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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, luglio 15, 2020

💛Gli Uomini senza Ombra


A volte ,è veramente sconcertante non riconoscere come nella civiltà Sarda , dai primordi, ci siano dei segni inequivocabili di ciò che i Sardi per primi hanno manifestato, come sublimazione del loro intimo rapporto con la Terra e con il Cielo, e che poi, come simbologia, la ritroviamo anche in altre civiltà
Miti greci e romani, latino, greco..si può andare oltre?
Si può andare oltre la definizione di Mont'e Prama, senza ricondurlo semplicemente al "Monte delle palme", senza sondarne la simbologia della scelta di questo nome, che riporta alla "prama" solo come elemento esterno paesaggistico, ma che invece veicola un significato ben più profondo, da collegare al coraggio di questi eroi giganti semidei, che hanno vinto la paura, lo spavento (sa sprama") verso  la morte e, quindi sono stati sacralizzati in un luogo, che aveva certo le palme, ma il cui significato, deve essere decodificato proprio in virtù del loro valore mistico e sacrale? 
Perché non erano certo solo dei guerrieri
E di questo, della simbologia di Monte Prama, della mia personale interpretazione simbolica ho già parlato  esaustivamente in un mio  precedente post

Si può continuare a leggere che la "scacchiera" sia stata inventata dai cinesi 2000 anni fa a poi diffusa nel resto del mondo, grazie a loro? O forse grazie agli egiziani, che hanno ritratto nel 1200 a.C la regina Nefertari  nella sua camera mortuaria mentre gioca a scacchi?
O forse è più onesto raccontare che la prima  vera scacchiera l' abbiamo inventata noi Sardi  nel 3800-3500 a.C. quando un' Anima Nobile, sicuramente una Jana, psicopompo , l'" arca/argha" traghettatrice, la Jana/ Yoni , Madre Cosmica, ha creato per le anime defunte che soggiornavano nella Domus, per oltrepassare il guado verso l' aldilà, o per chi cercava guarigione attraverso le loro mani sacre, con il loro respiro di guarigione, attraverso il prana delle mani , una terra, uno spazio virtuale, per offrire una terra di approdo virtuale all' anima traghettata?

Di certo è un grafismo ancestrale 
L' intersecazione di una linea verticale , riconducibile al maschile, alla verticalità fallica e nello stesso tempo ascensionale verso l' alto, verso il Cielo, elemento maschile di "Pater", con una linea orizzontale, femminile, di accoglienza, di terra 
E pensare che nel 3800- 3500 a.C. in una civiltà Sarda possa essere nato un simbolo che è una perfetta rappresentazione sacrale della cosmogonia creatrice di Madre e Padre insieme, è straordinario

Perché questo quadrato perfetto, con 64 caselle bianche e rosse alternate, non nasce come "scacchiera" per come la intendiamo noi adesso, come passatempo ludico
Ho sentito cose che non condivido, riguardo le Domus de Janas
Come si può anche minimamente pensare che un luogo sacro, alchemico, mercuriale, di transito e portale in un' altra dimensione , possa riprodurre le stesse dimore dei viventi?

Ho sentito parlare "di soffitto "come le capanne, di "scacchiera "come il primo prototipo di un elemento ludico di passatempo, inventato per rendere piacevole la nuova dimora dei defunti
Innorridisco sentendo queste cose
Le Domus de Janas non erano per niente luoghi di sepoltura, ma luoghi altamente sacri di Transizione, da una dimensione all' altra, di cui le stesse Janas sono portali, come le Jannas , le "porte" in sardo
E parlare della "scacchiera" significa parlare di un quadrato sacro, rappresentazione della nuova terra, della nuova dimensione per l' Anima che traghetta dalla vita alla morte. 
Odio questo termine, perché lo accosta al passatempo ludico al quale fa riferimento
Non era per niente un passatempo
Anzi,,il contrario.

Il tempo lo ha fermato, creando, per chi soggiornerà nell' altra dimensione "non terrena", una dimensione a sé, atemporale
Creata da due elementi, maschile e femminile, quadrato bianco e rosso alternati, che insieme formano una Sigizia creativa, che moltiplicata per 4 volte, per quanti sono gli elementi della terra, sia in senso verticale, che orizzontale, creano un' altra dimensione spaziale, non più terrena, ma virtuale, ultraterrena
Una nuova "terra" con una grande potenza energetica, creata sulle leggi dell' Ottava, la legge vibrazionale che regola l' Universo, per ritornare all' Uno, da Padre e Madre Creatore
A livello animico e ancestrale, sapevano benissimo cosa significa questa "Griglia Divina"
È l' Unione del Padre e la Madre Creatori

Osserviamo la trasposizione un po allungata  e obliqua, di questa griglia ( ma basta guardarla in obliquo , anche senza allungarla, e si vede ugualmente) 
La forma della singola losanga( o rombo) è formata da due lettere, due Archetipi basilari, importantissime all' interno della concezione cosmogonica e simbolica della civiltà Sarda
La sequenza, ( e sequenza vuol dire moltiplicazione e creazione, cioè manifestazione) che ripetuta forma la creazione della griglia quadrata, presa in coppie formate da due "quadrati/rombi", è formata da due Archetipi importantissimi base

Sono identificati come archetipi delle Sacre lettere ebraiche
Abbiamo una "M" di Mem, il quattordicesimo Archetipo, che significa Acqua, il Femminino
E sotto, speculare e ribaltata, come se fosse il suo specchio, la "W" che rappresenta il fuoco, il ventunesimo Archetipo, la lettera Shin, che significa Fuoco , il Fuoco Mascolino della Divinità Solare , con funzione "traslante", trasportatrice, che "trasla al di là", in un luogo di trasformazione, di metamorfosi
In una dimensione androgina di completezza avvenuta, il compimento della legge del Ternario, dove il tre( la somma del "21") è stato ripetuto per 7 volte, numero della creazione ciclica, ed è giunto a manifestazione concettuale
Nella materia scenderà con l' ultimo Archetipo, il ventiduesimo, la Tau

E quindi abbiamo una griglia di "quadrati/rombi", che sono formati da una "M"(acqua ) e una "W"(fuoco), l' una agganciata all' altra, come uno specchio
Che insieme formano una nuova dimensione spaziale
Come tutte le volte che si incontrano/incrociano
Sinergia creativa..
Acqua e fuoco, maschile e femminile. Sole e luna


L' acqua ardente, su "fil'e ferru", l' acquavite ardente, e nata qui. Poteva, doveva nascere solo qui.
Acqua e Fuoco che sono Madre e Padre creatori
Osserviamo i due quadratini che formano l' unità primordiale della scacchiera.
Otto quadratini per fila
Otto come l' infinito, in espansione verticale ( maschile, Fallica) e orizzontale ( femminile, accogliente)
64, che sommato fa 10, l' unità il ritorno all' Uno
Messi vicini, questi due quadratini, sono uguali, alle finte porte delle Domus de Janas, ma anche alla lettera B, la Madre Creatrice, attraverso la quale il Padre Creatore Aleph, si duplicare manifesta
La Beth ha la funzione di contenitore, è la coppa per eccellenza e geometricamente è rappresentata da due puntini, un angolo( che abbiamo visto sempre molto presente in ogni rappresentazione del femminile, anche nelle Domus)  o due linee
La Beth è il principio femminile di tutte le cose
È la donna gravida che ha già in sé il figlio, l' Horus
È l' ovulo fecondato, la sigizia completa
Che rappresenta il portale dimensionale per una nuova vita

Betilo.. Beth - El.. La pietra dimora di Dio

Ho ragione di credere che in base a queste considerazioni, la lettera B sia rappresentativa come simbologia, della parola Madre, nell' antico alfabeto sardo
M è acqua, elemento femminile
B, nello specifico, è Madre
E la finta porta è la Madre che porta in grembo il figlio, in un' altra dimensione ultraterrena
Perché la Jana è una Janna, una porta, ed è Arca che trasporta tra due mondi
Approdando in uno spazio che non ha tempo

Gli antichi Sardi avevano capito bene cosa creavano insieme
Creavano il tempo del "non spazio"
Una dimensione a sé
Così come l' hanno creata nella griglia-scacchiera
La nuova dimensione del defunto
Dove non esiste il tempo. 
Dove il tempo si ferma
Gli antichi Sardi sono i grandi creatori del Non Tempo. 
Avevano capito come fermarlo
Come trarne energia. 
Dal Sole all' Azimuth nelle stele delle Tombe dei Giganti
Dentro i pozzi Sacri, dentro il nuraghe
Quel momento senza "ombra "è il momento in cui si sta insieme al Sole che "solstizia "
Ci si ferma con il Sole.
Ci si "addormenta "un po con il Sole, e con esso si può essere in uno spazio tempo che esula dalla dimensione materiale. 
Come se non si esistesse. 
Perche il Sole al suo Zenith non crea ombre
E chi non ha ombre, non esiste. 
Perlomeno nella dimensione temporale. Esiste in quell' attimo di eternità che diventa divino

Come quel guerriero che sembra si ripara la testa dallo scudo. 
Ma perché rappresentare un guerriero, un eroe, con uno scudo in testa? 
Non sarebbe stato più logico rappresentarlo con uno scudo davanti, in segno di protezione e difesa?
Ma è proprio questa posizione corporea ad Azimuth, che mi fa pensare al Sole che cade in perpendicolare sulla testa,  un gesto istintivo di protezione dai raggi solari forse troppo forti ( e come potevano rappresentare un sole che batte all' azimuth , senza ombra, se non rappresentandone una protezione istintiva?), in un momento in cui, essendo "senza ombra sotto i piedi" , non si appartiene a questa dimensione, quindi ad una dimensione del "divino", dove il tempo si è fermato un attimo

I greci chiamavano i Sardi il " popolo dei dormienti", perche le loro "incubazioni" non avvenivano per ricevere risposte dagli spiriti delle divinità, ma per abbandonarsi all' oblio del "senza tempo", dell' eterno
Ma di questo ne parlerò meglio in un' altro post

Quello che mi preme sottolineare con questo scritto, è la grandissima capacità che hanno sempre avuto il popolo dei Sardi, di creare dimensioni nelle quale altre civiltà si sono ritrovate
Dalle quali  altre civiltà hanno attinto
Erano il "popolo del mare" , con le loro navicelle idrodinamiche
Penso alla scacchiera/griglia, alle spirali del barbagianni , e ci tengo a dire Barbagianni e non civetta
Barbagianni, sapete perché. 
L' ho spiegato molte volte
Sa Stria 
Diversa da tutte le rappresentazioni standardizzate che si sono create dopo, Lilith, la Panfile delle Metamorfosi di Apuleio
La Strix per i latini, il Nagharta dell' antica India, Athena
Rappresentata nelle monete di Cnosso, accanto al labirinto, a cui apportava ordine e sacralità
Ovunque e in ogni epoca simbolo di Saggezza. Sempre rappresentata con grandi occhi, per vedere oltre, per vedere nel buio
I doppi occhi. 
Nelle spirali simboliche , uterine/taurine, delle Domus de Janas
Nei Giganti di Mont'e Prama
Nei bronzetti.
Si parla, di 3000, 4000, 6000  anni fa
La mitologia greco-romana doveva ancora nascere
Il simbolismo sardo si trova ovunque nel mondo
Un simbolismo evidente, che ricompone la tessitura di una civiltà che primeggiava su tutto.
Che aveva abilita con l' uso dell' energia,dell' alchimia 
Che si giocava in modo eccelso l' equilibrio tra fuoco e acqua , tanto da farne una griglia che sarà come un supporto universale per ciò che sarà dopo
Scacchiera, quadrato di Sator 
STR
Tirso
stria

Mentre gli altri giocavano a far la guerra i nostri Shardana si perfezionavano gli scudi per emettere energia
E andavano a ricaricarsi tra gli Dei Dormienti
Non per avere risposte. Non ne avevano bisogno
Volevano solo essere in quello spazio-tempo senza memoria, dove attingere all' immortalità di una sapienza che va oltre il tempo

Il megalitismo in Sardegna, racconta proprio questo. 
L' essere immortali attraverso colei che resiste al tempo : la Pietra
E sulla pietra hanno inciso la loro prima scrittura, oltre 10.000 anni fa
I grandi estrattori e lavoratori di ossidiana , e si parla di 8.000/9.000 anni fa, che aspettano altri popoli per comunicare come commercianti?
Non credo proprio
Come non credo alle tante cose che ci sono state raccontate distorte oppure volutamente omesse. 
La Storia della Civiltà Sarda non è solo un' Archivio di belle immagini
Le immagini e le parole che si danno alle immagini vanno interpretate, perché la Sardegna è ricca di simbologie, di un sapere esoterico e ancestrale che non si può liquidare con un " Giganti di Mont'e Prama", " perché lo dice la parola"
Perché c' erano le palme
"Cussa  s-prama binta" ( quella paura vinta) ce l'hanno negli occhi quei guerrieri
In quei doppi occhi della loro stessa Madre Cosmica
Che li ha resi Dei all' Ombra del loro stesso coraggio
Per un' attimo Immortale ed eterno
Quello degli  Uomini senza Ombra

Oggi poche immagini
Le immagini a volte distraggono
Siamo abituati ad un tipo di comunicazione visiva
Ma per andare a fondo, e cogliere certe sfumature bisogna chiudere gli occhi ed imparare ad osservare con la mente, e a creare nuove dimensioni, proprio come facevano le nostre Antiche Madri e i nostri antichi Padri

Tiziana Fenu

Gli Uomini senza Ombra



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2 commenti:

  1. salvatorecaria754@gmail.com16 agosto 2020 alle ore 07:45

    Un paio di mesi fa ho avuto il piacere di leggere alcune tue recensioni e devo ammettere mi hanno piacevolmente colpito,sia per l'esposizione dettagliata,chiara non pesante e ben documentata.Io mi reputo un neofita;fino a molti anni fa mi sono interessato all'archeologia spaziando in diversi campi in modo da verificare eventuali corrispondenze fra le varie civiltà con usi costumi e religione.
    Questa mia ricerca mi ha portato a convogliare le mie ricerche in un campo non avverso ma perché il mio interesse non
    poteva essere supportato da scritti dato il loro costi esosi che non permettevano ai più una buona informazione.Questa era la civiltà "SARDA",di cui più leggo conferma il filo che mi legava ad essa.
    Ora ti chiedo scusa se sono stato prolisso ,ma volevo ringraziarti per la continua e documentata informazione.

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    1. Salve, mi scusi il ritardo, non ho ricevuto nessuna notifica. Non ho il blog da molto, quindi forse ho impostato male per le notifiche. La ringrazio tantissimo per questo suo intervento. Dovresti( ti do del tu adesso) continuare, e spero che tu lo stia facendo. Capisco cosa intendi.. L' informazione di un certo livello tende ad essere sempre più elitaria, e non è facile nemmeno essere totalmente accolti in un ambiente che molte volte risulta troppo ortodosso e accademico, e per questo magari un po fossilizzato. I miei percorsi sono sempre multidisciplinari, anche esoterici, simboli, numerologici
      Ma tutto ciò fa già parte della " materia", sono inscindibili
      Grazie di cuore per l' apprezzamento
      Mi piacerebbe leggere anche qualcosa di tuo, a tua discrezione. Un caro saluto 💛🙏

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