In ambito esoterico la salamandra è la creatura del fuoco, riesce a far vivere le fiamme e le attraversa rimanendone illesa, nonostante siano estremamente vulnerabili allo stesso fuoco e al disseccamento dovuto alla mancanza di acqua. Un animale a sangue freddo capace di ghiacciare anche il Fuoco, oltre che crearlo, e capace di creare il processo di calcinazione, e vitiligine al contatto con la pelle.
La calcinazione è un processo di riscaldamento ad alta temperatura che elimina tutte le sostanze volatili di un singolo elemento o composto, tra cui anche l'ossidazione di un metallo in ossido, in cui la sostanza volatile è il flogisto.
E in effetti la calce viene usata nel mondo agricolo per disinfettare e proteggere il fusto degli alberi da formiche e parassiti.
Quindi è legata, esotericamente, alla dimensione della purificazione.
Le salamandre danno il nome ad una categoria del popolo fatato, già conosciuto nella mitologia celtica, gli Elementali del Fuoco( esistono anche quelli dell' Aria, della Terra e dell'Acqua).
Nel Medioevo fu associata a Cristo, per la sua capacità di risorgere dal fuoco, dalle sue stesse ceneri, anche perché si autorigenera, come le lucertole.
Venne usata come emblema anche dal re di Francia Francesco I Re di Francia.
Considerate come catalizzatrici di calore mascolino del Sole, che poi distribuirebbero attraverso il polline, unendosi all'elemento femminile della Terra, l'archetipo della pianta elaborato dagli Gnomi all'interno del suolo.
Steiner afferma che la salamandra rappresenta l' anatomia occulta dell' uomo, i cui pensieri sono intessuti di salamandre, il cui corpo fisico rappresenta la terra, quello astrale l'aria, quello eterico l'acqua e con un'Essenza Pensante fatta di Fuoco ( l' Io).
Nel nostro corpo possono esistere 49 fuochi.
Le salamandre danno il nome ad una categoria del popolo fatato, già conosciuto nella mitologia celtica, gli Elementali del Fuoco( esistono anche quelli dell' Aria, della Terra e dell'Acqua).
Nel Medioevo fu associata a Cristo, per la sua capacità di risorgere dal fuoco, dalle sue stesse ceneri, anche perché si autorigenera, come le lucertole.
Venne usata come emblema anche dal re di Francia Francesco I Re di Francia.
Considerate come catalizzatrici di calore mascolino del Sole, che poi distribuirebbero attraverso il polline, unendosi all'elemento femminile della Terra, l'archetipo della pianta elaborato dagli Gnomi all'interno del suolo.
Steiner afferma che la salamandra rappresenta l' anatomia occulta dell' uomo, i cui pensieri sono intessuti di salamandre, il cui corpo fisico rappresenta la terra, quello astrale l'aria, quello eterico l'acqua e con un'Essenza Pensante fatta di Fuoco ( l' Io).
Nel nostro corpo possono esistere 49 fuochi.
I 7 chakra( o Chiese) moltiplicati per 7 livelli di consapevolezza( i 7 gradi del potere del Fuoco, il VITRIOL alchemico)che danno per risultato 49 fuochi, e un essere umano è portato a sviluppare i 49 fuochi nei suoi chakra.
49 come somma fa 13, e 13 è l' Arcano Maggiore XIII della MORTE.
49 come somma fa 13, e 13 è l' Arcano Maggiore XIII della MORTE.
Ma anche, il 13 è il Sacro Archetipo Ebraico Mem, le acque cosmiche primordiali, la Sacra Madre.
Fuoco/morte/trasformazione/resurrezione, attraverso il Fuoco Solare Cristico, cioè lavorare con il Fuoco, con la forza dell' Amore, per convertirci in Fiamme viventi.
È la legge del 7.
C'e' una scultura atzeca antichissima che rappresenta un uomo decapitato che invece della testa ha i 7 gradi del potere del Fuoco.
Le Salamandre mantengono acceso il fuoco, e vengono evocate mentre si tiene in mano una spada fiammeggiante, simbolo della Kundalini , di unione delle due energie , maschili e femminili, di fuoco e acqua in sinergia, e di grande trasformazione alchemica.
La Spada è il fuoco dello Spirito Santo.
La Kundalini che risveglia i nostri poteri, il lampo di Vulcano, della nostra fucina alchemica, quella dei Ciclopi, del sesso sublimato, che sale attraverso la nostra spina dorsale, il fuoco positivo che si cristallizza nei mondi e nei soli, costruendo il nostro corpo solare, Il nostro Corpo di Luce.
Dal punto di vista fisico, il Fuoco Sacro è prodotto dalla combustione, ma dal punto di vista dell' Essenza, il Fuoco Elementale può esistere solo in sé stesso.
È il fuoco dei saggi, e le salamandre vivono all'interno di esso.
Fuoco/morte/trasformazione/resurrezione, attraverso il Fuoco Solare Cristico, cioè lavorare con il Fuoco, con la forza dell' Amore, per convertirci in Fiamme viventi.
È la legge del 7.
C'e' una scultura atzeca antichissima che rappresenta un uomo decapitato che invece della testa ha i 7 gradi del potere del Fuoco.
Le Salamandre mantengono acceso il fuoco, e vengono evocate mentre si tiene in mano una spada fiammeggiante, simbolo della Kundalini , di unione delle due energie , maschili e femminili, di fuoco e acqua in sinergia, e di grande trasformazione alchemica.
La Spada è il fuoco dello Spirito Santo.
La Kundalini che risveglia i nostri poteri, il lampo di Vulcano, della nostra fucina alchemica, quella dei Ciclopi, del sesso sublimato, che sale attraverso la nostra spina dorsale, il fuoco positivo che si cristallizza nei mondi e nei soli, costruendo il nostro corpo solare, Il nostro Corpo di Luce.
Dal punto di vista fisico, il Fuoco Sacro è prodotto dalla combustione, ma dal punto di vista dell' Essenza, il Fuoco Elementale può esistere solo in sé stesso.
È il fuoco dei saggi, e le salamandre vivono all'interno di esso.
Sono sempre esistite come divinità del fuoco, a partire dai Maya, Atzechi, e da tutte le civiltà precolombiane.
Il Fuoco elementale dei Saggi esiste in tutta la natura.
L' Aria è un Elementale, ed è guidata dalle Silfidi.
Il Fuoco elementale dei Saggi esiste in tutta la natura.
L' Aria è un Elementale, ed è guidata dalle Silfidi.
L' elementale acqua è guidata dalle Ondine, mentre l' elementale terra è guidata dagli Gnomi e dai Pigmei
La prima cosa che esiste nella creazione e' lo spazio infinito, che e' una Grande Anima.
Il Fuoco emerge da esso e si trasforma in aria, l'aria in acqua, e l'acqua in terra.
La prima cosa che esiste nella creazione e' lo spazio infinito, che e' una Grande Anima.
Il Fuoco emerge da esso e si trasforma in aria, l'aria in acqua, e l'acqua in terra.
Così appaiono i pianeti.
Questo è l'ordine Divino con cui appaiono gli Elementi, e l'interno è lo Spirito Divino, lo Spirito Santo.
Il Fuoco, che in se ha anche l'acqua,l'aria e la terra
E il Fuoco, la salamandra, ci insegna a trasmutare il nostro io, i nostri metalli vili in oro puro, e comandare solo mediante la scienza della trasmutazione.
Ma l'elemento Fuoco, non solo è legato alla Salamandra, ma anche al Leone, il quale nasconde l'enigma del Fuoco proprio negli artigli
L' Uomo invece è rappresentato dall'acqua, dall' Intelligenza.
Lo zolfo deve fecondare l'acqua per consentire all'essere umano di rigenerarsi e autorealizzarsi.
E qui entra in gioco la mia amata terra, la Sardegna, che sempre più frequentemente mi stupisce riguardo l'intima conoscenza esoterica e alchemica che traspare dalle sue parole, veicolo di conoscenze millenarie di civiltà antecedenti all'uomo stesso.
Dove vivevano i grandi iniziati, forse non ancora umani, gli Atlantidei, i Pritti, i lemuriani, i "Figli della Fiamma", che detenevano il dominio della grande divinità del Fuoco, essendo essi stessi dei Semidei, che sapevano benissimo come gestire il fuoco sacro dell'illuminazione, e curare, attraverso questo aspetto di elementali del Fuoco, molte malattie.
Esiste una parola in sardo, molto usata.
"Mandrona/e" che vuol dire "pigra".
C'è una somiglianza fonetica e grafica straordinaria tra queste due parole.
Salamandra/mandrona.
La "mandrona" è colei che come la salamandra , sta al sole ad assorbire il calore del Sole, in contemplazione assorta.
Alchemicamente questo Sole, poi , lo ridistribuisce agli altri sotto forma di nutrimento. Tant'è che nell’araldica grazie a Francesco I Re di Francia dal 1515 al 1547, si usò la salamandra come simbolo regale della sua Corte.
Sotto il simbolo, recava il motto “Nutrisco et estinguo”, ossia mi nutro e spengo, per testimoniare la presunta caratteristica della salamandra di rigenerarsi con il fuoco e di spegnere gli incendi nocivi, visto che e' molto velenosa, quindi anche simbolo di giustizia.
Quindi, in ambito linguistico sardo, abbiamo una salamandra/mandrona, che assorbe, nutre e protegge, ma anche, un derivato lessicale molto interessante, la " mandra".
"Sa mandra " era il riparo improvvisato per raccogliere il bestiame per la mungitura e il riparo dalle intemperie, capanne di pietra e frasche, legate fra loro con il fango per eliminare le fessure, e al centro se vi soggiornava il pastore, si faceva il fuoco.
L' arte della calce è antichissima e veniva usata sia come collante che come "disinfettante " per ripari come quelli degli animali.
Rocce calcaree, in Sardegna , ce ne sono tante, e quindi era facile creare la calce anche per questi rifugi.
Processo di calcinazione purificante e protettivo tipico delle salamadre.
Quindi, imparare a gestire la nostra salamandra interiore, è basilare.
Per eliminare, attraverso la calcinazione quegli elementi volatili che non servono al processo di assorbimento dell' Energia solare divina e cristica che ci fa passare indenni attraverso il Fuoco.
Il virus ci fa da enorme specchio.
Ci indica la via, come tutti i migliori specchi.
Come la salamandra è fuoco che distrugge, che passa indenne nel fuoco e si rigenera, che trasmuta, ma è anche vulnerabile alle alte temperature.
Il Fuoco, che in se ha anche l'acqua,l'aria e la terra
E il Fuoco, la salamandra, ci insegna a trasmutare il nostro io, i nostri metalli vili in oro puro, e comandare solo mediante la scienza della trasmutazione.
Ma l'elemento Fuoco, non solo è legato alla Salamandra, ma anche al Leone, il quale nasconde l'enigma del Fuoco proprio negli artigli
L' Uomo invece è rappresentato dall'acqua, dall' Intelligenza.
Lo zolfo deve fecondare l'acqua per consentire all'essere umano di rigenerarsi e autorealizzarsi.
E qui entra in gioco la mia amata terra, la Sardegna, che sempre più frequentemente mi stupisce riguardo l'intima conoscenza esoterica e alchemica che traspare dalle sue parole, veicolo di conoscenze millenarie di civiltà antecedenti all'uomo stesso.
Dove vivevano i grandi iniziati, forse non ancora umani, gli Atlantidei, i Pritti, i lemuriani, i "Figli della Fiamma", che detenevano il dominio della grande divinità del Fuoco, essendo essi stessi dei Semidei, che sapevano benissimo come gestire il fuoco sacro dell'illuminazione, e curare, attraverso questo aspetto di elementali del Fuoco, molte malattie.
Esiste una parola in sardo, molto usata.
"Mandrona/e" che vuol dire "pigra".
C'è una somiglianza fonetica e grafica straordinaria tra queste due parole.
Salamandra/mandrona.
La "mandrona" è colei che come la salamandra , sta al sole ad assorbire il calore del Sole, in contemplazione assorta.
Alchemicamente questo Sole, poi , lo ridistribuisce agli altri sotto forma di nutrimento. Tant'è che nell’araldica grazie a Francesco I Re di Francia dal 1515 al 1547, si usò la salamandra come simbolo regale della sua Corte.
Sotto il simbolo, recava il motto “Nutrisco et estinguo”, ossia mi nutro e spengo, per testimoniare la presunta caratteristica della salamandra di rigenerarsi con il fuoco e di spegnere gli incendi nocivi, visto che e' molto velenosa, quindi anche simbolo di giustizia.
Quindi, in ambito linguistico sardo, abbiamo una salamandra/mandrona, che assorbe, nutre e protegge, ma anche, un derivato lessicale molto interessante, la " mandra".
"Sa mandra " era il riparo improvvisato per raccogliere il bestiame per la mungitura e il riparo dalle intemperie, capanne di pietra e frasche, legate fra loro con il fango per eliminare le fessure, e al centro se vi soggiornava il pastore, si faceva il fuoco.
L' arte della calce è antichissima e veniva usata sia come collante che come "disinfettante " per ripari come quelli degli animali.
Rocce calcaree, in Sardegna , ce ne sono tante, e quindi era facile creare la calce anche per questi rifugi.
Processo di calcinazione purificante e protettivo tipico delle salamadre.
Quindi, imparare a gestire la nostra salamandra interiore, è basilare.
Per eliminare, attraverso la calcinazione quegli elementi volatili che non servono al processo di assorbimento dell' Energia solare divina e cristica che ci fa passare indenni attraverso il Fuoco.
Il virus ci fa da enorme specchio.
Ci indica la via, come tutti i migliori specchi.
Come la salamandra è fuoco che distrugge, che passa indenne nel fuoco e si rigenera, che trasmuta, ma è anche vulnerabile alle alte temperature.
Se non si nutre a sufficienza di acqua, dell'elemento Femminino.
La salamandra avvelena, ma attraverso la calcinazione, protegge e disinfetta, come fa proprio la calce.
Ma la salamandra è anche il Leone, e l' Italia è astrologicamente sotto il segno del Leone. E la sua forza è negli artigli.
La salamandra/mandrona, resta immobile (come lo siamo noi in questo momento) , apparentemente passiva.
La salamandra avvelena, ma attraverso la calcinazione, protegge e disinfetta, come fa proprio la calce.
Ma la salamandra è anche il Leone, e l' Italia è astrologicamente sotto il segno del Leone. E la sua forza è negli artigli.
La salamandra/mandrona, resta immobile (come lo siamo noi in questo momento) , apparentemente passiva.
Ma è in contemplazione, rappresenta il pensiero che sta assorbendo il nutrimento divino , il calore dall' immobilità, per poi riuscire a passare indenne attraverso il Fuoco.
Questo virus distruttore che anche esso è vulnerabile alle alte temperature.
Ma la salamandra ha dalla sua parte l'elemento astrologico complementare del Leone.
Questo virus distruttore che anche esso è vulnerabile alle alte temperature.
Ma la salamandra ha dalla sua parte l'elemento astrologico complementare del Leone.
Due facce della stessa medaglia
Il leone che ha la sua forza negli artigli, che colpisce al momento giusto, la forza e il coraggio
Tutti i Re sono rappresentati alchemicamente, anche nei tarocchi, con la presenza delle salamandre e leoni nel trono.
E la carta del Diavolo, è rappresentata con la testa rossa, la fucina della creatività e delle idee.
Se poi è vero, che salamandra può anche derivare da una forma archetipale di "mandra" , in sardo, come rifugio sicuro, visto che "mandra "significa anche "Corte"( da qui poi la derivazione " mandra/ mandria" greco come ovile, recinto, ma anche corte regale) direi che osservare come sta agendo la salamandra fuori e dentro noi, sia estremamente interessante in questo periodo.
Periodo di apparente inattività.
Ma nel quale, se vogliamo, stiamo imparando a gestire alchemicamente il Fuoco della trasmutazione e della rinascita.
Gli eventi esterni sono solo un riflesso di quel che dobbiamo trasmutare in noi
E in questo, la Sacra Salamandra è una grande e sopraffina Maestra.
Tiziana Fenu
Il leone che ha la sua forza negli artigli, che colpisce al momento giusto, la forza e il coraggio
Tutti i Re sono rappresentati alchemicamente, anche nei tarocchi, con la presenza delle salamandre e leoni nel trono.
E la carta del Diavolo, è rappresentata con la testa rossa, la fucina della creatività e delle idee.
Se poi è vero, che salamandra può anche derivare da una forma archetipale di "mandra" , in sardo, come rifugio sicuro, visto che "mandra "significa anche "Corte"( da qui poi la derivazione " mandra/ mandria" greco come ovile, recinto, ma anche corte regale) direi che osservare come sta agendo la salamandra fuori e dentro noi, sia estremamente interessante in questo periodo.
Periodo di apparente inattività.
Ma nel quale, se vogliamo, stiamo imparando a gestire alchemicamente il Fuoco della trasmutazione e della rinascita.
Gli eventi esterni sono solo un riflesso di quel che dobbiamo trasmutare in noi
E in questo, la Sacra Salamandra è una grande e sopraffina Maestra.
Tiziana Fenu
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