Giovedì 20 luna nuova in Sagittario
20/11/2025
Sacro Archetipo Ebraico Mem, il tredicesimo, le Acque Madri ancestrali, correlato all'Arcano Maggiore XIII della Morte.
Siamo ancora sotto il segno dello Scorpione, segno d'acqua, misterico, iniziatico.
La sinergia con il Fuoco del Sagittario, crea una combinazione interessante, perché la simbologia del Sagittario è un fuoco, che per sua innata natura, spinge verso l'alto, verso l'esterno, in elevazione, in sublimazione, mentre l'acqua dello Scorpione e della Mem, spingono verso il basso, verso l'interno, in una dimensione embrionale, pura, essenziale, scevra da ogni ingerenza, in cui vi è la perla dell'Essenza.
Interessante notare che l'Archetipo Mem, che è un archetipo iniziatico, di purificazione e trasmutazione, con valore ghematrico 40( i 40 giorni nel deserto, i 40 giorni del diluvio, i 40 giorni di Mosè sul Sinai, ecc..) è correlato alla Sephiroth Keter, la corona nell'Albero della Vita, che è senza principio, come la Mem, che nella sua forma grafica di Mem finale, si presenta in forma chiusa, come un Orobouros, il serpente arrotolato.
La Mem è una delle tre lettere Madri, insieme all'Aleph, e alla Shin, che rappresenta il Fuoco Sacro, il fondamento primordiale di ogni creazione.
La corona a tre punte, simbolica di questa potenza creatrice anche nelle Sephiroth.
Lo scorpione invece è collegato alla Sephiroth Geburah, il giudizio divino, la dimensione della severità giusta e della bellezza al contempo.
Il Sagittario invece è associati alla Sephiroth Yesod, il fondamento, governato dalla Luna.
Essendo il Sagittario, governato da Giove, questo crea un'interessante sinergia tra la dimensione lunare e solare/del Fuoco, che aiuta a canalizzare le energie, proprio come nella freccia che viene scoccata dall'arco del Sagittario.
L'instintivita', la percezione ultrasensoriale, che spingono l'arciere verso l'esplorazione
È un novilunio interessantissimo, da questo punto di vista.
Siamo anche di Giovedì, governati proprio da Giove, che governa il Sagittario.
Il punto di volo, è diametralmente opposto a ciò che è l'obiettivo.
L'abisso e la vetta
Le acque profonde, uterine e la vetta oltre il visibile, spinti dal proprio Fuoco interiore, che sono le nostre acque più profonde, quelle che ci hanno energeticamente plasmato e nutrito.
Perché solo dalla nostra Essenza e Verità, possiamo poi spaziare in nuovi orizzonti, perché solo in noi, sono le coordinate di espansione, di potenziamento.
Saper governare i propri talenti e doni, è anche questo.
Inabissarci fino a scomparire, per trovare la nostra intima Verità, che si aggancia, vibrazionalmente, alla Verità congenita, innata, dell'universo.
Quando restiamo in questa intima dimensione, tutto si potenzia, si correla, si collega, si amplifica.
Non si necessita di sembrare, di avere.
Si È
Si sta.
E nello stare, ci si declina in una infinita' di potenzialità.
È una dimensione meravigliosa, di pienezza, di indescrivibile Bellezza, in cui si sente, tangibile, la guida dell'universo con continui, piccoli segni, che si manifestano per sugellare quel legame ancestrale che è al di sopra di tutto, e che niente e nessuno può inficiare.
Con infinita gratitudine sempre
Tiziana Fenu
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