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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, maggio 05, 2020

💜La forza sacra e sacralizzante dell’impulso erotico

La forza sacra e sacralizzante dell’impulso erotico è riconosciuta da tutte le tradizioni, sia in senso cosmogonico che riportata all’ascesi individuale. Nel culto indù, il mondo nasce dall’amplesso di Shiva, il principio maschile, e Shakti, “colei che è fatta di desiderio”, senza la quale “Shiva sarebbe incapace di qualsiasi moto”. Allo stesso tempo, però, Shakti è la dea che nell’uomo presiede alla forza-vita luminosa detta Kundalini, giacente alla base della spina dorsale, che risvegliandosi e risalendo sino al “loto dai mille petali”, al sommo del capo, vi si congiunge col suo sposo, dando luogo alla “grande liberazione”, cioè al superamento dei vincoli terreni. Nello Zohar, testo fondamentale della tradizione kabbalistica, si legge: “Dio cerca solo ciò che gli corrisponde. Perciò il Santo – che sia benedetto – risiede in chi, come Lui, è uno. Quando l’uomo, in sacralità perfetta, realizza l’uno, Egli è in quest’uno. E quand’è che l’uomo è uno? Quando uomo e donna sono congiunti sessualmente (…) Quando maschio e femmina si trovano uniti, badando a che i pensieri siano santi, allora l’essere umano è perfetto e senza macchia, e viene chiamato uno. L’uomo deve dunque far sì che la donna gioisca in quel momento, onde sia con lui un unico volere, ed entrambi uniti debbono por mente a quella cosa (…) Se uomo e donna si uniscono, se divengono uno in corpo e anima, allora il Santo – che sia benedetto – prende dimora in quest’uno e genera, per lui, uno spirito santo”. Questo concetto dell’eros come forza trascendente e santificante, non soltanto in senso mitico ma anche operativo, potrebbe essere rintracciato in tutte le tradizioni primarie: lo si ritrova nel taoismo (“È col cambiar di donna che si raggiunge la vita eterna”); nell’ermetismo egizio-alessandrino; negli insegnamenti esoterici arabo-persiani, e in una lunga altra serie di dottrine

Tratto da " Iniziazione al Sesso Esoterico" di Dion Fortune

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