La superluna "fredda" del 4 dicembre, arriva a scaldarci i cuori.
Ha l'energia del Fuoco del Sagittario, governato da Giove, con energia calda, espansiva, solare, elettrica.
Si manifesta di giovedì, governato da Giove.
Ha l'energia dei Gemelli, segno d'aria da Mercurio, che cerca comunicazione, correspinsione, corrispondenza, espansione.
I Gemelli dell'età dell'Oro, quando, per confricazione si crearono i primi nuclei comunitari.
Ed è nella dimensione della comunità, del comunicare, del cercare quel qualcosa in comune, che, energeticamente, ci accomuni, che si incastona, meravigliosamente, il sedicesimo Sacro Archetipo Ebraico Ayin, di questo plenilunio, proprio con funzione corrispondenza, correlato all'Arcano Maggiore XVI della Torre.
La torre è simbolica.
Può essere via di salvezza o prigionia.
Ha in sé, la sinergia delle due polarità.
È al contempo fallica e uterina.
È un percorso iniziatico.
Ho già scritto altre volte, come, in ebraico, torre, sia "mgd", come la Magdalena e l'amidgala, entrambi recettori energetici di un percepire oltre, attraverso l'occhio divino, che, proprio l'Archetipo Ayin rappresenta.
È un plenilunio in Gemelli che ci guida verso la semplificazione.
Cercare il gemellare.
Fare chiarezza nel prendere la mira, guidati dalla freccia del Sagittario, che punta verso l'alto.
Semplificare significa cercare il punto di equilibrio nonostante la situazione.
Il resto verrà da sé.
Dal baricentro, alla punta delle dita.
Funambolare.
Perché si è radicati in ciò che crea corresponsione energetica, fluidità, circolarità.
Quando si stagna, ci si appesantisce.
Si sposta su altri baricentri temporanei, tutto il peso del nostro essere.
Sui nostri pensieri, la testa, sulle nostre emozioni, il cuore.
Sulle nostre emozioni periferiche, limitate ai cinque sensi.
Si crea dispersione.
E quando la torre va in fumo, ci sembra di non avere più radici, o punti di ancoraggio.
Le torri, devono, devono, andare a fuoco.
È la potenza delle radici a creare il corrispettivo della chioma.
E quando si hanno salde radici, tutto è ancora, sempre, possibile.
Il senso della dimensione gemellare è questo.
La nostra dimensione animica.
Anima.
Anima sa.
Anima guida.
Anima, ama.
Fidarci e affidarci, nonostante tutto.
È un plenilunio molto potente, in cui l'elemento Aria dei Gemelli, antipode del Sagittario, ne anima e ne alimenta il Fuoco.
Il Fuoco va alimentato, ma anche governato.
Può sfuggire di mano, e distruggere.
Ma a volte, è quasi un bene, che certe situazioni vadano a fuoco.
Per scarnificare.
Per chiarire.
Per arrivare all'Essenza.
Al punto.
E, da quel punto e a capo, ripartire.
Energeticamente, data la presenza del sedicesimo Arcano Ayin, è un plenilunio estremamente potenziato.
Il numero 16, in particolare, è sempre stato considerato Sacro, fin dalle antiche civiltà.
Un recettore energetico.
Arrivato fino ai giorni nostri, lo vediamo nella ripartizione di molte cupole di chiese, basiliche, cattedrali.
Di molti rosoni, come quelli al polso degli antichi Apkalli mesopotamici.
16/32/64
Sono sequenze sacre, di cui abbiamo traccia Sacra anche nel nostro DNA, con i 64 codoni.
È l'impronta energetica dell'Archetipo Ayin.
Il seme divino, già innato in noi, che anela alla manifestazione
L'Universo ama, chi si manifesta.
Chi è connesso con la sua Essenza gemellare, animica.
È una questione di vibrazione.
Sei nella tua Pienezza
Sei interconnesso con ogni fibra, con ogni caleidoscopico aspetto del tuo essere.
Non sei solo stella.
Sei già costellazione.
Sei direzione.
Tracci coordinate.
Per te.
Per gli altri.
Sei compiuto.
È una Superluna straordinaria, che traguarda anche il mio compleanno, a cavallo tra due notti.
E ne sono, infinitamente grata.
Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com


Nessun commento:
Posta un commento