Quando mi hai resa esule
in terra sconsacrata.
Stavo ai confini dei tuoi occhi.
Delle tue orme
già inghiottite dal terreno.
Appollaiata su staccionate
piantate su sabbie mobili.
Ho imparato a domare
l' incerto.
L' oscillare.
A librare in volo in punta di ramo.
Prima che si spezzasse
sotto il peso
di queste piume
intrise di inchiostro.
Sgocciolanti di parole lievi.
Che sulla neve fresca
diventavano dei candidi bucaneve
che trattenevano il mio respiro.
E lo restituivano alla terra
sotto forma
di germogli d'amore
che fiorivano ad ogni tuo passo.
Ho imparato a starti lontana.
E ad annusare
queste distese immense
di bucaneve.
Che sanno di miele.
Non appena il sole li scalda.
E con questo profumo dolce
Ho lenito quei passi
che non potevo
affiancare ai tuoi.
Il fianco che non sono stata per te.
E su questi confini
ho imparato a stabilire
i miei orizzonti.
Altri che non fossero Te.
I miei Confini.
La mia Sacra Terra.
I miei Sacri Passi.
Al cui incedere sulla terra
nascono alberi
i cui rami solidi
sostengono ogni mio volo.
Ogni mio soffermarmi.
Anche quando
non ho ali
per volare da Te
Tiziana Fenu
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