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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

lunedì, settembre 04, 2023

💙Uccisione orsa Amarena

 Giovedì 31/08/2023, a cavallo di quella che è stata la Supeluna Blu,  nella tarda serata, come sappiamo, è stata uccisa a fucilate da un uomo alla periferia di San Benedetto dei Marsi (L'Aquila), l'orsa Amarena, mamma di due cuccioli, amatissima da chi abitava in zona.

Una "svista", uno "sbaglio" .

L'accecamento da paura.

Perché ciò che distortamente ci ha insegnato la società, è di aver paura degli animali, specie se grossi, e non degli stessi uomini. 

Non ci sono parole per giustificare tale oscurità, tale ignoranza, tale annientamento della propria capacità critica, di discernimento, di capacità di distinguere il bene dal male. 

Ciò che è innocuo, da ciò che è potenzialmente pericoloso. 

Ancora un altro fatto aberrante, in un'altra data molto particolare, dopo l'aberrante fatto di Palermo, avvenuto per il portale di Sirio, il 7 luglio. 

Per quella data, eravamo in Luna Calante in Pesci, con Sacro Archetipo Ebraico Shin, il ventunesimo, Arcano Maggiore XXI  del Mondo e di Venerdì. 

Questa Superluna Blu, di Giovedì, si è manifestata, come abbiamo già visto, sotto l'Archetipo Qoph, il diciannovesimo, con funzione legante, con l'Arcano Maggiore XIX del Sole e sotto il segno dei Pesci. 

Anche qui, una Luna sotto il segno dei Pesci, come per il 7 luglio. 

Ricordate il fatto che implico' la presunta aggressione mortale da parte di un'orsa in Trentino? 

Era il 6 Aprile, Luna Piena in Bilancia, Archetipo Phe, espansione e Arcano Maggiore XVII della Stella, rappresentato con 7 stelle. 

Le  7 stelle dell'Orsa Maggiore. 

Luna Piena anche allora. 

Sicuramente, i pleniluni, amplificano in modo esponenziale certi avvenimenti. 

Amplificano ciò che abbiamo dentro, la nostra dimensione emotiva. 

Se coviamo rabbia, siamo rabbiosi. 

Se coviamo paura, tutto ci sembra spettro, pericolo, in certe determinate circostanze. 

6/4/2023> 17 > 8

7/7/2023 >21> 3 

31/08/2023 > 19 > 10 >1

Uniti, questi tre Archetipi, 17( Phe) /21( Shin) / 19 (Qoph), e ridotti ad un numero inferiore a 22, mi danno un 12.

Archetipo Lamed, la "misura". 

Arcano Maggiore dell'Appeso. 

In queste tre occasioni, abbiamo potuto constatare la misura dell'umanità e della disumanita'. 

Un animale attacca di solito, se si sente in pericolo, per sé stesso e per i suoi cuccioli. 

L'attacco per sfamarsi non è contemplato in zone umanizzate. Si è dimostrata la pacifica convivenza con l'orsa Amarena. 

Questi tre episodi, manifestano chiaramente, la via da seguire. 

L'Appeso indica un processo inverso di autodisciplina, di umiltà, di sacrificio, nel senso più ampio, del rendersi sacro, di sacralizzare le proprie azioni. 

Si deve cambiare prospettiva. 

Le tasche si devono svuotare. 

Cadono monete, il simbolo della materialità, o forse, un ricordo ancestrale del tradimento tra gli stessi umani, di vendita/svendita, per pochi denari. 

Un tradimento necessario, funzionale. 

Funzionale al capire la nostra misura, il nostro limite, l'essere usciti al di fuori della nostra zona Sacra, che implica lealtà, rispetto, onore, umiltà.

Tutto si paga. 

Tutto ha un prezzo. 

Lo avrà anche questo. 

Il cambiamento di prospettiva è necessario. 

Ci si deve liberare di tutto ciò che ci ha cristallizzati in schematismi gerarchizzanti, castranti, dominanti, coercitivi, patriarcali, dominati, di fondo, non dal senso di dominio e di potere, ma da un profondo senso di paura.

Ancestrale, atavico, primitivo. 

Come se fossimo ancora al palo. 

Come se millenni di storia dell'umanità, ancora ci tenga prigionieri di questa ancestrale energia, che forse, prima, aveva una logica. 

La logica della sopravvivenza. 

Ma ora non ne ha più. 

Si deve trovare solo il modo di vivere, non di sopravvivere a se stessi. 

E vivere, significa essere azione, non reazione. 

Consapevolizzare ogni nostro gesto. 

Contestualizzarlo nella giusta misura. 

Per non creare spettri e mostri di noi stessi, in ogni dove, anche in una innocente e innocua creatura. 

Il terrore dei mostri, è ancora atavico. 

La caccia alle streghe non è mai terminata. 

Il diverso non è mai stato occasione di crescita, ma ancora incute paura. 

L'antica, Sacra Alleanza tra umano e animale, tra umano e natura, è esistito nelle civiltà in cui la paura non si conosceva. 

O forse, molto più probabilmente, era funzionale alla crescita, alla propria espansione, dava la misura, la "Lamed" del proprio valore, come i riti di iniziazione all'età adulta che avvenivano proprio ai 12 anni, come il nostro dodicesimo Archetipo. 

Allora si invocava la protezione di Madre Terra, e l'energia degli Animali Totem. 

È un processo antropologico e sociologico, inverso, a ritroso, ciò che si deve affrontare, e l'Appeso ce lo indica molto bene. 

A "testa in giù" è anche simbolo, di una nascita/rinascita, per il verso giusto. 

È un'autotrascendenza. 

Una liberazione. 

Un ritrovare il giusto equilibrio, purificandosi, rinascendo a sé stessi. 

Riconoscendo sé stessi e la propria identità, facendosi spazio attraverso una disidentita' sempre più radicalizzata.

Ho scelto, come spesso mi capita, per rappresentare l'energia dell'Appeso, un'immagine dell'Artista Matteo Arfanotti, che sento molto nelle mie corde. 

Rappresenta l'Appeso, secondo me, nella sua versione passiva, prima del Salto, dell'acquisizione della consapevolezza. 

Appare come un fantoccio. 

Coperto sul volto, due bottoni al posto degli occhi. 

Subisce la gogna. 

Non vede, non sente, non parla. 

Il cappuccio gli forma come una sorta di colletto da giullare. 

Perché, questo è un Appeso non risvegliato, che non vuole cambiare prospettiva. 

Un giullare della corte, che vive per adeguarsi al sistema, per compiacere, per non creare problemi, per collaborare, come figura inferiore, ad un benessere di un sistema gerarchizzato.

Che compiace per interesse, con la speranza di poter scalare un pochino "la vetta sociale". 

Ma è vittima di sé stesso, non del sistema. 

Finché penserà e agirà da fantoccio, lasciandosi guidare e influenzare dagli altri, da chi socialmente sta più in alto di lui, dal branco,  dai cacciatori di fantasmi, dalle sue stesse sovrastrutture e cristallizzazioni. 

Sarà sempre vincolato da energie esterne, e non avrà nessuna possibilità di conoscere il suo valore, la sua misura, la sua identità, il suo Lamed. 

L'Arcano Maggiore dell'Appeso, a livello astrologico, pensate che coincidenza, è proprio legato al segno dei Pesci, che ha governato questo Plenilunio in cui la povera Orsa Amarena, non è stata riconosciuta nella sua bellezza, nella sua Sacralità. 

Aveva difronte, un Appeso, un fantoccio del sistema, di credenze, vittima delle sue stesse paure e sovrastrutture, primitivo, cavernicolo, totalmente inconsapevole. 

Che sia di monito, per tutti noi. 

Che il suo sacrificio, in un atto così estremo e così ingiusto, come l'altro forte, passaggio macchiato di abominio selvaggio e incontrollato, del 7/7/7 a Palermo, sotto il segno di una lunazione in Pesci, per entrambe le date, ci porti, a livello collettivo, a scendere nella profondità delle nostre emozioni. 

Li, dove sappiamo riconoscere e abbracciare la nostra controparte divina, quella che ci eleva al di sopra dei nostri umani limiti. 

Che possiamo riconoscere in essa, la nostra vera identità, la nostra intima Bellezza della completezza, dell'integrità, del legame, che governava proprio questo Plenilunio, attraverso l'Archetipo Qoph, con funzione "legante", con le energie dell'Universo, e le sue infinite manifestazioni. 

Ancora una volta, pur attraverso un "sacrificio", un'opportunità, molto intensa, di riflessione, di ribaltamento. 

Di possibilità, di dimostrazione, del poter essere un'Umanita' davvero nuova, consapevole, attenta, non dormiente. 

Che agisce, e non subisce più. 

Che ama. 

Che ama. 

Che ama. 

Ha imparato. 

Sta imparando. 

Attraverso migliaia di Appesi. 

Fin quanti ne basteranno. 


Tiziana Fenu 

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Uccisione orsa Amarena



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