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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, novembre 05, 2025

💛Santa Vittoria di Serri e il Drago/Boote

 Pensavo al santuario nuragico di Santa Vittoria di Serri, in cui sono state ritrovate delle SPADE , che sono reperti molto importanti e attualmente conservate presso il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, ritrovate nel cosiddetto Recinto delle Feste (o "Recinto del Doppio Betilo"), un'area del santuario destinata a rituali e banchetti comunitari.

Sono considerate offerte votive di altissimo prestigio, donate alle divinità del santuario dalle élite guerriere .
Simboleggiavano il potere, lo status sociale, collegate a cerimonie pubbliche, forse di carattere agrario o propiziatorio, durante le quali avveniva la loro deposizione rituale.

La cosa curiosa è che la chiesa di SANTA VITTORIA , il cui nome deriva dal sacello alla DEA VITTORIA che i romani eressero sui resti di un nuraghe, è collegata alla storia di Santa Vittoria e il DRAGO .
A 20 Vittoria, fu chiesta in sposa da un nobile, Eugenio, interessato più ai suoi beni che a Vittoria.
Sotto pressione della cugina, prese i voti, e vendette tutti i suoi beni.
Allora segregarono  le giovani e Vittoria andò a Trebula Mutuesca (Monteleone Sabino), dove stava un Drago il cui soffio era mortale.
Il signore feudatario di Trebula, supplico' Vittoria di salvarli dal drago, che lo scaccio', e fece della sua grotta, una sorta di monastero con 60 vergini sue discepole.
Ma dopo tre anni  Eugenio la denuncio' ad un commissario, per obbligarla ad adorare la dea Diana.
Vittoria si rifiuto' e venne uccisa con una spada nel 253
Ci fu lutto per 7 giorni e deposero il corpo di Vittoria in un sarcofago, nella GROTTA del DRAGO .

Avevo già approfondito sul Santuario di Santa Vittoria di Serri, per le GRAPPE , particolari, che rimandano alla conformazione DELL'ASCIA BIPENNE , il cui altare/alloggio fu trovato proprio nel santuario( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/10/simbologia-grappe-santuario-santa.html?m=0)
Ho approfondito anche sulla simbologia DELL'ARCIERE , sempre ritrovato nel santuario
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/arciere-santa-vittoria-di-serri.html?m=0, correlato alla COSTELLAZIONE del CIGNO https://maldalchimia.blogspot.com/2024/06/costellazione-del-cignobronzetto.html?m=0.

Ma in particolare, ho approfondito nel mio ultimo scritto, sulla correlazione tra il Santuario e Numa Pompilio ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/santuario-santa-vittoria-di-serri-numa.html?m=0)
"La conformazione dell'ancilia è praticamente identica all'ascia bipenne, alla Labrys, di cui ho parlato in svariati post, che è stata trovata, secondo la descrizione dell'archeologo Taramelli, anche nel Santuario di Santa Vittoria di Serri, lunga 27 cm, nella capanna in cui è presente anche un altare, quindi si presume nella capanna sacerdotale, in cui è presente anche quella che è stata una primordiale Curia romana, la stanza delle riunioni, una primordiale  capanna dei sacerdoti e una capanna del capo. 
Fu proprio Numa Pompilio, secondo re di Roma a istituire  il collegio sacerdotale dei Pontefici, che aveva il compito di vigilare sulla moralità e sull'applicazione delle prescrizioni religiose a Roma. 
Ma andiamo con ordine, perché il Santuario di Santa Vittoria di Serri, è molto importante  e presenta delle importanti correlazioni con l'antica Roma e Numa Pompilio in particolare.
Il nome Santa Vittoria molto probabilmente è in onore della CHIESA in onore a  SANTA VITTORIA , che si celebra l'11 SETTEMBRE , mese che era considerato il capodanno sardo, che era chiamato ARGHITTU . 
Dal 12 al 14 settembre si festeggiavano i Ludi Magni, nel circo Massimo, in onore di Giove e Cerere. 

Sempre dal mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/dea-baubo-e-flora.html?m=0) 
"Immaginate le antiche esibizioni dei cavalli, le gare, la "fazione verde", nel Circo Massimo dell'antica Roma, magari proprio ispirata alla dimensione dei cavallini verdi della Sardegna. 
"Sa Balentia" dei fantini. 
Roma che viene chiamata, con il suo nome impronunciabile, Sacro, proprio Valentia. Il circo Massimo, come la conformazione del nostro Antico sito archeologico Romanzescu( Bitti - Nuoro) datato al 1500 ( ma credo, come sempre, molto oltre) aC. 
Località "Puddu arvu" 
Pollo bianco?. 
Gallo bianco? 
Il Gallo è un animale dal potente simbolismo esoterico. 
È legato a Marte, e qui ritorniamo allo SCUDO di MARTE di NUMA POMPILIO "
[...] Narra la leggenda che Numa Pompilio fosse stato partorito nel tempio di Cerere/Demetra. 
Egli instaurò per ispirazione della Ninfa Egeria il CULTO di TACITA , Dea del silenzio iniziatico, equiparata ad Iside, colei che richiede il silenzio nei Sacri Misteri.
Questa DIMENSIONE del SILENZIO è molto interessante, perché si ricollega al BRONZETTO ritrovato proprio a Santa Vittoria di Serri, di cui ho approfondito in un mio scritto del 2021, e indagando ulteriormente, ho trovato questa straordinaria correlazione, tra il nostro Numa Kabiro sardo, che istituisce il culto di Tacita e questo bronzetto che rappresenta il SILENZIO INIZIATICO di ARPOCRATE , proprio a Santa Vittoria di Serri, dove si crearono le prime fondamenta delle istituzioni che verranno gerarchizzate nell'impero romano, nella stanza dell'ancilia /labrys, che era la stanza del capo, della curia. Dello scudo di Marte, che era considerato anche il Signore della pioggia 
Lo straordinario bronzetto n° 124,  “Madre con bimbo in grembo”,  alto 12 cm, conservato al museo di Cagliari, risalente forse al IX sec. a.C( sempre a questo santuario, appartiene l'altro bronzetto, la Grazia 
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/seu-sou-seu-sousono-solosono-luovo-l.html," rappresenta molto bene quella dimensione iniziatica del silenzio
DEA TACITA di cui ho parlato anche recentemente, chiamata anche LOSA , come il nostro nuraghe tempio ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/10/dea-tacitalosa.html?m=0)

" Era consuetudine, oracolare con il LAPIS MANALIS , con la pietra che suda, all'interno del tempio. 
Un monolite che si faceva anche rotolare per mimare il rumore dei tuoni per sollecitare la pioggia. 
Il LAPIS MANALIS era dunque un monolite apportatore d’acqua e d’abbondanza, 
Era chiamato il rito DELL’AQUAELICIUM , impiegato per ottenere la pioggia in periodi di siccità. 
Una ritualistica della CAPANNA SUDATORIA , dove si prendono decisioni importanti su ispirazione divina, che comunque  ha sempre origini in Sardegna ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/08/nuraghe-siraisciraicapanna-sudatoria.html?m=0) 

Questa pietra, dal tempio di Giove Capitolino, Dio delle FOLGORI ,  veniva fatta ROTOLARE verso il Foro affinché potesse sprigionare le forze naturali.
E forse, la VIA SACRA , del Santuario di Santa Vittoria, che UNISCE il POZZO e il TEMPIO , serviva proprio a questa ritualistica, che poi è stata emulata in periodo romano. 
In pratica ci sono tre templi, la capanna del Capo, del Sacerdote, e delle riunioni, detta la Curia. 

Il POZZO del santuario, ha orientamento NORD EST /SUD OVEST , con ingresso a sud ovest, che è lo stesso orientamento del pozzo Sacro Canopoli ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/pozzo-canopolicanopi-egizi.html) 

"Il pozzo ha orientamento sull'asse sud-ovest / Nord-est, con ingresso a sud-ovest( ovest è la direzione del vento Zefiro, tra l'altro) quindi perfettamente orientato ai solstizi. 
Al tramonto del solstizio d'inverno( sud-ovest) e all'alba del solstizio estivo ( nord-est) . 
L'ascia bipenne è stata ritrovata in una posizione, affiancata ad un altare. 

Guardacaso L'ALTARE della CURIA ROMANA era chiamato L'ALTARE della VITTORIA (in latino, "Ara Victoriae" ), al quale sacrificavano e presso il quale prestavano giuramento i membri del Senato romano.
L'Altare della Vittoria, insieme alla statua dedicata alla Vittoria, furono poste al centro della nuova Curia il 28 agosto 29 a.C. per celebrare la vittoria ottenuta nel 31 a.C. ad Azio da Ottaviano Augusto su Marco Antonio e Cleopatra.

Sull'ascia bipenne ho già scritto in passato, "ASCIA BIPENNE come le due penne della DEA ALATA primordiale, come le ali dei due CHERUBINI sul coperchio DELL'ARCA dell'ALLEANZA.
Come molte immagini della Tanit Dea Alata che rimanda alle immagini della Jana, della Barba- jana/ barbagianna/ B-aba-Jana, quella dei doppi occhi, rappresentata nelle Domus de Janas"
La Nike greca, alata, che presso i romani diventa la Dea Vittoria che era anche la dei giochi, quei giochi che si svolgevano al circo Massimo. 

NIKE , FIGLIA di STIGE ( figlia di Oceano - il cui figlio FORCO , figlio di Oceano e Teti, era RE DELLA SARDEGNA , ne ho parlato, tra i tanti, in un mio scritto https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/bronzetti-ofiotauro-serpente.html?m=0) e Pallante, protetta da Giove, con i suoi fulmini. 

Invece Ares/Marte, era il padre di Nike gloriosa. 
Nike la vincitrice che depone una CORONA di ALLORO sul capo dei suoi vincitori. 
Questa ritualistica del capo cinto d'alloro, potrebbe avere un'ancestrale simbologia nella rappresentazione del CAPO cinto da una CORDA , tipico dei nostri bronzetti sardi, tra cui spiccano anche rappresentati di potere. 
Argomento e simbologia che ho approfondito e ampliato anche recentemente ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/antico-stemma-4-mori-mongkol.html?m=0) 

La Nike con un ramo di palma sulla mano sinistra, la mano del Femminino, e nella destra, una melagrana, simbologia che rimanda Demetra /Baubo/Flora, sposa di Zafiro dio del Vento e ministra di Cerere/Demetra ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/dea-baubo-e-flora.html?m=0-è sempre tutto collegato) 
In età classica viene identificata con Atena/Nike. 
L'Atena che tiene a battesimo e protegge la nave Argo degli Argonauti ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/gli-argonauti.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/la-bussola-caduceo-di-argo.html?m=0) 

Una Dea che è guidata dal Vento dal SOFFIO DIVINO , anche per il viaggio degli Argonauti, e questo si ricollega al Collegio del Soffio divino voluto da Numa Pompilio, e che ha come Matrice la simbologia delle nostre antiche Domus de Janas, come ho spiegato approfonditamente nel mio scritto
( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/i-flamen-dialis-de-sa-carena.html?m=0) 

Da notare, la conformazione del POZZO di SANTA VITTORIA di Serri, a Menat e a goccia/Vulva, come il nostro pozzo Sacro di Santa Cristina  ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/il-menat-portale-alchemico-dei-pozzi.html?m=0), la cui conformazione non solo è legata alla Dea Baubo, approfondito più volte, ma essa stessa è correlata alla Dea Flora, sposa di Zefiro dio del Vento ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/dea-baubo-e-flora.html?m=0), presente anche in Nike, con le vesti svolazzanti. 

Una simbologia legata al Soffio Divino, a cui Numa Pompilio dette estrema importanza. 
La Dea personificava la vittoria in battaglia ed era associata a Bellona, dea etrusca della guerra, associata a Marte.  
A Roma aveva un tempio sul Palatino.

Palatino, che, come ho approfondito in un mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/solstiziopales.html?m=0) ha una correlazione con il nostro pozzo Sacro di Santa Cristina a Paulilatino. 

Detto questo, la SIMBOLOGIA delle SPADE VOTIVE , ritrovate nel Santuario di Santa Vittoria, e la simbologia del DRAGO , legato alla Santa mi ha fatto pensare ad una  correlazione.
Il pozzo di Santa Vittoria è orientato a SUD-EST .
E a SUD-EST , la stella più brillante della COSTELLAZIONE del BOVARO /BOOTE , la stella ARTURO , brillava a INIZIO PRIMAVERA

ARTURO (Arcturus in latino) deriva dal greco "Arktouros" (Ἀρκτοῦρος), che significa "GUARDIANO DELL'ORSA ", questo perché sembra seguire da vicino le due Orse, attorno al polo nord celeste.
Un protettore, un custode.
Ma anche colui che assicura FECONDITÀ alla terra.
Infatti, Arturo, la sua gigante rossa più brillante si posiziona proprio in concomitanza dei genitali, che il Bovaro rappresenta nella costellazione, nel secondo chakra  Svadhisthana o Sacrale.
Boote è un agricoltore/custode.
La sua forza vitale (genitali) è simboleggiata dalla stella più luminosa e prospera del suo corpo. Questo collega direttamente la fecondità della terra con la fecondità umana.
Per le civiltà antiche, Arturo era un importante indicatore stagionale.
Il suo SORGERE ELIACO (cioè la sua prima apparizione nel cielo poco prima dell'alba) coincideva, nel Mediterraneo, con l'inizio della primavera, un momento cruciale per l'agricoltura.

Pare che la Tomba dei Giganti
S'ENA 'e THOMES  a Dorgali) abbia l' ingresso orientato verso il punto dell'orizzonte dove Arturo sorgeva circa 3.800 anni fa, così come la stele della tomba dei Giganti di SEDDHU  a LOCERI
.
Quindi l'orientamento verso Arturo, stella legata al ciclo delle stagioni e alla rinascita della natura (primavera), potrebbe simboleggiare un forte legame tra il CULTO dei MORTI ( Tombe dei Giganti) e i CICLI di RIGENERAZIONE ( la rinascita primaverile di Arturo) della vita.
I defunti, deposti in un monumento "allineato con il cielo", potevano essere visti come parte integrante di questo ciclo cosmico.

Anche il NURAGHE SANTA SARBANA (Silanus), nella sua camera principale, attraverso l'ingresso e la finestrella sovrastante, offriva il sorgere di Arturo, così come un particolare vano del NURAGHE LOSA (Abbasanta)

Ma il nome ARTURO , mi rimanda direttamente al nome del padre di RE ARTÙ , legato alla simbologia de
nome del PADRE di Artù, che mi ritorna con la simbologia del DRAGO e Santa Vittoria. 
PEN-DRAGON , significa letteralmente “TESTA di DRAGO ”
Mente il nome della madre di Artù, è YGRAINE o Yg(u)erne, che significa oca selvatica, CIGNO .
In India Brahma fu chiamato Kalahansa, il Cigno dell’Eternità rappresentato mentre cova “L'UOVO COSMICO ” sulle Acque primordiali
Il mito indù del cigno Hamsa ”l’oca selvatica”, sembra dare significato fin nei particolari alla leggenda medievale dell’Oca-cigno che dà alla luce Arthur.

Guardacaso, la conformazione esterna del pozzo di Santa Vittoria di Serri, è come un UOVO , come la conformazione del Pozzo di Santa Cristina
L'uovo cosmico primordiale
( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/11/simbologia-uovo-cosmico.html?m=0)
Nella mitologia greca, LEDA , FECONDATA dal CIGNO (Giove), partorisce un uovo dal quale nascono i due DIOSCURI , uno immortale e l’altro mortale.
I Dioscuri, gli antichi SARDI PELASGICI
Dal mio scritto ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/simbologia-delle-trecce-nel-bronzetto.html?m=0)
"In Grecia era considerato un cappello da viaggio, e attributo specifico dei Dioscuri, i figli del Cigno, di Zeus, che si trasformò in cigno per sedurre la bellissima Leda, del quale parlai in un mio precedente post. 
I Dioscuri, i gemelli Castore e Polluce, naviganti come gli Shardana, protettori dei naviganti. 
Quella COSTELLAZIONE del CIGNO , o CROCE del NORD , così importante per gli Antichi Sardi, perché la sua stella più brillante Deneb, era la stella Polare 12.000 anni fa, e la cui croce astrologica, come abbiamo visto di recente, è una delle tre croci del cielo, sulla via Lattea, di Ascensione verso il Divino"

I Dioscuri dal particolare cappello ad atza, a punta ( approfondimenti
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/cappello-ad-atza.html?m=0) la cui simbologia a punta la si ritrova nello stesso arciere di Serri e nei Giganti di Mont'e Prama
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/arciere-santa-vittoria-di-serri.html?m=0)
Stesso "codino" triangolare tra le gambe.

Guardacaso, ma mai per caso, in una zona del gran Canyon, sono stati ritrovati dei Pittogrifi con questa particolare conformazione, il gonnellino a punta( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/gonnellino-vcostellazione-cigno-utahuta.html?m=0)
e la zona si chiama UTAH , nella zona sud est, nel Grand Gulch, esattamente, negli Stati Uniti.
UTA , l'abbiamo anche noi, un centro storico importantissimo.
E il padre di Artù, si chiamava proprio UTHER Pendragon, che muore avvelenato l'11 NOVEMBRE , il giorno di SAN MARTINO , un cavaliere molto venerato dai Templari, anch'esso correlato alla simbologia del Drago( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/11/11-novembre-san-martino.html) 

11 NOVEMBRE che segna la fine delle celebrazioni del capodanno celtico, lo SHAMAIN .
Il periodo DELL'ESTATE di SAN MARTINO , a cui è correlato il simbolo DELL'OCA /CIGNO .
Simbolo, della ZAMPA DELL'OCA , legato al SACRO FEMMININO , alla REGINA di SABA in particolare ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/01/la-regina-di-saba-y.html?m=0), ma che è legata anche alle antiche confraternite di COSTRUTTORI delle cattedrali gotiche, perché
usavano riconoscersi attraverso il simbolo della zampa dell’oca, e si riconoscevano come Jars, che è il nome dell’oca maschio

PENDRAGON , il padre di Artù.
PEN
PENTACOLO
5, il capo dei 5
Mi viene in mente la tomba dei 5 sedili etrusca, una Domu de Jana, praticamente, a Banditaccia ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/12/soffitti-etruschi-domus-de-janas.html?m=0) e il 5 come numero simbolo del TORO e VENERE insieme, che governa il Toro, soprattutto il quinto chakra Vishudda della gola, attraverso il quale  si manifesta il Soffio Divino presente nelle Domus de Janas ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/09/i-flamen-dialis-de-sa-carena.html?m=0)
Lo stesso nome di ARTÙ , è legato alla PIETRA , derivato dai termini celtici Art, roccia, o Arth Gwyr, uomo orso.
Lo stesso nome, dunque sembrerebbe legare Artù, alla “pietra” e al suo culto.

Nel mito, non è Artù ad essere trasformato nella stella rossa di Arturo, della costellazione del Boote, ma ARCADE , re dell'Arcadia, figlio di Callisto, amica di Diana, trasformata in Orsa.
In pratica, ARCTURUS era il GUARDIANO della stessa MADRE CALLISTO , trasformata in costellazione che capeggia il Nord, l'Orsa Maggiore.
Arcade governava su di una città nota come “la Tavola” e possedeva un’arma magica denominata “Calabrops”, che richiama la spada “Caliburn” di Artù.
Guardacaso, la nostra Taula, tavola, architettonica, il nostro altare di Monte d'Accoddi è orientato alla Costellazione del Cigno(  https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/sa-taula.html?m=0)
E ritorna la simbologia dei grandi costruttori.

Così come, Arturo è succeduto a Pendragon, Il Drago Polare , suo padre, l'Orsa è succeduta alla Costellazione del Dragone, il quale Dragone, in epoche antichissime, aveva una posizione (rispetto al Nord) analoga a quella attuale di Boote.

Nel 3000 a.C. la posizione polare era occupata da Alfa Draconis, all’epoca degli antichi greci la costellazione che occupava il posto di polare era Beta Ursus Minoris e nel 14000 d.C. sarà Vega.

Artù corrisponde all’attuale stella polare, l’Orsa Maggiore, mentre prima la stessa posizione era occupata dalla costellazione del Dragone. Alla sua morte Artù venne trasportato nella costellazione del Carro, l’Orsa, o nell’isola di Avallon.
Presso i Druidi /Celti, quindi si parla ancora di Antichi Sardi, si venerava la stella polare, l'orsa Maggiore, l'aratro dell'Orso/Artù
( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/mogoro-e-lorsa-maggiore.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2025/06/orsa-maggiore-giogo-dei-buoi.html?m=0)

La spada di Artù, Excalibur, era una spada speciale, forgiata dai mitici CABIRI , figli di EFESTO , Dio del Fuoco, della metallurgia e dei Vulcani, chiamato l'Etneo, che aveva la fucina di forgiatura  sotto l'Etna, aiutato dai Ciclopi, che forgiavano anche le saette di Zeus.
I fabbri sacri.
Gli antichi Cabiri.
Gli antichi Sardi
( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/06/moneta-dio-beskabirios.html?m=0)
Gli Argonauti ( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/gli-argonauti.html?m=0)
La mitica Tartesso, il fulcro della più sofisticata metallurgia era in Sardegna ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/03/i-pettorali-di-tartesso.html?m=0)
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/la-fonte-di-cantar-alghero.html?m=0)
La connessione tra arte del fabbro e riti iniziatici si riscontra soprattutto nei Misteri cabirici, i Grandi Dèi dell’isola di Samotracia, dice furono Iniziati ai Misteri, gli Argonauti , come ho scritto a riguardo.
Efesto, figlio di Prometeo
Ai figli di Efesto ed Elettra  furono dati vari nomi, tra i quali Coribanti e Calibi, gli Idei DACTYLI , o le “Dita” degli Idei.
Furono chiamati così perché il numero dei sacerdoti di Cibele era di 5 giovinetti e di 5 giovinette e pareggiava le dita della mano.
Ritroviamo associati ai mitici fabbri le dita della mano, il numero 5, che è anche in relazione con Artù che regna nel quinto regno.
E ritroviamo il numero 5.

Il DRAGO era il simbolo dei CABIRI , legato ai FUOCHI SOTTERRANEI , al Fuoco rubato agli Dei, per opera di Prometeo, il primo Cabiro.
Evocatori del Fuoco celeste, il Fulmine.
I FULGURATORES di Numa Pompilio, Cabiro sardo:Etrusco
(https://maldalchimia.blogspot.com/2025/06/thorbronzetto-teti.html?m=0)
Efesto viene storpiato, nella coscia, da Zeus che lo scaglia giù dal cielo.
Stessa simbologia di Giacobbe ferito alla coscia.
Ma precisamente, è più la zona inguinale, la zona cava, che corrisponde a quella zona  in cui il  pene, un “muscolo che si restringeva”, si trova “sul cavo della coscia”.
Guardacaso, la stessa simbologia della stella Arturo, nella costellazione del Boote/Bovaro.

Solo il figlio dell'Orso, può estrarre la spada dalla roccia.
La spada del dio Odhinn nella mitologia nordica, infissa in una quercia, che rappresenta l'Axis Mundi
Una prova iniziatica che riguarda la liberazione di tutta la potenza creatrice, di tutta la regalità.
Ancora oggi c'è il divieto di cibarsi della mizvà, del nervo sciatico, in ambito di Ebraico.

 Il ritrovamento delle spade votive a Santa Vittoria di Serri, dove c'è un pozzo Sacro e nel pozzo di Santa Anastasia a Sardara è estremamente simbolico.
La spada di re Artù era infissa in una grande pietra squadrata, che simboleggia il Femminino.
Il 4, elemento Terra.
La spada Excalibur dell'estrazione della pietra, viene spezzata durante un torneo, e chi la ricompatta, è la Dama del Lago, stessa simbologia dell'acqua dei due pozzi Sacri, immergendo la spada nel lago.
Una simbologia molto particolare.
La spada nella roccia è un archetipo.
La roccia, con energia femminile, è il centro del mondo, in cui converge la correlazione tra le tre dimensioni.
La spada, elemento fallico maschile, infissa nella roccia mette ordine, crea un perno di rotazione.
È l'unione degli Opposti, un sigillo divino.
L'Arturo stellare infatti è posizionato nei genitali, lì dove Giacobbe, riceve il Sigillo Divino, interno coscia, testa del femore.
Arturo attraverso questa simbologia fallica, aziona il perno sulle quali le stelle circumpolari, le Orse di cui è guardiano, ruotano.
Stabilisce l'ordine, l'equilibrio.
Doma il Caos del Femminino, con l'ausilio di due cani, due stelle, Asterion e Chara, che rappresentano la diligenza e la fedeltà.

E, guardacaso, la Costellazione del Drago è facilmente identificabile perché si trova vicinissima all'Orsa Maggiore.
Si snoda, infatti, tra l'Orsa Minore e l'Orsa Maggiore( https://maldalchimia.blogspot.com/2025/07/piastrella-iraniana-8-punte-con-drago.html?m=0)
Draco, di cui Thuban, la stella più brillante della costellazione del Draco tra il 3900 e il 1700 a.C., era la stella polare degli antichi Egizi e, molto probabilmente, anche dei nostri  costruttori
Draco/Serpente, simbolo della tribù dei Dan
Simbologie archetipali, che trovano Matrice nella nostra Antica Civiltà Sarda.

Tiziana Fenu
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Santa vittoria di Serri/Drago/Boote










 











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