" metti su qualcosa di carino"
Già.
Carino.
Reggiseno coppa a mongolfiera. Perché a me piace volare tra le mie vallate burrose
Planare scivolando giù, fin dentro l' abisso del mio seno. In quella spaccatura da sguardi alpinisti che troppe volte si sono arrampicati credendo di arrivare in cima ai miei pensieri
Mentre le cime le ho tutte al contrario dentro me.
In quella spaccatura tra i seni, dove mi scorre dentro il rivolo silenzioso delle lacrime raccolte nell' angolo oscuro del mio cuore
Un guado non visibile, se non scendi dentro
Se non lo attraversi bagnandoti i piedi.
L' anima
Insieme a me
Per raggiungermi in quella parte del petto disabitata.
Dove non c'e' un cuore che batte. Ma solo l' eco del mio. Che a tutte le mie domande risponde.
A volte prendono il volo con quella mongolfiera ancora calda e profumata di pelle
Spinta da quella fiamma che mi arde nel petto, che nessuno vede, se non vola insieme a me.
Nei miei cieli a volte nuvolosi
E a volte le risposte rimangono strizzate nelle guaine ascellari che uso per contenermi
La ciccia, le parole, l' amore
La vita.
In modo che un abito, una maglia mi scivoli bene addosso. E non si vedano le pieghe che ha la mia anima, nelle quali mi rifugio come piccoli giacigli nei quali mi riposo. La dove tutto era tenuto in tensione dall' ossigeno che donavo in ogni cosa. A costo di restare in apnea
Ma ho sempre voluto far volare i miei palloncini.
E ora che non ho più fiato mi nascondo tra queste pieghe cicciose. Dove ho paura di farti entrare. Perché non sono belle come i palloncini tesi e colorati che volano alti
E sento le tue mani che mi cercano sotto la maglia. Dopo avermi percorso piano attraverso il tessuto mentre la musica mi allenta i nodi dell' anima e tuoi occhi mi legano a te
Come i nastri di quel corsetto che non sono riuscita ad indossare. Perché ho pudore nell' ammaliarti. Non so nemmeno come si fa. Non so tessere ragnatele.
So solo imbozzolare me stessa con queste stupida guaina contenitiva
Che ora mi contiene il respiro, mentre mi ubriaco del profumo del tuo collo
Mentre mi inebri di parole leggiadre e sussurri tra i capelli
Mentre mi aggrappoli mille bacini lungo i bordi dei miei timori
Del bordo elastico della guaina
Che mi sta scaraventando al di di quel guado, dove ora sento anche la tua voce
Mentre calde lacrime mi solcano il seno fino ad arrivare ad esso. Quel guado che tu saltelli gioso con il fondo dei jeans arrotolati.
Come le ciocche dei miei capelli che ti passi tra le dita, e mi arrotoli piano ai tuoi pensieri.
Come lo spago di una trottola che tra un po lancerai tra le mie mani
E io starò a guardare questo mio cuore che prende quota solo per Te.
Questo chicco di mais cosi levigato dalla guaina, che ora stai scaldando con il calore delle tue mani, del tuo corpo che cerca il contatto con il mio
Del tuo respiro caldo, che mi esplode sottopelle a fendere ogni mio involucro
A farmi esplodere come un pop corn che squarcia tutto, mentre abbandono ogni mio timore.
Le mongolfiere, i guadi, i rifugi sottociccia. Mentre ti sento sgranocchiarmi a mani piene.
E questo rumore mi fa allegria,
Un cuore pieno di pop corn
Quando mi guardi.
Quando mi tocchi
Mi fai schiattare per aria
Mi esplodi dentro
Mi fai germogliare anche senza sole
Perché tu sei calore
Ed io il tuo pop cuor
Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com
Lividi di lavanda https://amzn.eu/d/hKYtNga
Nessun commento:
Posta un commento