Molto interessanti queste due padelle cicladica con spirali, molto simili
Provengono entrambe da Chalandriani a Syros, scavo di Ch. Tsountas 1898. Gruppo di Keros-Syros, 2700 – 2400/2300 a.C. Museo archeologico di Syros, sala 3.
Presentano entrambe 42 spirali, come le 42 settimane, termine massimo della gestazione umana.
Chiamarle "padelle" mi sembra un termine del tutto inappropriato. Rappresentano dei grembi femminili, tanto che nell'appendice inferiore, è spessissimo rappresentata la vulva femminile.
Una rappresentazione a goccia/vulva, come le tante Dee Femminili, dall'Asherah, alla Baubo, di cui ho approfondito molte altre volte. Oggetti ritualistici, apotropaici, usati anche nelle sepolture per auspicsre rinascita nell'altra dimensione.
Sulla simbologia delle spirali ho già approfondito altre volte, in particolare, in relazione alla nostra Antica Civiltà Sarda in cui la spirale è estremamente presente (https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/simbologia-delle-spirali.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/08/concetto-di-spirale-doppia-e-speculare.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/gli-dei-delle-spirali.html?m=0)
La spirale è sempre stata uno dei simboli del Femminino, sacro alla Dea Madre, Matrice anche del triskel, di quel concetto di creazione sinergica.
La spirale è un simbolo sacro, che racchiude anche in sé, il simbolo del cerchio, che numericamente è un 10, la perfezione, l'Archetipo e lettera Yod, il decimo Archetipo, prima lettera del tetragramma divino.
La Y dell'apparato riproduttivo femminile, Athanor della sinergia creatrice delle due polarità.
Contiene ANCHE il cerchio, ma è molto di più, perché è energia dinamica, non è statica come il cerchio. È in espansione.
È un Parametro Sacro che è una Divina Proporzione, una sezione Aurea che si trova in Natura, simbolo di riproduzione, di perfezione nella riproduzione, di cui la Madre, il Femminino, è custode e realizzatore pratico, nella forma.
È il riflesso del macrocosmo( pensate alla conformazione delle spirali nella Galassia), nel microcosmo, dove si esplica in forme come nel gorgo dell'acqua, elemento femminile, nella conformazione interna delle conchiglie ( ancora, elemento acqua), nella conformazione di molti prodotti naturali di Madre Terra ( per esempio, la disposizione del cavolo romano, o dei semi di girasole).
Osservate la prima delle due "padelle" cicladiche.
Oltre ad essere presenti 42 spirali, come nella seconda, presenta una decorazione orizzontale che poi vira verso l'alto, sul lato destro, alla cui sommità è presente una Vesica Piscis, come se fosse il simbolo dell'apertura vaginale.
Questa decorazione presenta, si lati, sopra e sotto, 16 tacchie, per un totale di 32.
Il numero 16, oltre che fare riferimento al sedicesimo Sacro Archetipo Ebraico Ayin, con funzione corrispondenza, tra umano e divino, sottolinea come, in epoche che si avvicinano al neolitico l'anno calendariale solare fosse costituito da 16 mesi.
I 16 mesi erano ciò su cui si basava il “calendario delle tombe a corridoio”.
Si scompone l'anno solare in 4, poi in 8 e infine in 16.
Se notate, anche gli strani "orologi" degli Apkalli, hanno spesso una suddivisione in 16 porzioni, numero 16 che ha un importante significato alchemico ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/04/rosone-scintoista-apkalli.html?m=0)
16 mesi composti da 4 settimane ciascuno e queste 4 settimane hanno 5 giorni ciascuno.
Queste spirali hanno 4 percorsi.
Se notate, dalla conformazione ogivale a Vesica Piscis, si diramano verso il basso, due segmenti con 5 piccoli trattini intorno i 5 giorni delle 4 settimane che compongono i 16 mesi dell'antico calendario delle Tombe a corridoio.
Considerando che la civiltà cicladica è pelasgica, e che gli Antichi Sardi sono pelasgici, considerando la presenza di Tombe a corridoio nella nostra Antica Civiltà Sarda ( le Tombe dei Giganti sono a corridoio), e che padelle cicladiche sono state ritrovate per lo più in Tombe a corridoio, capite bene il sincretismo che può esserci stato tra simbolismo sardo e Cicladi.
Questa padella in particolare, presenta, oltre che quasi gli stessi simboli dell'altra, dei simbolismi aggiuntivi, che mi fanno affermare con certezza che si tratti di un calendario gestazionale, con i mesi parametrati agli antichi calendari di 16 mesi delle Tombe a corridoio.
Le spirali di entrambe le padelle sono in senso antiorario
La spirale in senso antiorario può
rappresentare il solstizio d'estate, che rappresenta il sole alla sua massima potenza, quindi con riferimento al Mascolino mentre la spirale in senso orario il solstizio d'inverno.
Nella seconda padella, sulla parte inferiore, una decorazione orizzontale divide le 42 spirali in altri due gruppi, uno, a sinistra, di 11 spirali, l'altro, a destra, di 9 spirali.
Durante la gestazione, le settimane dalla nona all'undicesima, sono importsntissime.
Alla nona settimana c'è il passaggio da embrione a feto
La decima settimana di gravidanza è l’ultima settimana del bambino come embrione.
Sono le tre settimane di adattamenti del corpo della gestante ai cambiamenti della gravidanza
Dall'undicesima settimana il feto inizia a muoversi, e si riducono ai minimi termini le possibilità di aborto spontaneo.
Che questi simboli, così suddivisi, indicassero anche le settimane più importanti della gestazione?
Trovo queste corrispondenze, straordinarie, con un totale ascolto e osservazione dei cicli di vita, gestazione e nascita, traslati poi, nella dimensione dell'oltre, per la rinascita anche nell'altra dimensione.
Manufatti straordinari, raffinatissimi, funzionali ed estremamente simbolici
Tiziana Fenu
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