi ci hanno aiutato ad allinearci.

È tempo di Stare.

Di Essere, piuttosto che di avere.

È tempo di stabilire nuovi confini.

Con i nostri Parametri.

Con la nostra Misura.


Tiziana Fenu

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04/12/2021 Luna Nuova in Sagittario




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