Difronte a questo reticolo silenzioso di 64 caselle, della scacchiera di Pubusattile, nella Domu de Jana di Villanova Monteleone, sento risuonare in me un’eco profonda.
Ne sto parlando da tanto, e ogni volta, scopro nuove dimensioni.
Il mio ultimo scritto a riguardo, evidenzia una correlazione con il quadrato di Sator, ma contiene anche tutti gli approfondimenti precedenti( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/12/il-64-nel-quadrato-di-satorsinis.html?m=0)
È una mappa.
Ogni casella, come un tassello del cosmo, mi parla sempre di altri quadrati perfetti di 64 unità.
Altre griglie, concettualmente collegate tra loro.
E, come non nominare il Quadrato magico di Mercurio, il messaggero alato, nella tradizione esoterica occidentale.
Mi immergo in questo specchio numerologico.
Il quadrato magico di Mercurio è un reticolo di 8 per 8, 64 celle in totale, dove la somma di ogni riga, colonna e diagonale principale è sempre 260, la cosiddetta costante magica.
Questo numero non è casuale, ma nasce da una formula armonica, che dal numero 8 arriva al 260.
Si può applicare infatti una progressione basata sulla Sezione Aurea (Φ ≈ 1.618), la quale è un principio fondamentale in geometria sacra.
Partendo da 8 e applicando multipli di Φ in progressione, possiamo arrivare a un numero vicino a 260.
Inoltre, dividendo 260 per 8, abbiamo un 32,5, che è un approssimativo vicinissimo al numero 33, che è ricorrente in molte tradizioni spirituali e mistiche (vertebre, gradi massonici, età di Cristo, ecc).
Se consideriamo la mia interpretazione del soffitto delle Domus de Janas rappresentate come carene, nella doppia valenza di carena come fondo dell'arca/argha( vagina in sanscrito) e "carena", la parola sarda che indica lo sterno, e quindi, custodi del Soffio Divino( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/sa-carena-domus-de-janas-su-murrone.html?m=0), collegate alla colonna vertebrale, il 32,5/33, della proporzione numerica di questo quadrato di Mercurio, un "8X8", come la scacchiera di Pubusattile, acquisisce un enorme senso logico, soprattutto se consideriamo, come ho sempre sottolineato, che le Domus de Janas sono luoghi alchemici di trasmutazione, Mercuriali.
Consideriamo anche il 260 rapportato al 360.
360°, il cerchio perfetto
360-260= 100
100 rappresenta il quadrato perfetto, che è un numero che risulta dall'elevazione al quadrato di un numero intero.
La radice quadrata di 100 è 10, che è un numero intero senza parti decimali.
Il 10, il Sacro Archetipo Ebraico Yod, che nell'alfabeto ebraico ha un legame profondo e simbolico con il concetto di scrittura e creazione, specialmente nella tradizione mistica ebraica (Cabala).
La Yod, infatti è la lettera più piccola dell'alfabeto ebraico, spesso rappresentata come un punto o un apice.
Nella Cabala, la Yod simboleggia l’unità divina primaria, il punto di partenza di ogni esistenza.
Ha la funzione "concentrazione", ed è quindi considerata la "scintilla" energetica da cui tutto ha origine.
È per questo motivo che nella scrittura a mano, molte lettere ebraiche iniziano con un tratto a forma di Yod, come se ogni lettera contenesse un "seme" di questa lettera fondamentale.
È infatti considerata la Matrice, il punto originario da cui si sviluppano tutte le altre lettere, e quindi tutta la scrittura.
Nella dimensione della Creazione, nella Torah, secondo il pensiero cabalistico, Dio creò l’universo attraverso le lettere dell’alfabeto ebraico.
La Yod, essendo la prima lettera del nome divino YHWH (יהוה), è considerata lo strumento iniziale della creazione.
Infatti il nome di Dio inizia con Yod, e questo punto originario, traguarda il passaggio dalla dimensione divina del " non-manifesto", a quella del "manifestare", come se fosse, intrinsecamente, un atto di "scrittura" della realtà.
In Ghematria, la Yod ha valore numerico 10, numero che nella tradizione simboleggia completezza (ad esempio, i 10 comandamenti, le 10 Sefirot), e questo numero quindi, rappresenta una connessione profonda ad un ordine cosmico e divino.
La Yod nella lingua ebraica, si trova come consonante, o come radice, legata a concetti che riguardano l'esistenza, l'agire.
Per esempio, "yad" significa "mano", lo strumento della scrittura e della creazione, simbolo dell'agire divino, della saggezza divina( Chokhmah), che si manifesta tramite la Yod.
Penso ai nostri bronzetti sardi, rappresentati con la mano destra, la Yad, sollevata e il palmo esposto, con il saluto sciamanico che viene chiamato Nyny, e che contiene due N, della Nun sinergica delle due polarità, della N del Nachash, del Serpente della Saggezza, della conoscenza, simbolo della tribù dei Dan, e le due Y, simbolo di conoscenza divina emanata.
La Yod è Rivelazione.
È il simbolo potentissimo dell’origine della scrittura come atto creativo.
Nella spiritualità ebraica, scrivere (specialmente la Torah) è un atto sacro che riproduce simbolicamente la creazione del mondo, e la Yod ne è il fondamento invisibile ma essenziale.
Quindi, 100 = 10² soddisfa pienamente la definizione di quadrato perfetto.
La quadratura del cerchio( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/la-scacchiera-di-pubusattile-e-la.html?m=0), insita nel valore 260 delle 64 caselle
Nel Calendario Tzolkin Maya Il numero 260 è centrale, e corrisponde ad un ciclo di 13 numeri e 20 glifi (13x20=260), il tempo Sacro.
Lo Tzolkin, ha 20 glifi solari (detti anche segni del giorno o Kin). Questi 20 glifi si combinano con 13 "toni lunari" o numeri per formare un ciclo completo di 260 giorni (20 x 13 = 260
È considerato un ciclo armonico di creazione, di "Frequenza della Nascita".
Anche la gestazione umana media è di circa 260 giorni (circa 9 mesi lunari). Q
E anche questo fattore collega il numero 260 al ciclo della vita.
E poi comunque abbiamo il numero chiave 8, comune alla nostra griglia di Pubusattile e al Quadrato di Mercurio.
L'8, come sappiamo, simboleggia l'infinito, il simbolo della lemniscata, l'equilibrio, la rigenerazione e in Geometria Sacra è associato all'ottaedro e alla struttura a voxel dello spazio.
Letto in chiave esoterica, questa griglia "8X8" del Quadrato di Mercurio, di cui oni riga, colonna e diagonale principale somma 260, è come se rappresentasse il passaggio alchemico dall'equilibrio materiale e cubico (8) alla realizzazione di un ciclo di creazione, un ciclo creativo completo (Tzolkin), o gestazione completo ( il ciclo completo di 260 giorni ).
È il principio di crescita armonica (la sezione aurea o un multiplo simbolico come 32.5/33), che si sviluppa dall'energia fondamentale rappresentata dal numero 8, che è il punto di partenza, simbolo di infinito, equilibrio e struttura cubica.
Il numero 32.5, approssimativo del 33,agisce come "fattore di trasformazione armonica" che, applicato alla struttura base (8), genera un ciclo creativo completo (260), in cui, nella dimensione della Geometria Sacra, la Sezione Aurea (Φ), agisce come principio di crescita.
Il numero 33, che può essere visto come una "frequenza" di transizione tra l'ordine materiale (8) e quello temporale/creativo (260)
La formula, quindi, che di sviluppa in questa griglia di Mercurio, non è un semplice calcolo, ma un'allegoria matematica di un processo di trasformazione e manifestazione.
È lo stesso concetto della nostra griglia di Pubusattile, che rappresenta uno spazio sacro, definito di trasmutazione per l'altra dimensione.
Qui, appunto, non siamo nella pura matematica.
Questo quadrato, è un talismano, uno strumento vivente per sintonizzarsi con l’intelligenza del pianeta Mercurio con la comunicazione, l’intelletto, la magia della parola e la conoscenza che fluisce tra il divino e l’umano.
Il numero 64, poi, apre ulteriori vortici simbolici.
Mi richiama anche gli 64 esagrammi dell’I Ching, il libro cinese delle mutazioni.
È un numero di totalità e trasformazione, perfetto per Mercurio, l’eterno mutatore.
Ed è qui che il sistema si espande e si radica in una tradizione ancora più antica.
Perché Mercurio, per gli esoteristi occidentali, non è solo il pianeta.
È la versione romana di Hermes, che a sua volta è la versione greca del dio egizio Thoth.
Thoth, il signore della scrittura, della misura, della sapienza segreta e della magia.
Sapete bene che ho parlato del dio Toth, e della sorella la Dea Seshet, proprio per la cerimonia del Quadrato Sacro, del Peddj Shes( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/la-cerimonia-della-tiratura-della-fune.html?m=0) celebrato con la tiratura della corda/cordone ombelicale.
Dea Seshet della scrittura e architettura.
È in questa griglia 8 X 8, che nasce l'alfabeto quadrato delle lettere ebraiche
È la trascrittasi di una memoria ancestrale, come i 64 codoni del DNA, che trascrivono il codice genetico di antiche memorie.
E vedete, come la simbologia
Il quadrato magico 8x8 è, quindi, la cifra geometrica di questa forza archetipica.
L’8, numero dell’equilibrio e dell’infinito, è il suo sigillo numerico.
Ma la vera rivelazione, per me, è proprio questa, e arriva quando incrocio lo sguardo con Seshat, la dea egizia dalla veste di pelle di leopardo, sorella e controparte femminile di Thoth.
Se il quadrato di Mercurio-Thoth è la formula astratta, il puro Logos, Seshat ne è l’applicazione concreta e sacra.
Lei è la “Signora dei Costruttori”, la dea della scrittura, dell’archiviazione, della misurazione con la corda annodata per tracciare le fondazioni dei templi.
Il suo emblema, una stella a sette punte sotto un arco, parla di cicli e geometria sacra.
Vedo così una correlazione potente e non banale, che vede il Quadrato di Thoth/Mercurio, che rappresenta l’aspetto maschile, attivo e vibrante, l’Intelletto puro, la Parola creatrice, la matrice numerica perfetta e invocativa.
La Dea. Seshat ne incarna l’aspetto femminile, recettivo e realizzativo, quella Scrittura fisicamente incisa, la Misura che traduce il progetto in terra, l’Archiviazione che dà durata alla conoscenza.
Seshat è la porta attraverso cui la sapienza astratta di Thoth-Mercurio (quel quadrato magico di 64 numeri) prende forma nel mondo manifesto. In un rituale, il quadrato sarebbe la formula per invocare la forza.
Seshat è il principio che guida la mano a incidere correttamente il talismano, a “scrivere” quell’energia nella realtà.
Così, mentre il mio sguardo percorre le 64 caselle della scacchiera sarda, non vedo più solo vedo un campo di forza simbolico.
Vedo il quadrato magico di Mercurio, mappa dell’intelligenza cosmica che tutto collega.
E, più in profondità, vedo l’opera congiunta di Thoth e Seshat, in sinergia ierogamica, come la stessa scacchiera archetipale di Pubusattile.
Lui che fornisce il progetto numerico e verbale, lei che lo misura, lo traccia, lo rende spazio sacro e giocabile, vivibile, il primo nucleo della comunità, proprio come quelle su pietre antiche sotto il cielo di Villanova.
Esattamente come il tempio sacro quadrato per la dimensione dell'Oltre, tracciato nella vibrante griglia energetica di Pubusattile.
È il ciclo completo della conoscenza.
Dall’intuizione folgorante alla sua fissazione duratura nel tempo e nella materia.
Ma non solo.
Potevo esimermi dal considerare la dimensione della gematria ebraica, come ho fatto finora per la decodifica della nostra scacchiera Matrice, di Pubusattile?
In gematria ebraica, il 260 può essere analizzato secondo la correlazioni con le Lettere Ebraiche
Il numero 8 e Lettera Ebraica Heit, che ha, appunto, valore numerico 8
Questa lettera ha la forma di un cancello, di un portale( ח), il portale trasmutativo di Mercurio messaggero alchemico tra cielo e terra.
Nella Cabala, la lettera Heit/Chet è associata all'intelligenza trascendentale (e Mercurio a Hod, l'ottava Sefirah dell'Albero della Vita).
Nell'Albero della Vita, Hod (Splendore) è l'ottava Sefirah, governata da Mercurio.
Ha valore numerico 15
Il quadrato 8×8 potrebbe riflettere la struttura di Hod (8 come numero della Sefirah nel conteggio discendente).
Sempre nella Cabala, il sentiero 8 (che collega Chesed a Geburah) è associato a Mercurio.
E Geburah abbiamo già visto, cio che significa, contestualizzato all'interno dell'interpretazione ghematrica del 64 nella scacchiera di Pubusattile.
Dal mio scritto
( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/simbologia-dei-64-quadrattini-della.html?m=0)
"Come vedete, la simbologia della nostra monadica, archetipale scacchiera di Pubusattile, è una Matrice, a cui si ricollegano simbolismi anche di altre civiltà, come ho approfondito nei miei scritti.
Ma soprattutto, indica, nella sua valenza più archetipale, simbolica e spirituale, L'ENERGIA AL DI SOPRA degli Umani limiti, quella sinergica dell'energia del Grande Iniziato, l'energia creatrice, che ha GIUDIZIO .
Il GIUDIZIO come principio divino di rigore, legge e forza rettificatrice, la cui dimora è nella SEPHIRAH di GEBURAH , che spesso è chiamata DIN, molto simile a DAN , che indica un giudizio stretto, rigido, severo, infatti si trova nel pilastro della Severità, nell'Albero della vita con le 10 Sephiroth, il cui simbolo, il documento di "riconoscimento" è nelle TAVOLETTE di TZRICOTU che appartengono ai Giganti di Mont'e Prama.
Argomento di cui ho iniziato a parlare nel 2020( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/la-sephiroth-sarda.html), per poi approfondire nel corso degli anni, fino ad arrivare al mio ultimo approfondimento, due mesi fa, che contiene anche gli approfondimenti pregressi (https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/sigilli-tzricotu-vesica-piscis-sephiroth.html)
Sottolineo che la Sephiroth Geburah è associata al pianeta MARTE , che come ho approfondito in un mio scritto, era il Dio dell'abbondanza e della pioggia, un periodo romano, e associato al DOPPIO SCUDO ANCILIA ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/il-pane-cabude-e-gli-ancilia-etruschi.html) donato a Numa Pompilio, che è stato ripreso, non solo dalla simbologia del nostro doppio scudo sardo, presente nel GUERRIERO di TETI ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/geometria-sacra-guerriero-teti.html) e anche in altri, compreso un bronzetti che rappresenta la simbologia DELL'OFIOTAURO (https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/bronzetto-tetiofiotauro-vesica-piscis.html), ma anche dalla simbologia dell'ascia bipenne, la cui sede Sacra era nel nostro importantissimo santuario di Santa Vittoria di Serri( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/santuario-santa-vittoria-di-serri-numa.html).
Un GIUDICE GUERRIERO , quindi, unendo in sincretismo le simbologie del Giudizio /Giudice e di Marte.
Per finire, un'ultima nota interessante, a completamento.
La Sephiroth Geburah è associata al quinto Sacro Archetipo Ebraico HE ', con funzione vita.
La Forma necessaria in cui si canalizza la forza creatrice.
Il SOFFIO VITALE , divino ( e ritorniamo alla simbologia archetipale del Soffio Divino, ma Numa, lo sapeva bene, da Sardo Cabiro quale era ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/i-flamen-dialis-de-sa-carena.html), del verbo che si fa atto.
Quel soffio vitale custodito dalle costole rappresentate dal soffitto delle Domus de Janas.
5
Pentacolo
Tanit primordiale
Il 5 unione di Venere e Toro, del Femminile e Maschile, sempre presente, nella nostra civiltà
La Geburah è associata anche al Toro, straordinario, simbolo sinergico della nostra Civiltà, collegato proprio al quinto chakra
Quinto chakra Vishudda della gola
Manifestazione del Soffio Divino
La sinergia delle due polarità creatrici, come nella scacchiera
Simbologia taurina/uterina.
E "i giri", coincidono tutti, in estrema perfezione ed incastro".
Avete presente il simbolo di Mercurio?
Falce lunare, cerchio, croce.
Falce lunare e cerchio è un toro stilizzato.
La croce, la sinergia delle due polarità.
Il quadrato magico di Mercurio, per la sua potenza energetica, è spesso usato in talismani per l'intelligenza, l'eloquenza, la scienza.
È considerato una matrice di intelligenza cosmica.
In chiave cabalistica, abbiamo un 260, che risulta essere un 10×26, dove 26 è il valore del Tetragramma YHWH, frequentissimo in Sardegna, anche come trigramma YHW.
Quindi il 260 corrisponde a 10 volte il Nome di Dio.
Quindi il quadrato di Mercurio, con suo valore portante. 260, è manifestazione della Parola divina nei 4 mondi cabalistici (10 Sefirot × Nome di Dio).
Quindi, questo quadrato infine può essere visto come una rappresentazione geometrica del Logos, in cui Mercurio/Hermes come Logos primordiale divino, che unisce la Simmetria numerica a corrispondenze planetarie, con lettura un chiave cabalistica.
Interessante notare, per finire, che
Il valore 260 nelle parole ebraiche, lo troviamo in רני (Rani), che significa "cantami" o "rallegrati" (imperativo femminile singolare di "cantare" o "rallegrarsi").
In ebraico biblico, רני appare in Isaia 54:1 "רני עקרה" (Rani, barren one, "Canta, o sterile"). Quindi, רני ha esattamente 260 come valore ghematrico.
E si trova anche nell'altra parola, "כרם" (kerem, vigna) כ=20, ר=200, מ=40? 20+200+40=260. Sì, כרם (kerem) significa "vigna" ed è una parola comune nella Bibbia.
Quindi abbiamo due parole comuni che hanno in gematria il valore 260
רני (Rani) - "cantami" o "rallegrati"
כרם (Kerem) - "vigna"
Vigna, sicuramente inteso come iconografia, sempre presente, nei testi sacri, come "spazio sacro di coltivazione spirituale".
La vigna simboleggia la trasformazione alchemica, spirituale, mercuriale, come l'energia vettoriata dal quadrato di Mercurio e dalla nostra scacchiera di Pubusattile.
Se pensiamo che anche i Giganti si trovano in una delle più importanti zone vinicole della Sardegna, casualmente, famosa soprattutto per la "Vernaccia di Oristano" ..
La vigna
L'uva.
L'aceto
Il vino
La trasmutazione eucaristica tramite la simbologia del vino.
La linfa della vite.
Il rosso del sangue.
I 64 codoni del DNA ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/i-64-codoni-cordone-ombelicale-rito.html?m=0)
Il codice bio-spirituale della vita.
L'uva, suddivisa in chicchi, come gli arilli della melagrana, sacra rappresentante del numero 64( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/11/64-melagrana-scacchiera.html?m=0)
Stessa simbologia.
Dall'Uno, alla molteplicità, e viceversa.
La vigna, l'uva, la lode.
"Cantami".
Un inno alla vita.
Anche alla Vita dopo l'Oltre.
Come è nella simbologia archetipale della nostra scacchiera con 64 caselle.
La nostra antichissima Mater Matrice.
Sardegna Cultura Madre, sempre.
Tiziana Fenu
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Scacchiera Pubusattile /quadrato Mercurio






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