(Kahlil Gibran)
L’emergere delle emozioni superiori dal Cuore non è un fenomeno che può venire affrontato come le altre fasi del processo alchemico. L’emozione superiore non può essere provocata con lo sforzo e con il desiderio, essa può unicamente venire attesa in uno stato di raccoglimento interiore e accolta nel momento in cui giunge. L’apertura del Cuore implica uno stato passivo, negativo e ricettivo: il Regno dei Cieli non viene più penetrato, bensì accolto nel proprio «utero». È il donum Dei. Ciò non implica che l’alchimista debba rinunciare alle sue caratteristiche di Guerriero dello Spirito – tutt’altro – ma solo che egli combatterà con un’irruenza maschile sostenuta da un’energia femminile entrostante. Penetrerà e accoglierà al contempo. La sua lotta esteriore sarà una danza interiore.
Salvatore Brizzi. "Officina alkemica : l' alchimia come via per la felicità incondizionata"
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