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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, dicembre 03, 2025

💛Il 64 nel quadrato di Sator/Sinis

 Riguardo i miei approfondimenti sulla scacchiera di Pubusattile nella Domu de Jana a Villanova Monteleone, aggiungo ulteriori considerazioni, su ciò che ho già scoperto e verificato, iniziando ad indagare già nel giugno 2020( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/la-scacchiera-de-sa-pala-larga-bonorva.html?m=0) 

Correlazione tra la griglia "8X8"/65 caselle, Matrice archetipale, tra:


La griglia delle vibrazioni, delle 64 Arti dell'Amore, del KAMASUTRA ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/il-kamasutra-e-la-scacchiera-di.html?m=0)

Correlazione tra scacchiera e VELA EGIZIA ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/la-vela-egiziascacchiera-pubusattile.html?m=0)

Correlazione tra scacchiera e LARNAX CRETESE ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/larnax-cretese-e-pubusattile.html?m=0)

Correlazione tra scacchiera/MELAGRANA https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/la-melagrana-e-la-scacchiera.html?m=0

Correlazione tra scacchiera e PAVONCELLE nel tempio di Neith e Khnum

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/pavoncelle-tempio-di-neith-e-khnum.html?m=0

Correlazione VASO SIRIANO /scacchiera 

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/10/vaso-sirianoscacchiera-pubusattile.html?m=0

Correlazione scacchiera Pubusattile /SCACCHIERA INDIA 

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/scacchiera-indiascacchiera-pubusattile.html?m=0

Per poi scoprire che la griglia 8x8, è una vera e propria Matrice algebrica, geometrica, frazionale. 

Correlazione scacchiera /OCCHIO di HORUS 

https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/locchio-di-horus-e-la-scacchiera-di.html?m=0

Correlazione tra scacchiera / QUADRATURA del CERCHIO 

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/la-scacchiera-di-pubusattile-e-la.html?m=0

Il numero 64, l'8x8, riflette, GHEMATRICAMENTE lo stesso identico concetto di GIUSTIZIA DIVINA , espresso tramite le due lettere /Sacri Archetipi Ebraici, la Nun e la Dalet, presenti nell'antico simbolo della tribù dei Dan ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html?m=0), creando, così, continuità concettuale, tra i due simboli, quello dei Dan e la scacchiera 

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/simbologia-dei-64-quadrattini-della.html?m=0


Griglia 8x8 che diventa MATRICE anche delle 22 LETTERE EBRAICHE , perfettamente inscrivibili nel quadrato, visto che nascono come alfabeto quadrato  chiamato  KTAV ASHURIT, che ricalca anche il quadrato del Sacro Ephod, il Sacro pettorale, paramento sacrale presente nei Giganti di Mont'e Prama, Giudici divini

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/lettere-ebraiche-e-le-64-caselle-della.html?m=0


Il 64 è la chiave di lettura anche della simbologia della CORONA della MELAGRANA , presente, nei Sacro Paramento del Giudice Divino rappresentato anche dal nostro bronzetto SOMMO SACERDOTE 

Quindi, ancora, Sacra correlazione tra MELAGRANA /scacchiera 

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/64-melagrana-scacchiera.html?m=0


Inoltre, correlazione tra il 64 della griglia e i 64 CODONI del DNA, discorso che lo ricollega, concettualmente, alla dimensione del Sacro Quadrato nei riti di fondazione, con la cerimonia della tiratura della fune, il PEDDJ SHES, correlato alla dimensione amniotica del CORDONE OMBELICALE /fune per la nascita del gemello placentare architettonico, come se fosse una trascrittssi, gestita dalla dea Seshet, dea della scrittura e architetture, identificabile con la nostra sciamana di Sardara e con la simbologia del bronzetto sardo di Bolsena ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/simbologia-anelli-al-collo.html?m=0) 

con il rocchetto della corda sul capo e intorno al collo, come un cordone ombelicale 

https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/i-64-codoni-cordone-ombelicale-rito.html?m=0


Oggi individuo un 64, un 32 x 2, anche nel QUADRATO del SATOR , il cui antecedente archetipale, è nel QUADRATO del SINIS, la cui croce centrale, è SINIS, palindromo, come Tenet ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/il-progenitore-del-quadrato-di-sator-il.html?m=0) 

Il quadrato di SATOR ha 8 lettere differenti, altra correlazione con l'8x8 della scacchiera di Pubusattile. 

Nel quadrato del Sator ci sono 

5 parole con 5 lettere ciascuna, un testo palindromo, dove le 5 parole si ripetono, se lette da destra a 

sinistra e viceversa, o dal basso verso l'alto e viceversa, con al centro la parola TENET che forma una croce palindromica( somiglia anche alla parola Tanit).

Sator /arepo /tenet/ opera/ ROTAS, dove è possibile all'interno del quadrato, leggere e scrivere la stessa parola in quattro direzioni diverse.

E questo è possibile perché esiste una simmetria centrale rispetto alla lettera N, lettera che rappresenta il Nous( l'intelletto divino) e il  Numen (la volontà divina).

Ma anche in termini cosmogonici, corrisponde al  primordiale significato di "pesce", simbolo della Grande 

Madre( come il Nun e il Nunet, la prima coppia androgina semidivina, creatori delle Acque Primordiali e del Caos).

Sator, significa Seminatore, creatore, o come Saturno, il Dio delle messi

Arepo forse carro o aratro, o un piccolo attrezzo come un falcetto, del Dio Saturno, dio dell'agricoltura

Tenet nel senso di "regge" e "guida". 

Rotas nel senso di ruote, le ruote del destino. 


Interessante notare, nel quadrato del Sator, che il NUMERO 64 è già presente. 

Si dice che l'origine del Sator sia romana, quindi le lettere del Sator  sono equivalenti ai numeri delle loro posizioni alfabetiche, secondo, appunto, la GEMATRIA LATINA  

La N centrale ha valore numerico 13.

Le estremità del suoi bracci, a croce, terminano con la T, che ha valore numerico 19

Ognuna delle 4 assi, a croce, ha quindi, dalla N alla T, valore 32, che è la metà di 64.


Non solo.

All'interno di questo quadrato, si può creare un secondo quadrato, i cui vertici corrispondono alla T di Tenet, al cui interno possiamo tracciare una DIAGONALE che funga da diagonale per altri due quadrati più piccoli. 

Il valore delle due diagonali interne a questi due quadrati più piccoli, quelle che intersecano a croce, la diagonale portante, dalla T alla T, del quadrato più grande, precisamente, dalla P( valore 15) alla R ( valore 17)di OPERA, e, dalla R alla P di AREPO, ha VALORE 32, che risulta ancora, la metà di 64.


Ora, se consideriamo l'intera parola a croce, TENET, come valore ghematrico latino è un 61.

Se riportiamo lo stesso valore ghematrico alla parola SINIS, che dovrebbe essere centrale, a croce, nel mio ipotetico antecedente quadrato del SINIS, genitore del Sator, nato, concettualmente, sempre dalla griglia a 64, della scacchiera di Pubusattile, la parola SINIS, ha valore ghematrico 65

Abbiamo

S 17

I 9

N 13

I 9

S 17


Come valore totale è un 65

Ma non abbiamo considerato una cosa, che la N è talmente CENTRALE concettualmente, nella nostra Antica Civiltà Sarda, che il suo archetipale valore ghematrico potrebbe essere proprio il 12, poi traslitterato in 13, nell'alfabeto latino.

Affermo questo, perché il 12, "su Santu Doxi" è parametro Sacro. 

Lo troviamo anche nella Sacra ierofania che si manifesta sul dodicesimo anello della tholos del pozzo Sacro di Santa Cristina, in tre date ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/osservavo-la-piantina-del-pozzo-di.html?m=0) 

Archetipalmente, quindi credo proprio che la N, la NACHASH del SERPENTE , simbolo della tribù dei Dan, potesse essere rappresentato proprio dal 12, da SU SANTU Doxi, parametro Sacro del dodicesimo Sacro Archetipo Ebraico LAMED , che rappresenta la kundalini, l'ureo, il serpente che si erge, la misura, il parametro sacro, il BASTONE di POTERE ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/02/lamed-bastone-di-potere.html?m=0) 


Ciò che consente la trasfigurazione 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/trasgirazione-solstizio-estivo.html?m=0), custodendo proprio il significato archetipale della N, la NUN di trasmutazione, che nella nostra antica civiltà sarda, rappresentando il Serpente, la lettera iniziale, acquisisce la doppia valenza "serpente eretto della LAMED " che consente la trasmutazione, essendo il serpente, simbolo delle due polarità della KUNDALINI , quindi della stessa NUN, la Vesica Piscis, simbolo della sinergia delle due polarità. 

Nachash, serpente, che ha lo stesso glifo dell'Ofiuco( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/ofiuco-toroserpente.html?m=0) 

 collegato alla simbologia dell'Ofiotauro, di straordinaria importanza in Sardegna, presente anche nella produzione bronzistica, nella doppia valenza di Toro/Serpente ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/ofiotauro.html?m=0) 

L'emblema dell'Ofiotauro è il bronzetto di Nule, ritrovato in un luogo, che, guardacaso, inizia per N, come Nachash, serpente ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/04/bronzetto-di-nule-ofiotauro.html?m=0) 

Credo proprio che il valore ghematrico archetipale della N, nell' ipotetico quadrato del SINIS, fosse il 12, inteso come valore sacrale, centrale, come la stessa simbologia del serpente, unità alla simbologia del Toro. 

Una kundalini tutta sarda, in cui queste due energie, toro e serpente, rappresentano le due polarità, maschile e femminile. 

Sinergia sempre presente,, nella nostra Antica Civiltà Sarda. 

Il Serpente, il Femminino. 

Come l'ureo egizio, ribaltato, rispetto al nostro archetipale ureo, che è a custodia del Mascolino. In 

In questo modo, abbiamo esattamente, nella croce del quadrato del SINIS, progenitore del Sator, con la TENET a croce, palimdroma, come la parola SINIS, un valore ghematrico 64, come le caselle della scacchiera di Pubusattile. 

S 17

I 9

N 12

I 9

S 17


tot 64


Se poi consideriamo la parola TENET, nel suo significato simbolico, esoterico,  formando una croce perfetta al centro. Già questa collocazione le conferisce un ruolo di perno, asse o chiave del quadrato. 

Tenet in latino significa "egli tiene, sostiene, governa, preserva" (dal verbo tenere).

Nel contesto del quadrato, di questo spazio sacro archetipale, TENET può essere interpretato come un principio cosmogonico  che sostiene l'universo, un Axis Mundi che collega cielo, terra e inferi.

La legge divina che mantiene l'ordine contro il caos.

Ed è la stessa simbologia del Mundus Patet(  https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/mundus-patet-romani-24-agosto.html?m=0) altra "quadratura del cerchio", come il quadrato della scacchiera, in cui il palo centrale era L'ASHERAH, il palo sacro centrale, un Femminino, tanto che il Mundus Patet era chiamato anche Mundus Cereris 

Asherah, collegata al simbolismo della croce nel cerchio ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/stele-cananea-con-asherah-e-croce-nel.html?m=0) 

Asherah che ritroviamo anche un nostro bronzetto Ofiotauro( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/06/bronzetto-ofiotauro-palo-asherah.html?m=0). 

È estremamente indicativo che il Mundus Patet, chiamato anche Mundus Cereris, l'Umbilicus urbis, coincidesse, anche con il NUNDINAE PATET, perché, come vedete, nella parola NUNDINAE è contenuta la radice NUN-, la N centrale del quadrato del Sator e del quadrato del Sinis. 

Presso gli antichi Romani, le nundinae erano il giorno del mercato, che si teneva ogni 8 giorni (ciclo detto nundinum), legato al ciclo etrusco di 8 giorni (il nundinum), in cui il mercato si teneva il nono giorno, calcolato in modo inclusivo.

E qui ritorniamo al numero 8 dello schema "8x8" della scacchiera di Pubusattile. 

In quel giorno, contadini e allevatori si recavano in città per vendere prodotti e concludere affari.

Le nundine seguivano un ciclo indipendente dal calendario ufficiale, quindi potevano cadere in qualsiasi tipo di giorno (festivo, feriale, fasto, comiziale o nefasto). Tuttavia, avevano una regola speciale che prevaleva sul calendario: erano sempre considerate dies fasti (giorni in cui era ammessa l'amministrazione della giustizia), ma mai giorni comiziali (in cui era permessa l'attività politica), anche se il calendario indicava il contrario.

Quindi potevano coincidere anche con il Mundus Patet. 

Si cercava di evitare due coincidenze particolari, cioè che le nundine cadessero nelle Nonae (il 7° giorno dei mesi romani), per timore che l'afflusso di popolo potesse favorire tumulti in ricordo del re Servio Tullio, e che cadessero il primo giorno dell'anno (le Calende di gennaio), poiché si credeva che questa coincidenza portasse un anno infausto per lo stato.

Per evitare queste coincidenze, il collegio dei pontefici poteva inserire un giorno intercalare speciale tra le feste dei Terminalia e il mese intercalare. 

Questo giorno extra serviva a sfasare il ciclo delle nundine. Secondo Macrobio, questo giorno corrispondeva alla differenza tra l'anno lunare (354 giorni) e quello solare, e spiegherebbe l'alternanza nei calendari pregiuliani tra mesi intercalari di 22 e 23 giorni.

E ritorna il 22 delle lettere ebraiche correlate alla griglia/Matrice della scacchiera. 

Il Mundus, come ho approfondito con svariati scritti, rappresenta   Soglia, con la dimensione del "Ctonio", governata dalla simbologia del Serpente/Femminino.

Il Serpente è un naturale abitante e simbolo di quel regno a cui il Mundus dà accesso.

L'apertura del Mundus segnava momenti di passaggio nel calendario agricolo e rituale (verso il raccolto autunnale e l'inverno), richiamando cicli di vita, morte e rigenerazione.

Il Serpente, con la muta, è il simbolo archetipico di questa rigenerazione ciclica.

Il Mundus dà accesso a un sapere riservato (quello del mondo dei morti, degli antenati, delle origini), spesso guardiano di conoscenze nascoste (dal Giardino dell'Eden ai miti greci) o simbolo di una sapienza non ordinaria (sapienza terrestre e istintiva).

I giorni del "Mundus Patet" erano pericolosi e nefasti: il contatto con l'aldilà era necessario ma temuto.

Il Serpente incarna la stessa ambivalenza: è creatura velenosa e guaritrice, distruttiva e rigenerante.

È la personificazione vivente delle forze che, durante il Mundus Patet, salivano dalla fossa rituale: le energie ctonie, ancestrali, di rigenerazione ma anche potenzialmente pericolose, legate al sottosuolo e al mondo degli inferi.

Non dimentichiamo, che come ho sempre sottolineato, al fianco destro, per chi osserva( ma risultano al suo fianco sinistro, la parte del Femminino) c' è un modulo di 6 serpenti ondulati che rappresentano le energie ctonie, serpentine, cosmogoniche, del serpente/Femminino, che risale dal grembo oscuro, per la creazione. 

Entrambi, Mundus e serpente, quindi, rappresentano la soglia, l'accesso e la forza ambivalente del mondo "di sotto", in tutte le sue accezioni: terra, inferi, morte, rigenerazione e conoscenza primordiale.

Madre, Mater. 

Simbolo della creazione primigenia. 

Stesso simbolismo del quadrato della scacchiera di Pubusattile. 

Saturno, è il Femminino
È il Sator / S'Hator/
Dal mio scritto
https://maldalchimia.blogspot.com/2024/08/hatorshardana.html

"Perché Hator è S'Ator.

La S che funge da articolo nella lingua sarda.
S come Serpente.
La tribù del serpente mercuriale di Mosè, il Nehustan
N come la N centrale del quadrato di Sator. 

[...] Hator, il cui simbolo principale è il Menat, che ha la stessa conformazione del nostro pozzo Sacro di Santa Cristina 
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/il-menat-portale-alchemico-dei-pozzi.html?m=0
"Partiamo dalla parola, dal nome di questa Dea, Hator. 
Pronunciandola, mentalmente, mi è venuta in mente la parola Sator, del quadrato di Sator, il quadrato creatore, che abbiamo visto, trova una sua matrice creativa, nel quadrato del Sinis, trasposto in terra sarda. 
Sator, che significa il creatore, il seminatore, può essere letto anche come "S' Ator", e se lo leggiamo così potrebbe essere anche una parola sarda, con quella "S" apostrofata, che funge da articolo, come gli articoli sardi, e "Ator", uguale al nome della Dea Hator, anch'essa identificata come "seminatrice, creatrice" primordiale. 
La frase intera del "Sator/Arepo/Tenet/Opera/Rotas", è indentificabile con la frase "Il Creatore delle terre tiene (governa) le ruote celesti". 
Il concetto del mondo terreno che si fonde con quello trascendente, identificato anche dalla forma a croce del "tenet" centrale, come la parola "Sinis" nel nostro "quadrato del Sinis"(come già sondato in un mio precedente post), forma che esprime simbolicamente l'unione del cielo e della terra. 
La Dea Hator Seminatrice per eccellenza. La grande Madre di tutti i Faraoni. 
Hator
Ator 
Utor
Ut*ero
Il Grembo Cosmico
Ma "Sator", anagrammato, diventa anche "astro". 
E contiene quel nucleo "str", che è presente anche nelle nostre parole Tirso(il fiume più importante della Sardegna, collegato anche alla 131, simbologie che ho già approfondito https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/la-131-e-il-fiume-tirso.html?m=0). e "stria"(barbagianni), simbolo del sacro Femminino in ogni civiltà, Ishtar, Astarte.. "strega". 
E, ancora, anagrammato, Tirso, diventa "istro", al quale, se mettiamo un articolo in lingua sarda, davanti, diventa "s'istro", l'altro oggetto di potere magico, della Dea Hator, al quale avevo dedicato un mio precedente post. 
Oggetto sacro, utile per scacciare le energie negative, che in Sardegna era conosciuto con il nome di "sciranchizzi", 'lo sveglia-presto". ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/esiste-un-giochino-sardo-chiamato.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/10/calcofonosistro.html)
Un Menat che diventa il tratto distintivo dei nostri pozzi Sacri più importanti, orientati ai solstizi, come simbolo di una energia equilibrante, preservante, che custodisce e che ritroviamo anche in altre parti del mondo ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/pozzo-canopolicanopi-egizi.html?m=0) 
Un Menat che è anche Tanit primordiale .
La Sator/Saturno, Femminino primordiale, madre dello stesso sole.
Ator
Attorno 
Il ciclo della precessione degli equinozi, di cui le nostre Sacre Madri, con la loro perfetta Geometria Aurea, sono rappresentanti( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/le-tre-dee-madri-cosmiche-sarde-della.html?m=0) 
La Tanit primordiale, che ha la stessa Conformazione del Menat, tessitrice del cielo e della terra, come la antichissima Tanit di Tresnuraghes ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-tanit-di-tresnuraghes-la-nostra.html?m=1) 
Le antiche Janas dai telai d'oro
Le tessitrici dell'umanità. 
Prima ancora che venisse rappresentato da un rappresentante maschile, in ambito egizio, con la statua lignea del faraone Hor I (XIII Dinastia), che è l’unico esempio di Ka in figura tridimensionale che sia giunto fino a noi.
Il Ka, l'anima, che sopravvive anche dopo la morte, è stata rappresentata in tempi antichissimi, dalla nostra Tanit /Menat di Tresnuraghes, con le braccia alzate ad angolo. 
La prima tessitrice archetipale( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/la-tanit-di-tresnuraghes-tessitrice.html?m=0) che ha creato anche Kabras, Cabras, fulcro alchemico-energetico di tutta la nostra Antica Civiltà Sarda,  con i nostri semidei Giganti di Mont'e Prama, che è la culla dell'Horus ( Or-Oristano) e Matrice di tutte le altre, e Kalaris/ Cagliari, entrambe con radice Ka. 
La Dea Hator, S'Ator rappresentante egittizzata della nostra Dea Madre Matriarcale. 
Ator /Ruota /il Femminino dell'unica Civiltà Madre, grembo, uter, di tutte le altre". 


La TENET è il Femminino, l'Axis Mundi

La croce verticale della TENET è il collegamento tra SATOR (il Seminatore/Creatore) e ROTAS (le Ruote/cicli cosmici), passando per OPERA (Le opere) e AREPO( un aratro, un simbolo solare?) 

Ma chi è che semina, se non il Femminino? 

Le grandi ruote cicliche, i cicli cosmici, le precessioni degli equinozi, sono governate dal Femminino ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/le-tre-dee-madri-cosmiche-sarde-della.html?m=0) 

È comunque la croce dell'Equilibrio degli opposti (spirito/materia, cielo/terra, fuoco/acqua), dei 4 elementi che solo il Femminino, può custodire. 

Si trova nella terza riga, centrale, sia verticale, che orizzontale 

Il 3, triadico, cosmogonico, è un multiplo di 12.

Il punto di incontro tra tempo ed eternità. 


Vedete, quindi, come è tutto collegato? 

Un simbolismo archetipale, una Matrice, che ritroviamo nel corso dei secoli, dei millenni, anche in contesti diversi, ma concettualmente collegati 


Tiziana Fenu 

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Il 64 nel quadrato di Sator /Sinid





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