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lunedì, gennaio 11, 2021

💛 La Discrezione della Regalità sinergica

 La Discrezione della Regalità sinergica


Riprendendo il filo del discorso del mio ultimo post riguardo il simbolismo Regale ( di cui vi lascio il link di riferimento) della particella "Ur", legata al Sacro Ureo, come simbolo di appartenenza Regale ad una stirpe feconda come il Dio Solare , Fuoco Divino che si manifesta nell'Umano, nell'Oro potabile dell' Ur-ina, la cui simbologia è palesata dal condotto Ur-etrale esterno(il meato), ben visibile in uno dei Giganti di Mont'e Prama, aggiungo, grazie all'intervento e partecipazione attiva di due mie cari commentatori, due particolari molto importanti, che arrivano a conferma e a rafforzare la mia prospettiva interpretativa, e ciò che ho esposto nel post


Il sign. Soddu, mi ha mostrato  l'immagine di un antico orinatoio sardo per contenere l'urina, antitrabocco, e con una particolare inclinazione

Urina, che come ho già spiegato, veniva considerata Sacra, e via Iniziatica per la via del Fuoco, la via dei Misteri Iniziatici

Ancora adesso,, parlare di urinoterapia, è parlare di applicazione e uso delle sue proprietà terapeutiche, su svariati fronti.

Dall'autoguarigione per ingestione, alle applicazioni locali, antidolorifico e riparatrice per la pelle


Poi, ieri, il signor Costanzo,  sotto la foto del menhir di Laconi, che io, nella mia personale interpretazione, considero una primordiale forma stilizzata di Ureo, di Sacro Cobra, come quello egizio, con il "doppio pugnaletto" che ha in sé la H della trasformazione alchemica Mercuriale, mi posta un'immagine che riporta una specie di punta di lancia, con il simbolo della divinità egizia Min, il Dio itifallico della fertilità


Sono andata a cercarlo

Viene chiamata "Min palette (El Amrah palette). Egipt Naqada II Dinastia. British Museum. 35501. El Amrah. Tomba B.62"


Effettivamente, confrontando le due immagini, sono davvero simili.

Su questo reperto egizio, spicca in questo simbolo, un elemento ricurvo

È il laudano

"Il re impugnava un bastone pastorale ricurvo e il flagello, secondo alcuni uno scacciamosche, ma studi recenti propendono a credere che si tratti di uno strumento utile alla raccolta del laudano, essenza divina sacra a Min, dio della fecondità. Sulla sua testa compariva frequentemente l'uraios, il serpente cobra femmina rappresentazione dell'occhio del dio solare"

E ancora :

"La medicina tradizionale egizia sviluppò una florida tradizione medica, utilizzando notevoli quantità di sostanze, tra cui molte psicoattive. Nelle centodieci pagine del Papiro di Ebers (ca 1545-1525 a.C.), una raccolta di settecento formule e rimedi curativi di vario genere, si ritrovano molte erbe e sostanze psicoattive. Tra queste lo shepen, l’oppio, considerato un antidolorifico efficace o un efficiente rimedio contro il pianto dei bambini; la shenshenet, la cannabis, contro l’ansia e altri malesseri, somministrata per inalazione o anche per via orale, rettale e vaginale; il tkheret, una parte non identificata del salice piangente utilizzata per uso interno come analgesico; il rermet, la mandragora, usata come sonnifero e per le punture d’insetto; l’elleboro, usato come anestetico. Molte sostanze psicoattive servivano anche per “parlare con gli dei”, per riti magici e per divertimento. Tra queste droghe, oltre all’oppio, alla mandragora, alla cannabis, anche la ninfea, il giusquiamo, la birra (di dattero, di orzo e di melagrana), il vino di palma e d’uva, i semi di ruta siriaca, la lattuga selvatica serriola."


Lattuga selvatica

Cioè, il Dio Min della fertilità, "il Signore del Fallo" (da cui poi derivano tutte le altre derivazioni lessicali, da Min-zione a Min-chia, come da definizione nella Treccani), era rappresentato proprio dalla Sacra Lattuga, la quale, specie quella selvatica, non solo era considerata un potente antidolorifico e  una droga, ma anche un potente afrodisiaco, anche perché strofinandone tra di loro le foglie, queste secernevano un liquido bianco simile allo sperma


Ma infatti, il nome sardo della lattuga è "sa lattia", nome molto simile, graficamente e foneticamente alla parola "latte"

"Latte di sperma"


E la lattuga, nelle rappresentazioni pittoriche, era rappresentata come una freccia di punta, a cuspide stilizzata(come la casa a punta di Min) quasi un alberello cipressoide, presente in ogni rappresentazione rituale e votiva

Veniva chiamata "mnhp", che significa afrodisiaco generatore, di cui la radice "nhp", significa "saltare /montare/procreare" 

Anche il fallo di Osiride era chiamato con questo nome

L' itifallismo del Dio Min, era considerato come simbolo di una sorta di condizione di Guardiano Sacro del Re

Un protettore e difensore

Il Re infatti, è citato in alcuni testi nei Templi sacri egizi, ed è raffigurato spesso mentre offre lattughe al Dio Min

Una di queste invocazioni dice

"possa(la lattuga), indurre il tuo Seme ad entrare nel corpo del nemico, che questi possa rimanere pregno, e che tuo figlio possa uscire dalla sua fronte"


Ora, se consideriamo i Giganti di Mont'e Prama, come dei Sacri difensori e guerrieri protettori, di quello che fu il Santuario del Sardus Pater, che si ipotizza potesse essere proprio sul Mont'e Prama, ecco che incomincia ad avere tutto maggiore senso


Dei Guardiani SemiDei, che nella sola, discreta, e non ostentata rappresentazione (in questo gli antichi egizi, sono stati più "teatrali", con l'Ureo, ben visibile sulla fronte, e il Dio Min, itifallico ostentatamente minaccioso, pure con la mano alzata in segno di "alt") del meato Ur-etrale esterno, hanno voluto rappresentare la potenza dei figli Solari, del Fuoco Sacro "Ur"


Un monito per i nemici, poiché essi rappresentano l'Ur, la Forza divina creatrice, il Fuoco Sacro della trasformazione, come Co-Creatori di quel Padre/Cielo/Fuoco/Calore/Luce/Yod, che una volta che si fa materia, è discende nel corpo dell' Eroe/Guerriero, si fa potenza nelle pelvi, nei reni, il centro della potenza trasformativa nell'uomo, e si manifesta attraverso l'Oro potabile dell'Urina, e della potenza del "NU", lo sperma divino


E di questo, ne lasciano traccia visibile, proprio in quel Menhir di Laconi

Dove appare evidente, la stilizzazione di quell'Ureo/Cob-Ra, con il collo allargato, a difesa e protezione del re, ma anche, e soprattutto, in quel simbolo posto in basso a rappresentare due cuspidi di lattuga stilizzate, magari, simbolo di tutta la potenza distruttiva del Dio Min, verso i nemici

Poiché la lattuga, "sa lattia" in sardo, è il suo afrodisiaco energizzante, la sua droga

Il suo Sacro Sperma, di cui la lattuga, "sa lattia", il latte Divino, rappresenta la sua stessa regalità

Quel "Nu" che è la radice di Nuraghe, e che prof. Dedola, come ho scritto nel mio precedente post, è sperma Divino, che contiene il marchio della Divinità, così come la Ur, l'Oro del sangue, il Fuoco divino


Una sola parte del corpo, poteva unire insieme, queste due simbologie così potenti, sperma e urina 

Il meato uretrale esibito, significa questo

Potenza creatrice (sperma), trasformatrice(urina), distruttiva, se si oltrepassa il varco di sicurezza

Un monito

Lasciato inciso anche nella pietra


Su quel Menhir che sembra raccontare di un avvertimento della potenza della divinità Solare in Forma Femminile, il Cobra in posizione di attacco, con il collo allargato, che ha la sua potenza proprio nell'essere manifestazione fisica femminile che funge da carburante a questi eroi Solarizzati e divinizzati, la lattuga a cuspide di cui si nutre e si droga  l'Eroe Guerriero, per essere invincibile

Che si fa utero, nella doppia cuspide della rappresentazione grafica della lattuga, e che come un utero,  accoglie la potenza virile di questo Dio in terra, e insieme diventano rappresentazione di  potenza invincibile


L' Uomo, l'Eroe, e la sua Droga

Poiché solo l'Energia femminile può essere la droga dell'Uomo

Insieme sono invincibili, potentissimi

L' uomo con la forza virile

La Donna, l'occhio dell' Ureo, del Cobra Sacro, il Terzo Occhio, che tutto vede e  tutto intuisce


Ureo

Utero

Anagrammate, queste due parole, differiscono solo di una lettera, la T

La T della Sacra Lettera Tau, il ventiduesimo Sacro Archetipo Ebraico, dove le due polarità, maschile e femminile, finalmente si incontrano e si incrociano, a formare la completezza del piano Divino, la sua piena Manifestazione in potenza

E una T, mi sembra che sia presente anche in alto a sinistra,, sul Menhir di Laconi


Il Sacro Sigillo della completezza delle due energie


Visto con questo ulteriore approfondimento, dalla mia prospettiva, è ancora più evidente, e meraviglioso, quasi fino a commuovermi intimamente, la Stirpe Reale di questi Sacri  Antichi Uomini, che non potevano che essere assolutamente Atlantidei,, perché la loro comunicazione viaggia sempre su moduli Sacri di assoluta Bellezza, di assoluto Amore e complementarieta' tra energie, tra maschile e femminile

In un linguaggio e simbologia, che ha posto le basi, per quelli successivi, così ostentati, così "teatrali"

Amo profondamente la discrezione e il linguaggio raffinato e simbolico di questo mio popolo.

Solo un accenno, per capire

Non statue prepotentemente itifalliche (e d'altronde, anche il suonatore di flauto itifallico di Ittiri, presenta dei seni appena pronunciati ma evidenti, un'androgino) ma solo un richiamo, un accenno, su queste Sacre Statue dei Giganti di Monte Prama che rappresentano dei Guerrieri e dei Custodi Sacri, la cui ostentazione non si adduce al registro simbologico sacrale sul quale viaggia la comunicazione


Sapevano già tutto.

Non gli servivano nemmeno troppe parole

Erano Archetipi viventi

Ed un onore, per me, dire sono Sarda

Perché l'essere Sarda è come un Nuraghe rovesciato che è utero di tutto ciò che ancora non è parola scritta, ma memoria che pulsa come sangue nelle vene


Tiziana Fenu


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