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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, febbraio 15, 2022

💙Iodio. Leda e il cigno

 Mi sono sempre chiesta se lo iodio avesse a che fare con la lettera Iod, la decima lettera dell'alfabeto Ebraico, il Sacro Archetipo, che corrisponde anche alla prima delle quattro lettere che compongono il nome di Dio in Ebraico( Iod- Hey- Vav-Hei). 

Lo Iod rappresenta il principio maschile e femminile insieme, e può essere considerato come il 10% dell' energia di Cristo che dal piano spirituale si manifesta sul piano fisico attraverso l'energia sessuale. 

È l'energia solare dentro di noi( così come nel nome di Dio , lo Iod rappresenta il lingam, ed Hei rappresenta sia la donna che la Yoni e Vav rappresenta l'uomo)

In ogni fucina sacra dell'atto sessuale si lavora con il fuoco sacro di shakti sessuale( la kundalini) racchiuso nello sperma e nell'ovulo, che non rimane circoscritto all'orgasmo genitale, ma risale il midollo spinale, vero grembo  del potenziale sessuale infuocato di Shakti dello Spirito Santo, come se fosse un serpente di ottone( il serpente di bronzo nominato nella Bibbia)formato dalla lega di due elementi, rame e zinco( maschile e femminile, yin e yang, Ida e Pingala, ecc), diventando cosi il caduceo di Mercurio, il midollo spinale, la Shekinah, la Presenza Divina. 

Il valore numerico delle lettere  Iod -Hei-Vav- Hei è 26, quindi 8, il numero dell' infinito, di Dio.

Lo Iod è il cibo dell' anima umana, cioè dei terrestri

Nella copulazione alchemica sessuale, lo Iod( la decima, il potenziale shakti del fuoco) lascerà suo padre( sperma) e sua madre( ovulo) e lungo la spina dorsale, il grembo, si unirà alla moglie( alla testa, Hei, Iside e kundalini) e saranno uno( fuoco nel Vav di marito e moglie). Così dice la Genesi.

Arrivare alla conoscenza tramite la trasmutazione e irradiarne i frutti di Luce, i frutti dello Iod. 

Perché tutto ciò che scende dall'alto( l'Ain Soph Aur, l'assoluto solare), deve ritornare all'Assoluto Solare, al Divino.

Per questo motivo, quando si parla di connessione tra Fiamme, avviene una triangolazione energetica, dopo la connessione tra i loro chakra del cuore, tra i reni delle due Fiamme e l'energia Divina.

Perché i reni sono il nostro centro alchemico e fisico di depurazione, ma anche il centro energetico vitale di forza, di Vita, di procreazione, di estensione e duplicazione, della Scintilla Divina nella materia.

I reni sono gli organi maggiormente coinvolti nel coinvolgimento sessuale.

È come una danza primordiale, un movimento istintivo, animale, selvaggio, connaturato alla sopravvivenza. 

La nostra fisicità funziona cosi.

Riceviamo energia solare attraverso i sensi, attraverso la forza sessuale.

La trasmettiamo alla terra per nutrirla, e poi la terra restituisce quell'energia solare nell'Assoluto solare. 

È così che l'Universo viene sostenuto, alchemicamente parlando

La Divina Madre viene chiamata in ebraico anche la Vergine del Mare, Elah- Yam. 

Ecco perché lo iodio si sprigiona dal mare come un elemento volatile che va verso l'alto, ed è vitale per il nostro metabolismo. 

Dobbiamo generare la Luce nella nostra fisicità, come nel racconto mitologico di Leda e il cigno, dove rappresenta lo Spirito Santo. 

Mito presente nelle “Metamorfosi”(ca. 8 d.C.) di Ovidio, Leda e il Cigno.

Leda, regina di Sparta e madre di Elena, adagiata sulle rive di un laghetto, stava trascorrendo un candido momento di riposo. All’improvviso dal bacino del corso d’acqua comparve un cigno bianco, si trattava di Zeus. Il capo degli dei si era tramutato per poter possedere la splendida fanciulla. Fu così che riuscì a raggiungere il proprio scopo, non solo compiendo l’atto passionale che desiderava, ma riuscendo a procreare, con la fanciulla, due gemelli: Polluce e Castore.

Castore e Polluce. I Gemelli. 

Questa concezione cosmogonica del "doppio", di cui ho parlato tante volte, essendo estremamente presente nella nostra Antica Civiltà Sarda, delle coppie primordiali Gemelle cosmogoniche che creano la prima civiltà, ha un'enorme importanza, perché astrologicamente, quella che venne definita l'eta' dell'Oro, che anticipa e prepara il terreno a  quella del Leone, solare, abbagliante, si trovava, come cloruro equinoziale, quando il sole sorge, all'equinozio di primavera, sotto la costellazione dei Gemelli.

Si narra che il primo fuoco degli umani, venne acceso nell'età aurea dei Gemelli, forse un milione e mezzo di anni fa, quando si scoprì che con due bastoncini "gemelli", per confricazione, cioè per notevole sfregamento, si poteva creare la scintilla di vita, di sopravvivenza, del fuoco.

Questo concetto del "gemellare", dal quale scaturisce il fuoco vitale, poi è rimasto nel corso dei secoli, fino ad arrivare anche al periodo che riguarda le concezioni cosmogoniche in Egitto, quindi sino al 6000/4000 a.C.circa, periodo dell'era dei Gemelli, appunto.

Ecco perché le divinità creatrici sono come gemellari in una stessa entità, androgine.

Ed è per questo motivo che crearono coppie(maschio e femmina) in numero uguale, per creare i primi nuclei di Umani.

Ed ecco perché questo è stato riflesso anche sul piano terreno. 

La "confricazione", il contatto fisico, è necessario per accendere la Fiamma, per illuminare proprio fisicamente, a completamento, il nostro percorso spirituale. 

Per questo motivo Salomone disse 

"La sua bocca è molto dolce; sì è del tutto adorabile. Questo è il mio amato( lo Spirito Santo) e questo è il mio amico o figlie di Gerusalemme( le nostre fisicità)"

È la santità del sesso. 

In altre parole, quando stiamo trasmutando l'energia sessuale o la forza solare che è dentro il nostro iod (il nostro seme, il nostro sperma e l'ovulo), la luce di Shemesh( "sole" in ebraico) cresce dentro di noi. Il nostro vir Aun, la virilità, il nostro Shamshon, Samson, la nostra volontà solare si sviluppa in noi.

Ed è una volontà solare che si manifesta in ogni campo della nostra vita, non solo in quello sessuale. 

La materia si sublima partendo dalla stessa materia, non dallo Spirito. 

Lo Spirito funge solo da trigger. 


Dipinto "Leda e il cigno" di François Boucher (1742) 


Tiziana Fenu

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Iodio. Leda e il cigno



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