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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, aprile 19, 2020

💙L'esistenza o l' inesistenza di Dio..

L' esistenza o l' inesistenza di Dio non sono né dimostrabili né indimostrabili, ma solo la sua Manifestazione  nel creato.
Gli atei sbrigativamente liquidano il discorso affermando che non credono nell' esistenza di Dio. Ma già affermandolo, creano sintatticamente un ossimoro che ne contraddice l' assioma delle loro posizioni
"Dimostrare l' indimostrabile" non è logico, ne empiricamente dimostrabile
D'altro canto per i credenti è necessario deantropomorfizzare il Dio in cui si crede, cioè ripulire Dio di tutti le qualità umane che gli attribuiamo, poi dobbiamo chiarire che cosa sia l’essere umano e il suo ruolo nell’essere tutto.
Il Dio in cui si crede non è lì fuori, nel Cielo.
Dio è la nostra stessa struttura ma concretizzata in forma umana.
Bisogna eliminare la distinzione tra l’io umano e il Dio che ci ama
Allora avviene quell’identificazione salvifica in cui l’io e il Dio non riescono più a distinguersi.
Questo è l’atto di fede
Non si crede in un Dio che ci viene a salvare, ma la fede è la presa di coscienza che il Dio, che è in noi, deve emergere pienamente nella nostra persona e vita, e in questo ci "libera dal male".
Il "male" è il non riconoscimento del Divino in ogni forma di vita, del suo imprinting nella Mater-Materia
La non-conoscenza
Se questo è vero, allora il fedele non ha bisogno di parlare di Dio , di dimostrarlo e di convincere l’ateo della sua esistenza
Dio diventa visibile nel fedele stesso che è il testimone della presenza di Dio

Tiziana Fenu

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