È un' articolo di ieri
E ne spiega il motivo
"La prima parte Eri[u], dell'idronimo Eri-danu, è riferita senza ombra di dubbio al termine fiume, che in sardo si dice riu - spiega - Il fatto che il fiume Eridanu ponga nel prefisso la prostesi vocalica prima della /r/ iniziale indica questo corso d'acqua con certezza in territorio linguistico campidanese, dando anche una collocazione al popolo dei Danus, suffisso del fiume sacro. Danu è infatti contenuto nel coronimo Campi-danu, che vuol dire Campu dei Danus, ma anche nella regione del S'Arci-Danu, che traduce l'Arco dei Danus".
Il fiume 'Santo' del Campidano citato nella 'Geografia' di Tolomeo è certamente il Flumini Mannu, con riferimento alla Oceanica Κλυμένη (Kluméne), un tempo fiume Eridano o, meglio Erriudanu, che scorreva da sud verso nord nel territorio dei Danu, attraversando la cittadina che ancora oggi si chiama San Nicolò Arcidano e sfociando nello stagno di Marceddì". Lo scrittore disegna una mappa inedita.
"Nella mitologia, alla foce del fiume Eridano era situata la città o stella di Canopo. Nella realtà alla foce del fiume Erriudanu, in Sardegna, esisteva la grande e importante città sarda di Neapolis, oggi Nabiu, citata da Tolomeo nella sua Geografia, che prende il nome sempre da una Cana (bianca) e da stella (Pula), come Canopo [CanoPula]".
Io aggiungerei un paio di "dettagli" da non sottovalutare
"Il nome Eridano contiene , nella stessa parola, la triade consonantica
"RDN", come Shardana , o Sardegna stessa
Consonanti che si trovano anche in altri fiumi , come il Rodano, legato all' antico popolo dei Dan- Shardan, o il Danubio( Dan-)
Il nome Sher-Dan (SRDN) significa "principi di Dan, che presero il nome dal figlio di Giacobbe
Nella tribù di Dan furono inclusi la maggior parte dei mercenari Shardana, amici del principe- generale Mosè, e si ipotizza arrivarono in Egitto nel 1700 s.C. e poi successivamente con altri popoli dall' Estremo Nord dell' Europa, come i Daneen (Tuatha de Dana, antenati degli irlandesi e adoratori della Grande Dea Madre Danu) e i Saksar ( forse Sassoni)
I greci li chiamavano "iperborei", e dicevano adorassero il Dio Apollo, a cui dedicavano templi e altari megalitici, a volte di forma circolare, come Sthonenge , ma anche in Sardegna, presso Goni nel complesso archeologici di Pranu Mutteddu, dove vi è un' alta concentrazione di menhir e anche Domus de Janas"
(tratto da "Shardana, i popoli del Mare" di Leonardo Melis)
Inoltre, c'è da sapere una cosa
Il fiume Po era chiamato dai Greci con il nome di Ἠριδανός, che traslitterato si legge proprio Eridanós, tradotto Eridanus in Latino e Eridano in italiano letterario.
Ma bisogna sottolineare una cosa importante
Articolando il racconto dal Regno di Sardegna al Regno d'Italia, diventato nel 1948 Repubblica Italiana, il prof. Francesco Cesare Casula, nel ricostruire la prima parte della storia , ha mostrato di essere in controtendenza con gli storici cattedratici, illustrando con numerosi documenti, giornali inglesi e americani, che fino al 1851 il Piemonte, la Savoia e persino la Toscana facevano parte del Regno di Sardegna.
Tant'è che i bambini, a scuola, studiando la geografia, sapevano che il fiume più importante della Sardegna era il Po
Dunque, allora avevano il "passaporto" sardo: Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e molti altri eroi dell'epopea risorgimentale.
Tenuto conto che i sardi non si sono mai "venduti" agli storici, pur essendosi formati nel Regno di Sardegna, e poi in quello italiano. Anche quando nella storia moderna furono eroici protagonisti nella difesa della patria.
Eridano era un fiume mitologico, in diretta connessione con gli Inferi, legato alla morte di Fetonte che vi precipitò. Nell’antichità fu spesso identificato con fiumi reali: il Rodano e il Po (nella maggioranza degli scrittori); altri lo collocavano nelle regioni del Nord europeo.
Mentre in astronomia e' una costellazione australe, costituita da una lunga e sinuosa fila di stelle poco luminose, che si estende a occidente e a S di Orione, e la cui stella più brillante è Achernàr.
Orione, con il quale, vi è uno stretto legame qui in Sardegna
Abbiamo tre tombe dei Giganti, a Tamuli, a Macomer, orientate verso la cintura di Orione, datate circa 1500 a.C.
Così come sono orientate verso Orione le tre piramidi di Giza
La costellazione di Orione era collegata ad Osiride ( SRD anche qui), Dio della rinascita e dell' oltretomba
E a Oschiri( Ss), nell' altare rupestre di Santo Stefano, è presente un monumento, una grossa pietra granitica della lunghezza di circa 10 metri,un "altare" con incavi di differenti forme , orientato verso Orione
Nella parte inferiore della roccia si trovano dodici incavi triangolari e quadrati; in quella superiore invece nove incavi triangolari, quadrati e uno rotondo.
Ecco la costellazione di Orione,, con Siro al centro, secondo uno schema ripetuto solo in seguito nella disposizione delle piramidi d' Egitto, rappresentate dai tre quadrati (Cheope, Chefren e Micerino)
Quindi, molti richiami alla Sardegna, e soprattutto, ritornando all' Eridano ,già si sapeva
Il regno di Italia parte dalla Sardegna
Tiziana Fenu
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Il fiume Eridano in Sardegna
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