Da una foto di Alex Meloni ( https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2225863914280950&id=100005720896166
Necropoli di Mesu e'Montes.
(Ossi).
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Come si vede, l'ingresso di di questa Domu de Jana, ha in rilievo, sull'ingresso, un bassorilievo che riproduce la stele centinata dell'esedra delle Tombe dei Giganti( prima immagine)
Già questo, la rende particolare, perché la stele centinata è simbolo, non solo di catalizzazione di energia, necessaria, metaforicamente, alla creazione, alla rinascita dopo la morte, alla sinergia di sole e terra, di Mascolino e Femminino, esemplificato dalla stessa conformazione tauruna/uterina delle Tombe dei Giganti e dalle protomi presenti all'interno delle stesse Domus.
Ma c'è anche un altro particolare.
Avevo già scritto, tempo fa, che questa Domus è molto particolare.
Potete leggere l'approfondimento completo sul mio blog( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/12/perche-il-nostro-presepe-in-sardegna-lo.html?m=0).
L'avevo chiamata la Domu de Jana della natività, come se fosse un primissimo presepe ancestrale, perché presenta dei simbolismi che fanno pensare alla creazione, alla natività.
Primo tra tutti, che si ricollega a quelle tre coppelle, sulla sagoma dell'esedra, sull'ingresso della Domu, le tre pietre all'interno di una doppia circonferenza( seconda immagine), all' interno della Domu.
Come le tre coppelle sovrastanti l'ingresso e l'esedra, che ospitano i tre piccoli massi, che sembrano delle uova.
Metaforicamente, le uova della creazione e della rinascita
La simbologia è molto chiara.
Creazione, ma anche nascita /morte /rinascita, una koine' concettuale e simbolica, presente ovunque, nella nostra Antica Civiltà Sarda.
Come avete letto dal link di approfondimento, in questa Domu, ci sono molti elementi simbolici.
La doppia barca solare, la primordiale barca solare, prima che fosse ripresa anche dalla cultura egizia, che troviamo anche in altre Domus.
E poi abbiamo anche la Sheela-Na-Gig, nella sua primordiale versione, simbolo proprio della creazione, della sinergia delle due polarità, che creano, con la sua forma romboidale, che riporta ad una vulva, ma anche a questa sinergia, concetto sempre molto presente, in ogni forma, nella nostra cultura, come abbiamo visto altre volte, anche nelle decorazioni del vasellame di Ozieri, e in generale, simbologia portante di tutta la nostra cultura.
Una Domu de Jana, quindi, estremamente simbolica, molto oltre la solita Domu, che unisce anche la simbologia delle Tombe dei Giganti, sulla quale mi sono soffermata più volte, a cui potete risalire nei miei post in pagina, o cercando nel mio blog.
Tiziana Fenu
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