Mercoledì 18 settembre, abbiamo un plenilunio in Pesci, con eclissi parziale di luna, che inizia alle 2:41 e finisce alle 6:47
Durerà quindi 4 ore e 6 minuti in totale.
Per questo passaggio così particolare abbiamo l'energia dell'Archetipo 8, Heit, con funzione "riparo", Arcano Maggiore VIII della Giustizia, come il nostro Anno 8.
Siamo in attesa dell''ultima eclissi di Mercoledì 2/10/2024, eclissi anulare con anello di Fuoco in Argentina e Cile con novilunio in Bilancia.
Undicesimo Archetipo Kaf, con funzione "penetrazione", la "Corona", Arcano XI della Forza.
Il coronamento.
Questo plenilunio è particolarmente importante, se non altro, perché si. manifesta a ridosso dell'equinozio autunnale, anticipa le celebrazioni di San Michele Arcangelo, il 29 settembre, e nell'iconografia mariana è legata all'immagine della Vergine Maria( e siamo ancora sotto il segno della Vergine) con una falce lunare sotto i piedi.
Un'eclissi lunare che segna, anche se parziale, la nostra dimensione emotiva, e ciò che deve essere portato a conclusione, in attesa dell'eclissi solare, che segnerà un nuovo inizio.
La terra, nelle eclissi lunari, si pone tra sole e luna. Essendo densa, pesante, crea un blackout, un'interruzione del flusso energetico, dialettico, tra sole e luna, la quale, usufruisce del riflesso solare, per poi trasmutarlo alchemicamente in riflesso argenteo.
È cone se si squilibrasse un certo equilibrio armonico, tanto più che in questo plenilunio ed eclissi, siamo in Vergine, segno di terra, e siamo anche di mercoledì, dedicato alla dialettica e complementarietà mercuriale.
Essendo un plenilunio in Pesci, segno d'acqua, la tendenza è quella di ritrovare un punto di incontro, nella dimensione Monadica, amniotica, della sorgente, dell'origine, come un Tao che tende a ritrovare il suo equilibrio.
Sicuramente questo appesantimento, viene bilanciato dalla dimensione amniotica del segno dei Pesci, che invita a lasciarsi andare al flusso dell'acqua.
Un ritorno al grembo, alla Madre.
A quel Sacro Archetipo Ebraico Heit, l'ottavo, che traguarda questa importante eclissi.
Archetipo che è il Femminino, alle Ottave alte, che è riparo, che è estensione verso l'infinito, che è punto di contatto tra cielo e terra, il cui punto di strozzatura, è il punto di maggior equilibrio.
Come un chiasmo durante un crossing over.
Durante una duplicazione genetica, una meiosi.
Se non ci fosse questo punto di equilibrio, e di scambio reciproco, si stazionerebbe nei cloni.
Questo significa, che equilibrio, non significa fissita', ma capacità di oscillare, proprio per custodirne l'equilibrio e consentire l'evoluzione.
Evoluzione che poi, in senso metaforico, si riflette nella capacità di essere giusti, di applicare ed essere Giustizia, Arcano VIII..
La falce di luna è come le estremità del glifo dei Pesci, che sono uniti tra un trattino orizzontale, che rappresenta il punto di equilibrio.
Ma lo stesso glifo dei Pesci, non è forse una rappresentazione delle due falci lunari di luna crescente e luna calante?
La luna, nella sua dimensione misterica, le cui eclissi di luna, si ricollegavano alle arti magiche delle sciamane in particolare.
Le antiche cerimonie misteriche che compivano le donne per far discendere la luna sulla terra, durante le sue eclissi
Le Kathairesis, erano chiamate le eclissi.
Una parola, di origine greca, che significa "rimozione", riferita alla rimozione, o temporanea scomparsa, del sole o della luna, in particolare, ma che significa anche "purificazione", nel senso più esteso, di capacità di Giudizio, di esercitare giustizia, e questo, si collega perfettamente al nostro Arcano Maggiore della Giustizia, che traguarda questa eclissi di luna.
Nome che richiama la katabasi/catabasi, la discesa di un vivente, nell'Ade.
Eclissi, in particolare quella lunare, che era accompagnata da una ritualistica che riguardava soprattutto l'uso del timpano sacro, soprattutto in ambito babilonese, accompagnato da lamentazioni, per allontanare gli spiriti maligni che tengono prigioniera la luna, i draghi-serpenti, che divorano la luna.
Ritualistiche antichissime, che si ritrovano in ogni civiltà, sino ad arrivare all'epoca medioevale
Una Superluna del Raccolto, questa di mercoledì, ricchissima di simbolismo.
Il momento di fare il punto.
Il momento della verifica, del nostro raccolto, quello intimo, spirituale.
Della nostra Anima.
Nella dimensione della Kathairesis.
Si sparisce per un po'.
Ci si inabissa, in catabasi, nel nostro personale Ade.
Nel buio e nel silenzio più assoluto.
Per cercare di cogliere, non le voci e i rumori superficiali della superstizione, della mistificazione, quelli funzionali all'allontanamento dei demoni che "divorano la luna", ma proprio per recepire il suono, la frequenza di ciò che conta davvero.
Nella dimensione amniotica dei Pesci, il suono va più veloce, rispetto alla densità della terra, dell'aria.
Solo in questa dimensione Monadica, si può ritrovare la nostra Essenza.
In quel punto di verità, in cui c'è solo Essenza, senza orpelli.
In cui c'è solo verità.
In cui è possibile il punto di evoluzione, di cambiamento
Quel punto di contatto che in biologia avviene tra i cromatidi di due cromosomi omologhi, a livello del quale si verifica lo scambio di materiale genetico ( crossing-over ) durante la meiosi.
Ma che, a livello animico, segna il punto di evoluzione.
Tra l'Essere e l'illusione.
Esattamente come L'Eclissi lunare.
La Luna è.
A prescindere dal riflesso dei raggi solari.
A prescindere dall'occultamento temporaneo della densità terrena.
Come ho detto altre volte, la Vergine Maria, protegge il serpente, con il tallone nudo e vulnerabile al suo morso.
La falce di luna è una sua manifestazione. È grembo.
Sono tutti aspetti, dello stesso Femminino.
Che è riflesso, ma che è anche, lo stesso specchio.
Buon passaggio di evoluzione.
Con infinita gratitudine sempre più
Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com
Dipinto "Immacolata Concezione" di Peter Paul Rubens, 1628
Nessun commento:
Posta un commento