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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

sabato, aprile 18, 2020

💛Ogu, fogu, origu( occhio, fuoco, orecchio), simbologia in Sardegna

Pensavo all' assonanza tra queste parole sarde :
"Ogu"(occhio)
"Fogu" (fuoco)
"Origu" (orecchio)
Hanno si, qualcosa in comune. E per scoprirlo bisogna risalire all'antico Egitto e a dei murales di una colonna nord ovest della tomba della Regina Nefertati.
Questi murales ritraggono gli avambracci della Regina Nefertati tatuati con dei simboli ad opera di due Dee, Iside e Neftis, per fare in modo che la ghiandola pineale( " l'occhio sinistro di Ra")si liberi dalle energie Negative terrestri,  per consentirle di accedere al mondo degli Dei. 
Sui 4 avambracci della Regina, rappresentata in questa colonna, risultano degli schermi simbolici , rappresentati dagli occhi, che controllano come un Monitor il suo stato energetico, che comunque rimane inalterato anche dopo la mummificazione, in quanto l' anima non muore. 
Sappiamo che la Poesia Liturgica e Rituale egizia abbonda di metafore non comuni, di messaggi portatori di quella "dottrina segreta" dei veggenti Sacerdoti di Ra, l'Aristocrazia Magica degli Iniziati ai Misteri Universali del Dio Toth, indentificabile con la figura del Cristo. 
Nell' avambraccio destro della Regina Nefertati sono raffigurati 4 occhi, che indicano che le due energie, la "destrorsa"( o maschile) e la "sinistrorsa" (femminile), circolano nuovamente all' interno dei canali energetici.
E ogni energia giunge prima al rispettivo bulbo oculare. 
All' interno di ogni occhio(sono 4) sull' avambraccio destro, ci sono 5 linee, mentre nell' avambraccio sinistro, all'interno di ogni occhio( che sono due) ci sono 6 linee nere.
Il che, indica che è stato raggiunto il pieno equilibrio delle due energie maschile e femminile( il 6 infatti indica unione mistica, gli amanti), in modo che si ripristini la funzione cerebrale e nel bulbo oculare energeticamente spento ritorni a risplendere l'occhio divino. 
I bracciali disegnati quasi ad effetto ondulatorio propulsivi a semicerchio, indicano che sta avvenendo un passaggio di energia, da destrorsa a sinistrorsa, in una sorta di salto quantico, che però necessita( come si vede in un altro murales) dell'aiuto dell'occhio di Ra e del Cobra( il serpente, la conoscenza, il Sapere)
Stabilizzazione dell'energia del Cobra dell'occhio destro, con quello dell'occhio sinistro di Ra( l'occhio del Sole, massima Sapienza). 
Sembra proprio che la punta del naso dello spirito del cobra tocchi una piccola sfera collegata a sua volta ad uno dei due occhi bianchi, al cui interno ci sono le sei linee nere(i 6 petali dell' albero della Vita). 
Una in più rispetto alle 5, imperfette,  dei 4 occhi bianchi dell'avambraccio sinistro. 
La dea Neftis aiuta in questo, a regolare l'energia, nella Regina Nefertati, attraverso i due bracciali d'oro al polso. 
In pratica Neftis interviene sugli occhi di Nefertati come un' oculista farebbe farebbe sugli occhi dei miopi, attraverso un laser, per equilibrare i due emisferi, che unendosi indissolubilmente, formano dei cerchi concentrici all' infiniti, che emanano e ricevono luce dorata. 
L' Oro, che è il miglior conduttore di energia, puro e inattaccabile, neutrale. 
Oro che esprime le vibrazioni dei 9 colori a livelli auruci dei corpi, corrispondenti ai 7 cromatismi visibili, più infrarossi e ultravioletti. 
Che si fondono nei 5 veicoli spirituali( i nostri 5 sensi, più l'etere). 
Cinque come le linee negli occhi dell'avambraccio destro. 
E 12(6+6) le linee totali dell' avambraccio sinistro.
Come le 12 costellazioni zodiacali. 
Dodici intervalli di 2160 anni( è la durata di ogni era astrologica,- intero giro della terra sul suo asse- che parte da un equinozio di primavera, ospitato dalla costellazione in questione, acquario attualmente), scanditi dalla metrica delle tre Ottave e dei rapporti aurei tra i numeri. 
Dove la precessione degli equinozi ( è lo spostamento dell’asse attorno al quale la Terra compie la rotazione giornaliera, oscillando e tracciando nello spazio due coni simmetrici  in circa 25.800 anni nei quali cambiano anche i riferimenti della stella polare del Nord, che attualmente è Polaris)indica una preciso pacchetto vibrazionale, un fenomeno sonico, secondo gli antichi Egizi, che influenzava le ere umane e che univa l' Uomo( spina dorsale/asse terrestre) con l'intero cosmo. 
Un rapporto armonico rappresentato dalla spirale aurea, nella quale la forma si sviluppa in modo armonioso secondo natura, con una grande ottimizzazione di energia. 
Per questo motivo, il fenomeno sonico, la dimensione vibrazionale sonica è cosi importante per l'uomo. 
Il senso dell'orientamento è nell' orecchio, ed è questo "sentire" che porta l'uomo a piani elevati più spirituali.
Sentire che si esplica vibrazionalmente con la parola, con il Verbo. 
L'orecchio  presenta al suo interno degli otoliti, molto simile alla sabbiolina di calcite presente nella ghiandola pineale, e usati anche per la ricezione nelle radio analogiche, sensibili alle vibrazioni e ai campi magnetici, che poi nel nostro corpo si traducono in luce( occhio) e suono ( orecchio). 
Gli antichi egizi rappresentavano l’occhio onniveggente di Ra con un geroglifico in tutto e per tutto simile alla sezione trasversale del cervello umano con al centro la pineale. 

Ma allora..ecco che abbiamo un "OGU" ( ..un occhio, il terzo occhio, la pineale della conoscenza) che viene attivato dalle due Dee Iside e Neftis sulla Regina Nefertati , attraverso un Focus( "FOGU", fuoco) di energia sotto forma di laser, che agisce sugli occhi ( ancora "OGU" ,a 5 e 6 bande ricettive e simboliche),
Il quale,  attiva di riflesso anche  "S'ORIGU" ("orecchio" in italiano), dove ci sono i catalizzatori naturali ( rappresentati dai cristalli di calcite , presenti sia nella ghiandola pineale, la sede della nostra consapevolezza,  che nell' orecchio, nel condotto uditivo, chiamati precisamente "otoliti")
Niente di strano quindi, che questi tre termini sardi, "OGU/FOGU/ORIGU" siano foneticamente così simili.
Perche riportano tutti e tre , simbolicamente, ad una sola parola : conoscenza, consapevolezza. 
Con l'occhio vedi, ma anche, comprendi, grazie al terzo occhio.
Si, proprio quello. Quelli che viene colpito e ottenebrato quando siamo "presi ad occhio" e bisogna ricorrere a "sa mexina de s'ogu".
Viene ottenebrata la ghiandola pineale, e vengono disorientati equilibrio, quindi udito, vista( quasi non si riesce a tenere gli occhi aperti) e consapevolezza. 
Il Fuoco è sapere, il Sacro Fuoco della conoscenza.
Focalizzare. Fare il focus, convogliare le energie, l'attenzione, come in un laser, quello usato per il travaso energetico dagli occhi a 5 bande( mondo sensibile-eterico , agli occhi a 6 bande- completezza di entrambe le energie, maschile e femminile, per accedere ai sei petali mistici dell' albero della vita). 
E poi abbiamo l' orecchio, per trovare equilibrio e captare le vibrazioni cosmiche, come se fossimo un ricevente parabolica. 
..bella storia davvero..
..ogu, fogu , origu...una triangolazione perfetta di accesso a conoscenze superiori
..e l' Or..l' Oro che fa da conduttore..Or...Horus..

Tiziana Fenu

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