strappata a morsi.
Come una stalattite
di sangue
che sgocciola
su candida neve.
Spezzata
da parole taglienti.
Come un vento boreale.
Di ciò che era fertile
resta il candore
di queste dita opalescenti
che si segnano
di caldo sangue
sulla pelle lunare.
Come un moko maori
inciso sulla pelle.
Sangue nel sangue.
A memoria del patto infranto.
Di un sangue che non bastava.
Non vi era altare
che potesse sacralizzarlo.
Il Graal eravamo noi.
Nutriti di sangue
lacrime
umori e sapori.
Perché l' Amore
si fa con il sangue
del sacri- ficio.
Si rende sacro.
Quando lo si immola
all' altare della nostra
primordiale verità.
Quella incontaminata.
Come la neve
candida e tagliente
come fiocchi di neve.
Come uno shuriken ninja
che rotea nel ventre
a tagliare ciò che non serve.
A trattenere
solo il mio Sacro Sangue.
Unico altare d' Amore.
Verità assoluta
tra reliquie di menzogne.
Tiziana Fenu
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